Questa donna , per ulteriori informazioni vedere gli url sopra , si chiamava Sibilla Barbieri, 58 anni, attrice e regista, malata oncologica terminale. Per poter morire con dignità cioè come il suo corpo le implorava e non come lo Stato italiano, fino all’ultimo giorno, le ha negato è dovuta andare in Svizzera per poter morire Prima di partire, ha lasciato un video ( vedere il secondo video da me riportato sotto ) commovente e uno straordinario testamento biologico e politico, rivolgendosi direttamente alla Presidente del Consiglio e al suo governo. Merita di essere riportato tutto, fino in fondo, per capire che Paese indecente siamo.
Iniziamo dall'ultima l'ultima e lunga intervista esclusiva a Valentina Petrini.
E' la fine di settembre 2023. Sibilla è una regista e sceneggiatrice, ha due figli. Dal 2013 è anche una malata oncologica. A luglio 2023 i medici le comunicano che non c’è più niente da fare e le sospendono ogni terapia. A Sibilla restano tre mesi di vita. Inizia le cure palliative. Ma quando nemmeno quelle avranno effetto sul dolore? Sibilla non vuole la sedazione profonda. Il 31 ottobre 2023 Sibilla muore, con il suicidio medicalmente assistito, in Svizzera. Al suo fianco, il figlio e l'Associazione Luca Coscioni.
Nel podcast in cinque puntate 'Disobbedisco, di Valentina Petrini, su tutte le piattaforme dal 7 novembre ogni martedì, il racconto degli ultimi tre mesi di battaglia di Sibilla, perché le venisse riconosciuto in Italia, a Roma, in casa sua, il diritto al suicidio assistito. Una battaglia personale che si fa politica, per tutti coloro che si trovano in una situazione simile alla sua. Chi decide sui nostri corpi? A che serve e a chi serve lo Stato, la legge?
Ed ecco il suo ultimo messaggio prima della morte
scusate ma non riesco a scrivere altro , in quanto ho gli occhi pieni di lacrime
(...) L'ideologia, l'ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia
è la passione, l'ossessione
della tua diversità
che al momento dove è andata non si sa
dove non si sa, dove non si sa.
All'ideologia o meglio le sovrastrutture ( vedere canzone spopra ) tipiche degli ultimi 2 secoli ed in particolare delll'ultimo non si sa ancora cosa dopo l'11 settembre 2001 che cosa si è sostituito e questi sono i risultati
Iniziamo con una " non notizia " , relegata nei giornali locali o di nicchia per la stampa mainstream
La
storia di un contadino coraggioso. Si chiama Cedrìc Herrou e col suo
pulmino soccorre i migranti in fuga tra le montagne al confine tra
Italia e Francia. Per lui prima udienza di un processo a suo carico che
ha già diviso molte coscienze.
Iko FaggionIo
abito in Italia a pochi km fa Breil,bambini non ce ne sono, donne
neppure, a Ventimiglia sono soli omoni che che cercando di passare le
frontiere illegalmente.Il tipo in questione non lo conosco, ma la valle
roia ha una comunità anarchica stabile da anni, insomma ....io non sono
vicino a questa persona....
Benni Alessandro ParlanteIl
fatto che ci sia una comunità anarchica stabile da anni mi fa sentire
ancora più vicino. Il fatto di attraversare le frontiere "illegalmente"
diventa necessario quando esistino delle leggi che vietano di passarle
ingiustamente.
Infatti l'assenza
di copertura dei grandi media italiani è indegna... se uno guarda alla
foto dell'agence france press -la loro ansa- ripresa dal guardian con
centinaia di persone che lo hanno accompagnato alla prima udienza, si
chiede com'è possibile che non sia notizia
L'uomo che vedete nella fotoa sinistra sotto si chiama Cedric Herrou e vive a
Breil sur Roya, un villaggio al confine con l'Italia, più precisamente
con l'entroterra di Ventimiglia. E' un
contadino ed è sotto processo per avere dato aiuto e ospitalità nei mesi
scorsi ad alcune centinaia di profughi (molti dei quali bambini)
costretti, visto l'ormai celebre blocco di Ventimiglia, a tentare
clandestinamente il passaggio in cerca di una vita migliore. E' accusato
di favoreggiamento e rischia cinque anni di carcere e una sanzione
economica pesante. L'altro ieri di fronte a un giudice di Nizza ha
rivendicato le proprie azioni affermando che è giusto trasgredire le
leggi davanti alla disperazione e che continuerà perché "questo è il
momento di alzarsi in piedi". La notizia, che ha cominciato a fare il
giro di mezzo mondo (è comparsa anche sulle pagine del NYT) è ignorata
dai media italiani per ragioni che sono davvero difficili da spiegare se
non mettendo in dubbio la libertà, l'indipendenza e la buona fede della
stampa in questo paese, forse condizionata o forse distratta da
questioni come il maltempo, le stronzate di Saviano o le liti tra Pd e
grillini. Sia come sia, pubblico queste righe per chiedervi di seguire e
diffondere una vicenda esemplare in un momento nel quale i migranti
vengono dipinti come un'emergenza nazionale e continentale con il chiaro
fine di distogliere l'attenzione da altre questioni. Cedric Herrou non
va lasciato solo, come non vanno lasciati soli i migranti che hanno
l'unica colpa di essere nati dalla parte sbagliata del mondo: o stiamo
con loro o stiamo con chi è impegnato a diffondere il terrore, l'egoismo
e l'intolleranza. E allora sarà troppo comodo dire "non è colpa mia".
