Visualizzazione post con etichetta fumetti bonelli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta fumetti bonelli. Mostra tutti i post

6.12.23

DYLAN DOG n. 447 “HAZEL LA MORTA” conferma il nuovo corso di DYLAN DOG

finalmente  la gestione di  Barbara Baraldi sembra  entrata  regime  ed  aver  imboccato  dopo il parziale ( si  è solo fatta  demolizione,   che  andava  fatta , ma  si stentava  ad iniziare  la ricostruzione )   rinovamento   della  gestione di Roberto recchioni  


 Erano anni che non ne leggevo una cosi . Non  oso immaginare  cosa  sarebbe  se #robertorecchioni e  Barbara Baraldi scrivessero un numero di dylan insieme .Avendola  letta ue  volte   tanto mi  ha  affascinato  posso dire che la nostra  BarbaraBaraldi deve avere un vaso di pandora carico di incubi  o  le  hanno rotte  come  d'altronde  a  tutti noi     con lo spam  dei calcenter  
Infatti ha messo su carta esorcizzandolo il suo rapporto con call center  .  ottima storia .  resistere  e non  abbandonare  Dylan  ne è  valsa la pena perchè hanno fatto fate il lavoro sporco   con  qu qualchge accenno   di    rinnovamento   e  inovazione   Roberto Recchioni e a lei il compito che sta svolgendo magistralmente di innovare ed sperimentare  nuove strade .  Bellissima storia, mi è piaciuta davvero tanto... Ma io ho un problema ,  con tutte le  storie   che mi prendono  così tanto che finisco di leggerle in mezz'ora 😃 . 
Un plauso alla bravissima Baraldi per la proposta artistica degli albi fin qui usciti. Mi sta piacendo molto la sua direzione!  Finalmente un mostro con un background come non se ne vedevano da tempo. Un ritratto delle  ultime  generazioni   di millenium    e non solo  veramente realistico (purtroppo) e finalmente un Dylan che ti rimane impresso non solo  dopo la lettura dell’albo  ma  anche per  un bel po'  dopo  . Dylan sta lentamente tornando a rappresentare lo Zeitgeist, cioè lo spirito dei nostri tempi. Infine i vari ‘glitch’ disseminati nella storia fanno capire che ogni numero di Dylan può essere una rivoluzione anche senza ricorrere a inutili reeboot   e  simili  . ho dovuto  leggerla  due  volte  ,perchè   non essendo   del mestiere  (  adesso ho capito l'utilità   che  c'insegnava la prof  di lettere  alle medie   della divisione in sequenze  )   non ho capito come possa essere sfuggito a tutti (sceneggiatori, revisori, curatrice) l’errore di sceneggiatura all’inizio: Dyd e Sarah stanno parlando a casa di Dylan, un breve passaggio di quel che dice lei è in un flashback di tre tavole scarse equivalenti a pochi secondi di conversazione e quando finisce il flashback sono a casa di lei 😅. Poi  rileggendolo  la storia  e  la risposta     Ritaa  Porretto una  elle sceneggiatori   della storia   in questiuone   ad  un commento  simile  sulla pagina  fb   ufficiale  di dylan  dog  : << [...]  posso sottolineare che si tratta di uno stacco cinematografico. Per una volta abbiamo optato per non seguire passaggio dopo passaggio, ma rendere più dinamica la narrazione. 🙂  >>   ho capito che   è uno stacco cinematografico , cioè  quando l’ambientazione si sposta durante il flashback e sulle immagini scorre la voice over. In questo modo si eliminano lungaggini inutili   ,  applicato al fumetto .  

 


31.1.16

Ma il rinnovamento di dylan dog è solo distruzione ? a quando ricostruire ? mie proposte . Occhio SPOILER n 353 di dylan Dog

Come da titolo è quello che mi chiedevo  leggendo gli ultimi 3\4 numeri di Dylan Dog . Ora è vero che un abbattimento e trasformazione di Dylan Dog andava fatta , perchè alcune caratteristiche erano ormai diventate degli stereotipi e degli orpelli ormai inutili che appesantivano le storie . Ma ora basta cosa aspetta alla Bonelli a ricostruire e a far entrare nel vivo i nuovi personaggi creati ?
A dirlo direttamente o indirettamente non sono solo alcuni fans ma anche, il viscerale,intrinseco d'odio,l'ultra reazionario,polemico,ipercritico,non schierato e non allineato comixarchive , in questo interessante anche se fazioso articolo ,  ma lo si vede tutti giorni seguendo i due gruppi di Facebook ( qui maggiori dettagli ). Infatti ecco come viene commentata sulla pagina ufficiale fb di Dylan Dog l'ultimo numero

SPOILER 

Nicola Lona Sto notando ultimamente su alcuni albi bonelli, tra i quali dyd e nuovo mondo che il 90% dell'albo è dedicato alla trama in costruzione, che cresce forte, si sviluppa benissimo... e per il restante 10% si butta li un finale sbrigativo, quasi svogliato.. come se stesse per andare in stampa mentre lo si scrive e disegna... ed è un peccato perchè nonostante siano albi belli con belle trame e bei momenti, il ricordo che ti rimane è quello del finale "rovina albo".

