
e le altre 40 puntate ? scommetto che schifato ti sei fermato a 12
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà

Non ho lettto nè le carte processuali nè estratti i merito su tale notizia .Una sentenza della Corte di Cassazione segna un punto di svolta nella lotta alla pedopornografia, estendendola al mondo dei fumetti erotici, in particolare ai manga giapponesi. Un uomo è stato condannato in via definitiva per detenzione di materiale pedopornografico costituito da dieci immagini virtuali, realizzate con la tecnica del fumetto, che raffiguravano minori di 18 anni coinvolti in attività sessuali. Ad aggravare la sua posizione, il fatto di averle inviate al profilo Facebook e all’indirizzo di posta elettronica di una minore. L’uomo è stato denunciato e ora condannato in via definitiva a dieci mesi di reclusione e al pagamento di 1.400 euro di multa. Per i giudici della Suprema Corte, la pedopornografia non richiede che le immagini rappresentino minori reali. Anche detenere fumetti erotici che raffigurano personaggi minorenni che sembrano reali configura il reato.
Ma tale sentenza mi sermbra assurda ed ridicola , Perchè fra i due protagonisti : colui che ho mandato \ messi su facebook taliu immagini e colei \ colui a cui erano destinate potrebbero avere non ncessariamente un rapporto pedofilo ma la passione per i manga ( in questo caso ) o anime giapponesi a sfondo erotico , dove la concezione dei rapporti erotici tra persone minorenni non sono a differenza dell'occidente intrinsi di morbosità e di pedofilia . Voi cosa ne pensate ?
E stata incerta se fare un post di spiegazione e speriamo che lo leggano e capiscano tutti o Non dire niente, così tantissime persone andranno a vedere il film convinti si tratti della serie . E quindi usare lo stesso trucco di checco Zalone per promuovere il film Tolo Tolo .Come si può notare facendo un giro su i social e non solo tra i commentatori, però, non ci sono solo i “confusi”. Come la tradizione di internet vuole, ci sono anche quelli arrabbiati, indignati, contrariati. Perché? Perché Netflix non avrebbe richiamato i doppiatori della serie anime del 1982, in particolare Cinzia de Carolis, la voce italiana originale di Oscar. Infine, ci sono gli ultraconservatori, quelli che proprio non accettano che di Lady Oscar possa esistere una versione nuova, diversa da quella che hanno visto da bambini o ragazzini. Diversi, infatti, i commenti che sottolineano che la “vera” Lady Oscar non è questa ma quella che si trova disponibile su Prime Video, abbonandosi al servizio Anime Generation. Quella che arriverà su Netflix sarebbe addirittura una «versione fake», si legge in alcuni avvelenatissimi commenti.In realtà, Le rose di Versailles da quel che s'intravede dal promo o gli appassionati di manga e anime pare che sia un ottimo film, diretto da una brava regista (Ai Yoshimura), scritto da una veterana degli adattamenti (Tomoko Konparu) e animato da uno dei migliori studi giapponesi (MAPPA). Non fatevi anzi facciamo ingannare dalla nostalgia e vedetelo prima di parlare a vanghera Io farò cosi lo vedrò ( o meglio rivedrò nel mio caso visto che dal trailer
mi sembra a prima vistsa una copia dell'originale cambia solo la grafica della vecchia ) , se ci riesco , la serie con mia nipote lei per la prima volta non conosce l'originale e io conoscendo l'originale .
Vista la mia ignoranza in merito a tali argomenti apprendo leggendo la pagina culturale de il fatto quotidiano del 5\4\2024 che oltre a O’tama Kiyohara in Ragusa ne ho parlato in : << il Giapponesimo nella cultura italiana non è solo manga ed anime ma anche le opere delle pittrice Kiyohara Otama (清原 お玉?), Eleonora Ragusa \ Otama Ragusa>> i rapporti e gli scambi culturali , alla faccia di chi ancora considera il nostro paese come puro , nonostante la condanna della storia , tra il Giappone sono più profondi che mai e che sono antecedenti a gli anni 70\80 quando fu " invasa da Manga ed Anime .
