A volte basta un niente per tirare fuori la propria forza di volontà ed il proprio orgoglio ( ebbene si a volte esso può essere positivo ed utile alla tua opera d'arte ) è la storia di Claire-Crowther
Presa foto comprese da www.unionesarda.it del 22\5\2015
Il matrimonio era in programma ma la sposa continuava a rimandare.Il motivo? Si vedeva troppo grassa. Infatti due anni fa era cosi
Qualcuno poi, su Facebook aveva commentato una sua foto dicendo appunto che era molto in sovrappeso e l'aveva anche insultata.
Quella è stata la molla che ha fatto scattare la forza di volontà di Claire Crowther, 31enne del Galles, che ha iniziato a fare attività fisica, una dieta bilanciata e ha smesso di mangiare cibo spazzatura.
Così è riuscita a perdere 90 chili in 24 mesi, si è sposata e adesso dice: "Ora mi sento davvero a mio agio".
E pensare chevoleva sposarsi perché si vedeva ancora troppo grassa. Così Claire Crowther dopo che ha perso 90 chili e adesso è felicemente sposata. “Tutto iniziò quando qualcuno commentò su Facebook una mia foto – racconta Claire – Mi scrisse che ero grassa e mi insultò”. “Per questo – dice Claire – prima di sposarmi ho deciso di mettermi a dieta e di smetterla di mangiare cibo s spazzatura”.
E così con il supporto e l’amore del marito Claire in due anni ha perso 90 chili ed ora è in una forma perfetta
CRONACHE DALLA SARDEGNA - Un uomo di 39 anni, in sedia a rotelle, non trascorrerà il Natale a Solanas con la famiglia. Meridiana, visto il suo peso di 130 chili, ha chiesto il prezzo di 6 posti per
farlo viaggiare legato e in barella.Trentanove anni e in carrozzella da quando ne aveva otto. Massimiliano Muratori vive a Modena, dove lavora, e quest'anno aveva intenzione di trascorrere il Natale con la famiglia a Solanas. La madre inizia a organizzare la trasferta più di un mese fa.. Ai primi di dicembre chiama Meridiana per prenotare il biglietto e scopre che Massimiliano non può viaggiare. Il problema? Il suo peso: 130 chili. "Mi hanno comunicato - racconta Francesca Piras - che il ragazzo non poteva utilizzare la loro sedia a rotelle perché troppo grasso". A quel punto arriva la proposta: "Se proprio vuol passare il Natale con suo figlio, il ragazzo dovrà accontentarsi di fare il viaggio legato in una barella che occupa sei posti normali. Ma il costo del biglietto cambia. Massimiliano Muratori avrebbe dovuto pagare 860 euro sia all'andata che al ritorno, per un totale di 1720 euro. Più 1200 per l'accompagnatore. "Sono indignata - ha detto Francesca - mi hanno fatto pesare di avere un figlio disabile. Ho anche letto il regolamento dove c'è scritto che i disabili possono viaggiare in aereo purché capaci di piegare le gambe. La barella serve solo a chi è allettato, e non è certo il caso di mio figlio".
Comunque è utile vedere sia l'articolo sotto riportato da cui ho tratto il tutolo del post d'oggi sia ( la trovate come secondo articolo ) la recensione del libro Camminare e rivoluzionario di Adriano Labbucci tratta dal sito della casa editrice http://www.donzelli.it
il primo articolo preso da repubblica del 9\11\2012
Roma .Meglio un peccato di gola che indulgere all’ozio. Tra i due sentieri che portano a una lunga vita,quello dell’attività fisica è più efficace di quello della dieta,purché sia percorso a passo
svelto e per almeno 75 minuti alla settimana. A tanto infatti ammonta l’esercizio fisico capace di regalare 1,8 anni in più alla nostra vita.ma non a cantare, secondo la definizione tecnica. Se lo sport
prescelto è invece classificato come “vigoroso” (non si riescono a pronunciare più di poche parole), i vantaggi in termini di vita allungata si raggiungerebbero molto prima. Nelle raccomandazioni degli Istituti Nazionali per la Salute americani, infatti, le 2,5 ore a settimana di camminata rapida consigliate
per mantenersi in forma equivalgono a 1,25 ore di esercizio intenso.
Anche se basati su un campione molto ampio (650 mila persone con almeno 40 anni di età, seguite per un lasso di tempo che arriva fino a 40 anni), i dati di Harvard sono comunque frutto di un’elaborazione statistica, e vanno dunque considerati cum grano salis. Tutte le informazioni su attività fisica svolta e durata della vita sono state ricavate da sei grandi studi (5 americani e uno svedese svolto dal Karolinska) progettati per calcolare il legame fra stili di vita e rischio di ammalarsi di tumore. Ma come
sempre avviene per questi enormi database, che comprendono decine di migliaia di volontari arruolati addirittura per decenni e raccolgono miriadi di dettagli sulla vita quotidiana, ogni ricercatore è libero in seguito di scavare nei dati per estrarne l’aspetto che più gli interessa. In questo caso è toccato all'esercizio fisico, e al raffronto fra i suoi benefici e quelli della dieta.
