MA FNCL . AI BUFALISTI ECCESSIVI . NON VI RENDETE CONTO DI CHI VUOLE REPRIMERE IL DISSENSO E ALIMENTATA UNA NUOVA STRATEGIA DELLA TENSIONE . NON BASTA . QUELLA CHE C'è GIà STATA DAL 1960 AL 1992\3 CON LE BOMBE NELLE PIAZZE , SUI TRENI E LE STRAGI . ma quello che era successo prima del g8 genova 2001 e poi alle tre giornate del G8 non vi ricorda niente ? se avete sospetti non fondati non usate i social e non rivolgetevi alle forze dell'ordine create solo l'effetto al lupo al lupo
Sui
social voci di un imminente attentato in vista dell'Expo. Centralini
della polizia inondati di telefonate. Le autorità rassicurano: "E' una
leggenda metropolitana. Ma vigiliamo".
"L'altro
giorno, a Milano, ho trovato un portafoglio. Era di un manager arabo.
L'ho chiamato e gliel'ho restituito. E lui, per ringraziarmi, anziché
darmi una mancia mi ha svelato un segreto: "Il Primo maggio tieniti
lontana dalla metropolitana, perché i terroristi faranno scoppiare una
bomba"". La leggenda metropolitana, che aveva spopolato, con variazioni
più o meno significative, in tutta Italia dopo l'11 settembre, torna a
diffondersi a macchia d'olio in vista dell'inaugurazione dell'Expo.
Merito (o meglio colpa) di Whatsapp, Facebook, Twitter e dei numerosi
strumenti social a disposizione dei creduloni. Un vero e proprio allarme
virale, che ha prodotto negli ultimi giorni decine di telefonate ai
centralini dei carabinieri e della polizia di Milano e costretto le
autorità a diffondere comunicati per rasserenare gli animi.
"Investigatori e inquirenti milanesi dell'antiterrorismo stanno da tempo
monitorando il fenomeno - fanno sapere le forze dell'ordine meneghine
attraverso le agenzie di stampa - ed effettuando gli opportuni riscontri
i quali hanno rivelato l'inconsistenza di questi episodi e, quindi, di
un reale pericolo di atti terroristici. Si tratta di storie che spesso
si sono ripetute in concomitanza di grandi eventi oppure in seguito al
verificarsi, all'estero, di attentati. I racconti che sono stati
verificati sono stati riconducibili ad un effetto suggestivo relativo
agli attentati che si sono succeduti in Europa, in Asia, negli Stati
Uniti e in altri paesi. Dopo la verifica di questi racconti
l'antiterrorismo milanese è giunto alla conclusione che non vi sia un
reale pericolo".