Il Fatto Quotidiano 5\IV\204 MEMORIE DI UNA (EX) GEISHA Muse giapponesi dell’arte italiana
Fabiola Palmeri
<<Oh, che essere di vita profonda, ardente, suggestiva: che donna >>Matilde Serao sulla Sadayakko
Sada Yacco, pseudonimo di Kawakami Sadayakko
Donne fuori dall’ombra e dal comune. Finalmente illuminate per il rilievo di quanto realizzato con viaggi, pubbliche relazioni e reportage tra l’italia e il Giappone. E questo fin dalla seconda metà dell’ottocento quando per viaggiare dal nostro Paese a quello dove sorge prima il sole si impiegavano mesi di permanenza su una nave. Il saggio curato da Teresa Ciapparoni la Rocca – Fuori dal cono d’ombra, appunto, fresco di stampa con Lindau – vanta contributi autoriali per ciascuna personalità considerata e si distingue dal genere biografico “perché è ristretto a due Paesi, e allarga ad attività svolte da figure femminili poco conosciute”. Ci si sorprende nell’incontrare insospettabili ritratti di vita, e di come si sia sviluppata una reciproca influenza culturale.
QUELLA SERA DI APRILE del 1902 a Milano, ad esempio, Giacomo Puccini non immaginava cosa gli sarebbe successo andando a vedere uno spettacolo di cui aveva sentito parlare da artisti, tra cui Rodin e Debussy, messo in scena dalla troupe di Kawakami Otojiro di tappa in Itali, dopo Londra e Parigi. La visione lo sorprese più di quanto previsto, soprattutto la performance di Sadayakko – la geisha più famosa di Tokyo diventata attrice di fama internazionale – cosicché tornerà per rivederla in numerose successive serate. E cercherà anche d’incontrarla, ma Sada Koyama in Kawakami, conosciuta con il nome d’arte di Sadayakko – in Italia soprannominata “la Duse del Giappone” – non lo ricevette mai perché troppo impegnata per prestargli attenzione. L’affascinante giapponese venne lodata, seppure con immancabile esotismo, dalla giornalista Matilde Serao, più svelta dei colleghi uomini nel pubblicare un articolo sul Mattino di Napoli il giorno
O’tama Kiyohara in Ragusa
’’dopo il debutto al teatro Valle di Roma: “Oh, che essere di vita profonda, e ardente o suggestiva, che creatura di visione e di realtà, che donna multanimo e inarrivabile in sua svariata espressione di anima! Sada Yacco!”. Di Sadayakko, che offrì al pubblico italiano il primo esempio di teatralità nipponica, con costumi, movenze, ritmi, e suoni della musica del suo Paese scrive anche nel 1907 Marianna Clelia Abate Arcostanzo, famosa “Donna Maria” della rivista La Donna ,a proposito del femminismo in Giappone. Stimoli potenti per il compositore italiano, intento a lavorare su Madama Butterfly e in assoluto bisogno di consigli sulla musica giapponese. A questo rimediò la signora Oyama Hisako, moglie del ministro Plenipotenziario inviato del Giappone in Italia, dotata di notevole vivacità intellettuale e personalità molto socievole. Hisako parlava fluentemente francese e, all’arrivo in Italia, si applicò per impararne la lingua, organizzando tra l’altro cene e balli durante i quali incontrò più volte Puccini. A lui fece ascoltare canti della tradizione, gli spiegò il contesto e ne tradusse i testi, pure procurandogli diversi dischi e spartiti. Guidandolo così nelle scelte da compiere per Butterfly. Nel saggio si scoprono concatenazioni spontanee tra le protagoniste: Sadayakko a Roma andò a cena dalla signora Oyama, e la soprano Miura Taamaki, Butterfly preferita dal compositore toscano, imparò l’italiano e la parte prendendo lezioni a Londra dalla figlia di Oyama, Sawada Miyoko.
