Visualizzazione post con etichetta conflitto israele -palestina. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta conflitto israele -palestina. Mostra tutti i post

6.5.24

che ne dicono i nostri filo israeliani e i sionisti ?“Hamas ha ucciso anche i miei genitori Ora chiedo solo un accordo per la pace” NON AVEVA MAI FATTO POLITICA, OGGI GIRA I PUB E LE SINAGOGHE INGLESI CON UN PALESTINESE

  fonte il  fatto  quotidiano  del  6\5\2024

 

Insieme Magen Inon con la madre Bilha e il padre Yakov,
uccisi da Hamas il 7 ottobre scorso nel villaggio di Netiv Haasara 
“Quando abbiamo cercato di contattarli, i messaggi non venivano più recapitati. Ansiosamente, abbiamo cercato di ottenere informazioni attraverso vari mezzi e, qualche ora dopo, siamo riusciti a metterci in contatto con una vicina che si era nascosta con i suoi figli in un armadio durante l'attacco. Dalla sua finestra poteva vedere che la casa dei miei genitori era completamente bruciata”. Magen Inon ha raccontato così, sul Guardian, il momento in cui ha capito che i suoi genitori Yakov e Bilha erano stati massacrati nell’attacco di Hamas del 7 ottobre.Vive a Londra con la sua compagna e i tre figli piccoli. Insegnante, non è mai stato un attivista per la pace prima di quel giorno. Ma il senso che ha trovato a quella perdita è battersi perché non accada ad altri. “Mi sono unito all’alliance for Middle East Peace, un gruppo di pressione internazionale che lavora con pacifisti israeliani e palestinesi. Vado in scuole, sinagoghe, pub, sempre con un amico e attivista palestinese. Anche il solo fatto che siamo insieme cambia l’approccio, perché con la nostra mera presenza sfatiamo un primo mito, che il dialogo non sia possibile. Lo è anche quando è duro e doloroso: non abbiamo risposte facili, ma rispondiamo a qualsiasi domanda”.

I pacifisti come lei rischiano di essere odiati da entrambe le parti: Lei come è visto da alcune frange della comunità ebraica britannica? 
Beh, diciamo che quelli a cui non piaccio non mi invitano.
Come valuta i dati che parlano di un enorme aumento dell’antisemitismo?Antisemitismo e islamofobia sono fenomeni gravi e reali. Ma i media enfatizzano anche episodi minori: un manifestante che indossa la kefiah e grida ‘Palestina libera’ non sta necessariamente invocando la distruzione di Israele. Magari sta solo esprimendo la sua solidarietà per la sofferenza dei palestinesi.
Un mese fa lei ha rivolto un appello ai Paesi del G7, e in particolare alla presidenza italiana.Sì, e lo scorso mese una nostra delegazione ha avuto un incontro al ministero degli Esteri a Roma. Chiediamo al G7 di fare pressione per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, che sono la priorità. E poi la creazione di un soggetto multinazionale che lavori ad una soluzione politica a lungo termine, e il coinvolgimento della società civile nella creazione di una volontà politica di pace. Non siamo un partito, ma un movimento in crescita: il 1° luglio lanceremo la nostra piattaforma nel maggiore stadio israeliano.Ma come pensate di convincere il governo Netanyahu e Hamas?
Non faccio politica, ma è evidente che la via militare non sta funzionando, e che Israele è ancora meno sicuro. Quando mi accusano di essere naïf, sorrido: tutti i conflitti della storia alla fine si sono conclusi. Ma gli interlocutori, da entrambe le parti, non possono essere ’’ quelli al potere ora: bisogna aprire a una coalizione che includa anche i Paesi arabi. Nel 1977 il presidente egiziano Sadat e il primo ministro israeliano Begin illustrarono insieme alla Knesset i loro piani per gli accordi di Camp David. Begin disse: “La storia ci insegna che la guerra è evitabile, la pace inevitabile”.
Però il moderno stato di Israele basa molto della sua economia sull’industria della sorveglianza e delle armi, entrambe sviluppate e testate grazie all’occupazione. Ha davvero interesse alla pace? È verissimo, in gran parte è così. Ma mio padre era una agronomo, e ha selezionato una variante di sesamo, una di anguria, una di grano, che ora portano il suo nome, e che possono crescere praticamente ovunque, rivoluzionando la produzione. La ricerca israeliana è anche questo.
Cosa le hanno lasciato i suoi genitori?Per tutta la sua vita adulta mio padre ha coltivato il deserto. Mi ha insegnato la quieta fiducia che, se fai tutto bene, se concimi nel modo giusto, e pianti i semi al momento opportuno, anche il deserto porta frutti. E questo dipende da te. Poi devi sperare che piova. Sperare malgrado la siccità. Fiducia nel lavoro, e speranza. Mia madre era una insegnante di arte alla scuola materna. Da lei ho imparato che la Bellezza si crea anche dagli scarti.

