IL BLUES DI MARIETTA
Corre veloce il treno nella notte
odoroso di fumo orientale
Marietta sogna
Sogni
infingardi
sfaccendati
indolenti
si avvicendano
barattano
miraggi
mercanteggiano
seducono.
Corre veloce il treno nella notte
odoroso di fumo orientale
Fermo il treno stanco per la notte
Marietta si stringe infreddolita nella leggera trapuntina,
è il gelo del viaggio notturno anche se è agosto.
Marietta vuole bere un caffè prima di ripartire
Fermo è il treno stanco per la notte
odoroso di fumo orientale
Fermo il treno stanco per la notte
Marietta si stringe infreddolita nella leggera trapuntina,
è il gelo del viaggio notturno anche se è agosto.
Marietta vuole bere un caffè prima di ripartire
Fermo è il treno stanco per la notte
Marietta, si fa largo tra la folla
davanti al banco del caffè
Sente qualcosa che la sfiora.
Un ragazzo magro ,allampanato, pallido,
a capo scoperto, indossa una divisa da marinaio
e le chiede l'ora
Marietta sorride e pensa "che scusa banale, per attaccare bottone"
davanti al banco del caffè
Sente qualcosa che la sfiora.
Un ragazzo magro ,allampanato, pallido,
a capo scoperto, indossa una divisa da marinaio
e le chiede l'ora
Marietta sorride e pensa "che scusa banale, per attaccare bottone"
Risponde: sono le dieci e venti...
il cinque si perde nel vento e nel fuoco
Marietta non può più sognare
Fermo per sempre quel treno sotto il sole di agosto
il cinque si perde nel vento e nel fuoco
Marietta non può più sognare
Fermo per sempre quel treno sotto il sole di agosto
mi scuso per la citazione tropo lunga , maa già questa belissima poesia , concessami gentilmente dall'autrore, di Raffaele Abate , potrebbe da solla costruire il post d'oggi . Ogni volta che si parla d'essa ed d'uno dei periodi ( 1967\8-1980 ) più brutti a anche più fecondi ed innovativi in tutti campi della nostra storia nazionale , mi viene il Magone e le lacrime a gli occhi . Infatti l'unico ricordo diretto che ho su tale evento è quando nel 1988 ( avevo 12 anni ) passai all stazione di Bologna e vidi il famoso orologio mantenuto fermo alle ore 10.25, momento in cui si fermò per la deflagrazione.
Poi Anche la sala d'attesa, ricostruita, presenta
Poi Anche la sala d'attesa, ricostruita, presenta
nel punto dello scoppio la pavimentazione originale del 1980 con l'avvallamento prodotto dall'esplosione. con l'elenco delle vittime fra cui anche dei miei co regionari immigrati o figli d'essi ( i cosidetti sardi d'oltremare ) o da turisti . Piansi talmente tanto da farmi venire gli occhi rossi . Poi gli altri sono derivati da immagini in tv fra cui il video non so se della rai o di un privato poi ripreso e riporosto ogni anno che fa vedere i primi 20 muinuti dopo la strageInoltre il muro che separa la sala stessa dal primo marciapiede è stato ricostruito con un'ampia "crepa" artificiale chiusa da un inserto in vetro.
Ecco qindi che questa poesia mi ha riportato alle stesse emozioni drammatiche ( che rivivo ogni tantio rielemegono come un fiume carsico quando vedo in tv o sui media news che riguardano bologna ) quando vidi per la prima volta questo filmato
girato dal cameraman Enzo Cicco, insieme al collega Giorgio Lolli - da History Channel (canale 406 di Sky),
E questo bellisssimo film La Linea Gialla - Bologna, 2 agosto è un film italiano del 2015. sotto le copertine del dvd l ( foto provenienti dalla mia videoteca )
Ideato dai giornalisti de La Repubblica Aldo Balzanelli ed Emilio Marrese, autore del soggetto e della sceneggiatura, il film è ispirato alla tragica vicenda di Angela Fresu , la più piccola (tre anni) delle 85 vittime della Strage di Bologna del 2 agosto 1980, il più grave atto terroristico del Dopoguerra in Italia. La protagonista è Valentina Lodovini. Francesco Guccini partecipa con un cameo. per chi volesse saperne di più trova durante lecommemorazioni parlamenta
dal mio facebook dove commento
Ecco qindi che questa poesia mi ha riportato alle stesse emozioni drammatiche ( che rivivo ogni tantio rielemegono come un fiume carsico quando vedo in tv o sui media news che riguardano bologna ) quando vidi per la prima volta questo filmato
girato dal cameraman Enzo Cicco, insieme al collega Giorgio Lolli - da History Channel (canale 406 di Sky),
E questo bellisssimo film La Linea Gialla - Bologna, 2 agosto è un film italiano del 2015. sotto le copertine del dvd l ( foto provenienti dalla mia videoteca )
Ideato dai giornalisti de La Repubblica Aldo Balzanelli ed Emilio Marrese, autore del soggetto e della sceneggiatura, il film è ispirato alla tragica vicenda di Angela Fresu , la più piccola (tre anni) delle 85 vittime della Strage di Bologna del 2 agosto 1980, il più grave atto terroristico del Dopoguerra in Italia. La protagonista è Valentina Lodovini. Francesco Guccini partecipa con un cameo. per chi volesse saperne di più trova durante lecommemorazioni parlamenta
- qui un ottima recensione di un utente di https://www.mymovies.it
- qui i film capitolo per capitolo( esclusi gli extra )
cosi pure m'incazzo quando leggo e sento di
negazionisti di 💩🤮( va bene essere contro la versione ufficiale e metterla in dubbio ed porsi dei dubbi anche faziosamente come fa quest'articolo https://bit.ly/2AG8iIO del quotidiano il secolo d'italia ma un conto è farlo con prove solide e documenti certi o facendo le pulci alla versine uffiiciale come fanno alcuni giornalisti indipendenti come Enrico tagliaferro non negando .
quello che è sucesso ogggi durante le commerazioni parlamentari su tale evento
da https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/08/02/
Caos, bagarre e scontri in Aula dopo il minuto di silenzio per ricordare le vittime della strage di Bologna. Il motivo? La provocazione della deputata di Fratelli d’Italia, Paola Frassinetti, secondo cui la strage di Bologna non è stata una strage di matrice fascista e l’azione dei giudici è stata “prigioniera di logiche ideologico giudiziarie“. Tutto nonostante le sentenze passate in giudicato.
Parole che hanno scatenato la reazione dai banchi del Pd e della sinistra di Liberi e Uguali, tra proteste veementi e gesti plateali. Lo stesso Pier Luigi Bersani, ex segretario dem e oggi deputato di LeU, ha ricordato “alla collega” quei giorni e chi difese la “democrazia, la Costituzione”.A replicare stizzito Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia, che si è scagliato a sua volta contro Bersani: “Se qualcuno pensa che c’è una forza democraticamente eletta che ha causato le stragi deve dirlo, sarebbe come se io accusassi la forza politica di Bersani di aver rapito Moro”, ha attaccato Donzelli, scatenando ulteriori polemiche dai banchi della sinistra.
non so che altro dire non abbassare la guardia e non dimenticare