Ma le signore italiane? Anche qui lo stupore non manca. Tra le molte, Angelina Fatta baronessa di Villaurea parte per il Giappone da Palermo nel 1908 con una Kodak a tracolla, pronta a documentare ciò che avrebbe incontrato, forse incuriosita dall’aver conosciuto nella capitale siciliana O’tama Kiyohara in Ragusa, pittrice giapponese che dal 1882 visse per 50 anni a Palermo, dipingendo centinaia di quadri, dispersi tra collezioni private e musei, e decorando le case dell’alta società. Nel 1928-29, fu la giornalista Maria Albertina Loschi ad arrivare in Giappone e, sebbene fascista, scrisse numerosi articoli sulle associazioni femministe e culturali, uscendo dai canoni tradizionali delle “sorelle d’oriente”.Quale sia il filo che unì Palermo al Giappone non si sa, eppure un’altra palermitana di nascita, Topazia Alliata ha avuto un rapporto strettissimo con le isole a forma di libellula, nel bene dell’arte di cui è stata portatrice, così come nel male dell’esperienza vissuta con il marito Fosco Maraini, le figlie Dacia, Yuki e Toni, durante i due anni in campo di prigionia vicino a Nagoya. Eppure, rientrata in Italia e per tutta la vita, Topazia ha continuamente proposto artisti nipponici in gallerie italiane e viceversa. In chiusa di prefazione la curatrice Ciapparoni la Rocca azzarda un delizioso quesito: “Non sarà stata una donna ad aver diffuso qui i sushi e lì il tiramisù? Creando esperienze ed entusiasmi come nessuna missione ufficiale sarebbe stata capace di fare?”. Non stentiamo a crederlo.
E' stato celebrato mercoledì 1° dicembre dal Sindaco Andrea Corsaro una unione civile molto particolare: gli sposi infatti erano vestiti come la celebre coppia della favola targata Disney "La Bella e la Bestia".Si sono sposati in municipio a Vercelli. È tutto vero, anche gli abiti che Gloria Albertino, 39 anni, stilista, e Salvatore Sipione, 34 anni, operaio, hanno indossato per il loro grande giorno. Si sono detti "Sì" davanti al sindaco di Vercelli Andrea Corsaro "Volevamo qualcosa di diverso dal solito per il nostro matrimonio in municipio, non volevamo che fosse soltanto una cerimonia in abiti eleganti" spiega la neo-sposa che è una sarta e modellista e ha cucito da sola gli abiti della coppia e anche la parrucca. Chi la crede una pagliacciata, sbaglia. "Ci sono molti elementi della nostra storia d’amore in questa scelta - dice la coppia -. 'La bella e la Bestia' è il nostro cartone animato preferito". I due sono cosplayer, appassionati dei travestimenti che riproducono fedelmente i personaggi dei film di animazione e insieme hanno partecipato a molti raduni. "Avevo cucito l’abito da Belle e quello della Bestia per un evento che è saltato per la pandemia - spiega Albertino - così abbiamo pensato che sarebbe stato un peccato lasciarlo nell’armadio ed era perfetto per il nostro giorno speciale"
Una scelta la loro che come al solito ha scatenato qualche leone da tastiera sui social, ma soprattutto tantissimi gli auguri ai neo sposi, che la loro vita insieme possa essere come una favola.
Alcuni credono che ciò sia una pagliacciata, idea opinionabile , ma secondo me è come carnevale ed è fatto seconda una loro libera scelta ed nel rispetto delle leggi .Infatti ‹‹ : Mercoledì si sono detti “Sì” davanti al sindaco di Vercelli Andrea Corsaro: «Una scelta particolare - dice il primo cittadino, con un sorriso - ma è tutto regolare. Abbiamo verificato con i nostri uffici e non c’erano controindicazioni a un matrimonio simile. Le regole impongono che gli sposi siano ben riconoscibili in volto e la Bestia ormai tramutata nel principe Adam rispondeva a tutte le esigenze del protocollo. ››Inoltre sempre secondo l'edizione torinese di repubblica.it/ ( qui l'articolo completo ) «Ci sono molti elementi della nostra storia d’amore in questa scelta - dice la coppia -. "La bella e la Bestia" è il nostro cartone animato preferito», dicono. I due sono cosplayer, appassionati dei travestimenti che riproducono fedelmente i personaggi dei film di animazione e insieme hanno partecipato a molti dei raduni che richiamano gente da tutto il mondo. «Avevo cucito l’abito da Belle e quello della Bestia per un evento che è saltato per la pandemia - spiega Gloria - così abbiamo pensato che sarebbe stato un peccato lasciarlo nell’armadio ed era perfetto per il nostro giorno speciale ».Tale scelta è stata accettata dalle famiglie dei due sposi conoscono bene la loro passione e nessuno si è stupito troppo per la loro scelta. «Soltanto mia suocera mi ha detto: cara, ma non avrai freddo con un abito così scollato? In effetti aveva ragione». Anche la data invernale, però, non è stata scelta a caso. «Ci siamo fidanzati il 1° novembre di tre anni fa. Volevamo che il nostro giorno fosse il primo di un mese invernale perché anche La Bella e la Bestia è ambientato in inverno in un periodo non troppo distante da Natale».
