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17.3.23

Un viandante sulle tracce dell'Altrove. Giuseppe Scano intervista il Prof. Cristian A. Porcino Ferrara



 1) Questo altrove è diverso dal precedente oppure è la continuità d’esso ?


«Sicuramente ti riferisci al mio libro precedente "Altro e Altrove" uscito nel 2018, ma la mia ricerca della Verità è quotidiana e costante. Sono sempre proiettato in quell'altrove che fa parte della mia vita. Esiste ovviamente un filo conduttore che lega i miei lavori ma "Sulle tracce dell'altrove" indaga nella mia vita con spietata sincerità e imparzialità. Non lo avevo mai fatto prima per paura delle conseguenze emotive e alla fine ho vinto le mie insicurezze»



2) Dici che il parlare non è comunicare allora cosa sarebbe? Se ho ben capito stai rifiutando e mandando a ramengo la cultura orale ?



«Parlare non vuol sempre dire veicolare contenuti di valore. Ci trinceriamo dietro parole vuote che sono lo specchio delle nostre effimere esistenze. Nella nostra società non c'è più spazio per i sentimenti e le emozioni. Il virtuale ha preso nettamente il sopravvento sul reale. Purtroppo continuiamo a ripetere parole trite e ritrite che non hanno più un vero significato. Siamo arrivati all'assassinio linguistico della Parola. L'idea di condivisione è solo un modo per acchiappare like e follower. In questa pratica riscontro la negazione del concetto di condivisione. 

Le parole sono importanti ma le abbiamo talmente svilite che fatichiamo a comprenderle davvero»



3) Oltre a Battiato e Sgalambro e agli altri riferimenti ce ne sono altri/e che ti hanno spronato per il tuo coming out ?



«Non sono stato spinto da nessuno. Come ha ben scritto Ferzan Özpetek: “E quando trovi il coraggio di raccontarla, la tua storia, tutto cambia. Perché nel momento stesso in cui la vita si fa racconto, il buio si fa luce e la luce ti indica una strada”. È andata proprio così. Ho deciso innanzitutto di raccontare la mia storia per aiutare coloro i quali vivono il proprio orientamento sentimentale con difficoltà. Volevo semplicemente essere d'aiuto ma per farlo dovevo raccontarmi senza infingimenti. Per essere credibile devi essere trasparente e non ricattabile.»



4) Rifiuti la religione considerandola come arma di distrazione di massa o oppio dei popoli ma poi citi esponenti delle religioni /fedi  diverse... non è una contraddizione? Forse sei come Battiato spirituale.



«L'unica contraddizione che noto è confondere la religiosità con la spiritualità. Come ben sai il discorso è spiegato nel libro in modo dettagliato. Chi legge "Sulle tracce dell'altrove" comprende le mie riflessioni e di conseguenza preferisco non aggiungere nulla. Per quanto riguarda Franco Battiato io eviterei le etichette. Lui era un essere speciale e non si può definire in alcun modo»



 5) Per chi muove i primi passi critici ed autocritici verso la fede /religione imposta  dalla società e dalle convenzioni puoi spiegare se c'è la differenza tra religione e spiritualità ?



«La spiritualità appartiene ad ogni essere umano mentre la religione è un percorso specifico che gli individui percorrono e in cui scelgono di credere. Spiritualità non è sinonimo di religiosità. Battiato ha scritto una canzone su quest'argomento e si chiama "I'm that". Io non posso fornire alcun consiglio in campo religioso. A me il cattolicesimo ha fatto molto male mentre a qualcun altro potrà invece essere d'aiuto. Io ho raccontato solo la mia esperienza e nulla più. Per tale motivo invito le persone interessate a leggere il libro per capire il percorso tracciato. A tal proposito Margherita Hack sosteneva che: "Le leggi morali non ce le ha date Dio, ma non per questo sono meno importanti. Questa dovrebbe essere l'etica dominante, senza aspettarsi una ricompensa nell'aldilà. Senza leggi etiche ci sarebbe il branco e non la società. E andrebbero insegnati valori comuni a credenti e non, il perdono, non fare del male agli altri, la solidarietà. Ma, soprattutto, bisognerebbe imparare a dubitare, a diventare scettici»



