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7.8.24

polemiche olimpiache , richieste di matrimonio , fair play sportivo non slo tamberi , bufera sui commentatori Rai del volley: risatina e battuta indegna sull’inquadratura di un pallavolista morto recentemente

leggendo   ell'ennesima      richiesta    \  promessa    di matrimonio    all'olimpiade   mi    chiedo  ma  sta  diventando  una mania  😲😂❤😜 oppure    si è  stregati  da  Parigi   città dell'amore  .

Parigi, Alice Finot chiede al compagno di sposarla: la proposta a bordo pista dell'atleta francese dopo il record europeo




Arrivata al traguardo al quarto posto, si è avvicinata a bordo pista, si è inginocchiata e ha chiesto al compagno di sposarla emozionando la Francia e il mondo intero. L'atleta francese Alice Finot dopo aver conquistato il primato europeo nei 3000m siepi a Parigi 2024, per la prima volta nella sua carriera ha fatto registrale il tempo di 8’58”67, ha approfittato del personale giro d’onore per fare la proposta di matrimonio al suo compagno spagnolo.
La proposta di matrimonio era ad una condizione: che fosse battuto un record. Per Alice Finot il 9 coincide con il numero di anni trascorsi insieme al suo fidanzato e correre sotto il tempo prestabilito di 9 minuti è stato un segno del destino.

 «Non mi piace fare le cose come tutti gli altri. Gli ho dato una spilla con cui avevo corso, con la scritta ‘L’amore è a Parigi’. Volevo che mi desse quella forza per correre sotto i 9 minuti», ha dichiarato l'atleta dopo la gara. Parigi città dello Sport per le Olimpiadi, ma rimarrà sempre e soprattutto la città dell'amore. 


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Nel corso dei decenni, i Giochi Olimpici hanno conosciuto un gran numero di controversie, soprattutto perché ognuno di essi è accompagnato da una propria politica. I Giochi di Parigi del 2024 non sono da meno e, mentre alcune delle polemiche che hanno scosso l'evento quest'anno con ogni probabilità svaniranno nel dimenticatoio, di certo ci sono alcuni momenti eclatanti di cui si parlerà per gli anni a venire  e  che    forse  saranno  ricordati nella storia    dell'olimpiadi  .  Infatti  oltre  alla  cerimonia  d'apertura     , l'attacco coordinato alla rete ferroviaria ad alta velocità della Francia , le  condizioni del villaggio  olimpico    ce ne  sono state  altre   .  ecco le principali  

                acque  inquinate    della  senna  


 alle  acque  inquinate  della senna  che  nonostante siano stati investiti 1,5 miliardi di dollari per ripulire la Senna di Parigi, lo sforzo di bonifica si è rivelato apparentemente inutile, dato che l'acqua era ancora gravemente contaminata   tanto    che  la squadra olimpica belga

ha dovuto rinunciare al triathlon di nuoto dopo che una delle sue triatlete, Claire Michel (nella foto  a destra  ), si è ammalata di infezione da E. coli a causa della sua nuotata nella Senna il 31 luglio.





                                           Spionaggio con i droni
                                      ©Shutterstock

Prima ancora che iniziassero le Olimpiadi di Parigi, la squadra di calcio femminile canadese è stata coinvolta in uno scandalo che riguardava i droni. 

Durante un'esercitazione per la squadra neozelandese, un analista canadese è stato sorpreso a pilotare un drone e a usarlo per spiare la squadra. La Federazione Internazionale del Calcio d'Associazione (FIFA) ha avviato un'indagine  sulla vicenda e ha emesso pesanti sanzioni, tra cui un'ingente multa per il Canada Soccer e l'interdizione di un anno per tre allenatori canadesi, tra cui il capo allenatore Bev Priestman  ( foto a  sinistra  ) 


                                                          Scandalo doping cinese


©Getty Images


Nei giorni precedenti le Olimpiadi di Parigi, è stato rivelato che decine di nuotatori cinesi d'élite erano risultati positivi a una sostanza proibita prima dei Giochi di Tokyo del 2020, e sono stati comunque autorizzati a gareggiare. Molti altri atleti hanno condannato la decisione, resa più severa dopo le rivelazioni.