<<Oh, che essere di vita profonda, ardente, suggestiva: che donna >>Matilde Serao sulla Sadayakko
| Sada Yacco, pseudonimo di Kawakami Sadayakko |
Donne fuori dall’ombra e dal comune. Finalmente illuminate per il rilievo di quanto realizzato con viaggi, pubbliche relazioni e reportage tra l’italia e il Giappone. E questo fin dalla seconda metà
dell’ottocento quando per viaggiare dal nostro Paese a quello dove sorge prima il sole si impiegavano mesi di permanenza su una nave. Il saggio curato da Teresa Ciapparoni la Rocca – Fuori dal cono d’ombra, appunto, fresco di stampa con Lindau – vanta contributi autoriali per ciascuna personalità considerata e si distingue dal genere biografico “perché è ristretto a due Paesi, e allarga ad attività svolte da figure femminili poco conosciute”. Ci si sorprende nell’incontrare insospettabili ritratti di vita, e di come si sia sviluppata una reciproca influenza culturale.
QUELLA SERA DI APRILE del 1902 a Milano, ad esempio, Giacomo Puccini non immaginava cosa gli sarebbe successo andando a vedere uno spettacolo di cui aveva sentito parlare da artisti, tra cui Rodin e Debussy, messo in scena dalla troupe di Kawakami Otojiro di tappa in Itali, dopo Londra e Parigi. La visione lo sorprese più di quanto previsto, soprattutto la performance di Sadayakko – la geisha più famosa di Tokyo diventata attrice di fama internazionale – cosicché tornerà per rivederla in numerose successive serate. E cercherà anche d’incontrarla, ma Sada Koyama in Kawakami, conosciuta con il nome d’arte di Sadayakko – in Italia soprannominata “la Duse del Giappone” – non lo ricevette mai perché troppo impegnata per prestargli attenzione. L’affascinante giapponese venne lodata, seppure con immancabile esotismo, dalla giornalista Matilde Serao, più svelta dei colleghi uomini nel pubblicare un articolo sul Mattino di Napoli il giorno
| O’tama Kiyohara in Ragusa |
Ma le signore italiane? Anche qui lo stupore non manca. Tra le molte, Angelina Fatta baronessa di Villaurea parte per il Giappone da Palermo nel 1908 con una Kodak a tracolla, pronta a documentare ciò che avrebbe incontrato, forse incuriosita dall’aver conosciuto nella capitale siciliana O’tama Kiyohara in Ragusa, pittrice giapponese che dal 1882 visse per 50 anni a Palermo, dipingendo centinaia di quadri, dispersi tra collezioni private e musei, e decorando le case dell’alta società. Nel 1928-29, fu la giornalista Maria Albertina Loschi ad arrivare in Giappone e, sebbene fascista, scrisse numerosi articoli sulle associazioni femministe e culturali, uscendo dai canoni tradizionali delle “sorelle d’oriente”.Quale sia il filo che unì Palermo al Giappone non si sa, eppure un’altra palermitana di nascita, Topazia Alliata ha avuto un rapporto strettissimo con le isole a forma di libellula, nel bene dell’arte di cui è stata portatrice, così come nel male dell’esperienza vissuta con il marito Fosco Maraini, le figlie Dacia, Yuki e Toni, durante i due anni in campo di prigionia vicino a Nagoya. Eppure, rientrata in Italia e per tutta la vita, Topazia ha continuamente proposto artisti nipponici in gallerie italiane e viceversa. In chiusa di prefazione la curatrice Ciapparoni la Rocca azzarda un delizioso quesito: “Non sarà stata una donna ad aver diffuso qui i sushi e lì il tiramisù? Creando esperienze ed entusiasmi come nessuna missione ufficiale sarebbe stata capace di fare?”. Non stentiamo a crederlo.
| Credit foto Città di Vercelli/Facebook |
Alcuni credono che ciò sia una pagliacciata, idea opinionabile , ma secondo me è come carnevale ed è fatto seconda una loro libera scelta ed nel rispetto delle leggi .Infatti ‹‹ : Mercoledì si sono detti “Sì” davanti al sindaco di Vercelli Andrea Corsaro: «Una scelta particolare - dice il primo cittadino, con un sorriso - ma è tutto regolare. Abbiamo verificato con i nostri uffici e non c’erano controindicazioni a un matrimonio simile. Le regole impongono che gli sposi siano ben riconoscibili in volto e la Bestia ormai tramutata nel principe Adam rispondeva a tutte le esigenze del protocollo. ››Inoltre sempre secondo l'edizione torinese di repubblica.it/ ( qui l'articolo completo ) «Ci sono molti elementi della nostra storia d’amore in questa scelta - dice la coppia -. "La bella e la Bestia" è il nostro cartone animato preferito», dicono.
da https://primavercelli.it/
Una scelta la loro che come al solito ha scatenato qualche leone da tastiera sui social, ma soprattutto tantissimi gli auguri ai neo sposi, che la loro vita insieme possa essere come una favola.