6) Dov’è il tuo  altrove



«Il mio altrove è ovunque e al contempo da nessuna parte. Si trova oltre l'arcobaleno e oltre gli steccati ideologici che ci rendono così superficiali. Sono così stanco di definirmi e definire che preferisco di gran lunga esistere e indagare altre piste. Sono un viandante sul sentiero dell'altrove»



7) Quali scenari di felicità e possibilità creative possono aprirsi quando smettiamo di aspirare a una crescita infinita su un pianeta finito e iniziamo invece a crescere come persone, comunità e noi stessi natura che vive ?



«Nel libro rifletto sul nostro egoismo e sui vari meccanismi che ci portano a disumanizzarci. Il libro si apre proprio con una riflessione sulla nostra infelicità. Siamo soggetti dediti all'apparenza e alla disarmonia. Rifiutiamo il concetto di parentela universale ma condividiamo un destino unico di fratellanza e sorellanza senza nessun tipo di distinzione. Fino a quando continueremo a violentare la natura con il nostro forsennato egoismo non ci potrà mai essere uno scenario felice per tutti noi.»



per    chi  volesse  acquistare  il libro   lo trova qui  https://amzn.eu/d/eNGaofY

1.11.22

il cretino ed il filosofo

 Cr devi andare  oltre  all'evidenza   delle  cose  e dei fatti  perchè niente  è quello che sembra   

realmente 

FI  certo  c'è  un fondo di  verità   in quello  che dici . Ma senza  esagerare  . Perchè  come dice (  anche  il video sotto  )   non è  che  a  forza   di staccarsi dalla  realtà     finiamo    andare tra le nuvole  ?



 


Cr  quindi  secondo te  la risposta  a tale  domanda  sta ....

  FI  esatto la  risposta sta nel mezzo   cioè nel usare l'andare oltre   la realtà quando   i  fatti\  gli eventi   bìnon sono  chiarissimi  ed oscuri  .  

Cr  Ma  come fare  a capirlo  

Fi  ..... 

Cr 😲

Fi Bisogna fare attenzione a non andare troppo nelle nuvole... perchè molto  spesso  evadere troppo dalla realtà è pericoloso, perché si rischia di sfociare nel complottismo. Allo stesso modo però ragionare solo per semplificazioni lo è altrettanto. Il vero problema è che non siamo più capaci di confrontarci senza pregiudizi e senza insultare chi ha posizioni diverse dalle nostre, e così le posizioni si polarizzano e si radicalizzano, sfociando in un complottismo contro semplificazione. 

Cr  Ok  ti saluto  caro  con i piedi per  terra 

Fi   😂😥🙄


alla  prossima  polemica . 


 l'ho richiamato  perchè  oltre  ala risata  , m'era  venuto  in mente    una  risposta più  articolata  . Ma   aveva già svoltato l'angolo  .   pazienza  .  gli la  lascio qui  , cosi   rispondo  a chi  , basansosi su  una parodia  ( che dei contatti di un gruppo di fans della trasmissione tv mai dire goal sul Ng ( newsgroups la preistoria dei social ) it.fan.tv.mai-dire-gol)  che  mi fecero  quasi 30 anni fa  ed  ancora  continua a  circolare  sul  web  , mi vedono sol come  un complottista  .  In realtà io   dopo anni   e  ani  ho trovato un equilibrio tra    fughe  \ evasioni  e  ritorni  , fra   piedi  per terra  e  testa   \ piedi fra le nuvole  , tra   dubbio e  certezza   , ma  fra  bufale  ( anche  se  ogni tanto   ne prendo   pure  io )  e  verità . tra informazione  e  contro informazione  .  Per  fornmazione    strorico politica  (  querra  gfredda  ,   strategia  dela tgensione  , anni  di  piombo  )  e  culturale  (  passione  per   i  gialli ed  i polizieschoi  , le s torie  di  topolino  ,  spionaggio  ,  complotti ,mistero  ) . Tutto ciò  unito alla  mia  voglia d'uscire  da i due  blocchi culturali  ed ideologici   ( fascismo e  comunismo ) che hanno caraterizzato  la  mia  infanzoia ed  adolescienza   cerco sempre  verità alternative a quelle  ufficilalio  di comodo  .  Ma  a differenza dei   complottisti  ed  complottismi  ,   quando  vedo che   una  tesi o una  contro  analisi  di un fatto \  evento    non regge ala logica   ed  sfocia   nell'assurdo più totale   (  ma  chi  lo paga ,  non ce  lo dicono  , ecc  )      e  soprattutto  nella mancanza  di rispetto  delle  persone coinvolte (  esempio  ci sono siti  e  d  persone che  dicono i  che   i morti del bataclan  non  sono  veroi  e  che    sono finti e   che le  vittime  sono  ancora  vive  nascoste  da quel che parte   o micamion   con le bare   dei morti del coivid   è un falso     ecc  )   non continuo   e rientro  a terra  