SPOILER

il che mi fa sembrare molto verosimile quanto   si dice in rete  sul fatto  che : gli autori cavalcano i temi maggiormente diffusi nel dibattito sociale nella speranza di attirare l'attenzione. Ma  resta l'alternarsi  di storie, trame e sceneggiature ai minimi livelli   con   storie buone  ma  bruciate  dal finale    troppo affrettato .  A mio  modo di vedere, Dylan Dog è stato affidato in gestione ad autori privi della necessaria esperienza sul personaggio  e  le  sue tematiche  . La Bonelli può contare su sceneggiatori di altissimo profilo che, per ragioni ignote, da quando è iniziato il rilancio di Dylan Dog,  chi sa per  quale arcano  motivo sono stati allontanati  anzichè essere  integrati    e  fornire  d'aiuto  alle  nuove leve  alcuni anche promettenti  . Il risultato   per   il momento  sembra  non una gestione disapprovata dallo  zoccolo duro  dei  fans  e dei vecchi   lettori. Il problema maggiore di Dylan Dog è tornato ad essere l'indifferenza. Perfino sulla pagina ufficiale ci sono pochissimi commenti dei soliti . 
Mi sembra , ma forse mi sbaglio , che  quasi tutte le avventure  di Dylan Dog   di questa  nuova  gestione  sembrino progetti rifiutati della passata gestione. O idee non portate avanti in quel periodo, come suggeriscono alcuni elementi intravisti, per esempio   nel 352 

in cui un plot stentato e senza filo logico, spezzettato e privo di collegamento, sembra essere stato costruito per riempire 96 pagine . Quindi sarebbe ora di passare dalla fase di decostruzione e di smantellamento e ricostruire   cercando un equilibrio tra  vecchio e  nuovo  , enza  snaturare  troppo Dylan Dog .
Ecco i mie consigli  da lettore  , contando anche  il periodo  a  " scrocco  d'amici\che che lo leggevano  pluri ventennale  .
1)   Sviluppare  i nuovi  personaggi  per  ora  appena abbozzati di John Ghost,raccontandone le origini e cercando in macera originale senza scendere se è possibile nel banale e nel ridicolo ( la versione \ la nuova identità di di Xabaras o fratello segreto ) .Tyron Carpenter, il nuovo ispettore capo, tutt'altro che compiacente ed ostile a tutto ciò che è esoterico e paranormale , spiegando magari il perchè tale odio che poi ha sfogato verso dylan ., L'agente   Rania Rakim. ed  il suo  interesse   a tutto ciò che  è irrazionale   2  ) parlare   non  solo indirettamente  come è stato fatto  fin ora , ovviamente  senza  svelare  tutto subito di  alcuni misteri ruotano attorno al suo assistente Groucho, personaggio su cui finora non si era mai indagato e  darli un ruolo non soltanto  di mero  lanciatore  di pistola   e  d accogliere  gli ospiti  ma  a nche  un ruolo attivo   3)  Creare   e mettere in atto   all'annunciato ( e mi pare fin ora rinviato ) crossover tra Dylan e Dampyr  che  è  stato annunciato per il futuro e dovrebbe avvenire attraverso la pubblicazione, in rapida successione, di due storie, una sulla serie regolari dell'indagatore dell'incubo e l'altra su quella del cacciatore di vampiri.
4)  Far  ritornare,se è possibile ,magari in veste  nuova o  anche  solo  per  fargli dare  l'addio  ,   i vecchi personaggi  5)  far  rientrare  nei ranghi  insieme alle nuove leve  le colonne portanti  sia  sceneggiatori    che  disegnatori   .  Per  quanto riguarda  il fatto   , già accennato  prima ,  delle storie che  iniziano e  si sviluppano  in maniera  eccelsa  ma poi  si concludendo troppo frettolosamente\ forzatamente    ,  la  situazione per  risolverlo o quanto meno farlo diventare   men frequente  ed  a livelli    fisiologici     sarebbe quello di  :  pubblicare certe  storie    lunghe    negli speciali oppure  come  ha  fatto e  sta  facendo  Martin Mystere    1)   numeri bis  ., 2)  uscita  della serie regolare   bi mensile  anziché mensile   .
  Cosi  sarà  un rinnovamento coerente   e  non il gettare  il bambino  con l'acqua sporca  . Perché   se  non si  può essere  pedissequi  , ed è per  questo che condivido il rinnovamento e  il far si che il personaggio si  rimetta  in discussione  . Ma almeno per  ora  si  sta  solo distruggendo  o quasi  . Bisogna   si   andare  avanti rispettando  e  senza  dimenticare ,  il passato . Infatti bisogna  innovare  con coraggio  e  fin qui    sta  andando bene  ma  senza cancellare la tradizione  stravolgere  troppo  i protagonisti   come sembra  stia avvenendo .  


