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eroi o non eroi qui si manca di rispetto a chi ci dovrebbe curare e tentare di salvare da covid

  ok  non li vuoi chiamare  eroi  ma  gent  che fa  il proprio dovere    .Ma  almeno rispettali  in fatti 

 su  https://www.facebook.com/groups/analfabetismofunzionale/

leggo   questo   post  ed il commento  a tale post   che trovate  sotto
Simona Gatto 3h·

https://www.facebook.com/224753660926959/posts/3281886258547002/
I commenti fanno venire i brividi! Questa volta non trovo nulla da ridere, ma solo da piangere! Meritiamo l'estinzione!

 

 

 

https://catania.liveuniversity.it/

Sicilia, infermiera stremata al pronto soccorso: la foto simbolo dell’emergenza

infermiera-attesa-palermo
Con la seconda ondata di Coronavirus, tornano scatti come questi: il soggetto immortalato, un'infermiera del 118, è diventata simbolo dell'emergenza vissuta da alcuni ospedali siciliani.

Una figura avvolta in abiti bianchi, con la testa sul volante e gli occhi chiusi: si tratta di un’immagine emblematica, destinata a denunciare chiaramente un fenomeno, purtroppo, ormai assai diffuso.  Da giorni, si hanno notizie di ambulanze in attesa di trasferire i sospetti Covid positivi nelle aree di emergenza degli ospedali siciliani. Il soggetto della foto scattata ieri, è un’infermiera del 118, stremata perché da ben otto ore in attesa di entrare al pronto soccorso dell’ospedale di Villa Sofia a Palermo, con il paziente a bordo dell’ambulanza.“Sto pensando a ciò che ho vissuto oggi (con riferimento a ieri) assieme alla mia équipe, vestiti per otto ore di fila con un sospetto in ambulanza poi essere positivo, otto ore interminabili e ancora non è finita…”:  scrive uno dei sanitari del 118 sul suo profilo Facebook. Egli  ha pubblicato le foto, della sua stessa stanchezza e dei colleghi stremati, compresa l’infermiera accasciata sul volante la cui immagine è stata ripresa anche dal Tg1 della Rai.L’ultima storia sull’emergenza coronavirus a Palermo, è stata raccontata dal sito di informazione livesicilia.it che ha pubblicato anche l’immagine che ritrae l’infermiera stremata. Nelle tende attrezzate del pre triage fuori dall’ospedale ci sono malati positivi che aspettano di essere visitati e poi trasferiti nei reparti Covid. Nel frattempo il personale sanitario con il malato a bordo resta in ambulanza, con l’equipaggio che non può muoversi e il paziente preso in carico che attende il suo turno. L’intervento dell’ambulanza del 118 cominciato alle 10 del mattino si è concluso solo alle 18, quando si è avuto l’esito del tampone molecolare risultato positivo.

 

Infatti e qui concordo  con  questo comento

Sarebbe superfluo aggiungere altro. La foto parla da sola.
Voglio però spostare il problema a monte. Perché uno Stato che funziona ha personale a sufficienza per gestire turnazioni importanti. Uno Stato che funziona appunto. E la colpa non è di Conte. Non è neanche di Renzi, di Prodi e neanche di Berlusconi. La colpa è di 40 anni di governi democristiani, che non hanno mai saputo creare un’ossatura sanitaria lungimirante. Sapete perché i nostri medici sono (spesso) convenzionalmente considerati tra i migliori in Europa? Perché sono pochi, lavorano in pochi ospedali ed hanno a disposizione pochi mezzi.

 

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