15.2.24

guai a parlare di patriarcato se è uno straniero ., il piagnisteo dei sui fischi A Geolier ., ipocrisie belliciste

 Silenzio. Dove sono le femministe ? Nulla  o  almeno cosi  mi  sembra  . Eppure la storia è tremenda: un uomo ha abusato della moglie, l’ha percossa, insultata (“stupida, non sai niente”), l’ha costretta ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà, l’ha picchiata con pugni alla testa. La sua colpa? Aver deciso di frequentare un corso di italiano dove c’erano anche altri uomini.

 In un’occasione è stata anche abbandonata dal marito senza alcun mezzo di sostentamento. Riassumo: una donna, madre di due figli piccoli, stuprata, pestata e posta in stato di soggezione solo perché , sencondo   il becero sito     , da  cui ho  preso tale   news  ,  voleva parlare italiano. In altre occasioni avremmo avuto fiumi di editoriali e prime pagine. Invece niente o quasi solo   post  di propaganda   anti immigrazione    della destra  xenofoba   visto    che  si dice   : <<   Forse perché l’uomo in questione non è bianco e non è occidentale, etero sì, ma viene dal Marocco. >> In questo caso guai a parlare di patriarcato. O finisci col passare per razzista .

-----

A qualche giorno di distanza   dalla  fine  del festival   posso dirlo  : il piagnisteo napoletano dei vari Saviano e De Magistris sul presunto razzismo territoriale er  lecritiche  ed  i  fischi  contro Geolier fa a pugni col fatto che  Angelina Mango non è nata né a Trento né a Milano. Ma a Maratea, cioè in Basilicata, ed è cresciuta a Potenza, quindi più a sud del rapper. Solo che ha avuto il buon gusto di non portare a Sanremo una canzone incomprensibile .

----

A scuola  e non solo  da bambini ci hanno sempre spiegato che le bombe atomiche americane su Hiroshima e Nagasaki erano “necessarie” per far finire una guerra che altrimenti si sarebbe protratta a lungo. Centinaia di migliaia di morti, civili. Quando Obama nel 2016 andò in Giappone per la prima volta, pur ponendo una corona di fiori al memoriale della pace e abbracciando uno dei sopravvissuti, non chiese ,  secobndo  la  rubrica  zuppa  di porro  ,  scusa per quanto fatto in passato perché ritenne che l’allora presidente Harry Truman prese quella decisione “per motivi giusti” e per “far cessare una guerra terribile”. Oggi gli stessi chiedono a Netanyahu di non esagerare sulla striscia di Gaza. Vero è che dal passato occorre imparare, ma sarebbe anche giusto non risultare ipocriti .


20.10.23

[ Nè con Hamas nè com Israele ma ..... ]parte IIChe l’ odio verso gli ebrei non sia compensato dall’ odio verso i musulmani… e Tutte le fedi religiose diventano violente,quando escludono le altre…di Pierluigi Raccagni

pima di questo post dell'amico vorrei precisare per gli amici palestinesi e filo palestinesi la mia posizione  espressa nel post   : <<  nè  con israele nè  con hamas   ma per la pace   e  contro  la censura      come  quella  della  scrittrice  palestinese   Adania Shibli >> 

 il nemico non è l’israeliano o il palestinese, ma chi non vuole la pace e chi non vuole riconoscere i diritti di entrambi i popoli e dei palestinesi in primis .Temo che la manifestazione di Sassari possa in qualche modo giustificare l’inaccettabile violenza di Hamas, non condannandola esplicitamente. Come è assolutamente da condannare il crimine in atto contro i palestinesi di Gaza e contro i diritti dei palestinesi, violati da più di settant’anni. inoltre Sono assolutamente d'accordo. Anche se in questo momento di grande sofferenza per il popolo Palestinese verrebbe istintivamente voglia di schierarsi contro Israele, noi tutti sappiamo che è una strada che porta solo altra distruzione e dolore  . Dopo   questo   spiergone     vi  lascio   all'atricolo    a cui accenavo prima    dell'amico Pierluigi Raccagni un professore di storia e filosofia di liceo in pensione,  fondatore     insieme a Gianni Emilio Simonetti il mensile murale “Robin Hood – dalla Foresta di Sesto San Giovanni” (che si occupava di usi e costumi della sinistra rivoluzionaria). Corrispondente di testate della Svizzera italiana e tedesca. Alla fine degli anni ’80 ho partecipato ai comitati di base nella lotta per la scuola.Attualmente è volontario al carcere di San Vittore di Milano.  qui sul suo  interesantissimo  sito  La Storia sono Loro  il  suo   curriculum  