Tutto torna per realizzare il matrimonio da cosplayer perfetto. Del resto anche la proposta di matrimonio aveva un legame con la passione che lega i due sposi: «Mi ha chiesto di sposarlo sulla panchina della piazza di Vercelli dove, anni fa, abbiamo partecipato al nostro primo evento cosplay a Vercelli», dice Gloria.
Avevo visto sabato 10 su netflix il film ( a fine post l'url della mia recensione ) Marie Antoniette di Sofia Coppola la cosa sembrava chiusa li quando stamattina leggendo il giornale
mi sono accorto o che oggi è 14 luglio l'anniversario della rivoluzione Francese e qui grandi celebrazioni e post sui social dei fans del Anime soprattutto e del manga Lady Oscar .
In particolare l'articolo riportato oggi di https://www.gay.it/ . Esso ha ragione il sito quando afferma che se uscisse oggi, Lady Oscar , finirebbe per dividere il Paese, con interpellanze parlamentari e proteste di piazza, bambole bruciate a Montecitorio e figurine esorcizzate dai vescovi della CEI.
N,B
Chi come me ed Cristrian Porcino nostro utente autore del libro Altro ed Altrove ( vedere mia recensione intervista nell'archivio el blog ) ha vissuto , soprattutto l'adolscenza negli anni 80\90 del secolo scorso , esa già tutto dell'anime e del manga che è un cult ( qui in querto video ulteriori e notizie ) e continua ad esserlo anche oggi come si può notare da quest articolo di qualche tempo del quotidiano la stampa può anche salvo che non voglia ricordare o rivevere quel periodo saltare quest'articolo
Il 14 luglio del 1789, Presa della Bastiglia, Lady Oscar moriva, tra tisi e tumulti. André, suo amato, cadeva il giorno prima, a causa di una pallottola, nel pieno di una dichiarazione d’amore attesa una vita intera.41 anni fa finiva l’anime tratto dal celebre manga di Riyoko Ikeda, nato nel 1972, con una 41esima dolorosa e romanticissima ultima puntata, che vedeva i due innamorati morire a cavallo di un’ideale di libertà assoluta, contro la tirannica monarchia.
Oscar François de Jarjayes è l’ultimogenita di una nobile famiglia da sempre leale alla Corona di Francia. Cresciuta dal padre come un soldato, diventa la fedele spalla destra di Maria Antonietta d’Austria.
Comandante della Guardia Reale, Oscar vive una vita in abiti maschili, indossando quelli femminili in un’unica occasione, nel corso di un ballo di corte. Passasse oggi in tv come prima assoluta, Lady Oscar scatenerebbe quasi certamente la furia dei catto-estremisti italioti, pronti a brandire i forconi contro ‘l’indottrinamento gender’ dei loro figli, contro quell’identità di genere di fatto al centro della trama. Quella protagonista dai tratti androgini, abile spadaccina, cresciuta come un uomo e quasi unicamente con abiti maschili diventerebbe terreno di scontro mediatico e perché no, persino politico. In un’Italia in cui si discute incredibilmente dell’orientamento sessuale dei conduttori Rai, Lady Oscar finirebbe per dividere il Paese, con interpellanze parlamentari e proteste di piazza, bambole bruciate all’ingresso di Montecitorio e album di figurine esorcizzatI dai vescovi della CEI.
Nei primi anni ’80, quando arrivò finalmente anche nel Bel Paese, l’anime si limitò invece a fare incetta di ascolti, diventando da subito di culto per un’intera generazione. La sigla dei I Cavalieri del Re, con solista Clara Serina, è ancora oggi giustamente venerata, e quanti ragazzi ogni 14 luglio celebrano lei, Lady Oscar, fregandosene abbondantemente della Presa della Bastiglia?
41 anni dopo una parte d’Italia parrebbe essere tornata indietro di secoli, trincerandosi dietro i grembiulini dei propri pargoli per nascondere un bigottismo, una sordità e un’ignoranza di fondo che polemica dopo polemica, menzogna dopo menzogna, raschiano sempre più il fondo del ridicolo.