12.5.19

intervista alla Naturalista Etologa - Istruttore cinofilo - Cantafiabe cinzia Barillaro


musica   in sottofondo
Eugenio In Via Di Gioia - Altrove



di cosa  stiamo parlando


Da Vicenza, una bella storia a lieto fine: una mucca, Selene, era fuggita un allevamento, dove era destinata a diventare bistecche. La stalla le stava stretta e così ha deciso di scappare libera per la campagna. La fuga è durata VENTI GIORNI, tra campi, fiumi e strade. Imprendibile. Più volte avvistata, la mucca ha però fatto perdere ogni volta le tracce di sé un attimo prima dell'arrivo dei veterinari dell'Ulss.
Quando è stata trovata, in tre settimane di folli corse, apparizioni e sparizioni, aveva perso 50 chili.Questo era successo a Ottobre, dopo di che Cinzia Barillaro, un'etologa della zona[ che mi prometto d'intervistare prossimamente ] ha fatto di tutto e di più per salvarla dal macello e, pochi giorni fa, Selene è stata trasferita in un rifugio verde in Umbria. ....    incipit  del mio precedente post



volendo   approfondire  la  vicenda   da me  riportata  in sintesi   nel  mio post  precedente   e  con maggiori  dettagli   negli articoli    a pagamento   di repubblica  e  di  la   nuova  venezia , ho deciso    dopo  una  breve    chiacchierata  tramite  la   video  chiamata   di  messanger  e  la  lettura      del  suo  account fb da  cui sono tratte    le  immagini  di questo post  intervista    ho deciso  "  d'intervistare  "  la dottoressa  Cinzia  Barillaro 

Nessuna descrizione della foto disponibile.



1) come sei passata dai  cani  alle  mucche  ?
non sono mai passata dai cani alle mucche. Ogni animale è da sempre nel mio cuore, sia i cani, che le mucche, i gatti e i conigli, i maiali e le cavallette, i ragni persino.

2) vegana ? 

sì, sono vegana. Sono diventata vegetariana quando avevo quindici anni grazie a un librone di medicina naturale che trovai in erboristeria. Diceva che la carne faceva male alla salute, che, con la frollatura prima e con la cottura poi, sviluppava sostanze molto tossiche per la salute. Sicché presi la palla al balzo e con grande entusiasmo festeggiai la libertà di non mangiare animali. Scoprii allora che si poteva vivere bene, anzi meglio, osservandoli, amandoli, conoscendoli senza fare loro alcun male. Molto presto scoprii, in tempi in cui non c’era internet, visitando gli allevamenti in cerca di una fattoria didattica, che anche la produzione di latticini e uova ha ombre scure. Un mio caro amico mi disse: “Non posso mangiare una mozzarella, io ho sempre i loro occhi nei miei” e io ho gli occhi di una vitellina legata per le corna accanto alla mamma che mi fissava da una feritoia della stanza buia. Allora l’abbandonai lì, ero inerme; ma quello che faccio, è dedicato a lei.



per  approfondire i temi trattati

https://it.wikipedia.org/wiki/Rudolf_Steiner
https://www.rudolfsteiner.it/
https://it.wikipedia.org/wiki/Etologia



3)  potresti  spiegare    con  parole semplici    cosa  è l'etologia  
“etologia” è una parola composta da due termini presi dal greco antico: Ethos = usi e costumi e Logos = discorso o pensiero (dal verbo “Lego” = scegliere, raccontare). L’etologia è lo studio degli usi e costumi degli animali (esiste anche la branca dell’etologia umana). L’etologia di nuova generazione è chiamata Etologia cognitiva o Cognizione animale.

