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8.4.25

le paure ed i dubbi inutili , insieme al complottismo e disinformazione fanno aumentare le opposizioni alla donazione di organi

E'  notizia   di questi  giorni    che   : <<  Le opposizioni alla donazione degli organi continuano ad aumentare Da gennaio il 40 per cento di chi ha rinnovato la carta d'identità si è detto contrario: i dati preoccupano il centro nazionale trapianti >>  (   da  Le opposizioni alla donazione degli organi continuano ad aumentare - Il Post  )    Ora   da   trapiantato di cornea , mi viene il magone nel leggere tali notizie   e mi è  venuto   questo  sfogo elucubratorio  al limite  del rimpianto  e   della  nostalgia   dei tempi andati  . Infatti erano Bei tempi quelli   in cui sui  giornali  e  in  tv , circa  fino  a  20\25  ani fa  ,   aveva anche  un senso   esporre   anche argomenti  bizzarri     ....  e dare   spazio a  punti di vista  più improbabili  . Periodo in cui  si poteva  parlare  e  scrivere    anche   di  argomenti  strampalati perchè non veniva   mai messa  in dubbio  la  capacità   da parte    del  pubblico e dei lettori  di discernere  la realtà  dala fantasia  . La  davamo per  scontata  .  Ma  nel giro di ne  anche     tanti  anni  anni  purtroppo le cose  sono cambiate  .,   ci  sono  sempre più persone che  guardano alla    scienza  con sospetto e diffidenza  (   e  fin qui  niente    di male  il dubbio   è  anche questo in quanto  non esiste   mai nulla  o quasi    d'assoluto e definitivo )  . Ma  un conto è  avere  dubbi   un altro  è seguire  acriticamente  le Sirene  

“Tu arriverai, prima, dalle Sirene, che tutti
gli uomini incantano, chi arriva da loro.
A colui che ignaro s’accosta e ascolta la voce
delle Sirene, mai più la moglie e i figli bambini
gli sono vicini, felici che a casa è tornato,
ma le Sirene lo incantano con limpido canto,
adagiate sul prato: intorno è un mucchio di ossa
di uomini putridi, con la pelle che raggrinza “

 Omero Odissea libro XII,  versi 39-46

del pensiero irrazionali e ascientifiche . Infatti c'è gente che crede veramente che la terra sia piatta .... per non parlare poi di tu.tte le ipotesi senza riscontri efettivi di complotto che circolano in rete e che alimentano paure ed alimentani l’imperante cultura del terrore, che si fonde col qualunquismo e la sfiducia e ci rende egoisti, e deboli. introduzione ( presa dal sito ufficiale del gruppo ) di  Oltre la guerra e paura dei Mcr   -  da  Dopo il lungo inverno 


[... ] Mio fratello ha rinunciato ad avere un opinione\mio fratello ha rinunciato in cambio di un padrone
che sceglie al suo posto e che non può sbagliare \perché ormai nessuno lo riesce a giudicare "una canzone sui questi tempi bui ed inquieti. [... ].
 Infatti   : <<  (  ..... ) Inutile negarlo: la paura, in questi anni di stronzio, è diventata un'industria. Tra le più redditizie. Lavora a pieno ritmo, 24 ore su 24, in modo capillare. I versi del "Bombarolo" di Fabrizio De André si rivelano più che mai attuali: "Per strada tante facce / non hanno un bel colore; / qui, chi non terrorizza / si ammala di terrore". Strisciano le notiziuole e la gente commenta, dall'immancabile "ci vorrebbe la pena di morte!" (oggi ne ho contati quattro) ad altri variegati spezzoni di umanità di questo sciagurato inizio di millennio. L'industria della paura non nasce dal nulla. E' l'espressione necessaria e perfetta del sistema. Il sistema non può fare a meno della paura. (.... Riccardo venturi ) .   
Sempre sulla disinformazione e fake news concludo il post con un vecchio scritto cartaceo pre blog ritrovato nei giorni scorsi


