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22.5.15

La insultano su Facebook: "Sei troppo grassa", e lei perde 90 chili in 2 anni

   canzone  in sottofondo  Mina  - Ma   che bontà


A  volte basta  un niente  per  tirare  fuori  la  propria  forza  di volontà  ed  il proprio orgoglio  ( ebbene si  a volte   esso   può essere  positivo ed  utile  alla tua  opera  d'arte   )  è  la  storia  di Claire-Crowther


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 https://www.facebook.com/pages/Claire-Crowther/  la  sua  pagina facebook


                                                          Claire oggi

Presa  foto  comprese da   www.unionesarda.it del 22\5\2015


Il matrimonio era in programma ma la sposa continuava a rimandare.Il motivo? Si vedeva troppo grassa. Infatti due   anni fa  era  cosi  




Qualcuno poi, su Facebook aveva commentato una sua foto dicendo appunto che era molto in sovrappeso e l'aveva anche insultata.
Quella è stata la molla che ha fatto scattare la forza di volontà di Claire Crowther, 31enne del Galles, che ha iniziato a fare attività fisica, una dieta bilanciata e ha smesso di mangiare cibo spazzatura.
Così è riuscita a perdere 90 chili in 24 mesi, si è sposata e adesso dice: "Ora mi sento davvero a mio agio".



E pensare chevoleva sposarsi perché si vedeva ancora troppo grassa. Così Claire Crowther dopo    che  ha   perso 90 chili e adesso è felicemente sposata. “Tutto iniziò quando qualcuno commentò su Facebook una mia foto – racconta Claire – Mi scrisse che ero grassa e mi insultò”. “Per questo – dice Claire – prima di sposarmi ho deciso di mettermi a  dieta   e di smetterla di mangiare cibo s spazzatura”.
E così con il supporto e l’amore del marito Claire in due anni ha perso 90 chili ed ora è in una forma perfetta

23.12.12

mi sa che mi metterò a dieta o mi limito a mangiare di meno [Tremila euro per viaggiare su Meridiana Disabile obeso deve pagare sei biglietti ]

unione sarda online del 23\12\2012

CRONACHE DALLA SARDEGNA - Un uomo di 39 anni, in sedia a rotelle, non trascorrerà il Natale a Solanas con la famiglia. Meridiana, visto il suo peso di 130 chili, ha chiesto il prezzo di 6 posti per 

farlo viaggiare legato e in barella.Trentanove anni e in carrozzella da quando ne aveva otto. Massimiliano Muratori vive a Modena, dove lavora, e quest'anno aveva intenzione di trascorrere il Natale con la famiglia a Solanas. La madre inizia a organizzare la trasferta più di un mese fa.. Ai primi di dicembre chiama Meridiana per prenotare il biglietto e scopre che Massimiliano non può viaggiare. Il problema? Il suo peso: 130 chili. "Mi hanno comunicato - racconta Francesca Piras - che il ragazzo non poteva utilizzare la loro sedia a rotelle perché troppo grasso". A quel punto arriva la proposta: "Se proprio vuol passare il Natale con suo figlio, il ragazzo dovrà accontentarsi di fare il viaggio legato in una barella che occupa sei posti normali. Ma il costo del biglietto cambia. Massimiliano Muratori avrebbe dovuto pagare 860 euro sia all'andata che al ritorno, per un totale di 1720 euro. Più 1200 per l'accompagnatore. "Sono indignata - ha detto Francesca - mi hanno fatto pesare di avere un figlio disabile. Ho anche letto il regolamento dove c'è scritto che i disabili possono viaggiare in aereo purché capaci di piegare le gambe. La barella serve solo a chi è allettato, e non è certo il caso di mio figlio".

9.11.12

Camminate per 75 minuti e vivrete due anni in più

il problema  non è camminare o  farlo    , ma farlo velocemente   \  a passo svelto per  chi  è  abituato  a  camminare  e  fare m tutto  o  quasi  troppo lentamente



e non  a macchino alla  follia  come  il protagonista del precedente   post :   L'uomo che cammina 24 ore senza mai fermarsi se non...  e spesso     non  ho



Comunque  è utile    vedere sia  l'articolo   sotto riportato da cui  ho tratto il tutolo  del post  d'oggi   sia ( la  trovate  come  secondo    articolo )   la recensione    del libro   Camminare  e rivoluzionario  di Adriano Labbucci   tratta dal sito della  casa editrice   http://www.donzelli.it