Divieto di hijab

Gli olimpionici di tutto il mondo si sono espressi pubblicamente contro la decisione della Francia che vieta agli atleti francesi di indossare l'hijab o il velo religioso durante alcuni eventi olimpici. Alle atlete è stato detto che non sarebbero state autorizzate a partecipare se avessero indossato l'abbigliamento.Il divieto francese di indossare l'hijab per le atlete ha suscitato critiche da tutto il mondo e molti hanno messo in discussione non solo la sacralità della libertà religiosa, ma anche l'innato sessismo che esiste nello sport



Altri Paesi, tra cui l'Egitto, si sono rifiutati di piegarsi all'obsoleta decisione della Francia. Anche la squadra femminile di beach volley del Paese si è espressa contro la Francia dopo aver gareggiato contro la Spagna con il proprio abbigliamento religioso.

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Oltre  al  caso di tamberi   un altro caso di fair play  è  ( magari ce  ne sono altri che mi saranno sfuggiti , segnalatemelo se volete 😜😇 ) questo avvenuto Al termine del match Italia Giappone di pallavolo maschile, in cui i nipponici sono stati ad un millimetro dalla vittoria, il nostro Gianluca Galassi, ancora prima di festeggiare il clamoroso successo  con  la  squadra  , va a consolare gli avversari.


Questo è lo spirito olimpico, esattamente questo.

Cosa  che  non    Andrea Lucchetta, ex azzurro della generazione dei fenomeni dell’Italvolley, ora  opinionita    rai  non  è  stato capace  di   fare  . Infatti   è incappato in una gaffe durante la telecronaca dell’Italia nell’emozionate successo in rimonta contro il Giappone. Una battuta su una foto portata in panchina dai nipponici ha scatenato il web che già lo paragonava ad Adani per i suoi commenti urlati.I giapponesi avrebbero voluto dedicare la vittoria sull’Italia a un loro ex compagno, Naonobu Fujiiun, morto di tumore allo stomaco nel 2023 a soli 31 anni. La nazionale nipponica ha portato una sua foto in panchina. Le telecamere delle Olimpiadi hanno ripreso l’immagine un paio di volte, poi sono stati i compagni a mostrarla. Dopo il ko con gli azzurri la squadra giapponese ha fatto l’ultima foto sul campo l’ha scattata anche con Naonobu Fujii. La foto con il pallavolista deceduto un anno fa era con tutta la squadra giapponese, e con tutto lo staff tecnico. Quando però la regia ha inquadrato la foto, Lucchetta in telecronaca si è messo a ridere, ignorando la vicenda, e dicendo: “Ma cosa è, un santino?” Video Player
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Lucky – apprezzatissimo nei commenti anche goliardici a “Notti Olimpiche – era stato criticato anche per le sue telecronache urlate, “alla Adani” per intenderci, con il web pronto a bastonarlo: “Lucchetta è un cartone animato vivente” e poi: “Immagino l’Inferno come un luogo pieno di sofferenza, ma con un piccolo svago il fine settimana: due televisori che trasmettono una partita di pallavolo e una partita di calcio, commentate rispettivamente da Lucchetta e Adani” e ancora: “Lucchetta grida agli errori degli avversari, inizia a snocciolare nomignoli e simpatiche fanfaronate sui giocatori della nazionale italiana, è irritante e non fa onore alla pallavolo”Quando l’ex azzurro ha fatto quella battuta sulla foto, però, ecco che sui social è scoppiata la polemica   con commenti  del tipo  : “L’hanno capito tutti tranne lui, non sapevo il nome del pallavolista ma si intuisce che era un amico e un compagno di squadra. Lucchetta irrispettoso” e poi: “Ma come si fa a fare dell’umorismo becero su degli atleti che portano alle Olimpiadi il ricordo di un compagno venuto a mancare così giovane…Lucchetta veramente incommentabile..” e ancora: “Uscita molto male quella frase anche se di base nonostante la storia sportiva a me Lucchetta non mi è mai rimasto proprio super simpatico. Anzi io ho quasi pianto per quella foto e da grandissima appassionata del Giappone ne sono rimasta un po’ dispiaciuta di questa partita”. In tanti però difendono Lucchetta: “Ma lo conoscete Lucchetta ? E’ una brava persona, non sapeva cosa fosse e ha parlato mentre cercava di capire cosa stava vedendo, non se lo aspettava nessuno un santino credo …. State più calmini” e poi: “Lucchetta è sempre uno gioviale, positivo e scherzoso. Penso non gli sia passato nell’anticamera del cervello fosse una roba seria. Non lo sapeva” e anche: “Ma che avete contro Lucchetta? Commentatore serio ed ironico. Neanche io sapevo il perché della foto. Penso non lo sapesse nessuno di voi. Infatti al rientro dalla pubblicità ha spiegato perché ci fosse quella cornice. Siete dei finti moralisti” e infine: “Lucchetta è una persona molto buona e uno sportivo più che corretto. non lo sapeva, non avrebbe mai preso in giro il Giappone, lo aveva scambiato per un giocatore in campo e che lo stessero osannando così”.Hanno   ragione  queli della  prima  schiera  . E' vero   checome  lui  , pure io   mi  stavo  mettedo a  ridere    vedendo  quell'immagine  , ma   mi sono  bloccato in  tempo  ,  dicendondomi ma  che  ....   sto  facendo  quello  è  un morto   e  gli stando dedicando la gara. Posso  capire    che  non sappia il  nome   , ma sei  colleghi la   la  vista   dell'immagine   con il pensiero  lo comprendi     subito  . Ma   se  non ci arrivi    meglio    stai zitto    si fa  più bella fiugura  . Oppure chiedi  scusa 


