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7.12.21

ormai dovrebbe essere chiara la differenza tra i no vax negazionisti e no vax per paura

 Caro  redbepeulisse
Anche   tu, dopo aver ospitato sul  tuo  blog  siti  i complottisti dell’11 settembre e   se  non ricordo  male  anche  i fan \  sostenitori  della cura Di Bella, oggi ti faccia bello perorando l’esclusione dalle tv dei no vax, ci sta perché i tempi cambiano, ed  le prese  di posizioni pure e ricredersi è lecito  anche  se  tu    come  dici   nel post   : <<  Un bel tacer non fu mai scritto.  le lacrime di coccodrillo  dei  no vax e  no green pass  ed  il  voltagabbana    dei  giornalisti    loro sostenitori >>  sembri   non   volerlo ammettere  e  rifiuti il  dialogo  come  ha  dichiarato    in un post  precedente 
Però, ecco, ti pregherei di usare con cautela il termine tanto di moda. Cosa intendi per no vax? Oggi vengono assimilati con lo stesso epiteto chi pensa che i vaccini siano acqua di fogna e chi, semplicemente, dubita che sia opportuno somministrarli ai bambini, sulla base dei dati scientifici attuali. Oppure chi pensa al complotto mondiale e chi, semplicemente, dubita che escludere dal lavoro chi è senza green pass sia il modo migliore per difendere insieme salute e diritti costituzionali”. E ancora ha scritto: “C’è un po’ di differenza tra le due cose, non ti pare? Tanto è vero che chi ti ha intervistato l’altro giorno su Repubblica ti ha subito chiesto: ‘E allora Cacciari?’. Cacciari non è un no vax, hai giustamente risposto. Infatti. Ma ormai anche lui, come tutti gli altri appena solleva il sopracciglio per obiettare alcunché alla verità ‘somministrata dall’alto’ viene subito bollato con il marchio d’infamia. Sembra di essere tornati agli anni 60\80 che tu conoscevi
essendo appassionato di storia contemporanea ed avendoli vissuti indirettamente visto che   : sei mio  coetaneo  cioè    metà  \  fine  anni  70 tuo padre e tuo zio , da quel che hai raccontato da qualche parte sul tuo blog , erano  ed  hanno militato  nella sinistra extraparlamentare in cui se non leggevi Lotta Continua o il manifesto eri considerato fascista .
Ecco: oggi sembra in vigore lo stesso conformismo e se non sei perfettamente allineato sul dogma scientifico dei sacerdoti sommi Burioni & Bassetti sei un no vax. Hai dubbi sul dogma del green pass? Sei un no vax. Hai dubbi sui vaccini ai bambini? Sei un no vax. Ti fai domande sugli eccessi di allarmismi? Sei un no vax. Parli di terapie domiciliari? Sei un no vax. Dunque un soggetto pericoloso  a  evitare  come a peste  . Un terrapiattista. Un negazionista. Un soggetto da far tacere. No vax carogna ritorna nella fogna. Conoscendoti   anche  se  non di persona so che sei davvero, come dici, contrario a ogni censura. E allora ti prego, fai attenzione all’opera di demonizzazione in atto. Per quanto mi riguarda, per dire, sono stato ripetutamente bollato come portavoce dei no vax da persone che probabilmente non hanno nemmeno letto  fino  in fondo  i miei  scritti  infatti non ho mai   condiviso  post  di  medici stregoni o confronti Montesano/scienziati (e nemmeno Montesano). Ma abbiamo  per esempio, da un anno questa parte, fior di medici preparati che applicano metodi seri per le cure domiciliari.
Infine e  concludo .  “È possibile oggi essere bollati come no vax perché si citano gli studi di scienziati come Giuseppe Remuzzi dell’Istituto Mario Negri? O perché, da tempi non sospetti, si dice che il vaccino ‘è il pilastro della lotta al Covid ma non basta: bisogna costruirci l’edificio attorno’ (come dice oggi pure Guido Rasi)? O perché si ricordano le perplessità del professor Vaia o di Andrea Crisanti o di Maria Rita Gismondo (tutti vaccinisti convinti ma non con i paraocchi) sulla punturina ai bambini? Te lo dico perché immagino tu conosca benissimo il rischio che stiamo correndo: è quello di liquidare come no vax tutto ciò che disturba la ‘somministrazione’ del pensiero unico per escluderlo dal dibattito e dalle tv. Dare manforte a quest’ operazione non è all’altezza della tua storia professionale. E, soprattutto, non serve a migliorare né il  dibattito   né il Paese”.


