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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

le incommentabili e vergognose parole di Renzi sulla fase II del coronavirus

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Cazzeggiando su twitter trovo questo post "i morti di Bergamo, se potessero, direbbero aprite anche per noi"Renzi in Senato adesso 3:08 PM · 30 apr 2020· Twitter for Android 46 Retweet 173 Mi piace Ora sapendo  che << ( ....  )  Ma il Presidente è toscano  \ Ell'è un gran burlone, ha detto "Eh, scherzavo" ( .... )   >>  mi sono  andato  ad  ascoltare  il suo  discorso    ed purtroppo ha realmente detto una simile ......... . Il mio intervento al #Senato sull'informativa del Presidente del Consiglio https://t.co/MRmn61K7TU — Matteo Renzi (@matteorenzi) April 30, 2020  Con questo Renzi ha davvero toccato il fondo, andando a raggiungere i suoi nuovi amici : Salvi49 e Giorgiafintacristiana e il Calderoli il  cattolicopadano Infatti hanno ragione Il vero populista sei tu che i fai l'unica cosa che sa fare, distruggere, aizzare, minacciare chi dichiara di sostenere, peraltro citando persone

vite spezzate da coronavirus : Henri Kichka 94 che si salvò dai lager nazisti e la storia di luca 37 anni , 4 figli , muore prima del SI e quella

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  Anch'io   come   voi  comincio   a  non potere più  , anche se   dovrei esserci abituato  per  motivi di salute ,  di  look down e  quarantene   e quindi   a  dover   leggere  ed  raccontare fra le  lacrime   storie del covid-19 . Ma : 1) il complottismo esasperato    che  sta  alla base  delle  fake  news    \  bufale  . Fenomeno     certo no nuovo  ,   come s'evidenzia   la   Terza puntata dedicata al volume di Limes 'Il mondo virato'. In studio Lucio Caracciolo. In collegamento Carlo Lucarelli. Con un contributo di Antonio Pascale. Conduce Alfonso Desiderio. Guarda tutte le puntate di Mappa Mundi http://www.bit.ly/2WtfSkE /// Trasmissione di storia e geopolitica per il canale YouTube di Repubblica a cura di Alfonso Desiderio  https://twitter.com/aldesiderio   in collaborazione con Limes, la rivista italiana di geopolitica http://www.limesonline.com Ce dimostra come la letteratura è utile alla geopolitica. Complotti e dietrologia per smontare S

gli effetti collaterali del complottismo e della nuova guerra fredda usa vs cina il caso di Benassi, 49 anni accusata, falsamente prima da siti complottisti statunitensi, poi dai social cinesi, di essere un'untrice. E di aver diffuso in cina virus del Covid 19

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Una  parola  solo   verso   questi nuovi  cacciatori  d'untori da  repubblica  online del 28\4\2020  La trappola delle fake news sta stritolando una riservista dell'esercito americano: Maatje Benassi, 49 anni accusata, falsamente prima da siti complottisti statunitensi, poi dai social cinesi, di essere un'untrice. E di aver diffuso a Wuhan il virus del  Covid 19  che secondo la teoria sarebbe stato prodotto in un laboratorio americano. Il sergente Benassi vive e lavora a Fort Belvoir, una caserma della Virginia, col marito Matt, ufficiale dell'Aeronautica e i due figli. Malauguratamente, lo scorso ottobre ha partecipato alle Olimpiadi militari, organizzate proprio a Wuhan: la città poi diventata epicentro del virus. Nonostante gli atleti americani inviati in Cina fossero almeno cento, la teoria del complotto si è focalizzata su di lei indicandola come "paziente zero", senza particolari motivi: la donna non è mai stata positiva al virus. La co

ascoltando “I contain multitudes” e “Murder most foul” di Bob dylan si capisce perchè il nobel è meritato

