https://bicimtbebike.com/2021/08/02/canzoni-bicicletta/
Musica per andare in bici: 10 canzoni consigliate da 10 artisti indie
Musica per andare in bici: 10 canzoni consigliate da 10 artisti indie
Inizialmente , forse perchè ispirato al libro e film diari della motocicletta e alle canzoni : 1) VESPA 50 SPECIAL- LUNAPOP.wmv ., 2 ) motocicletta - lucio battisti ed alla famosa una vespa soprattutto quella della pubblicità fine anni fine anni 80 : << una vespa ed uncasco è via >> credevo che che solo la moto fosse un mezzo di libertà nonostante esistessero anche testimonianze inverse . Tesi che iniziai a mettere indisciussione con la canzone tratta da una storiua reale iul bandito ed il campione e ora confermata rima dalla storia di alfonsina strada rappresentata da questo monologo teatrale di Miche Vargiu da mwe recensito qui in : << chi lo ha detto che il teatro dev'essere solo al chiuso ? l'esecuzione dell'opera : a perdifiato la storia di alfonsina strada la prima donna che corse il giro d'italia di michele vargiu >>
conclusasi da questa storia di Davide Ferrario
conclusasi da questa storia di Davide Ferrario
Per chi volesse sapere chi è Davide Ferrario potete visitare la sua pagina Instagram
@davideferrario.wav e rivedere qua sotto la sua intervista per le Storie di BIKE per cui è Già stato ospite di Bike Channel per Le Storie di BIKE, Davide Ferrario è un musicista e producer con la passione della bicicletta. Con questo articolo inizia la sua collaborazione con BIKE.
È curioso che, quando ci si appassiona a qualcosa, si iniziano a notare un sacco di cose che prima sembrava non ci fossero. Eppure sono sempre state lì, non viste, e all’improvviso non capiamo come non ci avessimo fatto caso prima. Ti compri un paio di scarpe nuove, un telefono, inizi ad ascoltare un genere musicale che non avevi mai considerato e ti accorgi che attorno a te c’è pure un sacco di gente che ha avuto la stessa idea.
Sebbene questo tipo di esperienza provochi una sottile delusione all’ego, che forse credeva di essere molto più originale e unico di così, entrare in contatto con una comunità è probabilmente la vera natura dell’essere umano. E, va detto, sentirsi parte di una societas è molto più stimolante che occuparsi della propria anima da soli.
Qualche anno fa ho iniziato a fare un po’ di sport. Un po’ per tenermi in forma, un po’ per dimostrare a me stesso qualche capacità fisica, un po’ perché se fai il musicista avere del fiato in più sul palco fa sempre piacere
.
Li vedevo i ciclisti, nella mia antisportiva vita precedente, e pensavo che mai avrei voluto essere
così, fino a quando accadde per puro caso un’epifania: la riscoperta dell’andare in bicicletta. Da quel giorno non l’ho più lasciata, la mia gravel.
Ho cominciato a vivere in simbiosi con l’idea della bici, la gente ha iniziato a riferirsi a me come ad un ciclista amatoriale, gli amici al bar hanno iniziato a dire: “vabbè, ma questo fa centinaia di chilometri” e anche io ho iniziato a pensare alle vacanze in funzione delle ciclabili.
Insomma, la mia vita, come è successo a molti dopo la forzata reclusione pandemica, improvvisamente è cambiata. Per molte città, inoltre, europee e non solo, la bicicletta rappresenta il mezzo principe con cui spostarsi. Consente di muoversi con agilità in contesti dove l’automobile sta diventando sempre più ostica. Grandi città come Milano e Roma, ad esempio, impongono limiti sempre più rigidi e, senza voler entrare nella consueta polemica che ne valuti la correttezza, è necessario e inevitabile un adattamento del cittadino.
Di tutto questo e molto altro ancora, Ferrario, ci racconterà qui, su Bikechannel.it, offrendo ai nostri lettori il suo punto di vista di artista e professionista della musica… e “a pedali”. Una passione, quella per la bici, la gravel in particolare, che, come ci ha detto, lo porta a condividere in questo spazio, le sue esperienze e quelle delle tante persone che per lavoro e piacere ha l’occasione di incontrare