                                                                         ******


Caro ******

“1. Non ho fatto un proclama, tipo ‘Da oggi non ospiterò più i no vax . Da  quando è stata annunciato il via libera ai vaccini, un anno fa  e  da  ulteriori  studi  che  ne  dimostrano    che  sono    anche  se   momentanea   efficacia visto che  anche   chi si vaccina   è a rischio ,  che  (  anche  se   ogni tanto  ci  casco )    che  non  condivido    e  i più  duri  e  puri no  vax   non  lo mettono  sulla  mia   ( posso  chiamarla  nostra   per chè  chiunque  è nei  miei  contatti o  i segue  può  postare  anche  se   poi   per  evitare   insulti  e  offese    decido   s e dare  l'ok  o meno  , ma   non  ho  mai      censurato niente  perchè  generalmente  pubblico tutto   ) in bacheca  , ma   me  li inviano  su messanger  .  e  diminuiscono i commenti   degli oppositori    ai vaccini . Non è  riferito  a  chi  cambia idea   perchè  è normale    \  succede  ma    chi lo  fa    per  opportunismo  vedi  i  media   della  destra  ,  o  chi  lo   fa   strombazzandolo   ai quattro venti  e   vantandosene  .  2. Mi si obietta, anche  d'altri  utenti , che spesso  ho  etichettato come no vax anche altre categorie, che non vanno demonizzate ma ascoltate. Ed  è quello  che  ho provato a   fare  . Infatti  ho sbagliato perchè chu si batte contro il green pass perché attua una discriminazione e impone una certificazione in assenza di obbligo vaccinale non è certo per questo un no vax: io stesso vedo e ho più volte indicato  anche    se  l'accetto co riserva perchè  anche se  discriminarlo  è  l'unico mezzo oltre  all'obbligo  vaccinale    che  abbiamo  contro il covid   Infatti    questo elemento critico (che a mio avviso si supera solo con l’obbligo,   e  da  libertario  mi  duole  dirlo  ).  3. Non considero   anche se  a  volte    non riesco  a   farne  a  meno per  i  loro discorsi  ascientifici      certo le persone che non si vaccinano per paura dei no vax, e per estensione neanche quelli che aspettano il più possibile nella speranza che il problema si risolva da sé con la fine della pandemia o    si trovi  una  cura  più  efficace  dei   vaccini  . Rischiano, ma non teorizzano almeno  la  maggior  parte  . 4. Se  alcuni  critici e esegeti vari avessero seguito e  non  si rimuovessero    a prescindere   in questo lungo periodo sospeso della lotta contro la pandemia meglio   la   nostra  appendice  web  e  la  bacheca  avrebbero trovato tutte quelle voci, da Remuzzi a Zangrillo, da Crisanti al compianto De Donna, che volta a volta hanno indicato criticità o dubbi o diverso parere su aspetti importanti della lotta al Covid. 5. Quel che mi pareva ovvio, e che penso fosse pacifico per la gran parte di voi, è che i no vax sono solo… i no vax, cioè coloro che si battono attivamente contro il vaccino, affastellando teorie cospirazioniste e pseudo rapporti scientifici, terapie alternative di nulla consistenza scientifica e dati falsificati su contagi, ospedalizzazioni o decessi. Dare loro voce non è in nulla esercizio di pluralismo o democrazia, e chi lo fa – per audience – lo giustifica dicendo che così quei personaggi si screditano da soli .Concludo   con una  mia  tesi opinabile, visto che chi è incerto o impaurito cerca opinioni e figure cui aggrapparsi. Ma non sono a mia volta un arbitro delle scelte altrui: il mio perimetro di responsabilità è   della  mia coscienza  razionale  . E   ciò impone – ad esempio – quando si ascoltano persone anche note affermare che quelle immagini delle bare di Bergamo erano fiction, di non dar loro la possibilità di contrapporsi alla realtà ovvero  di  continuare  a negarlo  e  specularci   e  faci sopra  complotti inutili  . 