Un dato che sembra comprovato al di là di ogni dubbio sui limiti della statistica è poi quello
che lega l’esercizio fisico alla salute del cervello. Il primo novembre sul giornale dell’American Heart Association è uscito solo l’ultimo fra le decine di studi che indicano come camminare, pedalare, nuotare o andare in palestra mantengano il cervello ben irrorato di sangue, prevenendo la degenerazione delle
cellule e allontanando il rischio di ammalarsi di demenza del 40 per cento. Per chi come motivazione non trova sufficiente il benessere che segue a una bella camminata, da oggi c’è la forza dei numeri a convincerlo che indossare le scarpe da ginnastica ha i suoi vantaggi.
Camminando per 450 minuti nell'arco di sette giorni (poco più di un’ora al giorno) si può arrivare ancora più lontano, guadagnando 4 anni e mezzo al tempo che ci sarebbe stato assegnato se fossimo rimasti fermi. E purché l’esercizio fisico sia stato abbondante, anche permettersi uno stravizio a tavola è concesso. I ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston e di Harvard che si sono dedicati a quantificare i benefici dello sport, infatti, hanno messo a confronto sportivi più o meno in regola con la bilancia. Ne è emerso che un individuo attivo,anche se leggermente sovrappeso, vive in media 3,1 anni in più rispetto a un magro sedentario. Il divario più ampio in termini di età raggiunta si ha quando si confronta uno sportivo magro con un ozioso obeso: ben 7,2 anni di differenza nella durata del la vita. «L’esercizio regolare allunga la sopravvivenza in tutti i gruppi che abbiamo preso in
considerazione: persone che mantengono la linea, in sovrappeso e perfino obese» ha commentato Steven Moore, uno degli autori della ricerca.
Il ruolo benefico dell’attività fisica è tanto grande da uguagliare quasi quello negativo del fumo. In passato è stato infatti calcolato che l’abitudine della sigaretta toglie in media dieci anni di vita. E una ricerca svolta dal Karolinska Institutet di Stoccolma, pubblicata ad agosto sul British Medical Journal, aveva individuato fra i fattori che allontanano la vecchiaia una vitasociale intensa, hobby, lavori casalinghi e volontariato. Messi insieme allo sport, questi fattori possono allungare la vita di un 85 enne di altri quattro anni. Anche limitandosi alla sola ricerca di Harvard, appena pubblicata dalla rivista ad accesso libero Plos Medicine, costi e benefici dell’attività fisica possono essere soppesati. Se camminare 75 minuti a settimana, ovvero 65 ore all’anno (poco più di 2 giorni e mezzo) basta a guadagnare quasi due anni di vita, il gioco sembra valere la candela. Anche perché i ricercatori americani hanno calcolato i benefici di un’attività fisica piacevole e rilassante come il camminare a passo svelto, in cui il fiato basta a sostenere una conversazione ma non a cantare, secondo la definizione tecnica. Se lo sport prescelto è invece classificato come “vigoroso” (non si riesco-
no a pronunciare più di poche parole), i vantaggi in termini di vita allungata si raggiungerebbero molto prima. Nelle raccomandazioni degli Istituti Nazionali per la Salute americani, infatti, le 2,5 ore a settimana di camminata rapida consigliate per mantenersi in forma equivalgono a 1,25 ore di esercizio intenso.
Anche se basati su un campione molto ampio ( 650 mila persone con almeno 40 anni di età, seguite per un lasso di tempo che arriva fino a 40 anni), i dati di Harvard sono comunque frutto di un’elaborazione statistica, e vanno dunque considerati cum grano salis. Tutte le informazioni su attività fisica svolta e durata della vita sono state ricavate da sei grandi studi (5 americanie uno svedese svolto dal Karolinska) progettati per calcolare il legame fra stili di vita e rischio di ammalarsi di tumore.
Ma come sempre avviene per questi enormi database, che comprendono decine di migliaia di volontari arruolati addirittura per decenni e raccolgono miriadi di dettagli sulla vita quotidiana, ogni ricercatore è libero in seguito di scavare nei dati per estrarne l’aspetto che più gli interessa. In questo caso è toccato all’esercizio fisico, e al raffronto fra i suoi benefici e quelli della dieta.
Un dato che sembra comprovato al di là di ogni dubbio sui limiti della statistica è poi quello che lega l’esercizio fisico alla salute del cervello. Il primo novembre sul giornale dell’American Heart Association è uscito solo l’ultimo fra le decine di studi che indicano come camminare, pedalare, nuotare o andare in palestra mantengano il cervello ben irrorato di sangue, prevenendo la degenerazione delle cellule e allontanando il rischio di ammalarsi di demenza del 40 per cento. Per chi come motivazione non trova sufficiente il benessere che segue a una bella camminata, da oggi c’è la forza dei numeri a convincerlo che indossare le scarpe da ginnastica ha i suoi vantaggi.