29.8.15

dylan-dog- n 348-la mano-sbagliata la fase di rinnovamento entra nel vivo ? e si passa dalla demolizione alla ricostruzione su macerie ?


ti potrebero interessare ( ovviamente   da saltae  per  chi odia  lo SPOILER )






erano anni che non leggevo un Dylan Dog cosi vecchia maniera . Per giunta ho seguito il consiglio dell'introduzione di Recchioni l'ho riletto con questa musica in sottofondo



mi sa che stanotte dovrò prendere un pitale di camomilla per dormire . Sarebbe bello far scrivere una storia a due mani fra Barbara Baraldi / Paola Barbato o meglio con Mauro Uzzeo , lo stesso Gigi Simeoni , Werther Dell'Edera, Luca Genovese
Dipinti e realtà: a dividerli, solo il sottile velo della Morte!. Bellissimo, da tempo una storia di DD non mi coinvolgeva così. Le tavole sono stupende, come elegantissime le citazioni architettoniche al cinema di Dario Argento (la facciata in stile liberty del palazzo dove vive Anita, il lucernario all'interno del medesimo edificio); la sceneggiatura è solida ed evocativa, si sente la mano di una scrittrice di razza (il contributo della Baraldi alla serie è paragonabile a quello della giallista scozzese Denise Mina per la testata Hellblazer) e non vedo l'ora di leggere la sua prossima sceneggiatura dylaniata!" Concordo con quanto dice : http://www.badcomics.it/<< Il racconto è avvincente, intrigante e trasmette l’eleganza tipica di una penna femminile, ma grazie al supporto grafico di un superbo Nicola Mari, riversa tutta la sensualità, il raccapriccio e la morbosità della vicenda narrata."(....  continua  qui  ) . 
Questo commento  di     Antonella Annesi
sull pagina fb della Baraldi Mi  ha  tolto le  parole  di  bocca  : << Ho trovato “La mano sbagliata” un meraviglioso racconto introspettivo, sensibile e sensuale, accompagnato dall’ immancabile senso dell’ horror e dalle ambientazioni tipicamente baraldiane.Mi è piaciuto tantissimo.Ti faccio i miei più sinceri complimenti.Non sono una lettrice di Dylan Dog, ma tu sei meravigliosa e credo che la serie regolare abbia acquistato una grande sceneggiatrice.La tua penna è inconfondibile, la riconoscerei ad occhi chiusi ormai.Spero di non attendere troppo per leggere di nuovo un “tuo” numero di Dylan. Tua affezionata lettrice >>
Ha  avuto  miracolo ottime recensioni  ( di solito   sono  tiepide  o i fans  più pignoli ed puristi che alla  fine stancano     tanto sono pedanti e noiosi  ,  ovviamente senza generalizzare  ,   incontentabili  ed   poco inclini al cambiamento   lo fanno a pezzi  ) sulla pagina  fb  ufficiale 


Daniele Ramella Stupendo! Devo rileggerlo altre due-tre volte, ma così sui due piedi Barbara Baraldi arriva di botto in testa alla mia classifica del nuovo corso (e molto in alto nella classifica generale di Dyd dal 1986 ad oggi), battendo "E cenere tornerai" di Paola Barbato, che per il momento era in testa.

Miguel Luisez Un numero molto avvincente ed inquietante! Forse il finale lo avrei costruito un po' meglio, seminando qualche indizio che poteva aiutare ad ipotizzare l'identità dell'assassino. Detto questo, storia di alta qualità, complimenti


Antonio Luelli Finalmente! Dopo gli ultimi noiosi numeri mi sono gustato un albo di Dylan come Dio ( o il Diavolo...) comanda. I riferimenti al periodo d'oro di Dario Argento non potevano che rendere la storia avvincente ed appassionante. Bellissimi anche i disegni. Così mi piacete! 

