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Visualizzazione dei post con l'etichetta biodiversità

[ 12 giorno senza mondiale ] tra le pagine chiare e le pagine scure

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  canzone  suggerita Rimmel  - Francesco  de Gregori  Nonostante prosegue fra alti e bassi ( vedere post precedente del diario ) il mio intento di non guardare le partite di questo mondiale e d'osservare i fatti ad esso collegati . Mi viene un senso di impotenza assoluto mi pervade di fronte a notizie del genere, uno stato d’animo che sento comune a molti e che a centinaia state manifestando. Hai sempre la sensazione che non serva, che non basti, che non cambi nulla perché nessuno di noi - al di là dell’indignazione - ha il potere di cambiare le cose. Forse nemmeno chi il potere lo ha davvero. Ma meno male che ci sono storie come questa di cui parlo d'oggi che mi tirano un po' su e mi danno la forza di andare avanti e di non vivere solo per autoconservazione e sopravvivenza .   La storia    è, quella  di  un bosco  inclusivo    A Mira, a pochi passi da Venezia, un gruppo di ragazzi con disabilità ha messo a dimora alcu

Il barone rampante che vive su un ciliegio ., Una laurea al pascolo: a lezione di biodiversità col gregge L'Università di Bari ., A Genova l'altra sponda di Ellis Island

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Il barone rampante che vive su un ciliegio Cinque anni trascorsi in una casa sui rami: sei metri quadri in legno, un fornelletto, una doccia in bambù con acqua fredda. Ora vuole trasferirsi. Su un altro albero  di Giulia Destefanis L'importante è trovare la propria strada, che faccia stare bene. Gli auguro il meglio. Una laurea al pascolo: a lezione col gregge L'Università di Bari ha portato nel parco dell'Alta Murgia studenti di varie facoltà per un corso particolare di biodiversità: 32 ore di laboratorio tra fauna e flora di Gianvito Rutigliano A Genova l'altra sponda di Ellis Island L'emigrazione vista dagli italiani che partivano :  nasce un museo che raccoglie storie e fa rivivere atmosfera e dinamiche del grande esodo. Siamo andati a visitarlo                                                      di Fabrizio Cerignal Se   negli Usa   c'è  il  museo   di   Ellis Island   overo   <<  un  isolotto parzialmente artificiale  alla foce del fiume  Hudson  ne

Il naturalista che salva l'ululone appenninico: "Sono così pochi che li riconosco tutti"

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CASTEL DI TORA (Rieti)   I piedi nella pozza (immersi dopo essersi accertato che non avrebbe calpestato nulla di vivo), Andrea Pieroni draga il fondo fangoso con il retino e con le mani. Le sue dita guizzano fuori dall'acqua e si intravvede un rospetto dal ventre giallo acceso, con macchioline nere: sta immobile, convinto che il suo predatore sarà messo in guardia da quella pancia dal colore così brillante, che indica tossicità. Il viso del responsabile del servizio naturalistico della Riserva Monti Navegna e Cervia si illumina: "Ma sei tu! Non ti vedevo da un anno, pensavo fossi morto!". Uno degli esemplari più vecchi tra gli ululoni appenninici (Bombina pachypus), che dal 2006 Pieroni monitora e cataloga con una passione che va ben oltre i suoi compiti, viene controllato meticolosamente. "È un po' magro - osserva il naturalista - probabilmente ha appena ricominciato a muoversi dopo la fase di ibernazione, quando se ne stanno sotto il fango, ma sembra in buona s

Asolo, dona la vigna alla nipote «Ma guai a te se produci Prosecco» Asolo. Antonia Raselli, ultima dei Bolasco, lascia cinque ettari di terreno sui colli di Asolo. «Te lo affido per produrre vino rosso

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premetto  che  di vini causa problemi  d stomaco ne bevo poco  e niente  e   non so distinguerne  se non  il bianco dal rosso  le  qualità  . Questa  storia   mi ha incuriosito   . Come  a  dire    l'erede sono io ma chi comanda è mia nonna 😂 🤔 😆 🤷‍♀️ ❤️  . Esso smonta  un luogo  comune    cioè  quello  di  chi lo dice in veneto  una terra  ricca   di varietà  di vini   si faccia solo proseccco . Lo   so che potra sembrare un gesto autoritario , quello  della nonna  (n vedere  sotto la storia )  ,ma  qui  d si vuole  evitare    che   succeda  come inn Friuli  ( vedere le puntate di report in merito a prosecco  del Friuli   venezia  giulia    in cui  i grossi produttori  di  prosecco l'accusano  di  demonizzarli   )   dove   il prosecco è diventato causa globalizzazione neoliberoista ed autoritaria un vino dominate uccidendo la biodivesità di quelle zone . E come se dai noi in Sardegna facessimo , meno male che ancora non ci siamo n, arrivati solo uno dei tre vini tipic

la battaglia ecologista di Sylvie Guillem ex ballerina dell'Opéra di Parigi

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Leggi anche https://it.wikipedia.org/wiki/Sylvie_Guillem http://www.danzasi.it/sylvie-guillem-testimonial-peta/ http://www.wordsinfreedom.com/sylvie-dopo-guillem-vivere-secondo-natura/ Dopo essermi " marzullato "  con questa  domanda  -  risposta vegani o vegetariani ( parziali nel mio caso in quando mangio formaggio e uova e raramente carne d'allevamento non industriale\ intensivo ) scelta morale o moda ? Entrambi . Anche se,lo stesso vale per tutte le cose , la scelta viene fatta criticamente \ spontaneamente e non in maniera acritica \ passiva. Io preferisco la seconda . Ecco la  storia  secondo me sincera   e coerente di Sylvie Guillem .  Essa è    rispetto a  quella del sottoscritto , cresciuto  fine  anni  70 primi 80   sul finire della cultura  egli stazzi e delle cussuggie   (   I   II  )  dove  gli animali ( galline  , mucche  ,  maiali , api )   s'allevavano   in maniera  naturale  \  biologica  e  non intensiva  \  industriale  ed  i loro pr

ritorniamo al passato o meglio integriamolo con il presente ovvero pensiare globale agire locale cioè un economia di decrescita

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 canzoni  suggerite 883  - nord  sud ovest est  Edoardo bennato  - l'isola    che non  c'è  c'è qualcuno che  applica  o almeno ci prova  a  pensare locale  agire locale ti potrebbe interessare Petrini racconta: "Quella notte di 30 anni fa quando creai Slow Food" Latouche: "L'economia ha fallito, il capitalismo è guerra"    da  repubblica  del 26\8\2016 Basta consumismo, riappropriamoci del tempo". Budapest festeggia la decrescita A Budapest sono diverse le iniziative che promuovono uno stile di vita sostenibile. Come Cargonomia, punto d'incontro tra tre piccole imprese “ecocompatibili”, che si occupano di cibo e consegne. O Átalakuló Wekerle, un'associazione di quartiere impegnata  in diverse attività: dall'isolamento delle finestre al compostaggio. Non a caso, dal 30 agosto al 3 settembre, la capitale magiara ospiterà la quinta Conferenza internazionale sulla decrescita Dal 30 agosto al 3 settembre la capit