                                   Che l’ odio verso gli ebrei non sia compensato dall’ odio verso i                                                          musulmani…  

La strage all’ ospedale di Gaza City con centinaia di vittime,alla fine diventa il Male che Israele e Hamas invocavano: il primo per punire gli stragisti di sabato,i secondi per affermarsi in tutto il M.O come martiri della causa palestinese.



L” attentato di Bruxelles con due morti,rivendicato da un musulmano radicalizzato dell’ Isis, l’ attentato in Francia con l’ omicidio di un professore rivendicato da un giovane ceceno radicalizzato e poi gli arresti di Milano di due egiziani in odore di terrorismo seminano terrore anche in Europa.
Adesso stiamo entrando in quella fase che piace a fascisti e reazionari di casa nostra:vivere in un’ emergenza terrorismo giustificante il blocco dei migranti in genere, e poi far passare qualsiasi cosa a livello parlamentare.( Cfr il solito lego fascista Salvini)
Se la guerra santa di Hamas, iniziata sabato scorso ha già terrorizzato mezza Europa, l’ altra a est si contenta di contenere la guerra fra Russia e Ucraina.
Si torna al terrore di fonte islamica fondamentalista come ai tempi del Bataclan?
In questo modo l’Occidente europeo cerca di ritrovare una sua compattezza anti islamica, così come il governo sionista di Israele ( non la società civile),ferito a morte, ha ritrovato la sua unità,nella risposta ad Hamas.
Ma allora la caccia all’ ebreo deve trovare la compensazione nella caccia a tutti i musulmani?
È quello che sperano i dirigenti palesi o occulti della guerra santa.
Libano,ma soprattutto Iran,giocano la carta della sharia nazionalista strumentalizzando la questione palestinese.
L’ obiettivo è la corrotta società Occidentale,la difesa di questa da parte di Israele e Usa,viene considerata la riprova che gli infedeli hanno nelle loro mani il potere di vita e di morte su milioni di musulmani,non certo ricchi,ma soprattutto poveri.
Anche se nel Patto fondativo di Hamas nel 1987 c’era l’ avversione del movimento verso la rivoluzione francese e russa, gli ebrei sono descritti come strumento di Satana, le lobbies giudee avevano voluto anche la seconda guerra mondiale, come sosteneva il nazismo.
In queste ore a Gaza i bombardamenti a tappeto sulla popolazione civile che colpiscono la povera gente , hanno già causato secondo fonti istituzionali 1000 morti fra i bambini.
Le carneficine indiscriminate non colpiscono,sembra, le teste pensanti di Hamas che risiedono nel Qatar o nei quartieri residenziali dei vescovi sciiti di Teheran
La guerra degli ismi sta marchiando a fuoco le coscienze di chi sperava che la guerra in Ucraina fosse la madre di tutte le guerre.
Zelensky si arrende ,fine delle trasmissioni.
A Gaza, che ci sia una guerra per la Terra Santa nel nome di un Dio veterotestamentario, conferisce al tutto un quadro di tragedia indicibile.
Chi si schiera con i sionisti volendo massacrare i musulmani,compensa in questo orrore il massacro degli ebrei.
  
