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c'è chi dice no . Carmine Tursi, 81 anni, pensionato di Sperlonga e La ruspa sul sindaco: ora deve buttare giù il suo albergo abusivo ., Vanessa, una giovane donna canadese che gestisce l'account TikTok @wealthxlab dice blocca il suo capo che la chiama sul n rivato fuori orario

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La ruspa sul sindaco: ora deve buttare giù il suo albergo abusivo Il Fatto Quotidiano 17 Mar 2024 » Antonello Caporale “Mi sono ripromesso di non sparire, naturalmente di non morire e di non fare arretrare neanche di un millimetro le mie buone ragioni”. Carmine Tursi, 81 anni, pensionato di Sperlonga, il borgo marino adagiato sullo sperone che avanza nel Tirreno e lo divide da Gaeta e sul quale Tiberio fece costruire l’imperiale villa, fornisce la prova di quanto la realtà, se messa alle strette, possa superare la fantasia. Il sindaco di oggi, Armando Cusani,( slide    a destra  )   fortissimo cursore del centrodestra pontino (Latina e dintorni), con un fiuto pazzesco per il comando e un amore indiscutibile per la fascia tricolore che indossa oramai da decenni, è infatti chiamato ad abbattere l’albergone, totalmente abusivo, che lui stesso ha realizzato e che nove anni fa, forse anche per mettere a tacere le malelingue, ha ceduto per 2528 euro (duemilacinquecentoventotto euro) ai suoi

serafina battaglia prima collaboratrice giustizia del fenomeno mafie - da Donato Armesano

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A questa persona  (    qui   e  nei  link  ,  insieme alla  colonna  sonora sotto  maggiori  news  su    di lei  e  sulla  sua  storia   bisogna intitolarle una via al suo paese e spiegare il perche '!!!! E tutte le scuole ogni anno dovrebbero portarle lì dove hanno ucciso la sua famiglia e dire cosa le hanno fatto e spiegare che cosa e 'l 'omerta '   da   Donato Arnesano    ·  La mafia le ammazzò il marito. Ma lei, Serafina, non parlò perché era cresciuta nella trappola dell’omertà e della mafia. Poi però toccò al figlio, Salvatore, un bravo ragazzo cresciuto in un ambiente sbagliato. La mafia uccise anche lui. Per Serafina Battaglia cambiò il mondo e decise di abbandonare totalmente la vita di prima e rompere l’omertà. Era il 30 gennaio quando prese una decisione storica: dire ai giudici tutto quello che sapeva. Sicari, affari mafiosi che aveva il marito, informazioni. Tutto. Divenne la prima donna in Italia testimone di giustizia. Pagò un prezzo enorme oltre a quel