Ottimi   i disegni  Nicola Mari non ha certo bisogno di presentazioni, quindi   riporto a  sinistra   una sua tavola tratta dalla storia  
Unico neo , ma secondo  stavolta  irrilevante  ai fini della  storia e poco toglie  a al   svolgersi   ( anche se ne sento anch'io ho un po' di nostalgia delle cose non spiegate dei finali aperti ed irrazionali non spiegati . Ma rendere avvincente , quando accade m il come ci s'arriva mi emoziona uguale e lo fa passare come in questa storia in secondo piano ) in questione è  quello segnalato sempre  sulla pagina  fb uffiuciale    da  Simone Efosi  << Allora, a me la storia è piaciuta e i disegni di Mari in questo numero sono davvero perfetti... l'unica critica che mi sento in dovere di fare è che è un po' troppo "palese" l'identità dell'assassino... cioè, l'ho capito a pagina 40... per il resto ottimo lavoro, comunque..>>
Non so che altro dire  di  questa  opera  prima  su  Dylan Dog   della  Baraldi    se  non   che  è riuscita  con  maestria  a  fare  una storia che parla di passione, di amore, di morte, i grandi temi dylaniani, ma anche di diversità: l'amore diverso, l'amore PER il diverso. La disabilità come oggetto di sessualità, di amore carnale, al di là della trita e ritrita compassione sociale e del conformismo. La disabilità come passione che brucia, come desiderio e rabbia, ma anche come creatività... .  E   , scusate    se mi auto  elogio 


Giuseppe Scano
29 agosto alle ore 16:49

ottima la tua storia sull'ultimo n di dylan dog se riuscita a fondere romanticismo e noir senza cadere nel feuilleton . continua cosi
Mi piace Commenta
Piace a Barbara Baraldi.


Barbara Baraldi
Grazie! Ho cercato proprio di scrivere una storia che riprendesse le atmosfere dei vecchi noir: dark lady, storie torbide e il protagonista che rimane invischiato suo malgrado nella vicenda...
Mi piace · Rispondi · 29 agosto alle ore 16:56

Quindi  buona lettura  o rilettura ( specialmente per  i nuovi  lettori\trici ) vista la complessità  psicologica   della vicenda  .  Concludo con un suggerimento perr  tutti i  lettori\  trici , tiepidi e sconsolati come  Elia Munaò : <<  Secondo me non era neanche male gli abbandonati. Un numero non spettacolare ne esaltante ma neanche così scadente come è stato detto. Lo definirei come uno dei tanti classici riempitivi di basso profilo che ci sono sempre stati, da trent'anni a questa parte. >> e  quelli  stroncatori a   cui non va  mai bene  niente  e  trovano il clkassico pelo nell'uovo  vedi queto scambio d'opnioni 

Mirco Bob Non mi è piaciuta perche era scontato il finale, scontato l assassino, di "incubo" c'era ben poco e sinceramente mi pare una storia già letta. Ogni tanto una storia "zombesca" non sarebbe male. Di novità rispetto a prima? A parte Block in pensione, non è che ho visto un granché. Semplice opinione personale s'intende.
Giuseppe Scano devi essere Mirco Bob uno di quelli tutto subito e di querlli che hanno la una concezione classica dell'incubo . . rillegila . anche a me alla prima lettura ha dato una simile impressione . E' verò il finale era ovvio , ma carico d'inquietudine e d'angoscia
Mi piace
· Rispondi · 8 min


oppure  questa lamentela  una  delle meno pedanti e  noiose  degliscontenti 
 
Valerio Dieni   [----] Qui non pare neanche più questione di mancanza di idee, quanto proprio non saperle mettere in pratica. Numero salvato dal solito grande Mari, che non capisco davvero come si possa non apprezzare. Continuo a comprare per speranza. Mi ripeto sempre: "Il prossimo numero potrebbe essere quello giusto". Ed è parecchio frustrante.
che   bisogna  tenere  conto  : 1) tutti  quelle opere (  comprese  i fumetti)    che tentano  di rinnovare  e svecchiare   (. un opera   trentennale ormai  diverntata   ripetitiva   e  tardano nel bene e nel male  a  trovare  il loro centro di gravità permanente vedere  lo stesso dylan dog  dopo i primi 100 \  200 numeri) .
2) bisogna  tenere  conto che   per  un ottima  scrittice   come la Baraldi   era la sua prima prova  di sceneggiatura ( cosa bene diversa  e più complessa   che  scrivere  romanzi  )  quindi portare pazienza e  siate  comprensivi 
3)  provate , magari amndando suggerimenti  e consigli   e non solo le  solite lamentele  ( ormai diventate cantilene  cioè il solito disco rotto  )  o  alla casa  editrice  tramite  lettera    o post   sui  vostri blog e\o   social  , oppure  nella  loro pagina  fb  ufficiale  . 
 4  ) e  qui  concludo  provare  anche   nn sempre  è possibile come dice   una  veecchia canzone    <<  (... )  non mi aspettavo un vostro errore \uomini e donne di tribunale \ se fossi stato al vostro posto... \ma al vostro posto non ci so stare (.... ) >> a mettervi al posto degli autori  e dei responsabili  della testata  che   hanno un ruolo non semplice  nell'opera  di rinnovamento di Dylan  Dog   .  Ma  soprattutto   tenere presente   che ormai <<.... Il fatto è che    non s'inventa  più nulla  da almeno due milleni  ......  si rimescolano  solo le  carte  : Ogni volta  viene  una mano diversa  , ma il fondo il mazzo  è sempre  lo stesso . ( ...)  l'importante  è non perdere la  voglia  di gioccare  . >>  Infatti  Recchioni  e gli autori  vecchi e  nuovi  di Dylan Dog  non hanno perso la  voglia  di farlo  vedi  la serie Orfani  . Ma  soprattutto  <<  .... Sedersi  >>  sempre  secondo  Martin Mystere  la terza stirpe  n 318  <<  al tavolo   con il  fuoriclasse-... apprezzare  il loro stile  e  soprattutot non barare  >>