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Anche  se  tale articolo   è  troppo   duro  perchè :  stronca  sul nascere ogni critica ed orientamento  culturale diverso volendo  avere  per forza   ragione  e  che  tuytti  debbano pensarla  cosi     e  guai  a  contestare   il pensiero ufficiale  e  dire  qualcosa  che non va    ,    demolisce \ stronca ingiustamente  con i   soliti schemi del passato uno scrittore  che  non condivide  .  Stavolta  a  fottutamente  ragione  in  quanto la maggior  parte  delle critiche   alla  giuria  del premio nobel  erano  fallaci   e poco costruttive   . Ecco quindi    che   spesso i mezzo alla merda   ci sono  , ovviamente vanno ripulite   e liberate  dallo  sporco e  dalle incrostazioni  .  da  il foglio.it  el  28\4\2020 Si pentano coloro che criticano il Nobel a Bob Dylan Le due nuove canzoni dylaniane sono letteratura alta e vertiginosa, piene di citazioni esplicite e occulte di Camillo Langone Si pentano, coloro che criticarono il Nobel a Bob Dylan. Si pentano e si cospargan

a volte per poter valutare meglio si usa l'attendismo . io ed il caso della nuova gestione del quotidiano la repubblica

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Visto la gennuflessione acritica di Eugenio Scalfari  nell'editoriale  di  domenica    scorsa  di  Eugenio scalfari che vale  la pena di riportare  interamente ,  su  repubblica   Molte cose sono avvenute nel nostro giornale in questa settimana assai vivace per il governo italiano, per l’Europa e per il mondo intero. L’avevamo già constatato domenica scorsa: il nostro è un mondo in allerta, con dittature di vario genere, federazioni, populismo, alleanze e guerre intestine. Insomma un periodo che non si vedeva da secoli nel nostro mondo. Il solo elemento che è universalmente diffuso è quello che si definisce con la particella denominata “se stesso”. Insomma è il nostro Io: quello è il nostro mondo e lo abbiamo già più volte indicato. Cartesio l’ha individuato filosoficamente con le tre parole fondamentali: «Penso, dunque sono». L’ho più volte ricordato in questi miei articoli domenicali, ma lo ripeto perché è quello che spiega tutto, definisce tutto, limita al minimo tutto. È c

Parenti sì, fidanzati no. Un governo può decidere per legge una gerarchia degli affetti?

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le  solite  cose  fatte male  .  poi non lamentatevi   se   ritornano i populisti   o  se  ciascuna  regione  fa      da   https://www.tpi.it/opinioni   ddel  27\4\2020 Si poteva iniziare a ripartire in modo diverso?  È la domanda che assale gli italiani in queste ore in cui dovranno decidere quale sia il “ congiunto ” con cui non hanno litigato negli ultimi anni, il parente più o meno stretto che andranno a trovare nei prossimi giorni per rompere l’isolamento sociale imposto dal lockdown degli ultimi due mesi. Diciamolo chiaramente: la tanto attesa “ fase 2 ” delude un po’ tutti, inutile girarci intorno. Chi si aspettava un graduale ritorno alla normalità, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sociale, dovrà aspettare ancora.  E se le  polemiche sulle messe  sono surreali (le chiese sono luoghi chiusi e l’acqua santa non rende immuni dal Coronavirus), ci si chiede quale sia la ratio di alcune decisioni e in che modo sarà possibile verificare, ad esempio, c

Fake News: le 10 regole d’oro da leggere prima di commentare o condividere qualcosa

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avendo ricevuto l'enmnessima  bufala  \  fake news  ,   ed  l'ennessimo  cazziatone  per   aver  diffuso su  il  mio  facebook  (   qui   il post   )   una  notizia   vera  ma  strumentalizzata ed modificata    dai leghisti  ho  deciso  di riportare  questo vademecum  su come  riudurre  le  fakenews    , bufale  e  riarrangiamewnti \  stravolgimenti    delle notizie   da  https://www.analfabetifunzionali.it/ In questo breve articolo vi illustreremo un breve decalogo che ci auguriamo possa essere utile per evitare di trasformarci inconsapevolmente in analfabeti funzionali. Siccome è diventata una brutta consuetudine fermarsi solo al titolo, abbiamo scelto senza esitazione il consiglio da dare per primo: 1: Non fermarti mai al titolo Anche le testate che possiamo considerare affidabili non lavorano gratis. Ciò vuol dire che spesso i titoli degli articoli possono essere fuorvianti rispetto al contenuto dell’articolo stesso. Lo scopo di un giornalista è, comprensibilmente, fare in