il  primo articolo    preso da  repubblica del 9\11\2012

 PER SAPERNE DI PIÙ

ELENA DUSI


Roma .Meglio   un peccato di  gola che indulgere all’ozio. Tra i due sentieri che portano a una lunga vita,quello dell’attività fisica è più efficace di quello della dieta,purché sia percorso a passo
svelto e per almeno 75 minuti  alla settimana. A tanto infatti  ammonta l’esercizio fisico capace di regalare 1,8 anni in più  alla nostra vita.ma non a cantare, secondo la definizione tecnica. Se lo sport
prescelto è invece classificato come “vigoroso” (non si riescono a pronunciare più di poche parole), i vantaggi in termini di vita allungata si raggiungerebbero molto prima. Nelle raccomandazioni degli Istituti Nazionali per la Salute americani, infatti, le 2,5 ore a settimana di camminata rapida consigliate
per mantenersi in forma equivalgono a 1,25 ore di esercizio intenso. 
Anche se basati su un campione molto ampio (650 mila persone con almeno 40 anni di età, seguite per un lasso di tempo che arriva fino a 40 anni), i dati di Harvard sono comunque frutto di un’elaborazione statistica, e vanno dunque considerati cum grano salis. Tutte le informazioni su attività fisica svolta e durata della vita sono state ricavate da sei grandi studi (5 americani e uno svedese svolto dal Karolinska) progettati per calcolare il legame fra stili di vita e rischio di ammalarsi di tumore. Ma come
sempre avviene per questi enormi database, che comprendono decine di migliaia di volontari arruolati addirittura per decenni e raccolgono miriadi di dettagli sulla vita quotidiana, ogni ricercatore è libero in seguito di scavare nei dati per estrarne l’aspetto che più gli interessa. In  questo caso è toccato all'esercizio fisico, e al raffronto fra i suoi benefici e quelli della dieta. 
Un dato che sembra comprovato al di là di ogni dubbio sui limiti della statistica è poi quello
che lega l’esercizio fisico alla salute del cervello. Il primo novembre sul giornale dell’American Heart Association è uscito solo l’ultimo fra le decine di studi che indicano come camminare, pedalare, nuotare o andare in palestra mantengano il cervello ben irrorato di sangue, prevenendo la degenerazione delle
cellule e allontanando il rischio di ammalarsi di demenza del 40 per cento. Per chi come motivazione non trova sufficiente il benessere che segue a una bella camminata, da oggi c’è la forza dei numeri a convincerlo che  indossare le scarpe da ginnastica ha i suoi vantaggi. 
da  http://images.google.it/ alla  voce  camminare  
Camminando per 450 minuti nell'arco di sette giorni (poco più di un’ora al giorno) si può arrivare ancora più lontano, guadagnando 4 anni e mezzo al tempo che ci sarebbe stato assegnato se fossimo rimasti fermi. E purché l’esercizio fisico sia stato abbondante, anche permettersi uno stravizio a tavola è concesso. I ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston e di Harvard che si sono dedicati a quantificare i benefici dello sport, infatti, hanno messo a confronto sportivi più o meno in regola con la bilancia. Ne è  emerso che un individuo attivo,anche se leggermente sovrappeso, vive in media 3,1 anni in più rispetto a un magro sedentario. Il divario più ampio in termini di età raggiunta si ha quando si confronta uno sportivo magro con un ozioso obeso: ben 7,2 anni di differenza nella durata del la vita. «L’esercizio regolare allunga la sopravvivenza in tutti i gruppi che abbiamo preso in
considerazione: persone che mantengono la linea, in sovrappeso e perfino obese» ha commentato Steven Moore, uno degli autori della ricerca. 
Il ruolo benefico dell’attività fisica è tanto grande da uguagliare quasi quello negativo del fumo. In passato è stato infatti calcolato che l’abitudine della sigaretta toglie in media dieci anni di vita. E una ricerca svolta dal Karolinska Institutet di Stoccolma, pubblicata ad agosto sul  British Medical Journal, aveva individuato fra i fattori che allontanano la vecchiaia una vitasociale intensa, hobby, lavori casalinghi e volontariato. Messi  insieme allo sport, questi fattori possono allungare la vita di un 85 enne di altri quattro anni. Anche limitandosi alla sola ricerca di Harvard, appena pubblicata dalla rivista ad accesso libero Plos Medicine, costi e benefici dell’attività fisica possono essere soppesati. Se camminare 75 minuti a settimana, ovvero 65 ore all’anno (poco più di 2 giorni e mezzo) basta a guadagnare  quasi due anni di vita, il gioco sembra valere la candela. Anche perché i ricercatori americani hanno calcolato i benefici di un’attività fisica piacevole e rilassante come il camminare a passo svelto, in cui il fiato basta a sostenere una conversazione ma non a cantare, secondo la definizione tecnica. Se lo sport prescelto è invece classificato come “vigoroso” (non si riesco-
no a pronunciare più di poche parole), i vantaggi in termini di vita allungata si raggiungerebbero molto prima. Nelle raccomandazioni degli Istituti Nazionali per la Salute americani, infatti, le 2,5 ore a settimana di camminata rapida consigliate  per mantenersi in forma equivalgono a 1,25 ore di esercizio intenso. 
 da  http://images.google.it/ alla  voce  camminare 
Anche se basati su un campione molto ampio ( 650 mila persone con almeno 40 anni di età, seguite per un lasso di tempo che arriva fino a 40 anni), i dati di Harvard sono comunque frutto di un’elaborazione statistica, e vanno dunque considerati cum  grano salis. Tutte le informazioni su attività fisica svolta e durata della vita sono state ricavate da sei grandi studi (5 americanie uno svedese svolto dal Karolinska) progettati per calcolare il legame fra stili di vita e rischio di ammalarsi di tumore.
 Ma come sempre avviene per questi enormi database, che comprendono decine di migliaia di volontari arruolati addirittura per decenni e raccolgono miriadi di dettagli sulla vita quotidiana, ogni ricercatore è libero in seguito di scavare nei dati per estrarne l’aspetto che più gli interessa. In questo caso è toccato all’esercizio fisico, e al raffronto fra i suoi benefici e quelli della dieta. 