 Spero  d'aver  chiarito  i  tuoi dubbi     cordialmente  la  saluto



   


21.2.21

paese sempre più alo sbando fra razzismo e sessismo . il caso degli insulti alla meloni e il caso di razzismo con la partecipazione del controllore verso una ragazza i colore su un treno



Premetto  che     non provo  simpatia  politica  e  culturale per  Giorgia Meloni  ma tali definizioni  sono  vergognose   soprattutto  quando vengono    da   un uomo  di  cultura  come   Giovanni Gozzini   che  


insegna Storia contemporanea, Storia del giornalismo e History ofglobalization al Dipartimento di scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena. Ha insegnato presso la Mount Scopus University di Gerusalemme ed è stato visiting professor presso il Center for European Studies della Harvard University. E autore di studi su Firenze
nell’Ottocento (Firenze francese, Ponte alle Grazie, Firenze 1989; Il segreto dell’elemosina, Olschki, Firenze 1994) sulla storia dello sterminio nazista (La strada per Auschwitz, Bruno Mondadori, Milano 1996), sulla storia del Pci (Storia del Partito comunista italiano, v.7, Dall’attentato a Togliatti all’VIII congresso, Einaudi, Torino 1998), sulla storia del giornalismo (Storia del giornalismo, Bruno Mondadori, Milano 20112) sulla storia delle migrazioni internazioni (Migrazioni di ieri e di oggi. Una storia comparata, Bruno Mondadori, Milano 2006) sulla storia della globalizzazione (Un’idea di giustizia, Bollati Boringhieri, Torino 2010; insieme a Tommaso Detti L’età del disordine. Storia del mondo attuale 1968-2017, Laterza, Roma 2018; insieme a Marcello Flores 1968. Un anno spartiacque, il Mulino, Bologna 2018) e sulla storia della televisione (La mutazione individualista, Laterza, Roma 2011). E membro della direzione della rivista "Passato e presente" e del comitato cientifico di "Comparativ. Zeitschrifte fürGlobalgeschichte und vergleichendeGesellschaftforschung" è peer reviewer per il«Journal of Global History». Dal 2000 al 2007 è stato direttore del Gabinetto Vieusseux di Firenze e dal 2007 al 2008 assessore alla cultura del Comune di Firenze.
Giovanni Gozzini è figlio di Mario Gozzini, l’ex senatore della Sinistra indipendente che ha legato il suo nome alla legge che concede benefici ai detenuti, e della teologa Wilma Occhipinti.

da    https://www.adnkronos.com/ 20 febbraio 2021 | 22.33 

  ed  come  tale  è giusto   che  si prendono provvedimenti  le  scuse   per  altre  forzate  :  « Chiedo scusa per aver usato delle parole sbagliate. Sono a porgere le mie scuse a tutti quanti, a Giorgia Meloni per prima e a tutte le persone che si sono sentite offese ».
 Infatti  [...] 
«Siamo increduli che nel 2021 ci si possa esprimere ancora così pubblicamente --- attacca Giovanni Donzelli, deputato e dirigente nazionale di Fratelli d’Italia  sul il  corriere  della sera  qui l'articolo completo   ---  Ancora di più che a farlo sia un professore come Gozzini, ha insultato e denigrato pesantemente Meloni». E poi: «Come al solito gli intellettuali di sinistra predicano bene e razzolano male, dimostrandosi buoni a cavalcare le battaglie in difesa delle donne solo a corrente alternata.»[...] 
Ciò dimostra  come  dal     sessismo  ,  la  volgarità  gratuita , ecc :   nessuno  sia immune  a prescindere  dalla sua  appartenenza  politico culturale      da  tale   fenomeno  .,  e che   a livello etico  e  culturale  c'è ancora molto  da fare .  concordo  con 


 ed     quanto dichiara la leader di Più Europa, Emma Bonino.

"Le mie idee politiche non potrebbero essere più diverse da quelle di Giorgia Meloni e proprio per questo oggi trovo doveroso esprimerle la mia vicinanza per le offese indegne e volgari ricevute da un professore universitario. L'odio e la volgarità non sono la soluzione, nè la strada, mai". 

veniamo   ora  al secondo  caso 

 Ancora più grave delle affermazioni della signora, è il fatto che il capo treno o controllore l'abbia fatta scendere dal treno, nonostante il biglietto regolare


    da  https://www.fanpage.it/attualita  18 FEBBRAIO 2021  17:41

Prato, razzismo contro una 19enne: “Hai starnutito e sei nera, scendi dal treno”

 

Una studentessa di 19 anni è stata vittima di un episodio di razzismo mentre andava a scuola su un treno che da Prato doveva arrivare a Firenze. La ragazza di origini brasiliane avrebbe starnutito due volte e
una donna l’avrebbe accusata di diffondere il Covid, collegando la sua affermazione al colore della pelle della giovane. Successivamente avrebbe chiamato un dipendente in divisa che, dopo aver controllato il regolare biglietto in possesso della studentessa, le avrebbe chiesto di scendere alla prima fermata.