"Altro e altrove" raccoglie alcuni saggi dell'autore su diverse tematiche. Le riflessioni del filosofo impertinente sono pungenti, ironiche, polemiche, libere e toccano svariati episodi e personaggi come: George Michael, il testamento biologico, gli scandali in Vaticano, il ricordo di Lady D., l'assassinio di Giordano Bruno, la sessualità dei supereroi, il coraggio di Lady Oscar, l'omofobia, la parità di genere, l'infelicità, i programmi televisivi di Maria De Filippi, le canzoni di Francesco Gabbani e molto altro ancora. Porcino Ferrara c'invita ad andare oltre le apparenze e a soffermarci sul vero senso della vita.
Quest'anno sono riuscito , in maniera maggiore rispetto agli anni passati , a mettere in atto quello di cui parlavo nelle mie guide di sopravvivenza natalizia. Perchè nche se ci sono dei film natalizi non convenzionali mi annoiano e mi mettono troppa malinconia portandomi ad elucubrazioni e seghe mentali nostalgiche del tipo : << ma s'è passato perchè non passa >> . Ecco cosa da meta\ fine novembre ( quest'anno " l'atmosfera natalizia è iniziata in anticipo vuoi per creare una fittizia speranza con il covid , vuoi perchè hanno fiutato l'affare ed intercettato che la gente gioca d'anticipo ) fino ad oggi , ho letto e visto ed rivisto ( dove non trovaste recensioni \ pareri vuol dire che ne ho già parlato in post precedenti o sul miei social ) ma soprattutto per non annoiarvi con la mia prolissità ho diviso il post in due parti .
Letture
Oltre agli inserti , saltando con il metodo 'sti cazzi , gli articoli ormai spam e pubblicità occulta , sul natale ) dei giornali ed i settimanali ci sono fumetti ( regalatoi o acqwuistati ) i libri che hai acquistato o ti hanno regalato prima e per le feste .Nel mio caso Alcuni che ti regalano durante l'anno o a natale nel mio caso essendo corposi in maggior parte (M l'uomo della provvidenza il seguito M il figlio del secolo di Antonio Scurati, i diavoli di G. Maria Brera da cui è trattala serie tv ,Caporetto di Alessandro Barbaro ) alcuni gli sto ancora leggendo . Quest'anno quest'anno ho letto o sto finendo : 1) Ezio Mauro la dannazione 1921 la sinistra divisa all'alba del fascismo sulla scissione di Livorno in cui dalla costola del Psi nascque Pci ., 2 ) dylan dog Oldboy Horror christimas 3) scheleteri di Zero Calcare .
Film e serie TV
Rai
Lupin III – Il film“, live action diretto da Ryūhei Kitamura.
niente d'eccezionale e niente di nuovo per chi è cresciuto con l'anime ed il manga
Loving Vincent
L'incredibile storia della vita di Van Gogh attraverso i suoi quadri. Un potente e suggestivo racconto realizzato con oltre 60000 tele dipinte a mano per un viaggio nell'arte e nel mistero della scomparsa di uno dei più importanti pittori di sempre. Bellissimo mi fatto vedere la voglia di rivedere e far vedere ai miei familiari il bellissimo Opera senza autore (Werk ohne Autor) è un film del 2018 diretto da Florian Henckel von Donnersmarck.Ispirato ad eventi reali, il film, che ha ricevuto due candidature ai premi Oscar 2019 nelle categorie miglior film in lingua straniera e miglior fotografia, racconta tre epoche di storia tedesca attraverso la vita tormentata di un artista.
La serie dell'alligatore
Serie bella ottima la fusione tra realtà italiana , noir e hard boilet .Ottima la resa tv dei romanzi del ciclo omonimo di Carlotto . fianle troppo utopistico di difficile comprensione per chi vede solo una puntata o non è abituato a fare contro informazione o lotte sociali .
il canale Netflix
Porco rosso
la forma della voce
The Midnight Sky di Clooney
m'aspettavo leggendo la sinossi il solito film . invece non è solo quello . un film bello pur non essendo fra i migliori di clooney come dice queste due recensioni 1 ) https://www.bestmovie.it/ e 2) https://www.linkiesta.it/
Sully discreto , vivo , motivante , ottimista
Hai i tuoi occhi
tema attuale sui pregiudizi etnici cosa succcede se ad addottare un bambino \a banco è una coppia di colore . ma resa mediocre , giusto per passarci la serata .
