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IDIOZIE DEL POLITICAMENTE CORRETTO O BUONISMO d'accatto VERSO GLI ALTRI ed PORTATORI DI DEMOCRAZIA MA NON DEMOCRATICI IN CASA LORO

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     ecco  le  due   mie  riflessioni dìoggi     IDIOZIE  DEL POLITICAMENTE  CORRETTO O BUONISMO  Una  risata    ci  seppellirà  o almeno cosi  dovrebbe  . IL  fatto  segnalato     nell'articolo   sotto   è come   quello mdi noi italiani (  almeno la maggior  parte  )   vanno all'estero per le  vacanze   o per  lavoro   ed anziché provare  la cucina   del luogo    chiedono la  nostra  .   Ideona del Miur: “Ai profughi gare di zuppe ucraine” ACCOGLIENZA LO STRAMPALATO VADEMECUM DEL MINISTERO PER INTEGRARE GLI STUDENTI UCRAINI Il Fatto Quotidiano 21 Apr 2022 » Tommaso Rodano Attenzione italiani, ché la solidarietà non basta. Dove non arriva l’accoglienza, arrivano le zuppe. Per non far sentire a disagio gli ucraini nel nostro paese, mettiamoli ai fornelli. Attenzione italiani, ché la solidarietà non basta. Dove non arriva con l’accoglienza, possono arrivare con le zuppe. Per non far sentire a disagio gli ucraini rifugiati nel nostro paese, bisogna metterli ai fornelli, farli sfog

Il capolavoro del 1940 finalmente dal 11 gennaio nei cinema italiani nella versione che fu concepita dal regista. Un film realizzato nonostante i boicottaggi e le difficoltà che dopo 75 anni parla ancora al mondo

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  da    (  dove  potete vederei video se  eventualmente  non gli vedesse  qui nel post   )  http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2016/01/07/news/_il_grande_dittatore_torna_in_sala_iniziare_l_anno_con_il_grido_di_pace_di_chaplin-130601794/ "Ogni somiglianza tra il dittatore Hynkel e il barbiere ebreo è puramente casuale". Con questo cartello inizia  Il grande dittatore , il capolavoro di Charlie Chaplin che torna nelle sale italiane (una settantina di copie sparse per l'Italia, privilegiando i cinema di provincia) l'11 gennaio in versione restaurata e originale (e contemporaneamente in dvd) a 75 anni dalla sua prima uscita (New York, 15 ottobre 1940). Un cartello che può sembrare la prima battuta di un film comico, ma che in realtà rivela il senso profondo che il regista inglese dava a quel suo film tormentato, osteggiato, boicottato ma voluto profondamente. Il dittatore Hynkel è Adolf Hitler, il barbiere ebreo è Charlot. "Io non sono ebreo, ma il fatto