Un dato che sembra comprovato al di là di ogni dubbio sui limiti della statistica è poi quello che lega l’esercizio fisico alla salute del cervello. Il primo novembre sul giornale dell’American Heart Association è uscito solo l’ultimo fra le decine di studi che indicano come camminare, pedalare, nuotare o andare in palestra mantengano il cervello ben irrorato di sangue, prevenendo la degenerazione delle cellule e allontanando il rischio  di ammalarsi di demenza del 40  per cento. Per chi come motivazione non trova sufficiente il benessere che segue a una bella camminata, da oggi c’è la forza  dei numeri a convincerlo che  indossare le scarpe da ginnastica ha i suoi vantaggi. 



il secondo   articolo

da  http://www.donzelli.it/libro/2282
«Non c’è nulla di più sovversivo, di più alternativo al modo di pensare oggi dominante. Camminare è una modalità del pensiero. È un pensiero pratico. È un triplo movimento: non farci mettere fretta; accogliere il mondo; non dimenticarci di noi, strada facendo». 
«Avviso ai lettori. Lasciate stare. Se cercate insegnamenti sul camminare all’ultima moda, con tanto di lezioni, corsi universitari e relativi professori, oppure sul camminare come cura di sé, o infine pagine e pagine di resoconti di camminate che si perdono invariabilmente tra il noioso, l’elegiaco o il paranoico, ripeto a scanso di equivoci: lasciate stare. Questo libro non fa per voi». Inizia così l’itinerario che Adriano Labbucci suggerisce al lettore e che del camminare si serve come di una bussola per percorrere un paesaggio insieme geografico e mentale, alla ricerca di punti di riferimento, alla scoperta di un modo diverso per impostare il nostro rapporto con gli altri e con il mondo che ci circonda, in un tempo invece in cui forse un po’ tutti la bussola la stiamo perdendo. Al punto che il camminare non solo è un’attività ormai poco praticata, ma spesso è anche guardata con sospetto e fastidio; un atteggiamento che può sfociare in frasi paradossali come questa: «Il pedone rimane il più grande ostacolo al libero fluire del traffico». Potrebbe sembrare una battuta di Woody Allen, ma in realtà è stata pronunciata da un gruppo di urbanisti consulenti del sindaco di Los Angeles: si tratta, scrive l’autore, dell’«espressione tragica e surreale di quel mondo capovolto che è il nostro». Così, pagina dopo pagina, scopriamo che

11.12.11

countdown per le abbuffate natalizie [ come sopravvivere .... VII puntata Prima parte ]



vista l'impossibilità  di riassumere il tema  più importante per chi soffre di sfn ( vedere introduzione   e prima  puntata ) e  come me  di colite psicosomatica  divido  il tema  delle  cene \  abbufate in due parti .La prima  sulle cene generali .,  la seconda  su chi  specialmente (  quando  è all'inizio  della nuova  scelta  di vita  vegetariani  o vegani  )    viene derisi da  parenti  o  amici   che  hanno l'umorismo  facile  o  non capiscono  (  non si sforzano  o  sono all'antica  )






 Prima parte  Countdown per le  abbuffate


Siamo  vicini alle festedi natale   quindi  di conseguenza  alle  grandi mangiate , Pranzi      interminabili, cene che si protraggono fino a tarda notte, visite da parenti  specie quelli anziani  ed amici che ci offrono dolci e liquori a ripetizione: o che insistono perché assaggiavamo questo e questo   , anche  con  il ricatto psicologico  ( che  crea rimorsi inutili  e  sensi di colpa  frustranti  )  da  che  poi  lo si butta  ,  dai che  non sei cosi  grasso ,  oppure frgeatene siamo a natale , dai ecc  ., di cui  tutti ci lamentiamo  ma  per  tabù  \  convenzioni sociali   o  golosità  non sappiamo  far  seguire il lamento  o  indignazione (  si mangia  troppo  , ecc )  ai fatti . Se il nostro palato festeggia, con l’arrivo delle festività natalizie, è la nostra linea a piangersi addosso  ed  entrare  in depressione 
oltre  al rischio  di ritrovarsi ad iniziare il nuovo anno dovendo rifare l’intero guardaroba, e non entrando più nei 
nostri jeans  e  di chi  , come il caso del sottoscritto  ad essere  èpeso  in giro ( anche benevolmente  )  da  familiari  amici  . Ed  poi  finite  le feste  ( o anche  durante  ) avere  i sensi di colpa  che lo poteranno a sfogarsi  nel cibo  o  nell'alcool , pur  sapendo  che questo   gli fa male ( alla cefalea  e  allo stomaco esperienza  personale  )  anche se non arriva  all'autodistruzione   gli succedeva in passato .
 Ci possiamo  comportare   a  noi scegliere quale  1) fare dieta pre natalizia  diminuendo le   "entrate " cioè mangiare meno  in maniera  da  fare posto  a  tutto qullo che  si mangia snza  rinunce . Oppur  come  suggerisce   questo  sito http://www.pourfemme.it/ << non mangiate tutto e a tutti gli orari solo perchè è Natale!! Facile a dirsi ma come si fa a resistere a cioccolattini, frutta secca, caramellata, al cioccolato e ancora biscottini, pasticcini e cioccolatini che ci offrono da tutte le parti? Si può resistere servono solo delle forti motivazioni. Il trucco per non ingrassare durante le feste natalizie è concedersi gli sfizi ed i peccati di gola solo nei giorni rossi sul calendario, diciamo tipo la sera del 24, il 25, la sera del 31 e il giorno di Capodanno, se poi volete essere buone con voi stesse vada anche per la Befana, tutti gli altri giorni considerateli normali.(...continua  nel link ) >>.