«Non c’è nulla di più sovversivo, di più alternativo al modo di pensare oggi dominante. Camminare è una modalità del pensiero. È un pensiero pratico. È un triplo movimento: non farci mettere fretta; accogliere il mondo; non dimenticarci di noi, strada facendo».
«Avviso ai lettori. Lasciate stare. Se cercate insegnamenti sul camminare all’ultima moda, con tanto di lezioni, corsi universitari e relativi professori, oppure sul camminare come cura di sé, o infine pagine e pagine di resoconti di camminate che si perdono invariabilmente tra il noioso, l’elegiaco o il paranoico, ripeto a scanso di equivoci: lasciate stare. Questo libro non fa per voi». Inizia così l’itinerario che Adriano Labbucci suggerisce al lettore e che del camminare si serve come di una bussola per percorrere un paesaggio insieme geografico e mentale, alla ricerca di punti di riferimento, alla scoperta di un modo diverso per impostare il nostro rapporto con gli altri e con il mondo che ci circonda, in un tempo invece in cui forse un po’ tutti la bussola la stiamo perdendo. Al punto che il camminare non solo è un’attività ormai poco praticata, ma spesso è anche guardata con sospetto e fastidio; un atteggiamento che può sfociare in frasi paradossali come questa: «Il pedone rimane il più grande ostacolo al libero fluire del traffico». Potrebbe sembrare una battuta di Woody Allen, ma in realtà è stata pronunciata da un gruppo di urbanisti consulenti del sindaco di Los Angeles: si tratta, scrive l’autore, dell’«espressione tragica e surreale di quel mondo capovolto che è il nostro». Così, pagina dopo pagina, scopriamo che
vista l'impossibilità di riassumere il tema più importante per chi soffre di sfn ( vedere introduzione e prima puntata ) e come me di colite psicosomatica divido il tema delle cene \ abbufate in due parti .La prima sulle cene generali ., la seconda su chi specialmente ( quando è all'inizio della nuova scelta di vita vegetariani o vegani ) viene derisida parenti o amici che hanno l'umorismo facile o non capiscono ( non si sforzano o sono all'antica )
Prima parte Countdown per le abbuffate
Siamo vicini alle festedi natale quindi di conseguenza alle grandi mangiate , Pranzi interminabili, cene che si protraggono fino a tarda notte, visite da parenti specie quelli anziani ed amici che ci offrono dolci e liquori a ripetizione: o che insistono perché assaggiavamo questo e questo , anche con il ricatto psicologico ( che crea rimorsi inutili e sensi di colpa frustranti ) da che poi lo si butta , dai che non sei cosi grasso , oppure frgeatene siamo a natale , dai ecc ., di cui tutti ci lamentiamo ma per tabù \ convenzioni sociali o golosità non sappiamo far seguire il lamento o indignazione ( si mangia troppo , ecc ) ai fatti . Se il nostro palato festeggia, con l’arrivo delle festività natalizie, è la nostra linea a piangersi addosso ed entrare in depressione
oltre al rischio di ritrovarsi ad iniziare il nuovo anno dovendo rifare l’intero guardaroba, e non entrando più nei
nostri jeans e di chi , come il caso del sottoscritto ad essere èpeso in giro ( anche benevolmente ) da familiari amici . Ed poi finite le feste ( o anche durante ) avere i sensi di colpa che lo poteranno a sfogarsi nel cibo o nell'alcool , pur sapendo che questo gli fa male ( alla cefalea e allo stomaco esperienza personale ) anche se non arriva all'autodistruzione gli succedeva in passato .
Ci possiamo comportare a noi scegliere quale 1) fare dieta pre natalizia diminuendo le "entrate " cioè mangiare meno in maniera da fare posto a tutto qullo che si mangia snza rinunce . Oppur come suggerisce questo sito http://www.pourfemme.it/ << non mangiate tutto e a tutti gli orari solo perchè è Natale!! Facile a dirsi ma come si fa a resistere a cioccolattini, frutta secca, caramellata, al cioccolato e ancora biscottini, pasticcini e cioccolatini che ci offrono da tutte le parti? Si può resistere servono solo delle forti motivazioni. Il trucco per non ingrassare durante le feste natalizie è concedersi gli sfizi ed i peccati di gola solo nei giorni rossi sul calendario, diciamo tipo la sera del 24, il 25, la sera del 31 e il giorno di Capodanno, se poi volete essere buone con voi stesse vada anche per la Befana, tutti gli altri giorni considerateli normali.(...continua nel link) >>.
2) Con qualche piccolo accorgimento che può salvare sia il piacere di stare insieme a tavola senza troppe rinunce sia la nostra silhouette. A suggerirci i trucchi per sopravvivere alle abbuffate natalizie mantenendo la stessa taglia, è Juliette Kellow, dietologa americana, che collabora con il Daily Mirror.
Innanzitutto, quando è il nostro turno di preparare cene per parenti ed amici, possiamo scegliere di cucinare sano, seguendo gli stessi criteri salutisti che adottiamo ( o almeno si dovrebbe ) durante il resto dell’anno, senza trincerarci dietro alle classiche scuse che “tanto è Natale“ o è festa .
