Per un periodo della mia vita ho fatto il dirigente di una squadra di calcio di ragazzini (per chi non lo sapesse, i “dirigenti” sono quegli omini in tuta che portano le borracce e i palloni in panchina e raccolgono le maglie sporche e fangose dei giocatori a fine partita).
I motivi per cui l’ho fatto sono essenzialmente due:
- mio figlio giocava in quella squadra;
- preferivo stare in panchina che in tribuna, per non sentire ciò che di peggio le persone possono tirar fuori dalle loro bocche;
Ebbene, sono riuscito a far sì che il presidente delle squadra mi revocasse dal ruolo.
No, non pensate male.
Non si viene cacciati dal ruolo di dirigente per aver offeso arbitri, aver litigato con qualche dirigente avversario o aver chiamato ne*ro qualche ragazzetto.
Non l’ho fatto, ma se l’avessi fatto, come altri lo hanno fatto, nessuno mi avrebbe tolto da quel ruolo.
Sono stato cacciato perché ho richiesto a gran voce che venisse rimosso dal suo ruolo un mister che chiamava “froc*i” tutti i giocatori della squadra che non dimostravano un particolare impegno in campo.
Succedeva spesso.
Succedeva in campo, durante la partita, succedeva negli spogliatoi e durante gli allenamenti.
Era il suo modo di spronarli: “Ehi… cos’hai stamattina? Sei diventato froc*o?”
“Ehi… cosa pensi che questo sia un gioco per froc*?“
E così via…
Per non parlare degli arbitri… anche loro tutti froc*!
All’inizio richiesi personalmente al mister di smetterla, ma ebbi come risposta qualcosa che somigliava ad un: “sto educando i ragazzi alla vita”.
Quindi pensai di informare la dirigenza (quella vera).
Facemmo una riunione dove io chiesi che il mister fosse rimosso. Il presidente ribatté che era un mister molto bravo tecnicamente e che anche i risultati erano dalla sua parte.
Ed io, sciocco, gli chiesi se per lui fossero più importanti i risultati sportivi o quelli educativi.
Ovviamente non rispose, ma disse che il mister era “intoccabile”.
Pensai di convocare una riunione con i genitori per informarli su ciò che stava accadendo.
Alcuni rimasero colpiti e mi appoggiarono, altri mi dissero semplicemente che quello “era il calcio”.
Comunque con la parte “sana” facemmo così tanto baccano che il presidente fu costretto a sostituire il mister.
…e io fui revocato dal ruolo di dirigente (porta borracce) della squadra.
Beh… devo dire che ne vado piuttosto fiero!
P.S. “questo è il calcio” è la frase più idiota e frequente che si senta pronunciare nell’ambiente del calcio giovanile.