Isola delle rose
Bello un po' romanzato ma efficace da creare nel pubblico interesse ad approfondire le vicende reali del fatto . ( per chi vuole approfondire in questo articolo di viaggi.corriere.it di 13 pagine trova ulteriori news e differenze tra il film e la vicenda reale ) . In un articolo uscito pochi giorni fa sul quotidiano francese “Le Parisien”, la giornalista Catherine Balle lo ha descritto come "una commedia energica e piena di vita". Una popolarità destinata a crescere a giudicare dal numero di spettatori e recensioni, che lascia ben sperare sulle possibilità che questo film avrà di ottenere importanti riconoscimenti nei prossimi mesi.
La serie la regna di scacchi
avvincente , intenso . Molto ben fatta soprattutto le parti sugli scacchi vistoi che L'allenatore di scacchi Bruce Pandolfini e il già campione del mondo di scacchi Garry Kasparov hanno preso parte al progetto come consulenti. Infatti il Responso da parte della comunità scacchistica è stato abbastanza positivo infatti secondo wikipedia
La serie ha ricevuto elogi dalla comunità scacchistica per la sua rappresentazione del gioco e dei giocatori,[22] il Campione del mondo Magnus Carlsen le ha dedicato un post su Instagram[23] e le ha dato una valutazione di 5/6, [24] definendola «molto godibile» per quanto «un po' troppo irrealistica».[25] Il grande maestro britannico Nigel Short, vicepresidente della Federazione Internazionale degli Scacchi, ha rilasciato su Twitter a Beth Harmon il "certificato virtuale" di grande maestro.[26] È stata, tuttavia, criticata per il fatto che siano state utilizzate esclusivamente partite fra giocatori maschi come base per quelle fittizie al suo interno. La WGMJennifer Shahade, in un post su Twitter, ha scritto che: «la serie è splendida ma usare alcune partite di donne sarebbe stato fantastico». Ha inoltre fatto riferimento al disappunto di chi scopre che Beth Harmon è un personaggio inventato e che la presenza di partite femminili sarebbe stata «di consolazione per scacchiste realmente esistenti quali Judit Polgár, Vera Menchik o Ljudmyla Volodymyrivna Rudenko».[27]
Mi sembra che ì creatori della serie si siano ispirati alle caratteristiche dell’homo patiens descritte da Viktor E. Frankl nel suo libro Ovvero, “l’homo patiens è colui che trasforma la propria sofferenza in una conquista”. Talmente ben fatta che sembra, come ho già avuto modo di dire , in un post precedente riprendendo una storia sugli scacchi una storia realmente avvenuta
il ragazzo che catturo il vento
come ingegnarsi per vivere Un ragazzo di 13 anni viene espulso dalla scuola che frequenta quando la sua famiglia non può più pagare la retta. Il giovane, quindi, impara a costruire un mulino a vento per salvare la propria gente dalla carestia.
Benvenuto a Marly-Gomont (Bienvenue à Marly-Gomont)
un film del 2016 diretto da Julien Rambaldi.La pellicola, di produzione franco-belga, è incentrata sulla vita del medico congolese Seyolo Zantoko. medico di Kinshaza, si trasferirà, siamo negli anni '70,per lavoro con la famiglia in un paesino della francia profonda francese, ma le persone lì non hanno mai visto gente di colore.
Mudbound un film del 2017 diretto da Dee Rees. Il tema razziale degli Stati uniti d'America negli anni 1930\40 trattato in maniera non retotrica e buonista \ melensa . Esso è un adattamento cinematografico del romanzo Fiori nel fango (Mudbound) di Hillary Jordan.
Il fotografo di Mauthausen (El fotografo de Mauthausen)
questa storia mi ricorda tanto l'anime sui monti con annette in particolare questi tre episodi
A tutti i costi 「吹雪の峠をこえて」 - fubuki no touge wokoete 23 ottobre 1983 Lucien viene a sapere dalla sorella Marie che a Montreaux c'è un bravo medico che forse potrebbe guarire la gamba di Dany. L'intervento è molto costoso, ma Lucien non ha intenzione di farsi sfuggire il medico. Dopo aver racimolato tutti i suoi risparmi e anche quelli di Pegin, parte, all'insaputa di tutti, alla volta di Montreaux. Ma durante il viaggio si scatena una terribile tempesta. 40 In nome dell'Amicizia 「立ち上がれ ルシエン」 - tachiaga re rushien 30 ottobre 1983 Sorpreso da una terribile tempesta, Lucien, sfinito, crolla tra la neve. Nel frattempo Pierre si mette sulle sue tracce, ma il cattivo tempo lo costringe ad interrompere le ricerche. Lucien sta per arrendersi, ma il desiderio di parlare con il dottore di Montreaux e quindi di dare a Dany una possibilità di guarigione è più forte di tutto.