Dopo le feste sarà difficile perdere i chili in più messi su così in fretta, soprattutto perché provengono da dolci e grassi saturi, molto più ardui da smaltire.
Ma vediamo come correre ai ripari seguendo alcune regole del buon senso suggerite anche udite , udite dall''osservatorio Grana Padano ha diramato una sorta di vademecum contenente consigli di vario tipo per evitare di abbuffarsi a Natale mettendo a rischio la propria salute.
Basterebbe sostituire il vino bianco al soffritto, la ricotta alla panna, l'acqua agli alcolici e alle bevande gassate e gustare piatti più piccoli. Sotto accusa gli stravizi del periodo alimentare, che fanno schizzare il rischio di infarti: cotechini, lasagne e panettoni non sono di per sè un pericolo, ma l'abuso concentrato in pochi mesi dell'anno non è una mano per il cuore. Ecco altri esempi
- Non fate mancare mai un abbondante contorno cotto e uno crudo di verdure (acquistate magari da un GAS gruppi che raccolgono produttori consumatori locali e che promuovono la vendita diretta da produttore al consumatore senza passare nlella grande distribuzione ) per ridurre l’assorbimento dei grassi del pasto e limitare i danni.
- Cercate di cucinare i piatti tradizionali con meno olio quando possibile; il vero “chef” sa cucinare con pochi grassi e tanti aromi naurali, altrimenti saremmo capaci tutti! - Non cucinate per più giorni di seguito come se doveste andare in guerra: si sa che gli avanzi non sempre andranno a finire nella spazzatura ma nel nostro corpo. - Non cadete nel tranello “oggi digiuno perché stasera c’è il cenone”, oppure “oggi non mangio perché ieri c’è stato il pranzo di Natale”: prima o poi vi verrà fame e rimangerete stracolmi di sensi di colpa e senza controllo il primo torrone che vi capita davanti. 3) DOLCIUMI: Privilegiate se possibile i dolci artigianali e/o fatti in casa a quelli confezionati, contenenti grassi di scarsa qualità; - Non acquistate più di una confezione per tipologia (ad es. un solo panettone, un solo pandoro): il 40% verrà buttato, guadagnerete in salute, risparmierete un sacco di soldi e le multinazionali alimentari ci rimetteranno! - Mangiate i dolciumi solo i giorni effettivi di Vigilia, Natale e Capodanno. - Evitate di mangiare fuori casa considerando il già elevato introito calorico di questi giorni.
Concludo con due copia incolla il primo dal mio \ nostro ex blog da cui sono tratte la maggior parte delle foto che trovate in questo post ( visto che non sono riuscito e chi sà se ci riusciro sarà prchè uso linux o perchè sono imbranato a trasfrire tutto l'archivio del mio ex blog su splinder che chiuderà il 31 gennaio 2012 ) dal post dell'anno scorso Per ridurre l'assedio dei grassi a cuore arterie si può far ricorso ad altre regole che andrebbero seguite sempre semplici regole, ovvero:
* Occhio agli spuntini e ai dolci fuori pasto: cioccolatini, salatini, e stuzzichini vari, consumati tra un pranzo e una cena. addirittura lo stesso pane a volte sono più deleteri per la linea del pasto stesso. E’ inutile trattenersi sulle dosi di pane e pasta se poi ci si butta con foga su panettoni e torroncini. * Al posto di patatine fritte e salsine ipercaloriche, come contorno offrite ai vostri ospiti crudités e verdure fresche: saranno un piacevole diversivo e offriranno un po’ di sollievo anche al nostro stomaco, facilitando la digestione. * Per insaporire i vostri piatti, utilizzate le spezie ( ovviamente tenendo presente chi non le può mangiare o evitare per problemi di stomaco ) : daranno un tocco di esotismo e originalità alle vostre portate senza minare la linea come fanno olio, sale e burro. * Mentre cucinate, evitate di provare ogni due minuti il sugo o la carne o tutto ciò che state preparandoe soprattutto d'integrarlo con il pane Si immettono un sacco di calorie senza accorgersene ancor prima di sedersi a tavola. Per resistere alla tentazione masticate una chewing-gum senza zucchero o bevete acqua o fate respiri profondi * Non comprate troppi cioccolatini e dolci, ma solo lo stretto indispensabile. Tutti i dolciumi che restano nella dispensa a fine feste verranno comunque consumati, e indovinate da chi? Proprio da voi! Con la scusante che “è peccato gettarli via!”. E così a Pasqua corriamo il rischio di stare ancora a mangiare il pandoro avanzato ! * Se proprio dovete acquistare patatine e stuzzichini, comprate quelli dietetici, nessuno si accorgerà della differenza ( almeno che non si a un esperto gastronomico come ciccio di nonna papera ) ! Lo stesso vale per lo yogurt, da utilizzare anche per fare delle torte semplici e gustose, optate per quello magro. * Per evitare di esagerare con i drink alcolici, ricchi di calorie, offritevi di guidare quando uscite con gli amici, o di riaccompagnare a casa qualche ospite: sarà un ottimo modo per resistere alla tentazione di bere troppo. * Fate sempre uno spuntino sano prima di recarvi ad una festa o ad una cena: arrivare affamati e buttarsi sul buffet è assolutamente da evitare se si vuole mantenere la linea.*acquistare solo le quantità di alimenti natalizi strettamente necessarie e di consumare gli stessi solo nelle occasioni conviviali;non far mai mancare sulla tavola natalizia acqua, servendo le bevande solo a richiesta; * utilizzare come base per il soffritto, vino bianco o brodo vegetale che consentono di limitarel'uso di olio e burro; * sostituire la panna con ricotta magra diluita in poco latte; * preferire le cotture al vapore o alla piastra a quelle tradizionali; *scegliere ricette che prevedano l'utilizzo di verdure nella loro preparazione ; *servire un gelato al limone senza grassi al posto del sorbetto; *limitare l'utilizzo del sale per insaporire i piatti cercando di esaltare il gusto con spezie ed erbe aromatiche; * mantenere in casa e negli ambienti di lavoro temperature non superiori ai 18-20 gradi;*vestirsi a strati;*spostarsi preferibilmente a piedi e preferire le scale al posto dell'ascensore. * Evitate di stare sempre seduti: passeggiate in centro, all’aria aperta, o se siete chiusi in casa, proponete giochi che vi permettano di fare movimento: ballare,mimi di film di romanzi , ecc organizzare tornei alla Nintendo Wii e, se siete con il vostro partner, fate l’amore: è un ottimo modo per smaltire le calorie divertendosi e guadagnandoci anche in buon umore.