Allora  come  si fa  a distinguere  la  verità   dalla menzogna 
Ti rispondo, caro me stesso, citando una frase di Philip.K.Dick ( Philip K. Dick, all'anagrafe Philip Kindred Dick Chicago, 16 dicembre 1928 – Santa Ana, 2 marzo 1982 è stato uno scrittore statunitense)   : <<  la  realtà  è quella cosa che   anche se  smetti   di  crederci non scompare  >>
Però si  può  smettere di crederci 
Certo    ciascuno  di noi può  credere  o non  credere   quello   che vuole  tuttavia esistono parametri oggettivi   per  stabilire  cosa  è vero e  cosa  no  .... Non basta , almeno in  teoria  ,   ripetere un concetto  per  renderlo  reale  ....  si può   fare  senz'altro in modo  che qualcuno   finisca  per convincersene  ma  resterà comunque  un falso  . 
Stai   facendo politica  ?
No  . mi sto riferendo  a quello che   è successo    con alcune persone  esempio Mia martini  .
La  famosa  cantante  o  alla  Teoria del complotto del Pizzagate - Wikipedia
Allora    lo vedi  che
  stai facendo politica 😂
😇E alle  idiozie  abissali   alle  quali  nessuna persona dotata   di senso critico e  razionale   potrebbe    mai credere  , ma  purtroppo  ci hanno  creduto   con le  conseguenze  che conosciamo  
 Capisco 😥😲👍🏼🤗🧠

 ......

Appena  ritrovo    l'altro   foglio  in cui   parlo   del complottismo  lo  riporterò in prossimo post    .  Sono stato    fin troppo  prolisso e  logorroico .  Alla prossima  




14.3.25

Se non riusciamo a riconoscere e a onorare una vittima della violenza politica e dopo mezzo secolo non abbiamo pietà e rispetto di un ragazzo, allora il fascismo che lo abbiamo buttato giù a fare?

Cinquant’anni fa moriva Sergio Ramelli  (   per  chi volesse approfondire o ricordare leggere   Omicidio di Sergio Ramelli - Wikipedia  ) dopo lunghi giorni di agonia Aveva diciotto anni. Otto militanti di Avanguardia operaia gli sfondarono il cranio a colpi di chiave inglese per aver scritto un tema (non un decreto legge, non una sentenza d’assise o un fondo sul Corriere: morì per un compito in classe😥 ) in cui condannava le Br e si rammaricava del silenzio della politica davanti all’assassinio di due esponenti missini avvenuto Il 17 giugno 1974 dalle le BR commisero a Padova il loro primo delitto: nel
corso di un'incursione nella sede del MSI di via Zabarella, furono uccisi, pur in assenza di pianificazione, Graziano Giralucci e Giuseppe Mazzola. Il nucleo veneto gestì l'evento, rivendicandolo all'interno della pratica dell'antifascismo militante . Tanto bastava per farlo diventare un sub-umano da eliminare. E così fu.
Ieri il ministro Valditara – azzeccandone una alla faccia dei bookmaker - ha scoperto una targa sulla facciata della sua scuola. È molto semplice, senza la retorica di parte di cui sarebbe stato facile e forse anche legittimo se    si vuole  ricordare  a  senso unico  gonfiarla. Dice che Ramelli era uno studente di quell’istituto e che fu ucciso per le sue idee. Ma contro quella targa c’è stata una raccolta di firme e c’è stato un presidio che urlava “Via i fascisti dalla scuola”.
Ora mi chiedo  visto     che  il  mese prossimo festeggeremo, il  25  aprile  ,  ovvero  la Liberazione da un regime totalitario che oltre agli oppositori schiacciò la libertà di pensiero e di espressione. Se non riusciamo a riconoscere e a onorare una vittima dell’intolleranza a meno che non la pensi esattamente come noi, se dopo mezzo secolo non abbiamo pietà e rispetto di un ragazzo, allora il fascismo che lo abbiamo buttato giù a fare?