2)  Con  qualche piccolo accorgimento che può salvare sia il piacere di stare insieme a tavola senza troppe rinunce sia la nostra silhouette. A suggerirci i trucchi per sopravvivere alle abbuffate natalizie mantenendo la stessa taglia, è Juliette Kellow, dietologa americana, che collabora con il Daily Mirror.
Innanzitutto, quando è il nostro turno di preparare cene per parenti ed amici, possiamo scegliere di cucinare sano, seguendo gli stessi criteri salutisti che adottiamo ( o almeno  si dovrebbe  )  durante il resto dell’anno, senza trincerarci dietro alle classiche scuse che “tanto è Natale“ o  è festa  .
Dopo le feste sarà difficile perdere i chili in più messi su così in fretta, soprattutto perché provengono da dolci e grassi saturi, molto più ardui da smaltire.

Ma vediamo come correre ai ripari seguendo alcune  regole del buon senso  suggerite anche   udite  , udite   dall''osservatorio Grana Padano ha diramato una sorta di vademecum contenente consigli di vario tipo per evitare di abbuffarsi a Natale mettendo a rischio la propria salute.
Basterebbe sostituire il vino bianco al soffritto, la ricotta alla panna, l'acqua agli alcolici e alle bevande gassate e gustare piatti più piccoli.
Sotto accusa gli stravizi del periodo alimentare, che fanno schizzare il rischio di infarti: cotechini, lasagne e panettoni non sono di per sè un pericolo, ma l'abuso concentrato in pochi mesi dell'anno non è una mano per il cuore. Ecco altri esempi









- Non fate mancare mai un abbondante contorno cotto e uno crudo di verdure (acquistate magari da un GAS  gruppi  che  raccolgono  produttori    consumatori  locali   e  che  promuovono la vendita  diretta   da  produttore  al consumatore  senza  passare  nlella  grande  distribuzione )  per ridurre l’assorbimento dei grassi del pasto e limitare i danni.


- Cercate di cucinare i piatti tradizionali con meno olio quando possibile; il vero “chef” sa cucinare con pochi grassi e tanti aromi naurali, altrimenti saremmo capaci tutti!
- Non cucinate per più giorni di seguito come se doveste andare in guerra: si sa che gli avanzi non  sempre  andranno a finire nella spazzatura ma nel nostro  corpo.
- Non cadete nel tranello “oggi digiuno perché stasera c’è il cenone”, oppure “oggi non mangio perché ieri c’è stato il pranzo di Natale”: prima o poi vi verrà fame e rimangerete stracolmi di sensi di colpa e senza controllo il primo torrone che vi capita davanti.
3) DOLCIUMI: Privilegiate se possibile  i dolci artigianali e/o fatti in casa a quelli confezionati, contenenti grassi di scarsa qualità;
- Non acquistate più di una confezione per tipologia (ad es. un solo panettone, un solo pandoro): il 40% verrà buttato, guadagnerete in salute, risparmierete un sacco di soldi e le multinazionali alimentari ci rimetteranno!
- Mangiate i dolciumi solo i giorni effettivi di Vigilia, Natale e Capodanno.
- Evitate di mangiare fuori casa considerando il già elevato introito calorico di questi giorni.




 Concludo  con due  copia   incolla  il  primo  dal mio \ nostro   ex blog  da cui sono tratte la maggior  parte  delle  foto   che  trovate  in questo post   (  visto che  non sono riuscito e  chi sà  se  ci riusciro sarà prchè uso linux  o perchè sono imbranato a trasfrire tutto l'archivio del mio ex blog  su  splinder che  chiuderà il  31 gennaio  2012  ) dal post  dell'anno scorso
Per ridurre l'assedio dei grassi a cuore arterie si può far ricorso ad   altre regole  che andrebbero seguite sempre  semplici regole, ovvero:


* Occhio agli spuntini e ai dolci fuori pasto: cioccolatini, salatini, e stuzzichini vari, consumati tra un pranzo e una cena.   addirittura lo stesso pane  a volte sono più deleteri per la linea del pasto stesso. E’ inutile trattenersi sulle dosi di pane e pasta se poi ci si butta con foga su panettoni e torroncini.
 * Al posto di patatine fritte e salsine ipercaloriche, come contorno offrite ai vostri ospiti crudités e verdure fresche: saranno un piacevole diversivo e offriranno un po’ di sollievo anche al nostro stomaco, facilitando la digestione.
 * Per insaporire i vostri piatti, utilizzate le spezie ( ovviamente tenendo presente    chi non le può mangiare  o evitare  per  problemi di stomaco  ) : daranno un tocco di esotismo e originalità alle vostre portate senza minare la linea come fanno olio, sale e burro.
* Mentre cucinate, evitate di provare ogni due minuti il sugo o la carne o tutto ciò che state preparandoe  soprattutto d'integrarlo con il pane   Si immettono un sacco di calorie senza accorgersene ancor prima di sedersi a tavola. Per resistere alla tentazione masticate una chewing-gum senza zucchero o bevete  acqua  o fate respiri profondi
    * Non comprate troppi cioccolatini e dolci, ma solo lo stretto indispensabile. Tutti i dolciumi che restano nella dispensa a fine feste verranno comunque consumati, e indovinate da chi? Proprio da voi! Con la scusante che “è peccato gettarli via!”. E così a Pasqua corriamo il rischio di stare ancora a mangiare il pandoro avanzato !
* Se proprio dovete acquistare patatine e stuzzichini, comprate quelli dietetici, nessuno si accorgerà della differenza ( almeno che non si a  un esperto gastronomico  come ciccio di nonna papera  ) ! Lo stesso vale per lo yogurt, da utilizzare anche per fare delle torte semplici e gustose, optate per quello magro.
 * Per evitare di esagerare con i drink alcolici, ricchi di calorie, offritevi di guidare quando uscite con gli amici, o di riaccompagnare a casa qualche ospite: sarà un ottimo modo per resistere alla tentazione di bere troppo.
 * Fate sempre uno spuntino sano prima di recarvi ad una festa o ad una cena: arrivare affamati e buttarsi sul buffet è assolutamente da evitare se si vuole mantenere la linea.*acquistare solo le quantità di alimenti natalizi strettamente necessarie e di consumare gli stessi solo nelle occasioni conviviali;non far mai mancare sulla tavola natalizia acqua, servendo le bevande solo a richiesta;
* utilizzare come base per il soffritto, vino bianco o brodo vegetale che consentono di limitarel'uso di olio e burro;
* sostituire la panna con ricotta magra diluita in poco latte; * preferire le cotture al vapore o alla piastra a quelle tradizionali;  *scegliere ricette che prevedano l'utilizzo di verdure nella loro preparazione ;
*servire un gelato al limone senza grassi al posto del sorbetto;
*limitare l'utilizzo del sale per insaporire i piatti cercando di esaltare il gusto con spezie ed erbe aromatiche;
* mantenere in casa e negli ambienti di lavoro temperature non superiori ai 18-20 gradi;*vestirsi a strati;*spostarsi preferibilmente a piedi e preferire le scale al posto dell'ascensore.
* Evitate di stare sempre seduti: passeggiate in centro, all’aria aperta, o se siete chiusi in casa, proponete giochi che vi permettano di fare movimento: ballare,mimi di film di romanzi  , ecc  organizzare tornei alla Nintendo Wii e, se siete con il vostro partner, fate l’amore: è un ottimo modo per smaltire le calorie divertendosi e guadagnandoci anche in buon umore.


 Veniamo ora   a chi  , sic  , è a dieta  per  i chili di troppo o  per motivi di salute






Se nel caso  foste  a dieta  proprio in quel periodo   in cui   fra brindisi e cenoni ( parentali  , di  avoro  , damici  , ecc ) portano ad ingrassare un pò e a mettere su qualche chilo di troppo, potete seguire  la  dieta sotto riportata  . Ma  soprattutto non , l'invito   è direttomanche al sottoscritto , non ci colpevoizziamo  , perchè durante le feste non vale comunque la pena di rinunciare completamente  e  del tutto ai peccati di go­la nel periodo di Natale. Già  nel periodo di Natale tenere sotto stretto controllo la dieta è stressante, bisogna lot­tare contro noi stessi e contro amici e parenti che insistono per far assaggiare dolci e salati E’ quindi meglio lasciarsi un pò andare e adottare la strategia del “poco di tutto”: un assaggio di ogni cosa e, soprattutto, mai il bis durante i cenoni. E’ meglio quindi , come si diceva prima , assaggiare un pò di tutto ma non lasciarsi andare completamente: esagerando con i dolci e le pietanze ipercondite, spesso ricche di sale, facendo cosi il pieno di zuccheri e di sodio, entrambi favoriscono la ritenzione idrica, con il ri­sultato di accumulare due o tre chi­li, tra grasso e acqua, che pesano sulla bilancia e tirano i vestiti.
In realtà s’ ingrassa più facilmen­te nei lunghi mesi che ci separano dalle feste di Natale piuttosto che durante le feste: per accumulare 1 chilo di troppo bisogna sforare di ben 7000 calorie, eccedere di 1000 calorie ogni giorno per una settimana (quella delle feste) o di 2000 calorie in più per 3-4 giorni non è così semplice come sembra.
Ecco quindi una Dieta delle Feste per chi ama i dolci e non ri­nuncia al panettone: si può comunque arrivare alla Befana in forma senza troppe rinunce. Se ti piace il pandoro o il panettone, non in­ventarti un’ alternativa light: tagliatene piuttosto una fetta piccola e goditela. L’ im­portante è che ti limiti a uno sgarro al giorno. E se ti sei fatto prendere la ma­no, puoi sempre com­pensare con l’ attività fisica: per bruciare una fetta di panettone bastano 45 mi­nuti di sci di fondo a rit­mo moderato o una mez­z’ ora di camminata in sa­lita (un’ ora di camminata veloce in pianura).


LA DIETA DELLE FESTE DI NATALE PER CHI AMA I DOLCI: dimagrire con la dieta da 1400 calorie senza troppe rinunce




Con lo schema del menù settimanale di questa dieta da 1400 calorie al giorno è possibile perdere 2 chili senza rinunciare ai dolci.
SCHEMA MENù SETTIMANALE DIETA DA 1400 CALORIE AL GIORNO


TUTTI I GIORNI
COLAZIONE: tè verde con un cucchiaino di zucchero (circa 20 calorie), 2 fette biscottate con un cucchiaio di miele (circa 149 calorie) oppure 1 bicchiere di latte parzialmente scremato con tre cucchiai di muesli (circa 137 calorie)
SPUNTINO: 2 mandarini (circa 51 calorie)
MERENDA: 200 ml di spremuta di pompelmo (circa 39 calorie)
PANE: solo 50 grammi pane integrale al giorno (circa 112 calorie)
CONDIMENTI: consentiti al giorno solo 4 cucchiaini d’ olio extravergine d’ oliva (circa 180 calorie), 2 cucchiaini di parmigiano grattugiato (circa 39 calorie)