Veniamo ora a chi , sic , è a dieta per i chili di troppo o per motivi di salute
Se nel caso foste a dieta proprio in quel periodo in cui fra brindisi e cenoni ( parentali , di avoro , damici , ecc ) portano ad ingrassare un pò e a mettere su qualche chilo di troppo, potete seguire la dieta sotto riportata . Ma soprattutto non , l'invito è direttomanche al sottoscritto , non ci colpevoizziamo , perchè durante le feste non vale comunque la pena di rinunciare completamente e del tutto ai peccati di gola nel periodo di Natale. Già nel periodo di Natale tenere sotto stretto controllo la dieta è stressante, bisogna lottare contro noi stessi e contro amici e parenti che insistono per far assaggiare dolci e salati E’ quindi meglio lasciarsi un pò andare e adottare la strategia del “poco di tutto”: un assaggio di ogni cosa e, soprattutto, mai il bis durante i cenoni. E’ meglio quindi , come si diceva prima , assaggiare un pò di tutto ma non lasciarsi andare completamente: esagerando con i dolci e le pietanze ipercondite, spesso ricche di sale, facendo cosi il pieno di zuccheri e di sodio, entrambi favoriscono la ritenzione idrica, con il risultato di accumulare due o tre chili, tra grasso e acqua, che pesano sulla bilancia e tirano i vestiti.
In realtà s’ ingrassa più facilmente nei lunghi mesi che ci separano dalle feste di Natale piuttosto che durante le feste: per accumulare 1 chilo di troppo bisogna sforare di ben 7000 calorie, eccedere di 1000 calorie ogni giorno per una settimana (quella delle feste) o di 2000 calorie in più per 3-4 giorni non è così semplice come sembra.
Ecco quindi una Dieta delle Feste per chi ama i dolci e non rinuncia al panettone: si può comunque arrivare alla Befana in forma senza troppe rinunce. Se ti piace il pandoro o il panettone, non inventarti un’ alternativa light: tagliatene piuttosto una fetta piccola e goditela. L’ importante è che ti limiti a uno sgarro al giorno. E se ti sei fatto prendere la mano, puoi sempre compensare con l’ attività fisica: per bruciare una fetta di panettone bastano 45 minuti di sci di fondo a ritmo moderato o una mezz’ ora di camminata in salita (un’ ora di camminata veloce in pianura).
