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Zonato , la frontiera ©Daniela Tuscano

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 Zonaro, la frontiera Nemmeno una targa ricorda la palazzina dove abitò  Fausto Zonaro, ultimo pittore della Corte Ottomana, al numero 5 di via Dante Alighieri a Sanremo. È una zona di condomini e negozi anni '70, tra via Zeffirino Massa e il principio del quartiere - qui si dice regione -  Baragallo, luogo decentrato, tutto in salita, quasi un'enclave di torrenti e asperità. Il microclima anticipa le brume montane di San Romolo. All'epoca di Zonaro la selvatichezza del posto doveva essere ancor più accentuata e maggiormente risaltava la sontuosità della Madonna della Costa. Forse per questo la scelse come dimora, e per quella durezza da rifugiati valdesi, numerosi nell'estremo Ponente ligure, che fra erte, canneti e mulattiere trovavano riparo dalle persecuzioni. Zonaro non era un eretico in fuga, ma un superstite sì; della cittadina smagliante e cosmopolita lo interessava il côté nostalgico.  Sanremo era mèta del turismo ricco, soprattutto inglese e russo (zarista), c

Il “maschio-alfa” Di Mare sloggia Fiorella Mannoia e vuole essere lui a parlare di femminicidi

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Cercando il mio scritto offline per il post d'oggi ( lo trovate dopo questo ) ho trovato quest articolo del FQ d'oggi 26 Novembre  2021 di Antonio Padellaro che volevo archiviare per il prossimo 25 novembre ma fatti come quelli che riporto oggi mi hanno fatto cambiare idea . Ma andiamo con ordine.  Fanfare sui femminicidi Speriamo che trascorsa la Giornata contro la violenza sulle donne non si debba poi dire, ancora una volta, molto rumore per nulla. Viva mille volte il rumore che anche questa volta è stato fragoroso, ma che dovrebbe rimanere assordante a rammentarci l’esistenza di un’infamia di cui non riusciamo a liberarci. Attenzione però al nulla di fatto, implacabile ogniqualvolta in Italia si cerca di risolvere la questione delle tutele dei più deboli. Leggiamo su La Stampa: “Femminicidi, il governo accelera, ‘Ora leggi e pene più severe’”. Fantastico. Da applausi anche la proposta della ministra per il Sud, Mara Carfagna: “Aiuti alle donne coi fondi tolti alle mafie”.

Roma, San Lorenzo in mano ai boss del quartiere. La ristoratrice-coraggio: "Ci sentiamo soli, qualcuno ci tuteli" , Alicudi, la scuola più piccola d'Europa: tre alunni in tutto. Ma per i prof è un'impresa ,ed altre storie

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   sempre  a  proposito  di resistenza  e  di  guerriglia  contro  culturale  oltre  alle storie    del precedente  post    eccovene  altre  Roma, San Lorenzo in mano ai boss del quartiere. La ristoratrice-coraggio: "Ci sentiamo soli, qualcuno ci tuteli"                               di Romina Marceca repubblica    3\9\2021 (franceschi) Minacce, soprusi, violenze: i pub sotto il ricatto di gang stile Gomorra. E contro i boss del quartiere c'è stata una sola denuncia. L'ultimo raid: distrutto un locale, titolare in ospedale Alle 23 in piazza dell'Immacolata a San Lorenzo sono seduti in un pub malandato. Ridono, chiacchierano con amici e parenti sotto la luce fioca dei lampioni e le telecamere di Occhi sulla città. Accanto il fedele pitbull color champagne. Sono loro i boss del quartiere con tanto di auto posteggiata in mezzo alla strada. Due fratellastri, una famiglia, e a capo di una gang composta da giovani che spacciano agli angoli delle strade marijuana, hashis

Una lampada portatile per illuminare la notte in Mali

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http://www.studiomatteoferroni.com/2016/01/matteo-ferroni-it.html da  http://www.repubblica.it/topics/news/matteo_ferroni-94855388/ Matteo Ferroni Architetto, nato a Perugia nel 1973 e laureato all'Università della Svizzera Italiana, premiato dalla Città di Barcellona con una menzione d'onore al City to City Award. Nel 2004 viene chiamato da Luca Ronconi per trasformare un'azienda agricola abbandonata nel Centro Teatrale Santacristina e parallelamente entra nel mondo della video arte con un opera esposta al Museo di Valls (Catalogna) e con performance live con Ludovico Einaudi. Due progetti recenti in cui esplora gli aspetti antropologici della luce nel Mali rurale e Città del Messico gli valgono l'attenzione internazionale per il modo nuovo di concepire tecnologia e cultura. Infatti   http://www.repubblica.it/next/2014/09/17/ Prima uno studio sulle comunità rurali del Mali e sull'importanza della notte nella loro vita quotidiana. Poi la prot