8 MARZO FESTA DELLA DONNA ????
Ieri ho visto questo film, non sto qui a farne la pubblicità anche se l'ho trovato bellissimo, ma come donna mi riconosco nell'atrocità della donna stessa, la donna costretta al velo, la donna negata, il fantasma, l'essere inferiore schiavizzato da un esercito di uomini resi ignoranti dalla costrizione islamica, costretti a vivere nel terrore, privati del futuro perchè senza cultura non può esistere un futuro. Cresciuti fin da piccoli nel disprezzo e nell'odio della donna, meno importante ed utile di un cane... Donne alle quali è negato anche il diritto di esistere, perchè se si ammalano non ci sono più donne medico in grado di curarle in quanto alle donne è proibito studiare, e agli uomini è proibito curarle e visitarle. Quindi devono morire. Donne che se perdono il marito non hanno alternative, o mendicano o si prostituiscono, perchè alle donne è proibito lavorare, studiare, ballare,ridere, camminare muovendo il sedere, correre, ascolatare musica, PENSARE, SOGNARE, RESPIRARE ... VIVERE! ..... Tutte queste cose le sapevo come spevo del vetriolo in faccia o dell'acido muriatico a distruggere il volto mostrando l'osso, delle ragazze che si rifiutano di prendere per marito l'uomo che le vuole comprare. Sapevo da sempre tutte queste atrocità che continuano nell'indifferenza e peggio nell'abitudine del mondo.
Ma il film Persepolis dicevo, racconta questa tragedia vista con gli occhi di una bambina dalla caduta dello Scià di persia alla dittatura di Komeini fino al 1994 quando riesce, ormai grande, a scappare in francia. Il film sotto forma di cartone animato racconta così bene un passaggio storico fondamentale per capire cosa è successo a tutte le donne una volta "normali" che si sono ritrovate private di tutto. Anche i loro uomini, una volta colti e amanti della cultura dell'arte e dello studio da cui poi sono stati privati totalmente. Le generazioni successive di maschi cresciuti nel terrore nell'odio e nell'ignoranza, hanno prodotto eserciti di automi senz'anima, pietà sentimenti sen non quello dell'odio e del disprezzo per la femmina.
Infatti alle donne hanno totlto anche la dignità di essere umano. Prese a calci e a bastonate in strada senza motivo, considerate come dicevo prima meno di un cane.
Ecco io voglio dedicare a loro oggi la festa della donna, ieri le americane della fabbrica, oggi le donne costrette al velo alla negazione di se...
8 MARZO, FESTA DELLA DONNA Brevi cenni storici del passato:La "festa" della donna nasce dalla tragedia del 1908, quando a New York, le operaie della ditta tessile in cui lavoravano decisero di scioperare per protestare contro le condizioni inumane in cui erano costrette a lavorare. (non potevano guardarsi in faccia, ne parlare tra loro, ne andare al bagno, ne mangiare ne usare i minimi accorgimenti per evitare di ammalarsi esponendosi ai fluidi e ai veleni delle tintutre ecc)
Il padrone della ditta, dopo vari giorni di sciopero di queste precursici della lotta per i diritti della donna, l'8 marzo appunto del 1908, decide di chiuderle a chiave dall'esterno, imprigionandole. l'incendio che ne scaturì (doloso) diede morte orrenda alle donne recluse nel loro ambiente di lavoro o forse sarebbe meglio dire di schiavitù. Compiuta questa atrocità, tempo dopo, Rosa Luxemburg propose la giornata come lutto nazionale in memoria delle donne perite per i loro diritti.
Inoltre voglio dedicare l'8marzo a questa povera ragazza, e a tutte quelle come lei
Hina Saleem la ragazza pakistana uccisa l'11 agosto del 2006 dalla sua stessa famiglia, per aver adottato costumi occidentali, viveva in italia Non dimentichiamo, non possiamo ne dobbiamo dimenticare mai, oggi sono qui tra noi, non c'è più nemmeno la scusa del paese lontano per non vedere .... In ricordo di lei e di tutte le altre ... La chiesa parla di diritto alla vita, e allora come mai tace su queste atrocità, coperte con la scusa della religione, anche il vaticano ha paura dei barbari talebani fondamentalisti islamici?
Altre immagini per non dimenticare, la festa della donna deve rappresentare loro oggi...
Buon fine settimana a tutti voi, dalla solita vostra
Rossella Drudi.