                               di Gabriella Mazzeo


"I neri come te portano il virus in Itali". Questo avrebbe detto una donna a studentessa di 19 anni di origini brasiliane che viaggiava in treno con lei. La ragazza si stava dirigendo a scuola e per due volte avrebbe starnutito due volte mentre era seduta al suo posto. La donna, a quel punto, è andata a cercare il capotreno: dopo pochi secondi, un uomo in divisa (che non era il capotreno) avrebbe fatto scendere la ragazza alla prima fermata, quella di Sesto Fiorentino.La ragazza ha raccontato quanto avvenuto al padre adottivo, che ha poi inoltrato una lettera a Trenitalia e agli organi di stampa locale per raccontare quanto successo. La 19enne è salita su un treno regionale partito alle 7.12 dalla stazione di Prato centrale diretto a Firenze. Con sé aveva mascherina e biglietto regolare e prima di accomodarsi ha anche misurato la temperatura come da prassi, non riscontrando alcun problema. I due starnuti, però, avrebbero scatenato la reazione dell'altra passeggera che l'avrebbe accusata di "portare il Covid", relazionando la cosa al colore della sua pelle. Secondo quanto riferito dal padre nella sua denuncia, si sarebbe avvicinato a lei un dipendente di Trenitalia con divisa e trolley che dopo aver controllato il regolare biglietto della 19enne, le avrebbe chiesto di scendere alla prima fermata.La studentessa, che in quel momento si stava recando a scuola, ha pensato che si trattasse del capotreno e ha dunque eseguito quanto le era stato detto per poi attendere il treno regionale successivo per Firenze. L'episodio le ha anche causato un ritardo di più di mezzora a scuola. "Il comportamento del capotreno è inaccettabile, in quanto ha implicitamente cavalcato l'onda xenofoba e discriminatoria della passeggera che sarà oggetto di denuncia penale se individuata. Ha deciso di allontanare una studentessa in base a una mera discrezionalità senza neppure misurarle la temperatura al momento del controllo al posto. In un paese democratico non possono accadere fatti del genere" ha scritto l'uomo nella sua lettera.
La posizione di Trenitalia
Trenitalia ha fatto sapere di essere all'opera per individuare il dipendente che avrebbe detto alla ragazza di scendere. Ha fatto inoltre sapere che nel convoglio il capotreno in servizio era una donna e che quindi si sta lavorando per capire la posizione del secondo dipendente in divisa, indicato dalla giovane come un uomo. Il padre della ragazza è stato contattato personalmente dal direttore regionale della divisione passeggeri per chiarire questo passaggio.

  colonna  sonora  

Battiato- Povera  patria  Patti Smith – People Have The Power
Willie Peyote – Io Non Sono Razzista Ma…
Black Eyed Peas – Where Is The Love ?
Caparezza – Vengo Dalla Luna
Ghali – Cara Italia
Michael Jackson – Black Or White
Mirkoeilcane – Stiamotuttibene
 Jarabe De Palo – Depende
Manu Chao – Clandestino
Ivano Fossati – Mio Fratello Che Guardi Il Mondo







30.1.20

contro l'ignoranza non c'è vaccino che tenga . la psicosi da coronavirus



va bene scherzarci su , come mi è successo nei giorni scorsi al lavoro , dove un cliente sentendo un colpo di tose ( sono raffreddato ) mi dice : << non avrai il coronavirus ? >> . Ma oltre le bufale come quella che il virus sia nato in un laboratorio militare dunque finora non c'è alcuna tesi che dia conferme né certezze su dove e su come si a originato il virus per ora è dunque prudente non diffondere allarmismi di alcun tipo che non comprendano le norme d’ igiene e di protezione avvalorate da fonti valide e sicure.Ma soprattuttto smettere con la psicosi e l'imbecillità che sfiora il razzismo 
  da  https://www.ilmessaggero.it/roma/news  Mercoledì 29 Gennaio 2020


Coronavirus, è psicosi: a Roma clienti in fuga da negozi e ristoranti cinesi
ROMA > NEWS di Camilla Mozzetti