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IL BELLISIMO GESTO DI NOVAK DJOKOVIC DONMA IL PREMIO DELL'OLIMPIADE IN BENEFICENZA

dopo aver regalato a fine gara la maglia indossata nel match dell’Oro olimpico alla signora delle pulizie. Sua storica fan Novak Djokovic Il campione balcanico che ha raggiunto l'ultimo
grande record della sua carriera, ha vinto l'unica cosa che mancava al suo incredibile palmares, la medaglia d'oro olimpica. In passato Nole ha più volte inseguito questo risultato ma aveva sempre fallito ed è riuscito in quella che probabilmente era la sua ultima volta alle Olimpiadi.
In finale tutti davano Alcaraz favorito ma Nole ha smentito ancora una volta tutti e ha realizzato un'impresa titanica. Emozionanti le lacrime a fine match e l'abbraccio con il resto della famiglia ma il tennista serbo si è fatto riconoscere per un altro particolare motivo. Infatti come riporta il media serbo B92.net Novak Djokovic ha deciso di donare in beneficenza il premio da 200 mila euro che la federazione ha messo a disposizione per la vittoria delle medaglie.Nello specifico la federazione serba ha donato 200 mila euro a Djokovic per la vittoria della medaglia d'oro e il campione ha voluto donarlo ai più bisognosi. L'ennesimo bel gesto che vede protagonista il campione balcanico e che trstimonia quanto sia un campione sia dentro che fuori dal campo da tennis.


29.10.23

Ranieri stupisce dopo la pazza rimonta del Cagliari col Frosinone: il gesto non passa inosservato

da   https://www.fanpage.it/sport/calcio/ranieri-stupisce-dopo-la-pazza-rimonta-del-cagliari-col-frosinone-il-gesto-non-passa-inosservato/


Il suo Cagliari contro il Frosinone compie un’impresa storica mettendo a segno la rimonta più
incredibile della storia della Serie A ma a fine partita Claudio Ranieri dà l’ennesima lezione di signorilità: il suo gesto nei confronti di Di Francesco non è passato inosservato.La decima giornata della Serie A 2023-2024 entra di diritto nella storia del calcio italiano. A scriverla sono una squadra e un allenatore che nel corso della loro vita qualcosa di straordinario e inaspettato lo avevano già fatto, cioè il Cagliari (del sorprendente Scudetto del 1970) e Sir Claudio Ranieri (capace di vincere la Premier League con il Leicester). Già perché quanto avvenuto nel match della Sardegna Arena contro il Frosinone è qualcosa che si vede rarissimamente nel calcio e che, prima d'ora, non si era mai visto in Serie A.

 se  non  lo  vedete  ll  trovate  https://twitter.com/saIva___/status/1718621816023908756 