---------

                    Tutte le fedi religiose diventano violente,quando escludono le altre…

I manuali di storia in uso in licei e università convenzionano che dopo la Guerra dei Trent’anni,nel 1649 con la pace di Westfalia, cessò il periodo storico delle guerre di religione fra protestanti e cattolici in Europa nella modernità.
La carneficina che vide protagonisti luterani,calvinisti,anabattisti,cattolici dell’ Inquisizione definì i nuovi confini dell’ Europa e l’emigrazione forzata nel Nuovo mondo di una parte della variegata religione protestante.
In Medio Oriente,dove infiamma la guerra fra Israele e Hamas,Hezbollah libanesi,sciiti iraniani,la crisi di Gaza ha rinnovato non solo l’ Intifada,ma ha fornito il pretesto soprattutto ai gruppi della Jahad dì strumentalizzare il massacro israeliano di Gaza da parte di Israele in chiave religiosa radicale.
Chi continua a credere che Hamas sia un movimento che vuole solo la liberazione della Palestina commette un errore,perché applica categorie strettamente occidentali ad una vicenda di odio antico come quella dell’ ebreo palestinese chiamato Gesù di Nazareth.
Il sangue che scorre oggi rischia di diventare il solito fiume di rigetto dell’ illuminismo,del marxismo,del liberalismo che sono stati i punti fondanti del nostro modo di vivere per due secoli.
Che poi tutto ciò abbia voluto dire guerre mondiali,colonialismo,nazismo,fascismo etc non delegittima in senso assoluto l ‘Occidentalizzazione che il.mondo ha accettato come progresso delle libertà civili.
Il motivo religioso,confessionale,fondamentalista che riguarda l’ Islam radicale e il sionismo fascista,non riconosce nel suo estremismo le altre fedi.
(Il dialogo interreligioso di Papa Francesco ,a proposito ,non è un dettaglio qualunque).
Solo che Israele è uno stato laico,quello che l’ Olp voleva per la Palestina.
Lo stato laico e non teocratico in Occidente è stato anche l’ effetto della rivoluzione francese,russa,della rivoluzione scientifica che oggi avrà portato si alla globalizzazione dei consumi,alla materialità capitalistica del vivere,ma ha garantito l’ inverarsi di libertà che una volta non erano concesse.
La spiritualità,il rispetto della vita interiore,sono fonti di civiltà,( la filosofia), l’ estremismo religioso porta inevitabilmente al bagno di sangue.
Né capitalismo, né marxismo, ma soprattutto Allah,mi disse un ragazzo algerino accompagnandomi a visitare la casbah di Algeri cuore della lotta di liberazione dal colonialismo francese,prima della guerra civile degli anni novanta.
Il ragazzo,simpaticissimo,cordiale, aveva un desiderio nascosto: venire a Milano a fare shopping alla Rinascente.
Era il 1983.

16.8.14

Pace of peace



Pace of Peace è un cartone animato, un piccolo cartone animato, con annesso documentario, La storia di Pop, che ne racconta la realizzazione.
Otto ragazzi israeliani della città di Raanana e otto palestinesi di Qalqilia, con i loro insegnanti e rispettivi Sindaci, hanno sfidato -- e sfidano -- occupazione e attentati, blitz e terrorismo. Insieme, con coraggio individuale e intelligenza collettiva, hanno cominciato a bonificare uno dei campi minati più pericolosi per il percorso di pace. Quello della comunicazione. Di parte. Spesso ridotta a propaganda. Sempre ignara delle ragioni dell'altro. Così questi ragazzi hanno voluto testimoniare personalmente la loro visione della pace.
E lo hanno fatto ideando insieme la storia ed i personaggi di Pace of Peace, assistiti da alcuni tra i migliori esperti del settore e relative case di produzione e studi di animazione. Pace of Peace è anche una canzone, colonna sonora del cartone, ideata e donata da due famose cantautrici, la palestinese Rim Banna e l'israeliana Noa.

17.3.12

israele perchè fai quello che i nazisti che hanno fatto a te contro il popolo palestinese o israeliano è per la pace ed solidale con i palestinesi non violenti e non fanatici ? il caso di Naomi Laet, 22, an Israeli pro-Palestinian activist


Ora   poichè   nei media  ufficiali italiani    eccetto pochi  , solo di  determinate parti politiche  (  estrema destra  e ed estrema  sinistra  )   non si parla  se non in gravi casi    di quello che  succede  nei territori occupati    si  costretti a ricorrere  ai  giornali stranieri   CHE NON HANNO PAURA  di criticare  Israele  ed  essere  accusati ( nella maggior  parte  dei casi   d'essere antisemiti o  antisionisti )  .                                                                                          Ora dopo  questo   post  , il  consueto sforzo , per non ricadere    nel pregiudizio   (  da cui  sono  uscito  grazie  alla  discussioni avute   su facebook con la mia amica di religione  ebraica   Sarah Pan  e  via  email  con Roberto Cavallo Schiffer  )  Israele=Olocausto ed  Israelaini=nazisti   perchè  non so cosa  provare nel vedere un stato  tratta  in quel modo una minoranza o altri suoi cittadini  facendo loro  quello che i nazisti fecero al popolo ebraico  
 In questi  giorni  , sotto silenzio    dei media  ,   dopo il caso    Rachel Corrie  cittadina  americana   d'origini  ebraiche   (  foto  a sinistra   )  e qui maggiori news un altra   ragazza  Naomi Laet  (  foto sotto a  centro  )   di  22  stavolta  israeliana   ma rea    d'aiutare  i palestinesi  o cercare  una soluzione pacifica  è  stata barbaramente uccisa   a botte  