Coronavirus, clienti in fuga da negozi e ristoranti cinesi

Nel cuore dell'Esquilino, tra le vie che abbracciano piazza Vittorio, i commercianti cinesi restano sull'uscio delle attività. «Non siamo in Cina ma la gente ha un po' di paura», dice uno di loro in via Napoleone III. Non si palesa ancora come una vera e propria psicosi anche se i sintomi sembrerebbero proprio quelli perché la diffusione del coronavirus ha comunque innalzato i livelli di allerta e di preoccupazione tra le persone che frequentano il quartiere, da anni abitato dalla comunità cinese, pur non avendo fatto registrare casi di contagio nella Capitale.
Virus Cina, anche nelle scuola di Roma è psicosi contagio
Il risultato? I negozi restano vuoti nonostante i prezzi molto convenienti; che si tratti di abbigliamento, calzature, biancheria, «oggi abbiamo battuto appena cinque scontrini», dice la commessa di una delle tante attività commerciali sotto i portici di piazza Vittorio.
«C'è la crisi ma gli affari ne stanno risentendo, noi diciamo di star tranquilli non siamo lì, ci troviamo a Roma, i nostri parenti sono a casa laggiù, ma la gente preferisce non entrare, passerà». Ad essere maggiormente colpiti, sono i ristoranti cinesi e non solo quelli dell'Esquilino.
TAVOLI VUOTI
Mediamente in tutta la Capitale ci sono oltre 400 esercizi di somministrazione cinesi e in questi giorni le prenotazioni sono crollate del 70 per cento. Vale a dire che sette ristoranti su 10 hanno visto ridurre la clientela a pranzo e a cena e disdire le prenotazioni in una settimana importante come quella del Capodanno cinese, fanno sapere dalla comunità. Tavoli vuoti e cucine ferme. «Sta venendo meno gente - racconta il titolare di un ristorante sulla Tiburtina - qui è tutto sicuro ma il calo c'è». «I clienti più affezionati sono rimasti - aggiunge Anna Chiang storica titolare del ristorante Ruyi in via Valadier a Prati -. Speriamo che le cose migliorino, così è difficile. Da quando si è saputo del virus, tanti tavoli restano deserti». Il fenomeno si è esteso anche a quei bar, gestiti ad esempio, sempre intorno a piazza Vittorio da cittadini asiatici.
LE MASCHERINE
Per strada, all'Esquilino, si incontra più di un passante con il volto coperto da una mascherina. Italiani e cinesi non c'è differenza. E anche dentro quelle attività che, nonostante la paura, lavorano un po' di più è il caso dei parrucchieri e delle estetiste i dipendenti si proteggono il naso e la bocca. «Solo un'accortezza per chi lavora da noi e per i clienti ma per ogni tipo di virus», spiega il titolare di un salone in via Carlo Alberto. Di certo, «a meno che non sia proprio necessario - racconta Nilde P., di fronte agli ex magazzini Mas - non entro in questi negozi pur servendomi spesso da loro. Sarà una sciocchezza ma preferisco in questo periodo non avere troppi contatti».
PARTENZE POSTICIPATE
Non finisce qui perché oltre ai ristoranti e ai negozi, a restar vuote sono anche le agenzie di viaggio specializzate sull'Oriente. Il coronavirus ha fatto scendere le prenotazioni dei viaggi verso la Cina. Molte delle agenzie che da tempo operano sempre all'Esquilino da via Conte Verde a via Foscolo hanno mediamente registrato un calo e un cambio sulle prenotazione del 5%. «Diversi clienti hanno preferito spostare il biglietto e rimandare al partenza al prossimo mese spiega una dipendente dell'agenzia Lantian cielo blu nonostante i festeggiamenti per il Capodanno cinese. Una scelta personale e precauzionale anche se credo che la situazione sia sotto controllo. I miei genitori sono in Cina, stanno bene ma certamente stanno facendo molta attenzione: restano in casa ed escono di meno»


La psicosi non distingue mai. "Chiediamo che finiscano intolleranza e discriminazione" spiega Lucia King, portavoce delle comunità cinesi in Italia. "  su repubblica  d'oggi  Abbiamo bisogno non di donazioni, ma di comprensione".
Per i più spaventati va detto che l'ospedale Amedeo di Savoia di Torino sta mettendo a punto il test diagnostico del coronavirus: sarà pronto tra meno di una settimana. Un tempo in realtà lunghissimo, dal momento che la psicosi è quasi incontrollabile. Per l'ignoranza, purtroppo non esistono vaccini. 