13.3.15

L'esordio dell'Indagatore da incubo! Dylan Top (Topolino #3094) SPOILER


Bum Willer e Pap Carson di Corrado Mastantuono (Topolino #2964)
Inizialmente  , viste  le trasposizioni   e   i riaddattamenti   (  a volte magistrali  come     di topolino   sui classici della letteratura  ,  temevo    che   succedesse   di rimanere delusi  .  Infatti  spesso  accade   che  : <<  Quando due miti si incontrano, è facile rimanere delusi. Il rischio della parodia gratuita, del team-up ingiustificato e della denaturazione dei personaggi è dietro l’angolo.>>




 Ma   <<  Fortunatamente  >>, sempre  secondo http://gliaudaci.blogspot.com/ uno dei  blog   più  informati  sul mondo   del  fumetto in questo articolo,  <<  non è stato così per Dylan Top, incrocio tra [non-stiamo-nemmeno-a-specificarvi-chi] e [ormai-avete-capito] pubblicato su Topolino #3094 (in edicola questa settimana). >>


Parte della buona riuscita dell'episodio ( presentato in fondo al settimanale  per invogliare    i lettori  a   prendere   la  seconda  puntata L'isola del tesoro  ) è da imputare agli autori coinvolti  che   sono il Gotha    del fumetto   italiano  degli ultimi  30  anni .
Oltre all’onnipresente
Roberto Recchioni come soggettista, gli altri due autori appartengono infatti a quel “gruppo misto” di fumettisti che hanno lavorato sia per la Disney sia per la Bonelli (gruppo comprendente, tra i tanti esempi illustri, Corrado Mastantuono, Fabio Celoni Bruno Enna). Ecco perché sia Tito Faraci (l’uomo che ha sceneggiato TUTTO), sia Paolo Mottura (autore di recente dei disegni di Eroe senza patria, Le storie #22, ma anche di un episodio del Dylan Dog Color Fest del 2012(  foto a destra  )  su testi di Barbara Baraldi) si sono sentiti doppiamente a casa! Poi, come fa notare Tito Faraci nelle note conclusive  scritte  su topolino  , le somiglianze tra l'inquilino di Craven Road e Topolino sono diverse: sono entrambi investigatori ed entrambi hanno un amico "bislacco" (Groucho/Pippo) e un amico poliziotto (Bloch/Basettoni) affiancato da  un ispettore  babbeo ( Jekins / Manetta )La sfida vera era rendere l'Indagatore dell'incubo accessibile anche a un pubblico più   giovane  (  leggi  8\15 anni  )  . Gli abissi, le malinconie, i mostri e gli elementi profondi dell'universo dylaniato ( ideati dal genio di Tiziano Sclavi) difficilmente si presterebbero a una trasposizione parodistica. Anche  se   coem ha dichiarato lo stesso Recchioni a  l'huffingpost.it   del   3\111\2015  

Cosa rappresenta “Dylan Top” per un lettore di “Dylan Dog”? Una parodia, un omaggio sentito o qualcosa di più?

