Nonoastante sia nato e cresciuto in campagna ed aiuto mio padre all'orto , La coscienza della mia ignoranza mi si è rivelata al mercato. Poichè , le nostre patate , sono venute male , mi manda al mercato della coldiretti a prenderne . Chiedo al fruttivendolo un chilo di patate e lui mi domanda: «Vecchie o nuove?». Resto paralizzato e spaesato . Mi arrendo e provo a chiamare mia madre , ma il ha il cellulare spento allra chiedo consiglio al fruttivendolo : «Devo farle rosolate, quali sono più adatte?». Esso , forse perchè il paese è piccolo o perchè siamo clienti abituali ha pietà di me: << le vecchie, asciutte e con la pelle rugosa, sono adatte a essere lessate, le patate più nuove, con la pelle liscia e un colore più vivace, servono per tutti gli altri usi.>>
E' stata la prima volta che mi sono reso conto di quanto non conoscessi o abbia una conoscenza superficiale delle materie prime da usare in cucina e ciascuno\a di noi
ha bisogno degli altri . Ora in prevvisione di un futuro sempre più vicino in cui i miie non ci saranno più , mi chiedo Quanto tempo devono cuocere le melanzane? Come si cuociono i fiori delle zucchine? Molti dei miei amici genitori come me, cucinano per i figli e in qualche modo se la cavano. Ma quasi sempre si rivolgono al cibo da supermercato: cioè surgelati, piatti pronti, gastronomia o preparati che già a partire dall’etichetta ti strillano quanto è facile prepararli e i pochi minuti che ci impiegherai. “Pronto in cinque minuti!”, “Pronto in tre minuti!”. Chi offre di meno? Nessuna censura, né predicozzo sui cibi naturali: i surgelati per chi ha poco tempo sono una benedizione. Ma non è che affidarci così tanto a loro ci ha resi incapaci di capire il cibo?
ha bisogno degli altri . Ora in prevvisione di un futuro sempre più vicino in cui i miie non ci saranno più , mi chiedo Quanto tempo devono cuocere le melanzane? Come si cuociono i fiori delle zucchine? Molti dei miei amici genitori come me, cucinano per i figli e in qualche modo se la cavano. Ma quasi sempre si rivolgono al cibo da supermercato: cioè surgelati, piatti pronti, gastronomia o preparati che già a partire dall’etichetta ti strillano quanto è facile prepararli e i pochi minuti che ci impiegherai. “Pronto in cinque minuti!”, “Pronto in tre minuti!”. Chi offre di meno? Nessuna censura, né predicozzo sui cibi naturali: i surgelati per chi ha poco tempo sono una benedizione. Ma non è che affidarci così tanto a loro ci ha resi incapaci di capire il cibo?
Mia madre sostiene che anche lei non sa cucinare. E in un certo senso è vero a metà : non è che può aprire il frigo e inventarsi una prelibatezza. Diciamo che ha un set di piatti semplici che prepara a menadito e per tradizione familiare e qualche prelibatezza per la domenicae le feste . Anche lei era una donna che lavorava , adesso è in pensione ed si dedica di più alla casa e quindi alla cucina Però ai suoi tempi surgelati, piatti pronti e piatti con le istruzioni erano molto meno diffusi o stavano appena iniziando . Dunque, lei di cibo ne sa certamente più di me. Ora per colpa di questa progressiva perdita di sapere ed avere la pappa pronta che siamo diventati il Paese europeo con i bambini più obesi ? Non ho la risposta assoluta , ma qualche anno fa mi colpì un articolo che rivelava come noi genitori non avessimo una chiara percezione della forma fisica dei nostri figli. Secondo l’indagine di Altroconsumo, su 20mila famiglie solo il 17% dei genitori vedeva i figli in sovrappeso. E poiché in Italia lo sono il 32% dei bambini è chiaro che c’è un problema di percezione. Lo studio puntava il dito anche contro una cattiva abitudine dei genitori italiani: usare il cibo come gratificazione per i figli, meccanismo che crea un rapporto distorto con l’atto del mangiare. La nostra cultura alimentare, che ci rende famosi nel mondo per la qualità della ristorazione, ma anche un po’ ossessionati dal cibo, veere l'incremetatrsi delle trasmissioni tv e rubriche televisive , e non solo dedicate alla cucina ed alle ricette di vip ed influenzer fa il resto.
Eppure, finché conoscevamo il cibo, la sua stagionalità, come si prepara, quanto nutre, le cose andavano un po’ meglio. Forse, invece di ricorrere a cibi bio, green, naturali, senza glutine, per celiaci e quindi alla fine ancora più elaborati, faremmo meglio a recuperare, magari insieme ai nostri figli, informazioni su quali patate è meglio usare in padella e nella pentola d’acqua bollente. Ed andare a comprare , possibilmente ai mercati o dal produttori o a non dipendere soloed esclusivamente dai surgelati e dai cibi da gastronomici