LUNEDì
PRANZO: spaghetti pomodoro e basilico con 70 grammi di pasta e 20 grammi di pomodoro (circa 285 calorie); 100 grammi di vitello (circa 107 calorie); 100 grammi di carote (circa 35 calorie)
CENA: minestrone di verdure con 30 grammi di riso e 200 grammi di verdure a scelta (circa 150 calorie); 50 grammi di prosciutto cotto sgrassato (circa 66 calorie); puoi concederti un calice di spumante moscato (circa 90 calorie) con due cantucci (circa 60 calorie)


MARTEDì
PRANZO: 70 grammi di riso basmati (circa 232 calorie) con 200 grammi di seppioline al pomodoro (circa 182 calorie); 200 grammi d’ insalata verde (circa 30 calorie)
CENA: passato di verdura a scelta con 20 grammi dì crostini (circa 100 calorie); 60 grammi di bresaola (circa 90 calorie); puoi concederti una fetta piccola di panettone (circa 200 calorie)


MERCOLEDì
PRANZO: 1 patata lessa (circa 170 calorie); 2 uova sode (circa 130 calorie); 200 grammi di verdure grigliate a scelta (circa 40 calorie)
CENA: pasta e fagioli con 30 grammi di pasta e 50 grammi di fagioli surgelati (circa 171 calorie); 200 grammi di sogliola al vapore o lessata (circa 166 calorie); 200 grammi di insalata (circa 30 calorie); puoi concederti 1 crème caramel (circa 136 calorie)


GIOVEDì
PRANZO: bruschetta con 50 grammi di pane tostato, 60 grammi di pomodoro, origano e basilico (circa 130 caLorie); 120 grammi di fesa di tacchino ai ferri (circa 130 calorie); 200 grammi di zucchine e palate al vapore o lessate (circa 96 calorie)
CENA: 80 grammi di prosciutto crudo sgrassato (circa 214 calorie); 200 grammi d’ insalata verde (circa 30 calorie); puoi concederti mezza fetta di pandoro alla crema (circa 200 calorie)


VENERDì
PRANZO: crema di piselli con 20 grammi di crostini di pane (circa 194 calorie); 150 grammi di carpaccio di pesce spada al limone (circa 187 calorie); 100 grammi di carote in insalata (circa 35 calorie)
CENA: omelette di 2 uova con 100 grammi di spinaci
(circa 161 calorie); 200 grammi di verdure a scelta al vapore o lessate (circa 40 calorie); puoi concederti 35 grammi di frutta secca mista (circa 195 calorie)


SABATO
PRANZO: carpaccio di manzo con 100 grammi di carne di manzo magra e 100 grammi di funghi porcini (circa 131 calorie); 200 grammi di peperoni saltati in padella (circa 62 calorie)
CENA: 200 grammi di baccalà grigliato e 2 pomodori cotti al forno con 20 grammi di pane grattugiato (circa 280 calorie); puoi concederti 70 grammi di torrone (circa 336 calorie)


DOMENICA
PRANZO: insalatona con 300 grammi di verdure miste a scelta (circa 60 calorie) e 120 grammi di pollo saltato in padella (circa 120 calorie)
CENA: 80 grammi di tortellini i di carne in brodo (circa 230 calorie); 200 grammi di verdure miste alla griglia (circa 40 calorie); puoi concederti una fetta grande di panettone (circa 360 calorie)


Il  secondo  da  leggere  se nel caso  avete  , come  me  ,  un carattere debole  davanti alle tentazioni e se  nel  caso  vi  foste  fatti trasportare dalla  gola  (  non mettevi problemi se  per  una o due  volte  all'anno )   ci sono   le tisane   riporto  interamente  questo articolo di  http://www.pourfemme.it da  cui  è  tratta la  2  foto   come  la penultima







Si sa che durante le mafestività siamo soliti esagerare un pò tutti. Natale è appena passato, ma sta per arrivare il cenone di Capodanno
Pesantezza, bruciore, acidità di stomaco, ma anche rischio di indigestione possono rovinarci la festa. Che si può fare per evitare questi disturbi
Se il nostro stomaco è particolarmente delicato e abbiamo difficoltà digestive, sarebbe meglio controllare l’alimentazione anche durante i pranzi e le cene delle feste che ancora ci aspettano. 
Bisogna mangiare con calma, senza esagerare; evitare i piatti troppo elaborati, stare alla larga da salsine varie, da maionese, da spezie e alimenti piccanti. Insomma, i cibi troppo pesanti e difficili da digerire andrebbero evitati. 
Chi ha una digestione difficile o soffre di gastrite, solitamente utilizza, sotto prescrizione medica, i farmaci procinetici: si tratta di medicinali che favoriscono la digestione e la motilità gastrica. 
Anche gli antiacidi sono un ottimo aiuto. 
I farmaci vanno utilizzati solo se prescritti o consigliati da un medico e solitamente vengono usati da chi ha problemi abbastanza seri. Per chi non ha disturbi gravi, c’è l’aiuto dei rimedi naturali. 
I disturbi digestivi possono essere curati e prevenuti con le erbeAnche in questo caso, ricordatevi che è meglio chiedere prima il parere di un medico e che i rimedi naturali sono sconsigliati durante la gravidanza
La tisana a base di finocchio favorisce la digestione e l’eliminazione dei gas intestinali. 
Per preparare una perfetta tisana digestiva, basterà mescolare in parti uguali le seguenti erbe (si acquistano in erboristeria): finocchio, origano, achillea, anice, camomilla romana e alloro
Bisogna mettere in infusione due cucchiaini della miscela di erbe in una tazza di acqua bollente e poi filtrare. 
Anche il rosmarino ha proprietà digestive, così come la malva che inoltre ha proprietà antifiammatorie, utile nel caso di intestino irritabile.




