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La sfida di restare di mario caabresi

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canzone  consigliata  Paese mio che stai sulla collina... Si racconta spesso di chi lascia la città per fuggire nella natura. Ma la storia più comune (e meno romantica ) è quella dei piccoli borghi da cui i giovani vanno via. Un fenomeno di spopolamento che continua da un secolo e sembra inesorabile. Ma in alcuni borghi ad esempio a Calascio, in Abruzzo, è nato un progetto per dare un futuro ai ragazzi, per non farli partire. E così sono ricominciati anche a nascere i bambini.     DA    https://mariocalabresi.com/ Un secolo fa a Santo Stefano di Sessanio vivevano novecento persone, poi è cominciata l’emigrazione verso Belgio e Francia e oggi ci abitano in settanta. A Calascio erano quasi duemila, trent’anni fa resistevano in duecentocinquanta, ora sono rimasti in ottanta. Da qui sono partiti verso Stati Uniti e Canada. Siamo in Abruzzo, a 1.200 metri sul livello del mare, sotto l’altopiano di Campo Imperatore, nel cuore del massiccio del Gran Sasso. Lo spopolamento maggiore è c

diario di bordo n° 11 anno I . L'italia non sfrutta le sue eccellenze . Il caso di Matteo, il genietto di 16 anni iscritto all'università di Berlino., il navigatore del cellulare salva la vita ad una ragazza che voleva suicidarsi ., Rifiutano 5 milioni per vendere casa e la villa viene circondata da un intero quartiere

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in italia abbiamo delle eccellenze ma non siamo usare e la burocrazia le blocca anzichè avantaggiarle . ecco che l'estero è la via obbligata   da  IL  GAZZETTINO    tramite  https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/ Storia di Moira Di Mario •1 ora/e © Ippoliti Ammesso all’università ad appena 16 anni. Si chiama Matteo Bernardeschi e vive a Ostia con papà Edoardo e mamma Lucia. Figlio unico, appassionato di matematica e materie scientifiche è iscritto alla facoltà di ingegneria all’università di Berlino . Un genio dei numeri, curioso, che ama capire e approfondire tutto ciò che fa. Preciso e rigoroso, Matteo sostiene di non avere alcuna difficoltà ad imparare in fretta, a mettere insieme formule matematiche che nessuno gli ha mai spiegato prima, semplicemente seguendo un video trovato in rete. Dopo le scuole medie, l’iscrizione al liceo scientifico Vincenzo Pallotti di Ostia dove già dal primo anno gli insegnanti e il preside, Vito Giannini che non ha mai smes

Goito, dalle mucche alle vasche di storioni: le sfide vinte della fattoria Naviglio., Vino sottozero, la cantina è nell'igloo.,L'unico hangar dove osavano i dirigibili

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Il caviale del Mincio è l'oro nero d'Italia Valerio Lo Muzio Centomila storioni e 15 tonnellate annue di produzione: terzo posto mondiale. Principali clienti: estremo Oriente e Russia. Reportage da Bovolone, nel cuore del Veneto  Infatti   secondo   https://www.ilgiorno.it/mantova/economia/goito-caviale-storioni-1.4715079   e  https://www.jamesmagazine.it/food/cru-caviar-nero-italiano/  Il  caviale più pregiato  non viene dal Caspio o dalle steppe russe. L’oro nero’ si produce nel cuore della  pianura lombarda. Dallo storione del  Volga  allo  storione del Mincio,  si potrebbe dire, parlando della sfida lanciata ormai alcuni anni fa dall’ azienda agricola Naviglio, di Maglio di Goito  nel Mantovano .  Un’ennesima eccellenza produttiva , che può vantare persino  clienti dalla Russia ------ Duecento bottiglie conservate a duemila metri: uno studio promosso in Val Camonica vuole verificare come il clima di alta montagna influenzi l'affinamento dei sapori di Chiara Nardinocchi

Da hobby a business: «Vendo cavalli arabi agli sceicchi» La bella avventura di una coppia teresina e del loro allevamento

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la nuova sardegna del 16\9\2021 Da hobby a business: «Vendo cavalli arabi agli sceicchi» La bella avventura di una coppia teresina e del loro allevamento DI LUCA URGU 17 SETTEMBRE 2021 SANTA TERESA. Un cavallo che conquista per armonia e fascino. Destrieri che hanno appeal e che soprattutto si vendono. In alcuni casi diventano leggenda come Nopoli, un vero fenomeno negli Emirati arabi che per il palmares sconfinato viene chiamato appunto Legend. Ovviamente tutto questo ha un prezzo, i puledri allevati e addestrati con cura raggiungono quotazioni importanti. Alcune volte quelle necessarie per acquistare metà di un bell’appartamento in città. Un gioiello per pochi dunque e non per tutti. A Santa Teresa Gallura c’è un’azienda, l’allevamento del Ma, di Maurizio Muntoni e di Anna Teresa Vincentelli, che lavora e in silenzio produce eccellenze. Cavalli di razza araba che riforniscono le scuderie degli sceicchi più ricchi del pianeta che non badano a spese per portarseli a casa. Sembra il

Paralimpiadi, l’eccellenza bolognese che realizza le protesi dei campioni

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   corriere  dela sera  ed  Bologna   3 settembre 2021 (modifica il 3 settembre 2021 | 15:33) di  Alessandro Mossini shadow   L’INTERVISTA Paralimpiadi, l’eccellenza bolognese che realizza le protesi dei campioni Il Centro Protesi Inail a Vigorso di Budrio è dietro alle vittorie di tanti atleti italiani, da Zanardi a Bebe Vio. Gregorio Teti (Area tecnica): «Noi facciamo lo 0,5% del lavoro» La lavorazione di una protesi L’ultima in ordine di tempo è quella di  Martina Caironi, bergamasca di nascita e bolognese d’adozione che ha vinto l’argento nel salto in lungo , ma nell’infinito bottino di medaglie alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 – superato il record di Seul1988 – c’è lo zampino di un’eccellenza tutta bolognese come  il Centro Protesi Inail che ha sede a Vigorso di Budrio . Da lì sono passati tutti i grandi nomi dello sport paralimpico italiano:  da Alex Zanardi a Bebe Vio, fino appunto a Martina Caironi.  E in questi giorni a Tokyo c’era  anche Gregorio Teti, direttore dell’area tecn

Aldo Fraoni, Lamiere e passione: il carrozziere di Laerru che fa rivivere vecchie Ferrari, Alfa e Maserati

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dall'inserto lamiaisola della nuova sardegna Lamiere e passione: il carrozziere di Laerru che fa rivivere vecchie Ferrari, Alfa e Maserati Nel laboratorio di Aldo Fraoni, un artigiano che con pazienza cesella pezzi d'epoca  di Roberto Sanna L’Alfa Romeo 1750 ti accoglie rossa e aggressiva al centro della stanza. Poco distanti sonnecchiano una Ferrari 400i azzurra e una Lancia Beta Montecarlo rossa, mentre una Renault Alpine attende con pazienza il suo momento e sul ponte una Mercedes SE del 1961 osserva dall’alto la scena. Aldo Fraoni emerge dal suo regno con un sorriso, per farsi spazio sposta una Fiat 500 L degli anni ’70. Quelle automobili in via rinascita sono le sue compagne di vita, assieme a loro trascorre ore e ore in quello che visto dall’esterno è un anonimo capannone arroccato su una collina all’uscita di Laerru e all’interno si rivela una gioia per gli amanti delle quattro ruote. La scuola varesina Dei suoi 62 anni, Aldo ne ha trascorsi 5