LA DIETA DELLE FESTE DI NATALE PER CHI AMA I DOLCI: dimagrire con la dieta da 1400 calorie senza troppe rinunce
Con lo schema del menù settimanale di questa dieta da 1400 calorie al giorno è possibile perdere 2 chili senza rinunciare ai dolci. SCHEMA MENù SETTIMANALE DIETA DA 1400 CALORIE AL GIORNO
TUTTI I GIORNI COLAZIONE: tè verde con un cucchiaino di zucchero (circa 20 calorie), 2 fette biscottate con un cucchiaio di miele (circa 149 calorie) oppure 1 bicchiere di latte parzialmente scremato con tre cucchiai di muesli (circa 137 calorie) SPUNTINO: 2 mandarini (circa 51 calorie) MERENDA: 200 ml di spremuta di pompelmo (circa 39 calorie) PANE: solo 50 grammi pane integrale al giorno (circa 112 calorie) CONDIMENTI: consentiti al giorno solo 4 cucchiaini d’ olio extravergine d’ oliva (circa 180 calorie), 2 cucchiaini di parmigiano grattugiato (circa 39 calorie)
LUNEDì PRANZO: spaghetti pomodoro e basilico con 70 grammi di pasta e 20 grammi di pomodoro (circa 285 calorie); 100 grammi di vitello (circa 107 calorie); 100 grammi di carote (circa 35 calorie) CENA: minestrone di verdure con 30 grammi di riso e 200 grammi di verdure a scelta (circa 150 calorie); 50 grammi di prosciutto cotto sgrassato (circa 66 calorie); puoi concederti un calice di spumante moscato (circa 90 calorie) con due cantucci (circa 60 calorie)
MARTEDì PRANZO: 70 grammi di riso basmati (circa 232 calorie) con 200 grammi di seppioline al pomodoro (circa 182 calorie); 200 grammi d’ insalata verde (circa 30 calorie) CENA: passato di verdura a scelta con 20 grammi dì crostini (circa 100 calorie); 60 grammi di bresaola (circa 90 calorie); puoi concederti una fetta piccola di panettone (circa 200 calorie)
MERCOLEDì PRANZO: 1 patata lessa (circa 170 calorie); 2 uova sode (circa 130 calorie); 200 grammi di verdure grigliate a scelta (circa 40 calorie) CENA: pasta e fagioli con 30 grammi di pasta e 50 grammi di fagioli surgelati (circa 171 calorie); 200 grammi di sogliola al vapore o lessata (circa 166 calorie); 200 grammi di insalata (circa 30 calorie); puoi concederti 1 crème caramel (circa 136 calorie)
GIOVEDì PRANZO: bruschetta con 50 grammi di pane tostato, 60 grammi di pomodoro, origano e basilico (circa 130 caLorie); 120 grammi di fesa di tacchino ai ferri (circa 130 calorie); 200 grammi di zucchine e palate al vapore o lessate (circa 96 calorie) CENA: 80 grammi di prosciutto crudo sgrassato (circa 214 calorie); 200 grammi d’ insalata verde (circa 30 calorie); puoi concederti mezza fetta di pandoro alla crema (circa 200 calorie)
VENERDì PRANZO: crema di piselli con 20 grammi di crostini di pane (circa 194 calorie); 150 grammi di carpaccio di pesce spada al limone (circa 187 calorie); 100 grammi di carote in insalata (circa 35 calorie) CENA: omelette di 2 uova con 100 grammi di spinaci (circa 161 calorie); 200 grammi di verdure a scelta al vapore o lessate (circa 40 calorie); puoi concederti 35 grammi di frutta secca mista (circa 195 calorie)
SABATO PRANZO: carpaccio di manzo con 100 grammi di carne di manzo magra e 100 grammi di funghi porcini (circa 131 calorie); 200 grammi di peperoni saltati in padella (circa 62 calorie) CENA: 200 grammi di baccalà grigliato e 2 pomodori cotti al forno con 20 grammi di pane grattugiato (circa 280 calorie); puoi concederti 70 grammi di torrone (circa 336 calorie)
DOMENICA PRANZO: insalatona con 300 grammi di verdure miste a scelta (circa 60 calorie) e 120 grammi di pollo saltato in padella (circa 120 calorie) CENA: 80 grammi di tortellini i di carne in brodo (circa 230 calorie); 200 grammi di verdure miste alla griglia (circa 40 calorie); puoi concederti una fetta grande di panettone (circa 360 calorie)
Il secondo da leggere se nel caso avete , come me , un carattere debole davanti alle tentazioni e se nel caso vi foste fatti trasportare dalla gola ( non mettevi problemi se per una o due volte all'anno ) ci sono le tisane riporto interamente questo articolo di http://www.pourfemme.it da cui è tratta la 2 foto come la penultima
Si sa che durante le mafestività siamo soliti esagerare un pò tutti. Natale è appena passato, ma sta per arrivare il cenone di Capodanno. Pesantezza, bruciore, acidità di stomaco, ma anche rischio di indigestione possono rovinarci la festa. Che si può fare per evitare questi disturbi
Se il nostro stomaco è particolarmente delicato e abbiamo difficoltà digestive, sarebbe meglio controllare l’alimentazione anche durante i pranzi e le cenedelle feste che ancora ci aspettano.
Bisogna mangiare con calma, senza esagerare; evitare i piatti troppo elaborati, stare alla larga da salsine varie, da maionese, da spezie e alimenti piccanti. Insomma, i cibi troppo pesanti e difficili da digerire andrebbero evitati. Chi ha una digestione difficile o soffre di gastrite, solitamente utilizza, sotto prescrizione medica, i farmaci procinetici: si tratta di medicinali che favoriscono la digestione e la motilità gastrica. Anche gli antiacidi sono un ottimo aiuto. I farmaci vanno utilizzati solo se prescritti o consigliati da un medico e solitamente vengono usati da chi ha problemi abbastanza seri. Per chi non ha disturbi gravi, c’è l’aiuto dei rimedi naturali. I disturbi digestivi possono essere curati e prevenuti con le erbe. Anche in questo caso, ricordatevi che è meglio chiedere prima il parere di un medico e che i rimedi naturali sono sconsigliati durante la gravidanza. La tisana a base di finocchio favorisce la digestione e l’eliminazione dei gas intestinali. Per preparare una perfetta tisana digestiva, basterà mescolare in parti uguali le seguenti erbe (si acquistano in erboristeria): finocchio, origano, achillea, anice, camomilla romana e alloro. Bisogna mettere in infusione due cucchiaini della miscela di erbe in una tazza di acqua bollente e poi filtrare. Anche il rosmarino ha proprietà digestive, così come la malva che inoltre ha proprietà antifiammatorie, utile nel caso di intestino irritabile.