28.1.08

UNA DOMANDA MOLTO IMPORTANTE-APPELLO

Una domanda importante...


Mesi fa lessi su Tuttosport,di una tourneè o comunque di un viaggio in Sud America di una Nazionale italiana anni 60/70 e di un calciatore sconosciuto e  forse senza squadra che in una partita di allenamento (forse e dico forse,in Venezuela..) con gli Azzurri aveva umiliato la mitica difesa,segnando più di un gol e rivelandosi da solo imprendibile per i nostri e vincendo tutti i dribbling.Alla fine del primo tempo il fantomatico giocatore non scese più in campo e ciò fece molto felici i nostri.Questa "storia" vera è stata riportata da un giornalista italiano che incontrò,molti anni dopo,questo "campione celato" su di un aereo.Il giornalista a tutta prima non credette a quest'uomo,pensando ad una sparata,ma tempo dopo incontrò l'ormai-già-in-pensione-capitano (di cui non ricordo il nome!) e quest'ultimo gli disse che era tutto vero e che per lungo tempo la Nazionale e la Federazione tacquero a proposito di questo umiliante segreto : la mitica difesa italiana incapace di fermare,anche solo per poche volte,uno sconosciuto calciatore.


Allora volevo chiedere al mondo il nome di questo calciatore (il racconto è stato pubblicato da Tuttospor appunto)e di quale Nazionale si tratta!Se non  sapete rispondermi indicatemidove andare e come fare per ottenere queste informazioni.


Per favore,documentatevi e rispondete numerosi perchè per me questa informazione è importante!


Grazie!


Brian Mercury

16.1.06

Senza titolo 1097

Come  Eminem  è riuscito  a rincominciare  con la  ex moglie  nfatti qualche  giorno fà  si  è risposato  c ha deciso  di voltare pagina infatti  : << voglia dedicarsi ad una carriera da beatmaker; secondo altre fonti Eminem è semplicemente stanco del suo personaggio e di tutta la sfera di interessi e vincoli artistici legata ad esso. Una cosa è certa: Shady non concederà interviste per tutta l'estate, e dovremo aspettare qualche mese prima di sapere le sue vere intenzioni. Sarà vero o si tratta dell'ennesima manovra commerciale ? >> fonte www.ilrap.com . Ci devo  riuscire anch'io devo solo volerlo  . IL problema  è che essendo refrattario  e ribelle   non so da  dove incominciare  in quanto mi rifiuto  d'impormi  o  che  siano gli altri ad impormi  ( in pratica la penso come  serena vedere  post precedente   del blog  usciamodalsilenzio.org vedere post precedente  )  Anche  se  di recente  , visto  che da  solo ne  con  l'aiuto di persone care ( genitori  , amici , parenti )  ho deciso  , di farmi aiutare da qulcuno " neutrale " . Infatti per i miei problemi di salute andrò ( credo che dovrei pagarmeli io  visto  che mia madre  mi dice   se non t'imponi \ decidi  tu di usare la  tua forza di volontà  cosa ti  fa il medico  )  da un gastroentolorogo  e  da un dietologo  . Di ritornare in analisi perchè il mio bambino interiore  è molto spaventaato e si è richiuso  ed necessario che  nuovamente esca  . In quanto tendo nuovamente a ripetere gli stessi comportamenti \ errori   come se  la mia mente percforresse   dei binari strade , e per variare  il percorso , di poco   ci vuole  una grande fatica  e una grande forza di volontà . Lo so che le sedute d'analisi mi costringevano a scavare  nei meandri del mio inconscio   e nel  tentativo di far  riaffiorare  ( per  poii decidere se   cosa tenere e cosa eliminare  )  tutto i materiale sgradevole  che io stesso  avevo deciso   di evitarmi relegandolo  nei recessi \ angoli  più  profondi  della mia psiche  e  di  non ritornarci più  . In pratica ho deciso d'applicare qule meccanismo di autoprevenzione  , scoperto tra la fine del 1800 e lìinizio  del 1900 da Freud, ovvero  spostare  spostare dalla parte irrazionale  a quella  incoscia o sub incoscia tutto quello che  mi fà soffrire.Ora  ho letto non ricordo dove che alcunis studiosi tudiosoi affermano  che tenersi  tutto dentro non è bene, ho deciso  di   rientrare a contatto  con questa massa  purulenta e  viscida   per  evitare  che  riemerga senza  che neppure te  ne aspetti  o che  ti crei solo stress  inutile  ( come se non bastasse   quanto   abbiamo già  nella  vita   di tutti i giorni )  e magari si trasforma  in ossessione,anche se questo significa rinnovare ogni volta il dolore  e riaprire vecchie ferite  , ma  almeno  per il momento esso  l'unico metodo  per prendere atto delle proprie felicità  ed imparare o a conviverci  o ppure  (  ed  è questop il percorso che ho deciso d'intrapendere  anche se non da solo )  traformarle  in una risorsa  un arma  ( da intendersi in senso psicologico \ antropologico ) insomma  in qualcosa di  positivo  facendone una risorsa perchè <<  [...]  Ci vuole molto allenamento sai, allenamento sai \per stare dritti contro il vento sai, contro il vento [...] Ci vuole un fisico bestiale perché siam barche in mezzo al mare >>.( luca  carboni  in " ci vuole un fisico bestiale " qui  il testo integrale  )  e resistere  meglio alle  tempeeste  e alle burrascghe della vita  . Per  il mio momento la strada  che sto ho deciso di imboccare  e  questa :<<(...) La libertà non è star sopra un albero\non è neanche avere un’opinione\la libertà non è uno spazio libero\libertà è partecipazione ( ... ) la  libertà di Giorgio  Gaber  qui ecco  qui il resto del testo perchè l'altro punto di riferimento  : << (....)  Ma liberté \ Toi qui m'as fait aimer \Même la solitude (...) >> (  ma libertè  di Georges Moustaki  qui il resto del testo  in lingua  originale  non sono riuscito a trovare  la traduzione in italiano  ) e troppo utopistico  e praticamente irrealizzabile   se uno  non ha  troppo  coraggio  . Ma   essendo in continua  evoluzione \  messa indiscussione  nel costruire la mia opera d'arte  è probabile   che  prima o poi   ritornare come ha fatto eminem   ( trovata pubblicitaria  o  verità   ? ) a ritornare sui miei passi  insomma a fare un passo indietro come  ho già  fatto altre volte  ( anche in questo blog )  e adesso   mi appropinguo a fare 