11.3.25

“Come si può criticare una mostra senza averla neppure visitata?” il caso dello scontro tra Gabriele Simongini,curatore della mostra alla GNAMC di roma sul futurismo e ,Leonardo Clerici Marinetti nipote di Tommaso Marinetti

“Come si può criticare una mostra senza averla neppure visitata?” Queste le parole con cui il curatore 


della mostra alla GNAMC, attualmente la più discussa (e visitata) di Roma, replica   su  arttribune  rispondendo alle dichiarazioni del nipote di Marinetti   che  trovate  qui su  arttribune   da  cui  ho preso  la   foto  .Ora  come   ho spiegato in   :  più post     del  blog , nei commenti di quelli che una volta erano Ng ( gruppi i iscussione ) e forum , e nei commenti pagine facebook e altri social , non sono un critico d'arte o un esperto di tecniche espositive e museali .Inoltre non ho fatto ne accademie ne licei artistici . ho semplicimente studiato prima alle scuole medie e poi al liceo scientifco ed anche per un esame universitario storia dell'arte  a livello scolastico .  Da profano m''interesso andando a mostre e nei musei . Quindi il mio è un giudizio da profano appunto  soprattutto  su opere    fondamentali    come   quelle    della avanguardie     del  secolo scorso in particolare quella   de il futurismo  appunto  .Infatti la mia risposta  a  tale quesito  posto  dal  titolo  dell'articolo  citato  : « Come si può criticare una mostra senza averla neppure visitata ? » è   un  po' personale    ( soggettiva  ) che  uso  per  esprimere  un giudizio  \  oservazione critica  su     quello che  : vedo , ascolto ,  sento  . 
Generalmente    la  risposta  è NO perchè  per   poter  criticare   \ stroncare   o  anche   lodare  \  esaltare  qualunque    cosa  ( fatto, persona ,  lavoro  \  opera  , ecc  )  bisogna  : leggere  , conoscere  ,  vedere  , ascoltare     per  intero  se  si  vuol  dare  un  giudizio  globale   o parzialmente  se  si  vuole  dare  un  giudizio  limitato  .  
Lo  stesso discorso    vale    anche    in ambito  artistico \ letterario  ma puà  verificarsi anche il  contratrio  cioè  SI    si  può  recensire  \  giudicare  un opera   ma    a detterminate  condizioni  cioè  se  è un artista   d  cui conosci  già   i  suoi precedenti  .  Infatti   in  questo caso tale  metodo  giudizio  aprioristico  è  in applicabile perchè  :
 non si   tratta  di  dare  un giudizio  sulle  opere    di autori noti  e  conosciuti     da  cui  sai già  cosa  aspettarti  \  dove   volgiono  andare  a parare     o sconosciuti   di  un genere  di  cui  sei  un conoscitore ( novizio  o  appasionato  )  o   hai   un  infarinatura anche  parziale   sulll'argomento  contesto  o  sul  genere  in cui essi  operano   Ma   qui si tratta      di un esposizione mostra  che non ha mai  visto    nè " al  vivo " nè   "  in streaming  "  o foto  \  reportage   i  riviste  o  giornali  . E quindi  non sai come  è stata  allestita  in  che  modo le  opere    di quel museo   note  ( già presenti ella  sua  collezione  temporanea  o permanete    )  o  poco note  (  prestiti  o donazioni esterne  )  sono state  allestiste   o  esposte  per  l'occasione  .  Quindi ecco che  : «  criticare  una  mostra    senza  neppure  averla vista  » mi  sembra  aprioristico   , oltre  che assurdo ed  fallace  

1.2.25

I GIUDICI GIUSTIFICANO UNO SPIETATO KILLER il caso di La condanna a 30 anni di Salvatore Montefusco per il brutale duplice omicidio della moglie e della "gliastra, Gabriella e Renata Trafandir

Sarà pure un personaggio mediatico  e  permaoso  ma  Robertàa  Bruzzone  stavolta    ha ragione 