29.8.18

come nascono le bufale la storia di Angelo fazio diffusore della bufala sui maifestranti pagati dal pd per protestare contro la decisione di Salvini sula nave Diciotti

N.b
i  termini piano  Kalergi    e    soros      sono messi  tra  virgolette onde  evitare  equivoci   ed  fraindentimenti  .    come  quello  che riporto  soitto  avvenuto     ,   quando  ho riportato   sul  mi fb    l'articolo che trovqte  sotto  .
Ciro Auriemma Già uno che scrive di piano kalergi e soros, ha la credibilità di una bussola rotta. Come ci siamo ridotti a postare qualunque cosa senza un minimo vaglio delle fonti io non lo so.
Gestire
Rispondi1 h
Giuseppe Scano Ciro Auriemma infatti la news in se non è una bufalaperchè racconta della bufala creata dal tizio . vero . però sono paerole usate dala destra e devono essere usate per smontarle . Un conto è se usi acreiticamente come fanno molti
Gestire
Rispondi1 hModificato
Ciro Auriemma Giuseppe Scano hai ragione, scusami. Nella rabbia per il contenuto, non ho finito di leggere le ultime righe, dove l'autore, in maniera molto sarcastica, conclude il pezzo. Chiedo venia!
Gestire
Rispondi1 h
Giuseppe Scano Ciro Auriemma . di niente figurati 

La quotidiana battaglia  tra " buonisti e immigrazionisti " ed  i loro  avversari si arricchisce con un altro fantastico capitolo. Non solo le Ong “taxi del mare” sono in combutta con gli scafisti e "pagate da Soros  ". Ci sarebbero  anche i “boldriniani” che vogliono riempirci di immigrati. E anche loro sono pagati per portare avanti   " l’agenda del Piano Kalergi  " La prova ? L’ha scoperta il signor Angelo Fazio che il 26 agosto su Facebook ha pubblicato lo scoop dell’anno: i manifestanti che il 25 agosto hanno protestato a Catania contro il trattenimento dei migranti a bordo della Diciotti sono stati pagati.

La storia dei manifestanti pagati 200 euro per protestare contro Salvini

Da sempre chi critica la Lega o il MoVimento 5 Stelle viene accusato di essere a libro paga di qualcuno, a volte è il PD altre volte il mandante rimane nell’ombra.  Abbiamo avuto i troll del PD pagati un tanto a commento ma mai prima d’ora siamo venuti a conoscenza di quanto fruttasse l’opposizione ad un governo del Cambiamento. Angelo Fazio lo ha scoperto e in un post ora rimosso (così come il suo profilo Facebook) ci faceva sapere che «i famosi buonisti al porto di Catania si sono ritrovati 200 euro a testa». A rimarcare il fatto che non si trattasse né di una battuta né di uno sfogo Fazio in un commento rivelava che la notizia esclusiva gli era stata data da «un caro amico ex PD».
angelo fazio fake news diciotti manifestanti pagati - 1
Prima di essere cancellato il post anti-buonista ha ottenuto quasi ottomila condivisioni. Ed è stato a quel punto che per Fazio sono iniziati i problemi. Perché mentre lui “denunciava” il crimine buonista su Facebook qualcuno ha pensato di denunciare il signor Fazio per la diffusione della fake news.
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Lo ha fatto la CGIL di Catania che ha annunciato l’intenzione di procedere per vie legali contro l’autore del post su Facebook secondo il quale i partecipanti alla manifestazione dei giorni scorsi a Catania, a sostegno dei migranti della nave “Diciotti” sarebbero stati pagati 200 euro a testa: «la Cgil e il suo segretario generale, Giacomo Rota, hanno già contattato il legale e segnalato il fatto alla Digos. È offensivo e lesivo della dignità di migliaia di persone che agiscono in buona fede, utilizzare fake news per tentare di disinformare chi non ha gli strumenti necessari per distinguere il vero dal falso».

Tutti quelli del complotto dei buonisti pagati da Soros (e dal PD)