6.1.06

Senza titolo 1075

McDonald's: chiude ad Altamura battuto da un panettiere (Liberation)

Radiocor - Milano, 03 gen - Il gigante americano McDonald's costretto a chiudere i battenti per la concorrenza 'leale' di un piccolo panettiere pugliese. Il fatto, ripreso e commentato in prima pagina dal quotidiano francese 'Liberation', e' avvenuto ad Altamura, in Puglia, dove il gigante della ristorazione e' sbarcato nel 2001 e dove ha abbandonato il campo di recente, smontando l'insegna della grande insegna 'M' di notte. L'apertura di McDonald's era stata vista come un segnale di modernita' dai 65mila abitanti di Altamura e i 550 metri quadrati era ben frequentati, finche' nella stessa piazza non ha aperto bottega il giovane panettiere Luca Digesu' senza alcuna intenzione bellicosa. Digesu' ha subito allineato i prezzi dei suoi prodotti a quelli applicati dal gigante degli hamburger, moltiplicando la composizione delle focaccine e insistendo sulla qualita' e la diversita' del prodotto. Nel giro di qualche settimana la 'corrente' dei clienti s'inverte a scapito di McDonald's che per tentare di recuperare le perdite moltiplica le sue promozioni, le feste per bambini, cambia direttore. Nulla da fare. Anzi, alcuni clienti di Digesu' acquistavano i prodotti dal fornaio e andavano a consumarli sui tavoli della catena americana, fino alla debacle totale di Mc Donald's costretta ad andarsene da un piccolo paese della Puglia e soprattutto ai prodotti di qualita' di un piccolo fornaio.

24.12.05

Dieta vegetariana

Nulla sarà più benefico per la salute umana e aumenterà le possibilità di sopravvivenza della Terra dell’evoluzione verso una dieta vegetariana. Albert Einstein


Non mangiare carne, pesce, né altri prodotti animali, per molti è un piacere e per tutti non è poi difficile. Si tratta di imparare l’arte di bandire dalla nostra tavola, insieme alla violenza, anche la chimica e tutte le schifezze colorate, pubblicizzate. Preferire la scelta vegetariana o vegan è semplice, soprattutto in un Paese come il nostro ricco di cereali, frutta e verdura.


Rinunciare alla carne e al pesce è un atto personale ma con profonde implicazioni etiche, ambientali, economiche. La rivoluzione comincia da noi. La riconversione del sistema agroalimentare non avverrà mai se i politici e legislatori non saranno spinti dal cambiamento dei consumi. L’alimentazione vegetariana è il cibo del futuro, parte di un modo sano ed etico di vivere. L’emergenza della “mucca pazza” e dell'influenza aviaria, costosissime per i contribuenti europei, è il prodotto di un sistema zootecnico concentrato nella produzione di enormi quantità di carne, latte e uova a bassissimo costo. La somministrazione delle farine animali per i boviniad esempio è l’aberrazione più evidente di un sistema di allevamento che ha ridotto milioni di animali a semplice macchine violandone tutte le caratteristiche etologiche, arrivando a somministrare sostanze nocive come antibiotici e promotori della crescita.


“Mucca pazza” è solo uno dei prodotti dell’allevamento intensivo, le ricorrenti crisi sanitarie dimostrano l’insostenibilità delle “fabbriche animali” sia per gli animali che per la salute dei consumatori.


Autorevoli studi epidemiologici e clinici hanno dimostrato che i vegetariani hanno una minore mortalità per malattie cardiovascolari e tumori, ed una maggiore resistenza alle infezioni. La scelta vegetariana protegge la nostra salute ed evita sofferenze agli animali. Ognuno di noi può scegliere di aspettare la prossima emergenza oppure decidere per una sana e sicura alimentazione vegetariana.


Essere vegetariani o vegan è sì una rinuncia, ma solo alla morte propria e degli animali!

«Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

  corriere  della sera   tramite  msn.it  \  bing    Rahma Nur insegna italiano, storia e inglese alla scuola elementare Fabrizio De André d...