Una speranza per Dany 「ダニーを診てくれますか」 - dani wo mite kuremasuka 6 novembre 1983 Dopo mille difficoltà, Lucien raggiunge Montreaux. Contatta il dottor Givette e gli racconta di Dany. Il medico accetta di curare Dany ed assieme a Lucien parte per Roncinterre.
Un viaggio a piedi nella neve, così il figlio riunisce i genitori prima della morte
LAPRESSE
Pubblicato il 25/01/2017 ANTONELLA BORALEVI
Ci sono quattro metri di neve, tra i monti Sibillini e i monti della Laga, su per i boschi di faggi e di castagni. Neve intonsa, che nessuna ruspa finora ha trovato il tempo di sfiorare. La strada è bloccata da giorni. La neve fresca sono sabbie mobili che ingoiano le gambe, ogni passo sollevi una montagna. Acquasanta Terme, duemilaottocento abitanti, un bel paese sperso in alto, a 19 km da Ascoli Piceno, è un tumulo bianco. La neve è dappertutto e è insormontabile. Ma l’amore, e mi secca doverlo dire proprio io, che della retorica dell’amore sono nemica giurata, davvero vince tutto. Romolo Nespeca, quaranta anni e qualcosa, venerdì scorso ha attraversato, un passo per volta, una gamba per volta, talvolta a gattoni, per due ore e mezzo di cammino, quell’universo bianco e gelato. E’ andato nella frazione di Venamartello, ha preso tra le braccia sua madre, che di anni ne ha sessanta e di forza fisica molta meno di lui. Era già buio. E siccome non arrivavano né l’elicottero né lo spazzaneve, Romolo, con la mamma tra le braccia, talvolta sorreggendola, talvolta spingendola nel passaggio stretto che si sforzava di scavare con le mani nella muraglia di neve, ha fatto altre due ore di cammino, per arrivare all’ospedale. Sulla porta, è quasi svenuto dalla fatica. Ma era lì. Ce l’aveva fatta. All’ospedale, c’era suo padre che moriva. Romolo e sua madre non volevano che morisse solo. Alle nove di sera, in quell’ospedale che era irraggiungibile ma che l’amore ha raggiunto, quel marito e quella moglie che avevano diviso la vita, si sono potuti abbracciare. «A mezzanotte» ha detto Romolo «mio padre è morto,tra le braccia di mia madre». Perchè ho scelto di raccontarvi questa storia? Ho sentito l’obbligo di farlo. Perchè certe volte l’amore trionfa davvero. E la retorica perde.
Ogni tanto mi sembra doveroso cambiare argomento ecco a voi una recensione di un cartone animato
( si ala mia veranda età quasi 41 anni vedo ancora cartoni ) . Esso è .... suspense .... Mila e Shiro - Il sogno continua (続・アタッカーYOU 金メダルへの道 New Attacker YOU!
<< Ma molti telespettatori >>; -- secondo il quotidiano la stampa qui l'articolo completo -- << Ma molti telespettatori non hanno gradito e si sono riversati su Twitter per criticare il cartone animato che, secondo loro, tradirebbe la versione originale. >>Infatti è sui social network ci si può fare un’idea di come è stato accolto il cartone animato.I commentatori si sono divisi tra i disgustati e i non entusiasti che hanno colto la novità per ricordare i bei tempi andati «quando i cartoni erano più belli e i treni arrivavano in orario» (più o meno).>>
Ma in generale --- riprendendo da La stampa --- l’amaro in bocca resta. Il sequel di Mila e Shiro, in realtà, non è una novità: è stato realizzato nel 2008 ed era andato già in onda nel 2011 sulla stessa rete. Nessuno se lo ricordava e questo la dice lunga sul successo che ha avuto. Del resto manca la base del cartone culto degli anni ’80: la pallavolista Mila non è il fulcro dei 52 episodi, ambientati non in Giappone ma in Cina e che vedono protagonista l’intera squadra (sì, della psicologia delle amiche di Mila si poteva anche fare a meno). Ma soprattutto, per i fan italiani, manca il vero quid di tutto il cartone: la sigla, che col refrain «sempre, sempre così, sarà per Mila e Shiro» faceva un buon 70% del risultato.