Roberto Recchioni: Non direi che è una parodia, non nel senso stretto del termine. La storia non irride Dylan Dog ma, anzi, è estremamente rispettosa del personaggio e ne celebra gli aspetti più salienti. Mi sembra, insomma, più un omaggio e un atto d'amore e, del resto, da Tito Faraci non mi aspettavo di meno. Tito è bravissimo nel cogliere il cuore dei personaggi e lo ha dimostrato spesso, con alcune delle più belle storie dedicate a Topolino che io ricordi.
(...) qui  il resto dell'articolo 
  Visto  che  la   storia  si ispira dichiaratamente a L'alba dei morti viventi  cioè  Dylan Dog #1, ma non   si dovrebbe   nemmeno specificarlo !! e  chiarissimo  per tutti i lettori   di vecchia  data   ma anche  no  visto    che  è stata ristampata   migliaia  di volte     fra  cui l'ultima da  repubblica    in cui a farla da padrona sono gli zombi! Gli stratagemmi adoperati da Roberto Recchioni  sono   queli  : 1) di usare come nemici dei "topi invadenti", idea dalle ripercussioni molto attuali e umoristiche (ad esempio, non provengono dalla cittadina di Undead ma da Uninvited!)., 2)  IL  clarinetto diventa  una  cornamusa  ., 3 ) l'interminabile  (  salvo alcuni numeri )   modellino di  galeone   diventa   un puzzle   con il disegno  del battello a vapore   di SteamboatWille   il cartone animato del 1928    in cui esordi' topolino  .
Le due storie    sono  talemente , eccetto le  pochissime sottigliezze  sopra elencate  , uguali  che  sembra  confermare " la manfrina  "  pubblicitaria  \  promizionale  della  bonelli   , ne  ho parlato  in un post   precedente , per  rilanciare  il rinnovamento  \  la  nuova  gestione   di Dylan  da parte di Roberto  Recchioni  .   Ma  sarà il tempo  e  il reseconto delle  vendite , compresa  la variant speciale  della disney , del fumetto  Bonelliano   . Per il momento   tali ipotesi sembra essere smentita  da    quanto  ha dichirato    Tito  Faraci alla  stampa  del 8\3\2015
 (...)  qui  l'articolo  completo
Ma Dylan Top piacerà ai lettori di Topolino, che magari non conoscono Dylan Dog ?
«Intanto occorre sottolineare che, rispetto a quanto si crede, i lettori di Topolino sono soprattutto adulti, i bambini sono una minoranza. Abbiamo scritto una storia tipicamente di Topolino, non occorre essere lettori di Dylan Dog per capirla. Ci sono due livelli di lettura, una per chi conosce il fumetto della Bonelli, e una no. Ma il primo livello non intaccala comprensione del secondo. Poi, in questo numero ci saranno anche una mia intervista a Tiziano Sclavi e una mia introduzione a Dylan Dog, così se qualcuno vorrà, potrà iniziare a leggere anche il personaggio Bonelli».
 
Cosi   come   se  ci sarà un seguito di tali storie  


Crede che possa nascere una serialità con Dylan Top protagonista?  
«All’inizio non ci pensavo, dopo che abbiamo finito il lavoro, ho iniziato a credere che potrebbe essere possibile. Io sono entusiasta di Dylan Top, vedremo quale sarà la risposta dei lettori».


Ai posteri l'ardua sentenza 
. PerUno degli elementi salienti de L'alba dei topi invadenti è che... si tratta di una storia maledettamente divertente! Molto convincente l'ironia di Pippo/Groucho sui luoghi comuni delle storie di Dyd, sui meccanismi narrativi e sul modo di suonare del suo capo. Poi, le mille citazioni e occhiolini strizzati ai lettori attenti (quindi al sottoscritto saranno sfuggite miliardi di trovate!), come i vari riferimenti allo stesso Dyd #1, a partire dalla prima tavola in cui Mottura cita l'iconica copertina di Claudio Villa per arrivare persino all'utilizzo delle medesime inquadrature (pollice in alto per le scelte registiche di Faraci-Mottura, alcune davvero da scuola del fumetto!) [Altri riferimenti a Dyd #1 sono poi evidenziati anche nei redazioni conclusivi del settimanale: un plauso per le sempre dettagliate e piacevoli pagine di interviste, curiosità e articoli di contestualizzazione]Ma anche il mondo "da sogno" di pagina 144, che è talmente familiare da sembrare molto meno onirico del dovuto (leggere la storia per comprendere senza spoiler!). Senza contare l'egregia vignetta centrale di pag. 152 che cita Il quarto stato di Pellizza da Volpedo (già citata fumettisticamente dal maestro Ivo Milazzo per la copertina dell'indimenticabile Ken Parker #58, Sciopero )  o i due piccoli pseudo-Beatles che attraversano la strada sulle strisce nella prima vignetta di pag. 154.
Se non fosse una frase ai limiti del banale, si potrebbe affermare che l'unico vero difetto di questa storia è che finisce troppo presto. Come già per l'amata storia di Corrado Mastantuono su Topolino #2964 in cui Bum Bum Ghigno interpretava Tex,questa storia è la dimostrazione che a volte, quando gli universi immaginari si incontrano, possono esserci belle sorprese al quadrato !  Concludo su suggerrimento di del blog  Audaci non dimentichiamo le altre, validissime, storie presenti nel settimanale: dalla prima puntata de L'isola del tesoro (di Teresa Radice e Stefano Turconi) alle avventure di Paperino, Pico e Dinamite Bla , ecc . Ma