questa interessante discussione presente nei comenti dell'aerticolo
Angelo BuonoI
corsi e ricorsi storici esistono nella mente popolare ( il mondo è una
ruota una volta se scendi poi si sale ) Si prevede Che quelli che oggi
favoriscono l'invasione saranno in prima linea per cacciarli come e"
sempre successo in passato ( in prima linea ci saranno il p.d. E chiesa
cattolica)
Angelo BuonoIl
progresso va' a braccetto con la ricchezza, in Italia sta avvenendo un
crollo verticale le utopie svaniranno quando i vecchi che mantengono i
giovani non ci saranno più
mi da l'opportunita d'introdurre la seconda parte del post quella dei nemici . da
Possibile che un triste fatto di cronaca locale si trasformi, come sempre, in un atto di accusa verso gli altri?
Possibile che non siamo
mai capaci di un mea culpa? Di guardarci allo specchio e di scoprire
dietro questi eventi la nostra disumanità, la nostra mancanza di empatia
per i deboli, per i poveri, per gli ultimi, per i problematici? La
morte del giovane senza tetto pone domande che non possono esaurirsi
con la risposta: buttiamo giù il Mercatone, o è tutta colpa
dell'Amministrazione, oppure l'Italia pensa solo agli stranieri. Ci sono altre domande da porsi prima.
Qualcuno dei grandi critici che affollano la home di facebook ha mai
fatto qualcosa di concreto per i clochard oltre a schifarli e a starne
alla larga? E guardate, io mi riferisco anche alle famiglie. Sì,
perché questa meravigliosa, INTOCCABILE istituzione che a parlarne male
ti ardono viva in pubblica piazza, la FAMIGLIA, dove cazzo stava? Non
conosco i dettagli, ma se io sapessi che mio fratello sta in mezzo alla
strada al freddo e senza cibo, qualcosa farei... anche se si fosse
macchiato dei crimini più indicibili del creato! E gli stranieri?
Che c'azzecca sempre la storia dell'aiuto ai migranti? MA IN CHE LINGUA
VE LO DEVONO SPIEGARE ??? In che lingua? I Fondi che vengono istituiti
per i profughi sono EUROPEI e hanno un'unica DESTINAZIONE d'USO, che è
quella di essere utilizzati esclusivamente per accogliere i profughi,
visto che il nostro territorio costituisce naturalmente il loro approdo.
E per finire, questo continuo lavarsi la coscienza e trovare il capro espiatoro per tutto il male.
Il cittadino DERESPONSABILIZZATO di tutto, che non conosce DOVERI ma
solo DIRITTI. E che vuole soluzioni pronte ed infiocchettate senza
doversi mai sforzare. Pure la neve diventa un INFERNO, perché
oramai nulla vi piace... non siete disposti a trovare la BELLEZZA in
niente! Anzi, se qualcuno ve la fa notare date addosso... perché il
sale, l'Amministrazione ve lo deve portare finanche sul pianerottolo...
vi potreste far male a prendere una pala in mano. La prossima volta
che incontrate un "senza tetto", invece di girare la faccia schifati (e
vi ho visto farlo, certo che vi ho visto farlo) RICORDATEVI di ANGELO e
delle minchiate ipocrite che avete spammato sulle vostre bacheche! Ah, ingozzatevi di dolci: VE LI MERITATE!!!
da ciò deriva l'ennessima campagna d'odio a chi fa qualcosa che a te non grada e chge stavolta invade anche la sfera privata e personale di una persona
E’
bastato mettere alla figlia un nome esotico e anche molto poetico come
Kelsey Amal (che significa “coraggiosa” e “speranza”) che contro
Samantha Cristoforetti si è scatenata
una campagna d’odio vergognosa. Un nome arabo? Scandaloso, c’è da
abbattere uno degli orgogli italiani, colpita come astronauta e come
donna. Non sanno, gli idioti, che il razzismo è ormai fuori della
storia. Non sanno soprattutto, gli idioti, che vista dallo spazio, la
Terra è una sola e piccolissima, e che da lassù siamo tutti delle
briciole. Per loro non c’è coraggio né soprattutto speranza e che quando
Kelsey Amal sarà grande gli “altri” saranno la maggioranza. Povero
Darwin.
concludo con questa frase "Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me" (Kant)