Mesi fa lessi su Tuttosport,di una tourneè o comunque di un viaggio in Sud America di una Nazionale italiana anni 60/70 e di un calciatore sconosciuto e forse senza squadra che in una partita di allenamento (forse e dico forse,in Venezuela..) con gli Azzurri aveva umiliato la mitica difesa,segnando più di un gol e rivelandosi da solo imprendibile per i nostri e vincendo tutti i dribbling.Alla fine del primo tempo il fantomatico giocatore non scese più in campo e ciò fece molto felici i nostri.Questa "storia" vera è stata riportata da un giornalista italiano che incontrò,molti anni dopo,questo "campione celato" su di un aereo.Il giornalista a tutta prima non credette a quest'uomo,pensando ad una sparata,ma tempo dopo incontrò l'ormai-già-in-pensione-capitano (di cui non ricordo il nome!) e quest'ultimo gli disse che era tutto vero e che per lungo tempo la Nazionale e la Federazione tacquero a proposito di questo umiliante segreto : la mitica difesa italiana incapace di fermare,anche solo per poche volte,uno sconosciuto calciatore.
Allora volevo chiedere al mondo il nome di questo calciatore (il racconto è stato pubblicato da Tuttospor appunto)e di quale Nazionale si tratta!Se non sapete rispondermi indicatemidove andare e come fare per ottenere queste informazioni.
Per favore,documentatevi e rispondete numerosi perchè per me questa informazione è importante!
Come Eminem è riuscito a rincominciare con la ex moglie nfatti qualche giorno fà si è risposato c ha deciso di voltare pagina infatti : << voglia dedicarsi ad una carriera da beatmaker; secondo altre fonti Eminem è semplicemente stanco del suo personaggio e di tutta la sfera di interessi e vincoli artistici legata ad esso. Una cosa è certa: Shady non concederà interviste per tutta l'estate, e dovremo aspettare qualche mese prima di sapere le sue vere intenzioni. Sarà vero o si tratta dell'ennesima manovra commerciale ? >> fonte www.ilrap.com . Ci devo riuscire anch'io devo solo volerlo . IL problema è che essendo refrattario e ribelle non so da dove incominciare in quanto mi rifiuto d'impormi o che siano gli altri ad impormi ( in pratica la penso come serena vedere post precedente del blog usciamodalsilenzio.org vedere post precedente ) Anche se di recente , visto che da solo ne con l'aiuto di persone care ( genitori , amici , parenti ) ho deciso , di farmi aiutare da qulcuno " neutrale " . Infatti per i miei problemi di salute andrò ( credo che dovrei pagarmeli io visto che mia madre mi dice se non t'imponi \ decidi tu di usare la tua forza di volontà cosa ti fa il medico ) da un gastroentolorogo e da un dietologo . Di ritornare in analisi perchè il mio bambino interiore è molto spaventaato e si è richiuso ed necessario che nuovamente esca . In quanto tendo nuovamente a ripetere gli stessi comportamenti \ errori come se la mia mente percforresse dei binari strade , e per variare il percorso , di poco ci vuole una grande fatica e una grande forza di volontà . Lo so che le sedute d'analisi mi costringevano a scavare nei meandri del mio inconscio e nel tentativo di far riaffiorare ( per poii decidere se cosa tenere e cosa eliminare ) tutto i materiale sgradevole che io stesso avevo deciso di evitarmi relegandolo nei recessi \ angoli più profondi della mia psiche e di non ritornarci più . In pratica ho deciso d'applicare qule meccanismo di autoprevenzione , scoperto tra la fine del 1800 e lìinizio del 1900 da Freud, ovvero spostare spostare dalla parte irrazionale a quella incoscia o sub incoscia tutto quello che mi fà soffrire.Ora ho letto non ricordo dove che alcunis studiosi tudiosoi affermano che tenersi tutto dentro non è bene, ho deciso di rientrare a contatto con questa massa purulenta e viscida per evitare che riemerga senza che neppure te ne aspetti o che ti crei solo stress inutile ( come se non bastasse quanto abbiamo già nella vita di tutti i giorni ) e magari si trasforma in ossessione,anche se questo significa rinnovare ogni volta il dolore e riaprire vecchie ferite , ma almeno per il momento esso l'unico metodo per prendere atto delle proprie felicità ed imparare o a conviverci o ppure ( ed è questop il percorso che ho deciso d'intrapendere anche se non da solo ) traformarle in una risorsa un arma ( da intendersi in senso psicologico \ antropologico ) insomma in qualcosa di positivo facendone una risorsa perchè << [...] Ci vuole molto allenamento sai, allenamento sai \per stare dritti contro il vento sai, contro il vento [...] Ci vuole un fisico bestiale perché siam barche in mezzo al mare >>.