31.1.15

IL RINNOVAMENTO FRASE 2 DI DYLAN HO TROVATO L'INCANALAMENTO GIUSTO ? [ Dylan Dog #341 - Al servizio del caos ]



Finalmente è arrivato il n 341"Al servizio del caos", di Dylan Diog con la prima apparizione di John Ghost scritto e sceneggiato da Roberto Recchioni e disegnato dal duo Daniele Bigliardo e Angelo Stano la copertina è del solito Angelo Stano . In esso ci si chiede
Perché la gente uccide per strappare di mano il nuovissimo Ghost 9000, un avveniristico smartphone, ai legittimi proprietari? Quale segreto racchiude lo strabiliante gioiello tecnologico? E quali segreti si celano nel passato di John Ghost, l'uomo a capo della produzione dell’iper-esclusivo dispositivo, una figura destinata a dare parecchio filo da torcere a Dylan Dog, cambiandone per sempre l’esistenza? Il caos: una forza primordiale che precede le stelle, il disordine di tutte le cose, l'inevitabile apocalisse, l'alpha e l'omega dell'universo stesso. Ma cos'è il caso per John Ghost?
Un datore di lavoro esigente e capriccioso. Capace di donargli grandi poteri ma anche enormi responsabilità. Perché è il caos che ha ucciso i dinosauri. E sarà sempre il caso a sterminare la razza umana e a fare la vita a qualcosa che ne prenderà il posto.
Potrà John Ghost trovare l'equilibrio tra i suoi interessi personali e l'indifferente orrore cosmico voluto dal suo capo? E riuscirà Dylan Dog a resistergli in qualche maniera?
Tutte domande che secondo pronmtoalaresa.blogspot.it ( il blog ufficiale di Recchioni ) troveranno le loro prime risposte nell'albo 341 dell'inedito mensile dedicato a Dylan Dog, in edicola a fine gennaio 2015. In questa storia assisteremo al primo incontro tra l'Indagatore dell'Incubo e quello che noi definiamo come un Agente del Caos e pur non volendo rivelare troppi dettagli per non rovinarvi il gusto della sorpresa, possiamo dirvi sin da subito che non esiste Bellerofonte senza la sua Chimera. E che tra i due non scorre mai buon sangue (ma cattivo sì, e anche parecchio). nalmente un cattivo un po moderno. i
nfatti come dice lo stesso lo stesso Angelo Stano << (...) Per la realizzazione grafica di questo personaggio, il nuovo arcinemico di Dylan Dog, che dovrebbe entrare nella galleria dei grandi "villain" del fumetto, ho cercato di rifuggire dai classici stereotipi dei cattivi, dai tratti marcati, sguardo arcigno, ghigno stampato sulla bocca, aspetto truce e via dicendo, puntando invece su una immagine più sfumata e ambigua.

Dietro suggerimento di Roberto, ho preso inizialmente spunto dal volto dell'attore Michael Fassbender, soprattutto nella rappresentazione del suo profilo, caratterizzato dalla fronte ampia e arretrata. Dei tratti frontali, ho conservato lo sguardo e il taglio della bocca. Per il resto ho preferito discostarmene.
 Ho aumentato la larghezza della mascella e diminuita quella del cranio. Le orecchie rientrano nell'ovale del volto. Ho rafforzato e inarcato le sopracciglia, i capelli corti sono da intendersi rossicci di colore.
La figura è slanciata, robusta e elegantemente abbigliata con un completo bianco (inizialmente era stato disegnato scuro), giacca abbottonata e fazzoletto nel taschino. Il tutto dovrebbe conferire al personaggio un'aura di uomo carismatico e sicuro di se. (...) >> qui in questo post della pagina facebookiana dedicata a John Ghost .
Confermare quanto già anticipato qui nel post : << il rinnovamento della gestione Recchioni di Dylan Dog è entrato nel vivo >> che da tiepido sto incominciando ad avere fiducia ed a sperare che quello di D sia un vero rinnovamento in profondità ( che peraltro andava fatto e non era più procrastinabile \ rinviabile visto il declino in cui da un paio d'anni stava cadendo e da cui << [...]
 Erank anni  che  DD     si portava  dietro   quest'ansia      di   rinnovamento   ma   non   riusciva    a liberarsi   degli stereotipi e  dei luoghi comuni  ma  alla  fine ci  è riuscito