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4)   l'etologia ha  attienza  con i  movimenti  antispeciesti o  sono  cose  diverse  ?
Sono cose diverse. L’etologia è una scienza e procede valutando le esperienze, è un processo di conoscenza operato attraverso metodologia scientifica. I movimenti antispecisti sono correnti di pensiero, diversificate al loro interno, che pensano e approfondiscono il rapporto fra l’agire umano e le ricadute di questo agire sulle altre specie animali. Il punto di contatto è questo: l’antispecismo nasce in verità in epoche antiche, in correnti filosofiche o sapienziali (per esempio i Pitagorici, Induisti, Buddhisti) che riconoscevano agli altri animali dignità e valore come esseri senzienti e pensanti. Ma oggi l’antispecismo si avvale anche e soprattutto delle recenti scoperte etologiche, che riconoscono universalmente l’esistenza dei processi cognitivi, di ragionamento e di pensiero, anche agli altri animali (quelli chiamati di solito: animali tout court) e dei sistemi emozionali base. In quali animali? Tutti! Dai delfini alle seppie, dai maiali alle galline, dalle formiche ai ragni, elefanti, cavalli, cani, gatti…e anche bovini appunto. 

5  ) cercando online  l'articolo   di repubblica  online sono capitato nel     tuo curriculum  vitae   ed  ho letto  che  sei una steineriana   come fai   a  conciliare  il metodo scientifico   visto  che sei laureata  in   scienze  naturali  con tale metodo  che  alcuni\e  considerano delle  pseudoscienze  ?
Questa è davvero una bella domanda! Io non credo di essere steineriana tout court, io ho un bagaglio di studio relativo all’antroposofia (la disciplina di ricerca e pensiero fondata da Roudolf Steiner) e alla pedagogia antroposofica che mi hanno sempre molto interessata e ispirata. Nondimeno mi ritengo un essere pensante e libero, come l’indomita amata Principessa Enola, la bovina ospite a La nostra Arca. Il processo scientifico non conduce mai a degli assoluti, non è dogmatico, ma è esperienziale. Il processo filosofico o sapienziale si basa sulle intuizioni e su quanto nasce nel cuore. Credo possano essere importanti entrambi ed entrambi vanno percorsi con equilibrio e accortezza, perché hanno luoghi critici e scuri.

6) è la  prima volta  che fai  una cosa  del genere  o l'hai  fatto altre  volte  ?  
Da quando ero bambina. Giocavo “agli animali” correndo brada e nitrendo come cavallina selvatica con gli altri bambini. In seconda elementare ho fondato il gruppetto salva natura. Arrivavo a scuola con coperte, cucce e viveri per i cani randagi o abbandonati. Presto molti miei compagni facevano uguale. Mia mamma mi comprava persino i collarini colorati con la medaglietta per proteggere i cani dagli accalappiacani.


7)   faresti se  ne  hai la  possibilità la stesa  cosa  che  hai  fatto con le mucche    con altri animali  ?
Ma certo! È quello che, nel mio piccolo, ho sempre tentato di fare. Con la Principessa Enola, io e i miei amici, abbiamo portato via anche una cavalla sciancata a fine carriera. Abbiamo adottato cinque maiali. Ho adottato, personalmente oppure accasato, oche, galline, anatre, conigli. Mi sono presa cura di uccellini caduti dai nidi, ramarri, scoiattolini orfani e topi feriti o impiastricciati nella colla. Invece di una casa, ho acquistato un piccolo campo sfruttato a mais intensivo, per rinaturalizzarlo con essenze vegetali tipiche del luogo e creato due stagni come ricovero per gli anfibi e gli insetti e piante acquatiche in via di estinzione. Ma non sono mai stata da sola, in questo ho sempre trovato moltissime persone sullo stesso sentiero con le quali collaborare.



Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...