La condanna a 30 anni di Salvatore Montefusco per il brutale duplice omicidio della moglie e della figliastra, Gabriella e Renata Trafandir, ha innescato una scia di polemiche condivisibili. A sconcertare è il punto di vista che sembra essere stato accolto dai giudici,cioè quello dell'assassino, che permea l'intero impianto motivazionale. Manca in maniera sorprendente una lettura critica dellaevidente asimmetria di




potere, soprattutto economico, tra l'assassino e le due vittime. Madre e figlia dipendevano economicamente dall'uomo che le ha uccise. L'omicida ha utilizzato quella dipendenza in una logica ritorsiva e rica!atoria, con intimidazioni continue, impedendo loro di lasciare la casa in tempo per salvarsi. E allora una domanda sorge spontanea: qual è il concetto di  libertà femminile che trova applicazione nei Tribunali italiani ? Dove viene posto il confine tra controllo e violenza?
  Infatti   secondo  l'analisi   di  Marilisa D’Amico  Ordinaria di diritto costituzionale all’Università Statale di Milano


IL MOVENTE   DELLA VIOLENZA  NON È MAI UNA GIUSTIFICAZIONE


Nella recente  sentenza per il  duplice femminicidio di Gabriela  Trafandir, e della figlia Renata si è parlato della ‘comprensibilità umana dei motivi che hanno spinto l’autore a commettere il reato’. Occorre però sottolineare che il movente di un delitto non può essere mai considerato ‘comprensibile’. La giustificazione di un omicidio è una visione pericolosa e inaccettabile che dà solo adito alla 
vittimizzazione secondaria, che si verifica quando la persona offesa viene ulteriormente danneggiata 
dal sistema giudiziario, dai  media o dalla società, attraverso atteggiamenti che minimizzano la gravità del crimine o giustificano l’azione di chi ha commesso il reato. Le cause che portano a un femminicidio, 
come la gelosia o il desiderio di controllo, sono spesso presentate come ‘motivi comprensibili’, ma queste non devono essere considerate delle giusti!cazioni per un qualsiasi atto di violenza (tanto meno per quelli che portano alla morte). Tali giustificazioni rischiano di normalizzare la violenza di genere e di creare un ambiente in cui le donne sono ulteriormente vulnerabili ad altre violenze”.

31.5.24

femminicidio o non , sempre di violenza sulle donne si tratta il caso del delitto dell'autostrada ma le donne si lamentano per come ne parlano i media ma senza proporre alternative per parlarne

Lo so che dovrei smetterla di riportare scritti di altri\e su tali argomenti e scrivere le mie opinioni in merito a tali argomenti ma : 1) non riesco ad andare oltre l'ovvio e l'indignazione .,mi abbasserei a loro stesso livello di odio con il rischio di scadere nella morbosità o enlla polemica proprio come il commento lasciato nel titolo ad un intervento fatto da una vittima ( perchè anche se non muori , ma subisci violenze fisichè e morali lo si è ) ed ancora nonostantre la condanna del reo subisce la condanna da parte della società solo perchè ne uscità viva e ha denunciato ., 2) di non essere obbiettivo completamente     .
Infatti ,scusate la polemica ma molte persone la maggioranza , sottoscritto compreso  non hanno armi oltre l'indignazione per combattere ed insegnare \ educare figli o nipoti seriamente non solo a parole tali  problematiche 
Ma soprattutto non sono cosi bravo come parole come gli attori ed sceneggiatori questo video




 per dire con parole mie lo stesso concetto quando apprendo notizie del genere e in particolare questa di cui s'accena nel post d'oggi

 


