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Visualizzazione dei post con l'etichetta buona sanità

TIONE Tione, il bambino nasce «fuori orario» L’altro giorno il secondo lieto evento del 2016. Ma il neonato era in ritardo: tutti fermi nel punto nascita “part-time”

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TIONE Tione, il bambino nasce «fuori orario» L’altro giorno il secondo lieto evento del 2016. Ma il neonato era in ritardo: tutti fermi nel punto nascita “part-time”   da   http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca / del 04 febbraio 2016 TIONE. All’ospedale di Tione l’altra sera è nato un bambino. E questa è già una notizia per un reparto dove - dal dicembre scorso - i lievi eventi sono stati appena un paio. Ma fa notizia anche il fatto che il bimbo sia nato fuori orario, cioè alle otto della sera, quando il reparto secondo le indicazioni dell’azienda sanitaria doveva essere chiuso. Ma non si può interrompere il travaglio a metà - come aveva spiegato anche l’ex direttore generale Luciano Flor - quindi medici e ostetrica si sono fermati finché il bambino è nato. E in realtà un paio d’ore in più, come prevede il protocollo. Storia di un parto nel reparto “part time”, dove a questo ritmo nasceranno appena venti bambini all’anno invece di 500, cioè la soglia minima pr

finalmente Una storia di ordinaria buona sanità in ospedali e struttuire saitarie sempere più allo sfascio

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Prima di  iniziare  questo post  , vorrei chiedere scusa   per le  generalizzazioni dei post precedenti  , a  tutti  quelli  che nele strutture  ospedaliere  e di pronto soccorso  coraggiosamente   lottano  contro  tagli assurdi , malaburocrazia  , per  salvare   vite  e garantirci la minor sofferenza possibile  . Finalmente  dopo   news  mala sanità   cattiva sanità e    dopo  " Tre Angeli volati in cielo", pietoso eufemismo per un dolore troppo grande da sopportare, perchè non si può accettare che tre bimbi muoiano, uno dietro l'altro, Catania, Trapani, Napoli, accomunati "dall'inefficienza" delle strutture sanitarie pubbliche, che avrebbero dovuto curarli e salvarli! Ma quando la sanità funziona, a ben guardare, è soprattutto grazie all'impegno, alla professionalità e allo spirito di sacrificio di tanti operatori sanitari, oltre le carenze anche gravi del settore, a tutti i livelli! E' giusto darne atto! da Carmìna Conte capita

Cecilia, 4 anni, in attesa di un trapianto ha potuto riabbracciare nella sua stanza del “Regina Margherita” il suo Black Torino, il cane di famiglia ammesso in ospedale strappo alle regole per una bimba cardiopatica

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Speriamo  che  caèpitano  più  spesso queste eccezioni \  strappi alla regola   e che  diventi  la  norma   .   fonte   repubblica  del  2\3\2013  di  VERA SCHIAVAZZI TORINO  C’è un attimo magico  quando gli occhi di Cecilia, 4 anni, incontrano quelli di Black,7 anni presunti. La bambina cardiopatica che da dodici mesi vive grazie a un cuore artificiale è seduta nella sua stanza bianca e  piena di macchine e ha davanti un tavolino di plastica rosso della sua taglia, con sopra i pezzi di un  puzzle. Il cane, un meticcio nero col pelo ruvido e le zampe bianche, mite e un po’ timido, è il suo cane, quello con cui Cecilia è cresciuta insieme alla sorellina Sofia, pettinata come lei,che le siede accanto come in tanti altri giorni passati in ospedale. E il luogo è la stanza 18 del reparto di cardiologia del Regina Margherita di Torino.E’ la prima volta che un cane “forestiero” sale sull'ascensore di un grande ospedale ed entra in una camera sterile. Altri cani prima di lui h