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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

ma pelè non era brasiliano ? Streltsov, il Pelé russo che l’Urss spedì in Siberia anziché ai mondiali ’58

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da  http://www.barbadillo.it/ StorieDiCalcio. Streltsov, il Pelé russo che l’Urss spedì in Siberia anziché ai mondiali ’58 Pubblicato il 29 novembre 2017 da  Giovanni Vasso Categorie :  Storie di Calcio Solo a vedere quel (primo) manifesto, rode tantissimo che ai mondiali di Russia non ci saremo. Quel poster promette già di diventare un’icona pop: stile cosmista, il portiere che si allunga a parare un pallone planetario. Quel portiere lo abbiamo riconosciuto tutti, è  Lev Jascin . Il più grande di sempre, l’unico calciatore nella storia del calcio che è autenticamente indiscutibile. Il portiere, in sé, è il simbolo del calcio russo e prima ancora sovietico. L’epica del guardiano che respinge gli attacchi avversari, dell’indomito (estremo) difensore che si sacrifica per la squadra ha stregato l’intellingencija dell’Urss, come dimostrano film e opere teatrali dedicate al   futbol ’. Però, se Jascin è stato il talento maggiore, fu perché riuscì a esprimersi sempre, ad altissi

Anna Frank e io, dal Friuli la storia di due cugine divise dal destino

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http://messaggeroveneto.gelocal.it/tempo-libero/2017/11/25 Anna Frank e io, dal Friuli la storia di due cugine divise dal destino Vive a Pordenone una parente del simbolo dell'Olocausto:Teresa Del Cont, 93 anni. «Per molto tempo dovetti tacere per paura.» L’anziana pordenonese racconta quei mesi. Della sorte degli illustri familiari venne a sapere solo dopo la fine della guerra di Enri Lisetto Teresa Del Cont sfoglia ripetutamente il Diario. Lo apre a caso,  legge qualche passo. Lo chiude, guarda la fotografia di copertina in bianco e nero, scuote la testa e ripete: «Povera Anna, povera Anna. Avevamo gli occhi uguali». Teresa Del Cont si rivela «cugina collaterale» della vittima dell’Olocausto più conosciuta al mondo, attraverso la famiglia della madre. Teresa abita a Pordenone. Ha 93 anni («sono molti, ma ho buona memoria») e nonostante sia passato tanto tempo, non ha mai dimenticato i legami e i fatti: né i giorni della seconda guerra mondiale, con i suoi tanti drammi e i mai

da uomo dico si il femminicidio esiste e le molestie ed le violenze vanno denunciate subito non taciute o dopo 20 anni perchè lo fanno tutte vedi il caso Harvey Weinsten ed l'appendice italiana il caso Trevisan -Tornatore

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colonna sonora  https://open.spotify.com/user/1168851944/playlist/7CH1h7BUSiyBt1Izu5eRXT Lo so che  da  uomo  è difficile   dire qualcosa  di  scontato o che non sia sessista sul femminicidio   termine controverso:  esiste ed  è un fenomeno  sociale  ;  non esiste    è un invenzione  femminile   esiste  solo l'omicido  .  Io  contro io il sto per  il primo   significato ) . infatti mi ritrovo nelle parole  di Lorella  Zanardo    riportate in questa  intervista  rilasciata  a GIULIA MENGOLINI su letteradonna.it  del  26 maggio 2017   .  Ma non mi va    di seguire   il  "  consiglio      suggerito   fra i  commenti  di una     discussione , con  alcune donne dei miei contatti /(  una  ex  )    fb in particolare  Cristina,   una discussione  sulk  caso   Harvey Weinsten ed  l'appendice  italiana   il caso Trevisan -Tornatore  Cosetta Pittau   Non ho capito come fate a sapere per certo che menta Mi piace