E certo, il processo di beatificazione dell'uomodimmerda che ha lanciato la moglie dal cavalcavia è già cominciato.
Andrea Favaro avrebbe ucciso perché aveva paura di non poter più vedere suo figlio (cosa che evidentemente dal carcere gli riuscirà benissimo).Così cominciamo a leggere in stampa la prima rivittimizzazione della vittima, il giustificazionismo cieco, l'insinuazione che quindi, se questo povero padre aveva questa paura, allora la vittima era responsabile, magari lo aveva già messo in guardia sulla possibilità di una denuncia, anche perché col senno di poi, anche lo avesse pure messo in guardia, avrebbe avuto tutte le ragioni del mondo a voler proteggere il figlio.Ma letta così, il sottotesto è "Poverino, era esasperato, aveva paura di non vedere il figlio, e quindi la colpa è certamente della madre". Non ne usciamo. O si cambia il linguaggio o non possiamo uscirne.E poi basta, con queste foto insieme, vittima carnefice, che sono rivittimizzanti, offensive, lesive di chi non c'è più e anche di chi sopravvive.Basta, sono anni che lo diciamo, che è una comunicazione profondamente sbagliata.



15.3.24

La Danimarca si appresta a introdurre il servizio militare obbligatorio anche per le donne aura dovuta all'effetto russia o esasperata equiparazione tra i sessi ?

  La Danimarca si appresta a introdurre il servizio militare obbligatorio anche per le donne. Lo ha annunciato in una conferenza stampa il ministro della difesa Troels Lund Poulsen . Copenaghen si aggiungerebbe così a un ristretto numero di governi (Svezia, Norvegia, Israele) che già equiparano maschi e femmine nell’obbligo di servire la Patria in armi.L’annuncio del ministro Poulsen fa parte di un piano più ampio per il rafforzamento della sicurezza nazionale: questo prevede l’allungamento del servizio militare di leva da quattro a 11 mesi e l’aumento dei contingenti militari a disposizione in caso di necessità. 

Ora  secondo  voi       come   suggerisce il mio utente  LinkedIn Angelo Greco


oppure  




16.8.23

conservare tutto o eliminare qualcosa ?

 ecco    un interessante  di scusione su linkedin , mi trovate  ache li  . 



  la  discussione  nasce  da    questo  post  di  

Conservate tutto.
Alle pagine della tua vita non strappare nulla, conserva ogni respiro, ogni piccolo frammento che la memoria ti concede.
Sfila ai ricordi il dolore da essi imparerai, fanne la tua forza, il tuo coraggio.
Prendi a calci le sconfitte fanne insegnamento, prendi le umiliazioni come lezioni di vita. Raccogli i se e i ma, impara da essi che tutto può essere, che niente è scontato Prendi ogni sorriso, sono stati momenti di felicità o serenità.
Prendi i volti di chi ami Imprimili nella tua mente il momento i cui li hai incontrati, quello in cui li hai abbracciati. Memorizza il volto dei tuoi figli di quando sono nati nati, di ogni loro passo, sono il perché del vissuto, la tua ragione di vita Delle pagine della tua vita conserva ogni frammento, ogni perché, ogni se ogni ma, ogni pezzo di te.
Trasformali in presente per vivere il domani.


vero ma non puoi appassantirti troppo una volta che hai fatto pulizia ovvero ecologia interiore cioè liberarsi da ciò che inquina il corpo ed il pianeta per una voita sana e felice come suggerisce il libro Ecologia interiore.
Come liberarsi da ciò che inquina la mente, il corpo e il pianeta per una vita sana e felice 
di Daniel Lumera (Autore)  Immaculata De Vivo (Autore)
Mondadori, 2022, poi  scegliere   cosa poter  tenere e portare con te oppure levare \ gettare via
Carolina Rossi
Grazie di cuore, con tutto il mio cuore, dove conservo con cura ogni immagine, ogni suono, ogni volto ed ogni luogo dove sono stato, ogni sconfitta ed ogni successo, gli amori e le passioni travolgenti, i sogni realizzati e i progetti ancora da realizzare, tutto quello che mi ha reso quello che sono oggi e che continuerà a trasformarsi con il progressivo quotidiano fluire.
Buon Ferragosto a te a Fulvio e ai vostri ragazzi.

iniziativa di sensibilizzazione contro il revenge porn del gruppo www. seicomplice.org

Nei giorni scorsi    Roma , o almeno i posti più noti , sono stati tappezzati di volantini come Ma poi si scopre che ...