( luca carboni in " ci vuole un fisico bestiale "qui il testo integrale ) e resistere meglio alle tempeeste e alle burrascghe della vita . Per il mio momento la strada che sto ho deciso di imboccare e questa :<<(...) La libertà non è star sopra un albero\non è neanche avere un’opinione\la libertà non è uno spazio libero\libertà è partecipazione ( ... ) la libertà di Giorgio Gaber qui ecco qui il resto del testoperchè l'altro punto di riferimento : << (....) Ma liberté \ Toi qui m'as fait aimer \Même la solitude (...) >> ( ma libertè di Georges Moustaki qui il resto del testo in lingua originale non sono riuscito a trovare la traduzione in italiano ) e troppo utopistico e praticamente irrealizzabile se uno non ha troppo coraggio . Ma essendo in continua evoluzione \ messa indiscussione nel costruire la mia opera d'arte è probabile che prima o poi ritornare come ha fatto eminem ( trovata pubblicitaria o verità ? ) a ritornare sui miei passi insomma a fare un passo indietro come ho già fatto altre volte ( anche in questo blog ) e adesso mi appropinguo a fare
McDonald's: chiude ad Altamura battuto da un panettiere (Liberation)
Radiocor - Milano, 03 gen - Il gigante americano McDonald's costretto a chiudere i battenti per la concorrenza 'leale' di un piccolo panettiere pugliese. Il fatto, ripreso e commentato in prima pagina dal quotidiano francese 'Liberation', e' avvenuto ad Altamura, in Puglia, dove il gigante della ristorazione e' sbarcato nel 2001 e dove ha abbandonato il campo di recente, smontando l'insegna della grande insegna 'M' di notte. L'apertura di McDonald's era stata vista come un segnale di modernita' dai 65mila abitanti di Altamura e i 550 metri quadrati era ben frequentati, finche' nella stessa piazza non ha aperto bottega il giovane panettiere Luca Digesu' senza alcuna intenzione bellicosa. Digesu' ha subito allineato i prezzi dei suoi prodotti a quelli applicati dal gigante degli hamburger, moltiplicando la composizione delle focaccine e insistendo sulla qualita' e la diversita' del prodotto. Nel giro di qualche settimana la 'corrente' dei clienti s'inverte a scapito di McDonald's che per tentare di recuperare le perdite moltiplica le sue promozioni, le feste per bambini, cambia direttore. Nulla da fare. Anzi, alcuni clienti di Digesu' acquistavano i prodotti dal fornaio e andavano a consumarli sui tavoli della catena americana, fino alla debacle totale di Mc Donald's costretta ad andarsene da un piccolo paese della Puglia e soprattutto ai prodotti di qualita' di un piccolo fornaio.
Nulla sarà più benefico per la salute umana e aumenterà le possibilità di sopravvivenza della Terra dell’evoluzione verso una dieta vegetariana. Albert Einstein
Non mangiare carne, pesce, né altri prodotti animali, per molti è un piacere e per tutti non è poi difficile. Si tratta di imparare l’arte di bandire dalla nostra tavola, insieme alla violenza, anche la chimica e tutte le schifezze colorate, pubblicizzate. Preferire la scelta vegetariana o vegan è semplice, soprattutto in un Paese come il nostro ricco di cereali, frutta e verdura.
Rinunciare alla carne e al pesce è un atto personale ma con profonde implicazioni etiche, ambientali, economiche. La rivoluzione comincia da noi. La riconversione del sistema agroalimentare non avverrà mai se i politici e legislatori non saranno spinti dal cambiamento dei consumi. L’alimentazione vegetariana è il cibo del futuro, parte di un modo sano ed etico di vivere. L’emergenza della “mucca pazza” e dell'influenza aviaria, costosissime per i contribuenti europei, è il prodotto di un sistema zootecnico concentrato nella produzione di enormi quantità di carne, latte e uova a bassissimo costo. La somministrazione delle farine animali per i boviniad esempio è l’aberrazione più evidente di un sistema di allevamento che ha ridotto milioni di animali a semplice macchine violandone tutte le caratteristiche etologiche, arrivando a somministrare sostanze nocive come antibiotici e promotori della crescita.
“Mucca pazza” è solo uno dei prodotti dell’allevamento intensivo, le ricorrenti crisi sanitarie dimostrano l’insostenibilità delle “fabbriche animali” sia per gli animali che per la salute dei consumatori.
Autorevoli studi epidemiologici e clinici hanno dimostrato che i vegetariani hanno una minore mortalità per malattie cardiovascolari e tumori, ed una maggiore resistenza alle infezioni. La scelta vegetariana protegge la nostra salute ed evita sofferenze agli animali. Ognuno di noi può scegliere di aspettare la prossima emergenza oppure decidere per una sana e sicura alimentazione vegetariana.
Essere vegetariani o vegan è sì una rinuncia, ma solo alla morte propria e degli animali!