la prima serie Mila e shiro - due cuori nella pallavolo
Aggiungo all'articolo sopra riportato che mollti vecchi fans della prima serie si sono lasciati illudere , aspettandosi la continuazione o una ripresa dela storia d'amore tra i due , dalla sigla ( vedi sotto ) e dal titolo tradotto con furbizia in modo d'attirare anche i seguaci della prima serie e del manga nonostante le fortissime differenze tra i due ( III )
il modo migliore di continuare la serie era che mila e il suo gruppo vincessero le olimpiadi in oro e durante essa mila si sarebbe rotta il tendine d achille ma dp due anni si sarebbe ripre sa e poi il giappone avrebbe vinto anche le seguenti olimpiadi poi mila e shiro si sarebbero sposati e tt sarebbe andato bene ma dato che i produttori di questa serie sono i cinesi ma nn i giapponesi nulla quadrava più. hanno deciso di fare una nuova serie con un nuovo continuo ma a quasi nessuno è piaciuta la serie . a noi piaceva delle prima seri l amore la felicità la passione l amicizia ora è tutto svanito. mila nn è più la vera protagonista, l amore per shiro nn c'è più, e la passione mi chiedo dv sia finita. amo mila e shiro e sinceramente amo anche la pallavolo e so che in realtà è tt diverso pk nessuno sceglie le pippe pk poi mila fa una mega schiacciata se poi dicono che nn può ripigliarsi? provo un forte disgusto e so chè è solo un cartone , ma io volevo rispecchiarmi in questa serie, e come dice mila NON VOGLIO CHE IL MIO SOGNO FINISCA QUI. voglio che tutto si ralizzi e nn riesco ad accettare tutto questo 😢😢💔💔💔
Emmanuela Osei3 giorni fanella prima stagione c'era più amore tra Mila e Shiro 😘😘💑💑💑💑💑💏💏💏💏💏💏💏💏💏💏💏💏 adesso è una merda 💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩😱😱😱😱
Livia Di Rella 2 mesi fa
Sono scioccata da questo orrendo continuo di uno dei piu bei cartoni animati! Al posto delle giocatrici piu brave della pallavolo Giapponesi (Mila, Nami e Kaori) inseriscono una lottatrice di Sumo , una ballerina e una ragazza che pratica arti marziali, e pensano bene di mettere in panchina Kaori, sostituire Nami e rendere uno zimbello Mila!Lo so che è solo un cartone ma è uno SCHIFO!! Non merita ne di essere visto e ne di chiamarsi Mila e Shiro!
qualcuno\a arriva non a torto a limite del complottismo e vedere da parte della cina un uso ideologico propagandistico
non vorrei ingenerare inutili polemiche e ho rispetto per tutte le correnti politiche, ma in questo sequel si vede chiaramente una certa propaganda politica. La produzione cinese avrà imposto determinati canoni, purtroppo. Ecco perché i sentimenti amorosi (mila e shiro) sono annullati: il lavoro duro prima di tutto e a qualsiasi costo per un IDEALE COMUNE.... Glin è al centro dell'attenzione perché depositaria di un tesoro culturale esclusivamente cinese (Kung Fu). Inoltre, nell'ultimo episodio si vedono le nostre 3 eroine (mila, nami e kaori) tutte e tre con la maglia della nazionale cinese. Potrebbe essere un errore oppure un subliminale messaggio del tipo "noi ci prendiamo chiunque"... Ci sarebbero altre cose che ho notato, ma queste sono le più lampanti ma fermo qui .
Ora non pensate che ci siano anche appassionati insoddisfatti o delusi ci sono anche quelli a cui , come il sottoscritto ( ma di questo ne parliamo a breve ) non è dispiaciuta .. Eccone due esempi sempre dallo stesso canale di youtube citato prima
eLisa p1 anno fa
Rivedere Mila è sempre molto bello... Certo la prima serie era molto diversa, più goffa e più commedia... Invece questa serie è un po' più matura. I disegni sono abbastanza buoni e i vari personaggi, con i loro caratteri (tutti differenti) sono di gran lunga più simpatici rispetto a quelli della prima serie. Quello che mi dispiace non vedere qui è il proseguo della storia d'amore di Mila e Shiro ma anche in questo episodio... Dani Mitamura sottoposto di Diamon?! Cavoli.. Nella prima serie non erano allo stesso livello?! Ecco questo mi spiace un po'...
non sono riuscito a copiare il nome
Ma piantatela di dire che fa schifo!! l 'unica cosa su cui avete ragione sono gli errori di grafica(la maggior parte sono trascurabili,altri 1po' meno) ma x il resto siete voi che non accettate i cambiamenti perchè siete troppo ancorati al passato! è ovvio che debba essere una serie diversa,altrimenti dove sarebbe la novità?
