a prima vista la puntata odierna di Antonio bianco per il settimanale giallo u.ò sembrare ovvia e scontata ma come dicono : Roma, il tentato stupro in ascensore e il volto sommerso della violenza urbana di https://www.ilquotidianodellazio.it/ e questo estratto di Violenza di genere in Italia: i dati (inquietanti) del fenomeno di https://www.alfemminile.com/attualita/ : « [...] Abbiamo parlato tanto di spazio pubblico e trasporti, dalla prospettiva della paura come nuova routine femminile. Ecco, il report fotografa con precisione ciò che tante ragazze raccontano ogni giorno: oltre la metà delle italiane - il 52 per cento - dichiara di aver provato paura negli spazi pubblici, tra le più giovani la quota sale al 79 per cento. Sui mezzi pubblici, la situazione è altrettanto evidente: il 38 per cento del campione totale ha avuto paura almeno una volta di viaggiare sui mezzi pubblici, con un fortissimo divario di genere (32 per cento delle donne contro 19 per cento degli uomini). Tra le giovani della Gen Z, quasi due su tre (65,5 per cento) dichiarano timore o evitano di prendere i mezzi. ActionAid commenta questo dato parlando apertamente di sicurezza condizionata, cioè un modello culturale in cui la libertà delle donne viene costantemente regolata. [...] » . Ecco la puntata di Antonio Bianco e le precauzioni da prendere in ascensore .
Ma prima segnalo che N. b i corsivi tra parentesi sono miei .
Ma prima segnalo che N. b i corsivi tra parentesi sono miei .
Prendere l’ascensore non è certo un’esperienza estrema, ma questo non significa che non si debba prestare massima attenzione, soprattutto se si è una donna, ancora di più se sola. La prudenza deve essere una costante alleata silenziosa, perché gli spazi chiusi e senza vie di fuga necessitano attenzione, e perché la sicurezza personale inizia molto prima che le porte si chiudano. Innanzitutto, osservate chi si trova all’interno dell’ascensore. Se notate che la cabina ospita un individuo che vi genera disagio, attendete[ sempe che non abbiate fretta ] in maniera del tutto legittima che arrivi il turno successivo, magari fingendo di avere dimenticato qualcosa. Ancora una volta, vi ricordiamo che è meglio sembrare diffidenti che rischiare di trovarsi in una situazione poco piacevole. Se invece l’ascensore su cui state per salire è vuoto, controllare [ prima che salga qualcuno con voi o dopo di voi soprattutto se sono più piani da fare ] con un rapido colpo d’occhio che non ci siano punti ciechi o elementi insoliti, come specchi ro"i, pulsanti manomessi oppure luci spente. Una volta entrati in ascensore,[ soprattutto se ci sono dei tipi sospetti o se sono saliti dopo di voi ] cercate una posizione vicino ai comandi, perché si tratta della zona di maggiore controllo, dal momento che permette di intervenire subito in caso di emergenza.
Evitate di mettervi in fondo, dove si può rimanere facilmente bloccati. Se qualcuno entra dopo,[oltre a quanto già detto ] mantenete la calma [ facendo respiri profondi ]ma rimanete comunque vigili: uno sguardo diretto, non ostile ma deciso, è in grado di comunicare sicurezza e di dissuadere comportamenti ambigui. Nel caso in cui il disagio cresca, potete fingere di dover fare una telefonata[ al tuo ragazzo o amico\a e dirgli che sei in ascensore e stai per arrivare all'appuntamento ] . Lo smartphone [ e i cellulari sono ] è un deterrente:mostrare di poter comunicare con l’esterno riduce la vulnerabilità percepita. Quando le porte si aprono, uscite con passo sicuro, senza tentennamenti e senza voltarvi indietro.Per quanto riguarda i parcheggi sotterranei o i palazzi poco frequentati, soprattutto di notte, è consigliabile [ se ci sono ] usare le scale. Se l’ascensore [ consiglio che vale anche in casi diversi dalle violenze ] dà segnali di guasto, non rimanete mai all’interno [ da sole ] e chiamate subito l’assistenza. La sicurezza non è paranoia, ma pura consapevolezza: ogni gesto attento può diventare un atto di autodifesa [ e prevenzione ] .