"Israhelli democracy: We shoot you then we act like we treat you"
Naomi Laet, 22, an Israeli pro-Palestinian activist, lies on the ground after receiving first aid treatment from Israeli soldiers after being struck in the head by a rubber bullet during a protest in the West Bank village of Nabi Saleh, near Ramallah, on March 16, 2012 against land confiscation to build the illegal Jewish settlement Hallamish nearby. AFP PHOTO/ABBAS MOMANI

------

Des militants blessés dans des manifs en Cisjordanie

samedi 17 mars 2012 - 09h:34
Ma’an



Au moins huit Palestiniens et un militant israélien ont été blessés vendredi lors des manifestations en Cisjordanie, selon des témoins et des militants.

(JPG)
(Reuters/Ma’an)

Ramallah (Ma’an) - Une militante israélienne, Naomi Laet, 22 ans, a été blessée à la tête à Nabi Saleh, touchée par une balle d’acier enrobée de caoutchouc tirée par un soldat israélien, indique le Comité populaire de coordination de la lutte dans un communiqué.
Les forces israéliennes étaient entrées un peu plus tôt dans le village, elles ont aspergé les manifestants avec un liquide nauséabond à l’aide de canons à eau. Huit Palestiniens ont été blessés dans le village.
Selon une porte-parole de l’armée israélienne, 40 personnes s’étaient rassemblées et jetaient des pierres sur les forces armées qui ont utilisé des moyens antiémeutes pour les disperser. N’y parvenant pas, les forces israéliennes ont tiré à balles caoutchouc, affirme-t-elle.
Des témoins ont déclaré à Ma’an que les forces israéliennes ont refusé aux équipes médicales d’arriver jusqu’aux blessés, bloquant les médecins à l’entrée de Nabi Saleh.


Trois personnes ont également été blessées dans une manifestation à Kafr Qaddum, à l’ouest de Naplouse, annonce un communiqué du Comité populaire de coordination de la lutte.
La manifestation hebdomadaire était dédiée à la mémoire de Rachel Corrie, militante américaine assassinée à Gaza il y a neuf ans, écrasée par un bulldozer israélien.
Deux manifestants ont été blessés sous les grenades lacrymogènes lancées par les forces israéliennes. L’une ayant été touchée dans une jambe et l’autre dans une épaule.
La police des frontières israélienne a lâché un chien pour qu’il pourchasse les manifestants, et un policier a fermé les mâchoires du chien sur Ahmad Shtawi.
L’incident a été filmé par le Ma’an en coopération avec la télévision Naplouse TV.
Shtawi a ensuite été arrêté, affirme les militants.






Selon l’armée israélienne, il y avait une centaine de Palestiniens de rassemblés sur place, « dans une émeute violente et illégale ». Les Palestiniens lançaient des pierres et des pneus en feu sur l’armée qui a répondu en utilisant des moyens de dispersion antiémeute, dit la porte-parole israélienne.
« Durant les émeutes, deux Palestiniens qui lançaient des pierres sur les forces israéliennes ont été arrêtés, l’un pour avoir agressé physiquement un soldat. Pendant son arrestation, il a été légèrement blessé par un chien, et il a été soigné sur place ».
« Il n’y a pas eu besoin de l’évacué » dit la porte-parole, notant que le chien avait servi à l’arrêter.

al-Masara, près de Bethléhem, les forces israéliennes ont brisé la caméra d’un photographe de presse. L’attaque contre le journaliste Moussa Al-Shaer a également été filmée par des militants.



La manifestation apportait son soutien à Shalabi, prisonnière palestinienne en grève de la faim, a déclaré le Comité populaire local. Le Comité rapporte aussi que dix internationaux ont gardés en détention pendant plusieurs heures.
Muhammad Breijyeh, porte-parole du Comité, précise que la manifestation s’inscrivait dans la Semaine contre l’Apartheid israélien.

Note : Pour suivre les manifestations organisées par les Palestiniens dans les villages de Cisjordanie, dans leur résistance non violente à l’occupant israélien, voir, au fil des semaines, les différents rapports hebdomadaires du PCHR :  http://www.info-palestine.net/rubrique.php3?id_rubrique=73

iniziativa di sensibilizzazione contro il revenge porn del gruppo www. seicomplice.org

Nei giorni scorsi in tutta    Roma , o almeno i posti più noti , sono stati tappezzati di volantini come Ma poi si scop...