Coraggiosamente Fazio ha deciso di oscurare il suo profilo, senza ammettere l’errore, scusarsi o spiegare che quella che ha raccontato, con tanto di fonte “piddina” era una bufala colossale. C’è anche chi lo difende, spiegando che ha sbagliato ma lo ha fatto in buona fede perché non sa che quei buonisti non hanno affatto bisogno di essere pagati perché sono i classici personaggi col cuore a sinistra e il portafoglio a destra. Insomma a quelli che erano a Catania i 200 euro per la partecipazione alla manifestazione non avrebbero fatto né caldo né freddo, perché sono tutti “mediamente pieni di soldi”, con “il portafoglio a mantice” e “figli di papà”. Anche di queste affermazioni – così come di quelle di Fazio – non c’è uno straccio di prova.
angelo fazio fake news diciotti manifestanti pagati - 2
E dal momento che Fazio non si è scusato né ha smentito la bufala ha continuato a circolare sotto altre forme. C’è addirittura chi afferma di aver sentito la notizia dei manifestanti della “18i” (Diciotti) pagati 200 euro “dal PD” durante un telegiornale e che “è stata aperta anche un’inchiesta”.
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Qualcun altro ha scoperto che a pagare è stato Soros che “sta investendo milioni per rendere gli italiani schiavi”. Mentre qualcun altro afferma che la fonte della notizia è “un appartenente al corpo PS”.
angelo fazio fake news diciotti manifestanti pagati - 6bangelo fazio fake news diciotti manifestanti pagati - 7b
Insomma che i manifestanti di Catania siano stati pagati lo sanno a quanto pare tutti. Nessuno però è in grado di produrre una prova. E mentre i patridioti se la prendono con i buonisti pagati 200 euro Matteo Salvini ha acconsentito affinché i migranti della Diciotti venissero ospitati su strutture di accoglienza sul sacro suolo italiano. Ieri molti italiani hanno appreso con un certo sconcerto di essere “stati fregati” dal Papa e dalla CEI. I cento migranti della Diciotti che secondo Salvini e Conte erano stati accolti “dalla Chiesa” in realtà verranno ospitati in centri di accoglienza sul territorio italiano e quindi vivranno in mezzo ai cittadini italiani esattamente come tutti gli altri migranti ospitati in Italia. Ma naturalmente anche quello è un piano malefico dei buonisti. Quante cose si riescono a fare con duecento euro  !

Ora  colui  che  ha  diffuso la bufala   ha  chiestro  scusa  ed  mi  è  parso  sincero ed umile . Ed per questo che faccio mia la l'iniziativa L’avvocato Salvo Cannata, esponente di Sinistra, rompe il fronte nella sua area e lancia sul suo profilo facebook un messaggio di buon senso  (  lo  trovate  sotto  ) E lo fa proprio quando tutta la Sinistra Siciliana si mobilita minacciando querele, invocando quasi “l’ergastolo”, se non addirittura “l’esilio nell’isola di Sant’Elena”, per dare addosso al disoccupato di Paternò Angelo Fazio, autore di una fake news.

Salvo Cannata
Ieri alle 10:30
PARLIAMO CON TUTTI GLI ANGELO FAZIO D'ITALIA
Da ieri è partita una petizione online contro tale signor Angelo FAZIO. Ho letto che lo stesso è un disoccupato di Paternò, grande sostenitore di Matteo Salvini. Ebbene non riesco a condividere questa petizione volta a querelarlo.
Al contrario bisognerebbe cercare di parlare con lui come con tutti quelli che appartengono alla categoria del proletariato, oggi fan sfegatati di Salvini, per far loro capire che la sua condizione di disoccupato, di disagiato non nasce oggi dall'arrivo di qualche decina di migliaia di immigrati, ma ha radici più antiche e nasce dalla condizione in cui per decenni la nostra terra ed il nostro paese in generale è stata governato. Vorrei dire al signor Angelo Fazio che colui che oggi osanna è lo stesso che ieri gridava ai quattro venti contro i meridionali. Vorrei dirgli che Matteo Salvini, così come cinque stelle, non hanno un'idea vera di governo, non hanno un'idea vera di sviluppo, hanno una sola idea: governare le masse attraverso la paura, la paura del diverso, la paura dell'immigrato, la paura di chi viene non per forza da un altro paese, ma anche da un'altra regione a rubarti il lavoro e toglierti delle certezze. Vorrei dirgli che il lavoro a lui lo hanno tolto politiche economiche sbagliate, e Salvini era uno di quelli che ha governato di più in questi 20, che hanno ridotto il lavoratore al pari di un cosa da sfruttare e poi buttare.
Vorrei dirgli che loro usano la sua rabbia, ma che non hanno alcuna idea di come risolvere la sua condizione di disoccupato.
Vorrei che la CGIL e la Sinistra in generale, invece di dare mandato ad un legale, cercassero e andassero a parlare con il signor Angelo Fazio, capire le ragioni del suo disagio e farsi portavoce della sua condizione.
Facciamo in modo che Angelo Fazio diventi un simbolo del nostro fallimento ma allo stesso tempo della nostra rinascita.
A Chi vorrà condividere questo mio pensiero chiedo di trovare un lavoro al signor Angelo Fazio.
La nostra rabbia, la nostra indignazione, deve essere Rivolta contro chi ha avuto dalla vita gli strumenti, la possibilità di elevarsi socialmente, culturalmente, e che invece usa i social media per spargere falsità e fango. Contro di loro va indirizzata la nostra rabbia. Su Facebook girano post di chi dice che al porto c'erano solo fighetti e figli di papà, post scritti da persone che hanno avuto più fortuna nella vita di Angelo Fazio. Senza querelare, senza petizioni, rispondete a questi contatti con argomenti, con la vostra storia personale e vedrete che resteranno muti, senza argomenti. Vedrete che cercheranno di giustificare i loro post ma alla fine avranno fatto solo una brutta figura.
Parliamo con tutti gli Angelo Fazio non quereliamo, perché altrimenti Salvini, i 5 stelle avranno vinto due volte.