A me non è dispiaciuto perchè nonostante le numerose pecche e contraddizioni alcune trascurabili e poco irrilevanti (quelle capitano spesso che involontariamente cinema o nelle serie tv possano esserci delle contraddizioni o errori di montaggio o cronologiche ) che fanno anche sorridere qui alcuneAltre piuttosto gravi che invece fanno giustamente non solo i fans della prima serie ( piùaperti ) ma anche i fans di anime
video presi dal canale di youtube ILrecensoredeliranrte le prime 12 puntante ma in questa discussione avuta su youtube
Schifato no, anzi mi divertiva seguirlo. Il fatto è che ho la cattiva
abitudine di stoppare le serie trash quando faccio le recensioni, e
purtroppo non l'ho più seguita oltre il 12 :(
Magari la riprendo, e non è impossibile che io faccia una terza video-recensione, d'altronde questa è stata la prima, ma è anche quella che mi ha dato più soddisfazioni, sia a me che ad i pochi che mi seguono, in più, grosso pregio, è DOPPIATA IN ITALIANO. Senza doppiaggio italiano le video-recensiono fanno molto molto meno ridere, e le battute sono meno incivisve per una serie di ragioni.
continuerà' con la sua recensione \ stroncatura delll'anime , quindi continuiamo a seguirlo
e che dimostrano come il sequel non sia riuscito completamente e fanno purtroppo passare in secondo piano le cose positive in esso contenute Infatti io ci h visto rispetto alla serie originale,in cui tutto ( al massimo da ricordi che ho il 90 % ) ruotava intorno a Mila e gli altri personaggi ( salvo shiro e il duo Nami e Kaori , e gli allenatori delle due squadre ) erano solo di contorno; infatti, la maggior parte delle compagne di squadra erano personaggi anonimi i cui nomi erano scanditi solo occasionalmente dai cronisti.
In questa serie, invece, la storia ruota attorno all'intera squadra e, usando l'escamotage della squadra da ricreare da zero, vengono presentate tutte le compagne di Mila, mostrando una caratterizzazione ben definita per ognuna di loro. Ci ho visto anche , sempre rispetto alla serie originale , più solidarietà ed altruismo ed attaccamento alla squadra
. Vedere i casi ( da https://milaeshiroilsognocontinua.jimdo.com ) di
Ling Lau
Ling è la giocatrice più anziana delle Dragon Ladies e gioca nel ruolo di libero. Ling è anche la seconda allenatrice della squadra dopo Shiro e si occupa principalmente di aiutare le nuove leve ad esprimere il loro potenziale.
che nonostante rischi per la sua salute continua nell'ultima partita di promozione a giocare fino in fondo portandoli alla vittoria e ad salire di serie
loro potenziale.
Yip Wah Zhang
Alzatrice di grande talento, torna a giocare a pallavolo dopo un brutto infortunio alla schiena non del tutto risolto. Ma nonostante questo, il suo talento la porterà a giocare persino da titolare in squadra per gli attacchi che riesce ad eseguire con Glin e con Siu Lan.
che nonostante saprà che se giocherà ancora , per la sua schiena , non potrà mai più fare qualsiasi tipo di sport ed attività fisica , continuerà a giocare la partita facendoli arrivare alla finale del mondiale per club
Ed altri episodi di cui non non ricordo delle altre della squadra .
Si rimane , ed questa è la risposta a chi dice che non ha niente a che vedere con gli anni 80 , legati alla cultura del periodo della serie originale cioè un richiamo se pur leggero allo scontro in rock IV tra rocky ed Ivan drago .
voto finale 5.5 - 6 un vero peccato , un tentativo non completamente riuscito eppure aveva tutte le caratteristiche per riuscire . Magari alle prossime olimpiadi ne faranno uno più bello e riuscito