Una pandemia non è guerra impariamo ad usare le parole esse sono importanti

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Le  parole    sono importanti . Quindi basta   con  con certe  espressioni  (  che purtroppo quando entrano nel linguaggio  comune   si  è  costretti  ad usare per  non suscitare  perplessità     e far  capire  alla  gente     , sopratutto  quella  abituata ad  accontentarsi  ed  a capire  se quello  espressione   è giusta  o  sbagliata  ma  soprattutto perche  : << una parola  non imparata oggi   è un calcio in culo domani  >>  come   si diceva  un tempo   )   assurde  e  fuorvianti    come dimostra  questa   risposta    della rubrica settimanale   di Galimberti   sotto  citata presa   da D di repubblica di sabato  25\4\2020  Ora  Galimberti ha  ragione   . L'espressione usata    è   da terrorismo mediatico  . Infatti come  fa    notare    Annamaria Testa , esperta di comunicazione   nel suo  bellissimo articolo   per  il settimanale  l'internazionale  : <<  Specie in tempi difficili, dovremmo sforzarci di usare parole esatte e di chiamare le cose

Le partigiane hanno dovuto ribellarsi due volte: sia al fascismo, sia al patriarcato. Ma il loro ruolo è stato fondamentale per la Resistenza italiana.

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  canzone  suggerita   le  donne   di cielo  https://www.ildeposito.org/canti/donne-di-cielo Con n questo post   sotto   riportati  concludo  la  triologia dedicata  alla giornata  del  25  aprile   che  ha  avuto origine  da  quest'altro    post incui approfondivo  la questione  della Brigata  Ebraica  e  il  25  aprile  Puntate precedenti https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2020/04/perche-e-sempre-25-aprile-ovvero-sempre.html https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2020/04/storia-di-resistenza-ieri-ed-oggi.html Quando si pensa ai partigiani, vengono subito in mente i racconti di clandestinità eda  volte  d' eroismo che  hanno caratterizzato la narrazione letteraria italiana. Si fanno le somme dei morti e dei superstiti e si annoverano i tanti nomi delle brigate sorte spontaneamente in tutta Italia per desiderio di libertà. Brigate di uomini, eroi determinati, più spesso improvvisati.  Per decenni a livello storiografico ed istituzionale

storia di resistenza ieri ed oggi

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iniziamo  da  questi  4  giocatori   della nazionale  italiana   oro  olimpico  del 1936 che  rifiutarono  , gesto  rivoluzionario e  da isolamento  sociale    sotto il fascismo e poi passarono alla resistenza  storia presa  da il venerdi  di repubblica  e    riportata  dal libro  CUORI PARTIGIANI – Edoardo Molinelli La storia dei calciatori professionisti nella Resistenza italiana Cosa hanno in comune Giacomino Losi da Soncino, detto “core de Roma”, secondo solo a Totti e a De Rossi per presenze con la maglia giallorossa, e Raf Vallone, definito “l’unico volto marxista del cinema italiano” per la sua carriera cinematografica eppure anche capace, da calciatore, di alzare la Coppa Italia vinta dal Torino nel 1936? Cosa rende simili l’attaccante Carlo Castellani, bandiera dell’Empoli, e il mediano Bruno Neri di Faenza, nel giro della nazionale dopo aver militato nella Fiorentina e nel Torino? Tutti questi atleti, non c’è dubbio, presero a calci un pallone nemmeno lontanamente