I due sono cosplayer, appassionati dei travestimenti che riproducono fedelmente i personaggi dei film di animazione e insieme hanno partecipato a molti dei raduni che richiamano gente da tutto il mondo. «Avevo cucito l’abito da Belle e quello della Bestia per un evento che è saltato per la pandemia - spiega Gloria - così abbiamo pensato che sarebbe stato un peccato lasciarlo nell’armadio ed era perfetto per il nostro giorno speciale ».Tale scelta è stata accettata dalle famiglie dei due sposi conoscono bene la loro passione e nessuno si è stupito troppo per la loro scelta. «Soltanto mia suocera mi ha detto: cara, ma non avrai freddo con un abito così scollato? In effetti aveva ragione». Anche la data invernale, però, non è stata scelta a caso. «Ci siamo fidanzati il 1° novembre di tre anni fa. Volevamo che il nostro giorno fosse il primo di un mese invernale perché anche La Bella e la Bestia è ambientato in inverno in un periodo non troppo distante da Natale».
Tutto torna per realizzare il matrimonio da cosplayer perfetto. Del resto anche la proposta di matrimonio aveva un legame con la passione che lega i due sposi: «Mi ha chiesto di sposarlo sulla panchina della piazza di Vercelli dove, anni fa, abbiamo partecipato al nostro primo evento cosplay a Vercelli», dice Gloria.
Avevo visto sabato 10 su netflix il film ( a fine post l'url della mia recensione ) Marie Antoniette di Sofia Coppola la cosa sembrava chiusa li quando stamattina leggendo il giornale
| Editore | Lulu.com, 2018 |
| ISBN | 0244660042, 9780244660048 |
| Lunghezza | 170 pagine "Altro e altrove" raccoglie alcuni saggi dell'autore su diverse tematiche. Le riflessioni del filosofo impertinente sono pungenti, ironiche, polemiche, libere e toccano svariati episodi e personaggi come: George Michael, il testamento biologico, gli scandali in Vaticano, il ricordo di Lady D., l'assassinio di Giordano Bruno, la sessualità dei supereroi, il coraggio di Lady Oscar, l'omofobia, la parità di genere, l'infelicità, i programmi televisivi di Maria De Filippi, le canzoni di Francesco Gabbani e molto altro ancora. Porcino Ferrara c'invita ad andare oltre le apparenze e a soffermarci sul vero senso della vita. |
La serie ha ricevuto elogi dalla comunità scacchistica per la sua rappresentazione del gioco e dei giocatori,[22] il Campione del mondo Magnus Carlsen le ha dedicato un post su Instagram[23] e le ha dato una valutazione di 5/6, [24] definendola «molto godibile» per quanto «un po' troppo irrealistica».[25] Il grande maestro britannico Nigel Short, vicepresidente della Federazione Internazionale degli Scacchi, ha rilasciato su Twitter a Beth Harmon il "certificato virtuale" di grande maestro.[26] È stata, tuttavia, criticata per il fatto che siano state utilizzate esclusivamente partite fra giocatori maschi come base per quelle fittizie al suo interno. La WGM Jennifer Shahade, in un post su Twitter, ha scritto che: «la serie è splendida ma usare alcune partite di donne sarebbe stato fantastico». Ha inoltre fatto riferimento al disappunto di chi scopre che Beth Harmon è un personaggio inventato e che la presenza di partite femminili sarebbe stata «di consolazione per scacchiste realmente esistenti quali Judit Polgár, Vera Menchik o Ljudmyla Volodymyrivna Rudenko».[27]

In settimana Sailor Moon, il sabato Holly e Benji e la domenica Mila e Shiro. Rimandatemi anche Terry e Maggie !!! Riviviamo gli anni 90
Ho beccato Mila e Shiro in tv ma la sigla non è il classicone Mila e Shiro due cuori nella pallavolo come vi siete permessi tragedia eresia
Trentenni non scherziamo con le cose serie:cos'è qs cosa di Mila e Shiro in una nuova versione? Dateci spiegazioni perfavore
