In Italia una donna neppure in un ospedale viene rispettata ?Visita choc dal ginecologo: “Perché sei lesbica? Con me avresti cambiato idea”

 IL fatto che trovate sotto é la risposta  ed  un ampliamento  a chi mi dice che sono utopista   quando dico che in Italia é un tabù essere omosessuale / Gay .


Una visita ginecologica di routine si è trasformata in un incubo per una ragazza di 23 anni di Ischia. Il medico, infatti, avrebbe più volte lanciato allusione e battutine, oltre che “un lungo bacio viscido sulla guancia”. La giovane lo avrebbe poi denunciato per molestie sessuali: “Mi ha letteralmente immobilizzato. Ero tesa, non riuscivo a rispondergli”.
Allusioni e battutine, un "lungo bacio viscido sulla guancia" . Maria (nome di fantasia) racconta una visita ginecologica che si è trasformata in un incubo. Perché il professionista, che ha provveduto a denunciare ai carabinieri per "molestie sessuali", l'ha messa a disagio. "Di più, mi ha letteralmente immobilizzato. Ero tesa, non riuscivo a rispondergli".
 
Roma, fine gennaio. Lei ha 23 anni, è di Ischia, dove ha vissuto fino all'età di dodici anni. Bellissima, ma questo non conta. "Ad accendere il medico è stato l'aver appreso della mia omosessualità - racconta, ancora provata, benché siano passate diverse settimane - perché quando gli ho spiegato che non ho avuto rapporti con uomini, è partito sparato: " Se avessi avuto trent'anni di meno avrei provato a farti cambiare idea e ci sarei riuscito"". 
Aspetto borghese e fare educato, il ginecologo - racconta Maria - "mi ha rivolto questa frase insinuante guardandomi negli occhi, mentre mi sottoponeva a una transvaginale" . Imbarazzo, l'auspicio che si tratti di una battuta, benché evidentemente non riuscita. E invece no: da lì, va avanti un controllo che diventa, per lei, una sofferenza: "Mi ha detto: " Perché vai a letto con le donne? Avrò la muffa dentro io, ma trovo strana questa cosa dell'omosessualità. Non credo accetterei un figlio gay" ha continuato. E ancora: "Sei troppo bella, torna agli uomini invece di stare con le tue amichette. Ma non ti manca il rapporto con un uomo?"".

Fino al crescendo, lei immobile e disorientata, quasi impotente, ma soprattutto - spiega - "umiliata " : "" Sei proprio una monella" mi ha detto, tastandomi il seno e riferendosi ai miei tatuaggi" . Maria ha trovato il coraggio di raccontare la storia, che potrebbe avere una coda giudiziaria, sul suo profilo Facebook, in occasione della festa della donna, accompagnandola con una chiosa diventata virale: "Grazie a tutte le donne che ho accanto, che hanno saputo farmi capire il loro disgusto, il loro sostegno, la loro comprensione. Grazie alle donne che sostengono altre donne, le loro battaglie e il loro punto di vista; che possono capire profondamente cosa voglia dire questo tipo di abuso e, vestendo i tuoi panni, sanno darti calore e valore. Questa vicenda è stata per me anche chiarificatrice della natura di chi avessi accanto. Mi sono resa conto che ci sono donne che per prime dubitano davanti a questi eventi e che, invece di sostenere, accusano la donna stessa, la vittima stessa". 
studio medico gratuito centro storico di napoli
"Ci sono donne intimamente subordinate alla figura del maschio", si legge ancora, " donne che non giudicano questi comportamenti come molestie, ma come inevitabili avance e che scatenano in loro anche qualche lusinga. Donne deboli che non vogliono vedere i soprusi, che non hanno il coraggio per rendere migliore questo mondo e si limitano ad accettare di buon grado qualsiasi parola di troppo, arrivando anche a giustificare i molestatori. Ecco, io oggi non dico  grazie a quelle donne. Non a loro. Troppo spesso l'anno di molte di noi si apre, continua o finisce con una denuncia per molestia sessuale, quando ci va bene. E non grazie alle donne che non alzano la testa o che non sostengono le loro sorelle: cambieremo questo mondo. Donne forti, vi ringrazio. Alle altre donne dico: vi aspetto dall'altra parte. Là dove c'è il coraggio, l'amore per le altre, per voi stesse e magari, forse, un futuro diverso".


Ora inizialmente leggendo solo la semplice slide su fcebook credevo che più che molestia si trattasse d'insulri i pesanti ed offensivi . In quanto da quel che so è molestia  (  e  da li il passo  alla  violenza  sessuale  \ stupro  è molto vicino    se  non uguale  )  se:

1) Ricevi attenzioni non richieste o contro la tua volontà“La molestia – spiega l’esperta - è quella pungente sensazione di disagio, tale da alterare le normali caratteristiche di uno stato, di un'azione o di un comportamento, provocata da fattori o agenti interni o esterni, oggettivamente ostili o sentiti come tali. Nello specifico è molestia sessuale qualsiasi atteggiamento rivolto alla vittima non consenziente”.
2) Si rivolgono a te con espressioni “colorite”“Sono comprese tra le molestie sessuali- precisa Migliaccio - espressioni verbali spinte che alludono alla sfera sessuale e atti di corteggiamento ripetuti e rifiutati da chi li riceve: è importante sapere che se c’è anche un contatto fisico nei confronti della vittima, la cui libertà sessuale viene in tal modo limitata, è violenza sessuale”.
3) Subisci un palpeggiamento“ ma anche palpeggiamenti, toccamenti, sfregamenti messi in atto nei confronti di un’altra persona per soddisfare o eccitare il proprio istinto sessuale sono da considerarsi un’intrusione violenta nella sfera sessuale della vittima perché coinvolgono la sua corporeità”, aggiunge l’esperta.


Se la vittima è donna, si parla di violenza di genere: “Questo tipo di violenza - spiega Migliaccio  sempre  su  D  di repubblica   - costituisce una grave forma di violazione dei diritti umani - ovvero dell’integrità, fisica, psicologica, economica della persona - e una privazione della libertà personale, un ostacolo al godimento del diritto a una cittadinanza sicura, libera, giusta. L’ONU e l’UE definiscono “violenza di genere” quella che si annida nello squilibrio relazionale tra i sessi e nel desiderio di controllo e di dominio sessuale, culturale, sociale ed economico degli uomini sulle donne”. 
Nessun testo alternativo automatico disponibile.
Ora un conto pensarlo o dirlo fra amici ( anche se questo non è bene pero la cultura maschilista \ sessista non si uccide dall'oggi al domani o meglio non si smette di coltivarla \ alimentarla dall'oggi al domani fino a farla estinguere ) ma dirlo e soprattutto farlo verso  un donna   ce  ne passa  . Quindi  come  voi ( noi  )  esercitate possesso su  una  donna    sono legittimate  a rispondervi   come nella foto a sinistra .
E soprattutto   a approvo  quanto  dice  la  ragazza in questione   ,  e qui  mi  tolgo  una soddisfazione  e mi faccio una  risata  😅🤣🤔🙄,  in quanto  dissi io una cosa  simile rivolto ad un determinato tipo di donna  : <<  il vero nemico delle donne sono le  donne stesse  >>  venni etichettato come un  sessista , un misogino ., ecc,Ora  che lo dice  una donna  ,  va  e  capiscilo ha  più  valore  e  non è sessimo   

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