Prima dell'incredibile rimonta da 0-3 a 4-3, firmata dalle reti di Oristanio e Makoumbou e dalla pazzesca doppietta siglata nel recupero da Leonardo Pavoletti infatti nessuno nel massimo campionato italiano era riuscito a vincere una partita trovandosi in svantaggio di tre gol al 70′. Una storica impresa dunque quella compiuta da i rossoblu sulla quale, oltre altre alla testa e al piede destro dell'autore delle due marcature decisive, c'è la mano del tecnico romano che ha inculcato la giusta mentalità ai suoi uomini e, con i suoi cambi, ha reso realtà ciò che sembrava impossibile: "Questa squadra non si arrende mai, ha davvero un cuore immenso, dimostrato l’anno scorso in Serie B e fatto vedere in questa partita. Nonostante gli errori e le giocate del Frosinone nel primo tempo avevamo avuto anche noi delle occasioni buone. Dal settantesimo in poi siamo riusciti a cambiare volto ad una partita che sembrava finita" ha infatti commentato lo stesso Ranieri dopo aver scritto un'altra pagina della storia del calcio.E nemmeno l'ennesima storica impresa compiuta in carriera fa perdere la proverbiale umiltà all'allenatore capitolino che si defila lasciando la scena ai suoi calciatori e in particolare a quel Leonardo Pavoletti, tanto criticato, che è diventato l'eroe della pazza rimonta contro il Frosinone: "È un ragazzo d’oro, un professionista serissimo e che sembra avere il tocco magico al momento giusto.  Io lo utilizzo, anche a torto, come Altafini ai tempi della Juve" ha infatti chiosato Claudio Ranieri parlando del suo centravanti che, prima di questa doppietta, aveva segnato il suo ultimo gol con il Cagliari nel recupero della finale dei playoff contro il Bari che ha permesso ai sardi di essere promossi in Serie A.Ma il vero capolavoro l'allenatore capitolino lo ha fatto al triplice fischio del match, cioè nel momento in cui l'arbitro ha sancito che la storica impresa è divenuta realtà. Nessuna esultanza scomposta per Claudio Ranieri che, con tono dimesso ed espressione dispiaciuta, si è diretto subito verso il tecnico avversario, Eusebio Di Francesco, per salutarlo con un abbraccio e rincuorarlo per una sconfitta che di certo bruciava parecchio. Confermandosi, se mai ce ne fosse bisogno, un signore sia nella sconfitta che nella vittoria, sia dentro che fuori dal campo.

24.12.22

Il pugile che ha risparmiato l’avversario evitandogli il KO: “Ho visto i suoi figli a bordo ring”

  da   ontinua su: https://www.fanpage.it/sport/altri-sport
Martin Bakole ha sconfitto Tony Yoka in un incontro di pugilato di alcuni mesi fa. Una vittoria importante per il congolese contro il campione olimpiaco. Bakole a distanza di tempo ha rivelato di essersi fermato per non infierire su di lui dopo aver visto i suoi figli.


                          A cura di Fabrizio Rinelli


Tony Yoka non se l'aspettava e forse nemmeno il suo coach e il pubblico presente a maggio all'Accor Arena nel match che l'ha visto sfidare Martin Bakole. Il pugile francese, classe 1992, della categoria dei pesi supermassimi, e vincitore della medaglia d'oro alle olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e alle olimpiadi giovanili di Singapore 2010, ha perso contro il congolese a sorpresa. Nessuno avrebbe mai previsto questo ko di Yoka e forse nemmeno lo stesso Bakole che a distanza di 7 mesi da quell'incontro, in un'intervista rilasciata a L'Equipe e riportata da Le Parisien, ha svelato alcuni dettagli di quel match IL14 maggio scorso la sfida tra il campione olimpico 2016 e il congolese, 13esimo al mondo, doveva essere un tassello in più per il francese affinché centrasse il titolo mondiale. Ma così non è andata. Yoka è stato tramortito dai colpi del suo avversario inginocchiandosi a terra dal primo round. Ha inoltre sanguinato rapidamente in ciascuno dei successivi nove round. A distanza di quasi un anno Bakole ha raccontato ciò che è accaduto. Già, perché l'incontro si è concluso con una vittoria ai punti per Martin Bakole non per ko: “Non volevo finirlo – ha detto il congolese – Ho visto i suoi figli a bordo ring. È bastata una vittoria ai punti".
Ha avuto rispetto del suo avversario Bakole che aveva visto in difficoltà Yoka. “Non era pronto. L'ho letto nei suoi occhi, l'ho visto nella sua esecuzione. Niente era giusto. Nessun piano tattico”, si rammarica il tecnico cubano Luis Mariano Gonzalez che ha portato all'oro Yoka alle Olimpiadi di Rio.

                            La fase finale dell’incontro tra Bakole e Yoka    
 
 
Sette mesi dopo, Tony Yoka non è ancora tornato sul ring per combattere un altro incontro. Il pugile, che ha totalizzato solo una sconfitta in dodici incontri, dovrebbe tornare ad indossare i guantoni a febbraio contro un avversario di cui non si conosce ancora l'identità.Questa sconfitta è forse la cosa migliore che gli potesse capitare – crede invece l'allenatore americano di Bakole, Virgil Hunter – Un passo falso può distruggere una carriera o rilanciarla". Bakole nel suo racconto di quella gara ricorda: "Sul ring, di fronte a me, era perso…" e forse anche per questo ha avuto rispetto del suo avversario – che probabilmente non era in condizione per poter gareggiare – proprio in virtù della sua fama e delle sue vittorie in carriera. Sta di fatto che Bakole è stato il primo pugile ad aver steso Tony Yoka ammettendo però di aver trattenuto i colpi

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...