| la prima serie Mila e shiro - due cuori nella pallavolo |
Emilia Zurino10 mesi fa
il modo migliore di continuare la serie era che mila e il suo gruppo vincessero le olimpiadi in oro e durante essa mila si sarebbe rotta il tendine d achille ma dp due anni si sarebbe ripre sa e poi il giappone avrebbe vinto anche le seguenti olimpiadi poi mila e shiro si sarebbero sposati e tt sarebbe andato bene ma dato che i produttori di questa serie sono i cinesi ma nn i giapponesi nulla quadrava più. hanno deciso di fare una nuova serie con un nuovo continuo ma a quasi nessuno è piaciuta la serie . a noi piaceva delle prima seri l amore la felicità la passione l amicizia ora è tutto svanito. mila nn è più la vera protagonista, l amore per shiro nn c'è più, e la passione mi chiedo dv sia finita. amo mila e shiro e sinceramente amo anche la pallavolo e so che in realtà è tt diverso pk nessuno sceglie le pippe pk poi mila fa una mega schiacciata se poi dicono che nn può ripigliarsi? provo un forte disgusto e so chè è solo un cartone , ma io volevo rispecchiarmi in questa serie, e come dice mila NON VOGLIO CHE IL MIO SOGNO FINISCA QUI. voglio che tutto si ralizzi e nn riesco ad accettare tutto questo 😢😢💔💔💔
Emmanuela Osei3 giorni fanella prima stagione c'era più amore tra Mila e Shiro 😘😘💑💑💑💑💑💏💏💏💏💏💏💏💏💏💏💏💏 adesso è una merda 💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩😱😱😱😱
Livia Di Rella 2 mesi fa
Sono scioccata da questo orrendo continuo di uno dei piu bei cartoni animati! Al posto delle giocatrici piu brave della pallavolo Giapponesi (Mila, Nami e Kaori) inseriscono una lottatrice di Sumo , una ballerina e una ragazza che pratica arti marziali, e pensano bene di mettere in panchina Kaori, sostituire Nami e rendere uno zimbello Mila!Lo so che è solo un cartone ma è uno SCHIFO!! Non merita ne di essere visto e ne di chiamarsi Mila e Shiro!
non vorrei ingenerare inutili polemiche e ho rispetto per tutte le correnti politiche, ma in questo sequel si vede chiaramente una certa propaganda politica. La produzione cinese avrà imposto determinati canoni, purtroppo. Ecco perché i sentimenti amorosi (mila e shiro) sono annullati: il lavoro duro prima di tutto e a qualsiasi costo per un IDEALE COMUNE.... Glin è al centro dell'attenzione perché depositaria di un tesoro culturale esclusivamente cinese (Kung Fu). Inoltre, nell'ultimo episodio si vedono le nostre 3 eroine (mila, nami e kaori) tutte e tre con la maglia della nazionale cinese. Potrebbe essere un errore oppure un subliminale messaggio del tipo "noi ci prendiamo chiunque"... Ci sarebbero altre cose che ho notato, ma queste sono le più lampanti ma fermo qui .
eLisa p1 anno fa
Rivedere Mila è sempre molto bello... Certo la prima serie era molto diversa, più goffa e più commedia... Invece questa serie è un po' più matura. I disegni sono abbastanza buoni e i vari personaggi, con i loro caratteri (tutti differenti) sono di gran lunga più simpatici rispetto a quelli della prima serie. Quello che mi dispiace non vedere qui è il proseguo della storia d'amore di Mila e Shiro ma anche in questo episodio... Dani Mitamura sottoposto di Diamon?! Cavoli.. Nella prima serie non erano allo stesso livello?! Ecco questo mi spiace un po'...
non sono riuscito a copiare il nome
Ma piantatela di dire che fa schifo!! l 'unica cosa su cui avete ragione sono gli errori di grafica(la maggior parte sono trascurabili,altri 1po' meno) ma x il resto siete voi che non accettate i cambiamenti perchè siete troppo ancorati al passato! è ovvio che debba essere una serie diversa,altrimenti dove sarebbe la novità?



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