Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
6.10.20
riflessioni sul femminicidio \ violenza sulle donne e su come il nemico delle donne non è solo l'uomo anche volte le donne stesse
Lo so che non è il 25 novembre giornata dedicata ai femminicidi , ma tali iniziative pulicoscienza non mi piacciono e quindi lo pubblico adesso infischiandomene di chi dirà che non è tempo di parlare di tali argomenti , ecc . Ma soprattutto perchè , ho eciso di bloccare e di non lasciare ne vento tali pensieri che ho trovato rimettendo apposto il pc , ovvero le classiche pulizie autunnali , o almeno provandoci , visto che sono un tipo molto disordinato come testimonia la foto qui sotto
Jean Piaget (1896-1980) psicologo, biologo, pedagogista e filosofo svizzero fotografato nel suo ufficio.
ho recuperato queste due riflessioni sul femminicidio \ violenza sulle donne e su come il nemico delle donne non è solo l'uomo anche volte le donne stesse . ma andiamo con ordine . La prima era stata scritta e poi per l'ennesima giornata retorica e pulicoscienza , quella del 25 novembre sul femminicidio .
Ogni volta che sento o leggo di barbari atti di violenza sule donne o femmicidio penso che non è necessario spendere molte e inutili parole ( e quindi evitare di dover celebrare la giornata sula violenza femminile , anche se ancora manca più di un mese ) sullo stupro e sul femminicidio (che, spesso, vanno insieme), forse l'aspetto più rivoltante di un capitalismo in cui la donna è sempre più oggetto mercificato fin da appena nata, ed anche di "religioni" più o meno "rivelate" che la condannanoalla subordinazione ed alle umiliazioni più dure; a tale riguardo, per avere un'idea ben precisa, bisogna sapere che Il dramma della violenza fisica e psicologica sulle donne, i tanti casi di femminicidio sono temi che tristemente incontriamo ogni giorno sulle pagine dei giornali come in televisione, allo stesso modo anche le statistiche raccontano di un susseguirsi angoscioso di dati sempre più allarmanti, e ciò negli ultimi tempi ha riacceso i riflettori a volte morbosamente su un dramma sociale, le cui radici sono lontane nel tempo ed hanno come denominatore comune: la violenza, l’ignoranza, l’arroganza e la sopraffazione . Infatti
Non è normale che sia normale
fare ripetutamente del male.
Non è normale che sia normale
comportarsi da criminale.
Non è normale che sia normale
ammazzare chi dici di amare.
Non è normale che sia normale.
ritornello di Non è normale che sia normale (la Poesia sfida il femminicidio) - The New Poets
La seconda da questa mio post e la discussione scaturita a cui rimando
Il peggior nemico delle donne donne le donne stesse . Se invece d'esporre bamboline e scarpe rosse esponessero maceti e motoseghe o ...tagliati . A certi uomini il messaggio sarebbe più chiaro
Ora lo penso ancora , anche se in maniera non cosi impulsiva ed ambigua come quando avevo scritto quel post e lo confermo i nemici delle donne non sono solo gli uomini violenti a misogini ma anche le donne .
Soprattutto una determinata fascia di donne ecco l'esempio di Elisabetta Sionis che in questa intervista del 17\4\2020 ( qui l'articolo ) al giornale http://www.lecronachelucane.it/ afferma che il : << Femminicidio, un micidiale strumento di marketing >> . E poi a non dirlo non sono solo io . Ad esse fa riferimento la scrittrice Sveva Modigliani in un intervista rilasciata a https://thesignmoak.com più precisamente qui : << [...] Alla luce della tua esperienza professionale di giornalista e scrittrice è peggio la rivalità femminile o il maschilismo ?
La rivalità fra donne nasce dal maschilismo perché da sempre l’uomo ha fatto in modo di mettere le donne le uno contro le altre. Alcune se ne sono accorte, altre no. [...] >> . Categoria di donne , ovviamente senza generalizzare , frustrate ed infelici ( vedere quelle done che insultano altre donne con epiteti sessisti o rispondono \ replicano a certe donne allo stesso livello ( se non peggio ) degli uomini arrivando a difendere i maniaci ed i depravati vedi questo post sul blog di due anni fa in cui la protagonista arriva a dire : << [...] Grazie a tutte le donne che ho accanto, che hanno saputo farmi capire il loro disgusto, il loro sostegno, la loro comprensione. Grazie alle donne che sostengono altre donne, le loro battaglie e il loro punto di vista; che possono capire profondamente cosa voglia dire questo tipo di abuso e, vestendo i tuoi panni, sanno darti calore e valore. Questa vicenda è stata per me anche chiarificatrice della natura di chi avessi accanto. Mi sono resa conto che ci sono donne che per prime dubitano davanti a questi eventi e che, invece di sostenere, accusano la donna stessa, la vittima stessa.
"Ci sono donne intimamente subordinate alla figura del maschio",donne che non giudicano questi comportamenti come molestie, ma come inevitabili avance e che scatenano in loro anche qualche lusinga. Donne deboli che non vogliono vedere i soprusi, che non hanno il coraggio per rendere migliore questo mondo e si limitano ad accettare di buon grado qualsiasi parola di troppo, arrivando anche a giustificare i molestatori. Ecco, io oggi non dico grazie a quelle donne. Non a loro. Troppo spesso l'anno di molte di noi si apre, continua o finisce con una denuncia per molestia sessuale, quando ci va bene. E non grazie alle donne che non alzano la testa o che non sostengono le loro sorelle: cambieremo questo mondo. Donne forti, vi ringrazio. Alle altre donne dico: vi aspetto dall'altra parte. Là dove c'è il coraggio, l'amore per le altre, per voi stesse e magari, forse, un futuro diverso >>
IL mio punto di vista sembra confermato ( se poi avete siti , lbri , ecc che lo smontino ben vengano mi farebbe piacere averli e confrontarli con il mio ) da questi siti consultati
Nessun commento:
Posta un commento