Vorrei dirgli che loro usano la sua rabbia, ma che non hanno alcuna idea di come risolvere la sua condizione di disoccupato.
Vorrei che la CGIL e la Sinistra in generale, invece di dare mandato ad un legale, cercassero e andassero a parlare con il signor Angelo Fazio, capire le ragioni del suo disagio e farsi portavoce della sua condizione. 
Facciamo in modo che Angelo Fazio diventi un simbolo del nostro fallimento ma allo stesso tempo della nostra rinascita. 
A Chi vorrà condividere questo mio pensiero chiedo di trovare un lavoro al signor Angelo Fazio. 
La nostra rabbia, la nostra indignazione, deve essere Rivolta contro chi ha avuto dalla vita gli strumenti, la possibilità di elevarsi socialmente, culturalmente, e che invece usa i social media per spargere falsità e fango. Contro di loro va indirizzata la nostra rabbia. Su Facebook girano post di chi dice che al porto c'erano solo fighetti e figli di papà, post scritti da persone che hanno avuto più fortuna nella vita di Angelo Fazio. Senza querelare, senza petizioni, rispondete a questi contatti con argomenti, con la vostra storia personale e vedrete che resteranno muti, senza argomenti. Vedrete che cercheranno di giustificare i loro post ma alla fine avranno fatto solo una brutta figura.
Parliamo con tutti gli Angelo Fazio non quereliamo, perché altrimenti Salvini, i 5 stelle avranno vinto due volte.
Infatti concordo  con la lucida  analisi che fa  Debora Borgese

È vero che Angelo Fazio ha sbagliato. E ha sbagliato per due motivi.Uno, perché ha pubblicato la fake news e non si fa. Due, perché ha accusato quelli che manifestavano al porto di avere intascato 200 euro non sapendo, il Fazio, che quelli che manifestavano al porto sono quasi tutti personaggi col portafoglio a mantice mediamente pieni di soldi, piccolo-borghesi benestanti, figli di papà che dei 200 non avrebbero comunque che farsene.Fazio, semmai, è un povero disoccupato disperato. Ma quello che mi ha colpito è la cattiveria e la determinazione, il cinismo, con cui questi borghesi di sinistra, a centinaia, si sono organizzati per querelare, con tanto di avvocatoni, un povero disoccupato ! Penso che Pasolini, a questi, gli avrebbe sputato in faccia!Fazio poi ha cancellato il post. Ma questi non hanno smesso di minacciare azioni legali, condanne all'ergastolo, lo sbarco dei Marines contro il povero Fazio di Paternò. Non è bastato a loro che Fazio abbia cancellato il post ammettendo in qualche modo l'errore. NO! Questi vogliono vedere scorrere il sangue!Ora. Se questi sono di sinistra io sono Janis Joplin. E con una cosa in più: essendo disoccupato e nullatenente questo si difenderà col gratuito patrocinio e quindi pagato coi nostri soldi e anche di questi borghesi di sinistra! ( continua qui https://tinyurl.com/yaqubxl9
e  con quianto dice  l'amica  

La Sinistra annacquata degli ultimi decenni è riuscita a creare odio di classe, ma la classe borghese lontana dal popolo è proprio quella che si rappresenta a Sinistra, in quanto la gggente preferisce collocarsi a destra, contro il buonismo raficalchic, così definito. Bravi, ancora qualche anno e la Costituzione sarà un lontano ricordo. #maivotatoPD #altrochefischi


emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...