Infatti  Gli albi della fase 2, finora, hanno introdotto innovazioni utili a ridare linfa vitale al personaggio, dopo che ormai i cliché della serie, le dinamiche interpersonali, erano corrose dal loro abuso. La nuova fase, inoltre, ha il pregio di portare Dylan nel nuovo millennio visto che, a differenza di altri personaggi contemporanei, la società in cui si muoveva sembrava un'eterna Londra da cartolina ferma agli anni '80. [....] >> ( da questo articolo di comicus.it   )
Declino evidente anche a chi ora si lamentano dicendo erano meglio i numeri vecchi e che darà i suoi frutti ( è questo sembra il primo ) . Una storia avvincente come non si vedeva dal un bel po' di tempo Alcuni  lo hanno trovato di difficile lettura e hanno ( sottoscritto compreso ) dovuto rileggerlo per capirlo meglio una seconda volta . Vista  la caratteristica di questo numero ciò  è buon segno . Infatti   è ' logico che il frontea  numeri  del genere   all'inetrno   dei fans ,  s'iniziano a vedere le prime crepe , nella spaccattura tra " Oldy Boy " e nuovi   fans  . Infatti prendo a caso alcuni commenti dalla pagigi na fb ufficiale di Dylan .


Federico Mele Bigliardo è sbalorditivo. Da sempre il mio preferito tra le fila di Dylan... Sfrutto l'occasione per fare un altro commento: è una mia impressione o dall'inizio del nuovo corso si è alzato nettamente anche il livello grafico della testata? I disegnatori sono sempre loro, ma noto una qualità e una dedizione che non è sempre scontato trovare in una testata mensile. E ne sono molto contento
Mi piace · Rispondi · 2 · 26 gennaio alle ore 16.40




Giovanni Romanelli Grazie ma anche no. Ridateci il nostro vecchio Old Boy!
Mi piace · Rispondi · 10 · 5 ore fa



Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore Nessun problema, lo trovi nel Maxi Dylan Dog Old Boy
Mi piace · 33 · 5 ore fa


Pietro Chiusolo Jr. giovanni mi vuoi far credere che non ami dylan che passa tra 2 veicoli correndo su 2 ruote con l'auto di 007?? sei proprio il solito vecchio rimasto ai primi 100 numeri
Mi piace · 3 · 4 ore fa


Pietro Chiusolo Jr. e non chiamarlo piu old boy che non lo ha mai sopportato!
Mi piace · 2 · 4 ore fa · Modificato


Luca Svizzeretto Ma basta avete rotto! Se non vi piace non compratelo e fine. Ora la cosa sta diventando ridicola. Dylan Dog continuerà a vendere e la vita andrà avanti anche se a voi non sta bene. Doceva Sclavi nuncerompete
Mi piace · 4 · 2 ore fa


Pietro Chiusolo Jr. un giorno arriveremo a questo

Mi piace · 2 · 2 ore fa

Disegni ottimi , puliti  ,  che denotano  un nettissimi  miglioramento  di  Bigliardo e  fanno  vedere  che  con il rinovamento  si stann curando  di più anche i disegni e  i tratti   dei personaggi   . Io propongo   oltre  a quantro ho già proposto   in un precedente post    di   arruolare  , ovviamente  dopo la  fine  della saga  , lo staff  di Orfani  . Ottime  le battute  di  Groucho, poche  ma  incisive  ed  in linea  con gli avvenimenti   della  storia    .
  Una  velata  nostalgia  , con l'inevitabile   addio al vecchio ( quindi   secondo una mia personale  lettura    al creatore  Sclavi ) ,  nel personaggio di Marcus Irvine .
 Un Dylan    dei vecchi tempi Ottima la ripubblicazione all'interno del numero dell'albetto speciale datto  in omaggio nelle  fiere del settore ,  una dimostrazione   della   cura attenzione verso i fans che partecipano alle fiere manifestazioni fummettistiche e comprando i numeri speciali con le variant .   Un   DD  con ei personaggi bastard inside  ,  proprio come  ai vecchi tempi .  Infati    strano che  l'ambasciatore  inglese  visto  per  come tratta  (  anche  se    conoscendo  DD     da  diversi anni  ,  non  ha  quell'intenzione  di  attaccare  un popolo o  una  nazione )    l'inghilterra e le  sue istituzioni     non  si  sia  incazzato    con la Bonelli   o   con quello italiano o  non gli ne frega niente   o   sono  molto   diplomatici  . Se  dylan lo  avesse fatto con quelle italiahne  apriti cielo  .  Ottime le  battute di Groungho .  Bello  i riferimenti  all'addiodi Sclavi   rappresentato   nel personaggio Marcus  Irvine    Quindi     dopo alcuni   numeri  d'alti e bassi    sembra   che la  gestione Recchioni  abbia   trovato  ,  speriamo  , la strada del  tanto  ed  atteso  agoniato    rinnovamento  \ svecchiamento . Adesso    vedremo  come  procederà   dopo aver  abozzato i personaggi  principali  coprimari e l'amtagonista


emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...