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Sanità, errori che si pagano, valutazioni diagnostiche approssimative. Il caso di Luca, 36 anni.

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DA https://www.galluranews.org   La storia di Luca Magellano, oggi 36 anni, inizia nel 2013. A raccontare questa vicenda sconcertante è la madre Giuseppina Mossa, 67 anni di Aggius, residente a Bonaita, una frazione circa 15 minuti di auto dal paese gallurese. Ci siamo sentiti qualche settimana fa e si è deciso assieme di raccontare questa disavventura che a breve avrà anche dei risvolti giudiziari che non andremo a toccare. Ora come ora, è tutto ancora in evoluzione e sta agli avvocati e ai CTU sbrogliare l’intricata disavventura sanitaria. ” Il problema di mio figlio Luca – inizia il racconto la mamma – è stato curato al principio come depressione. Lui tendeva ad isolarsi quando siamo tornati in Sardegna, dopo aver vissuto per 30 anni a Gallarate dove ho lavorato come infermiera. La scelta, non fu ottimale, sia Luca che mio marito sono del milanese e le abitudini sonio diverse. A febbraio del 2014, alla depressione si è aggiunto un grave problema agli occhi. Luca soffre

Tempio Pausania, «Non ho saputo da nessuno che mio padre fosse morto», la storia incredibile di un 51enne campano

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in sottofondo  Giacomo Spano - Eremo Questa che trovate sotto storia raccontata da Antonio Masoni di www.galluranews.org Mi a portato a riascoltarmi questa canzone di De andre ed accorgemi che alcuni versi in particolare questi quando la morte mi chiederà  di restituirle la libertà  forse una lacrima forse una sola  sulla mia tomba si spenderà  forse un sorriso forse uno solo  dal mio ricordo germoglierà  se dalla carne mia già corrosa  dove il mio cuore ha battuto un tempo  dovesse nascere un giorno una rosa  la do alla donna che mi offrì il suo pianto  quando la morte mi chiamerà  nessuno al mondo si accorgerà  che un uomo è morto senza parlare  senza sapere la verità  che un uomo è morto senza pregare  fuggendo il peso della pietà Una storia  d'altri  tempi   da telenovele  \   soap opere     latino  americane  \  spagnole   come il segreto   o  fiction tipo  un posto al sole  per  rimanere  in ambito italiano   Tempio Pausa

Tempio Pausania, Allevamento Amatoriale La Piuma Dorata: « Senza amore, non si può fare questo mestiere», Bartolomeo Addis e i suoi amati animali.

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ringrazio  Antonio Masoni    di Gallura news    per   le storie     che ci  racconta Sono passati quasi due anni da dicembre 2015 quando, incuriosito più dal nome dell’allevamento che dal genere di animali di cui si occupava, ho incontrato   Bartolomeo Addis, 51 anni, un lavoro da vetraio alle spalle per circa 25 anni   e da qualche anno alle prese con degli   animali straordinari, a torto assimilati a semplici essere viventi non certo annoverati tra quelli esaltati per intelligenza o per capacità di interagire con l’essere umano .   “La gallina – diceva quella canzoncina – non è un animale intelligente, lo capisci da come guarda la gente”. Bartolomeo Addis con un bellissimo esemplare di gallo. . « Posso assicurati   – dice Bartolomeo –   che non c’è nulla di più sbagliato. Sono sensibili e intelligenti, ti riconoscono e se dai loro amore, te lo ricambiano fidandoti di te» . Dice questo mentre prende in braccio Rufus, il suo preferito tra i galli e che accarezza come un cagnolino

Tempio Pausania, “Una dì ci tocca a tutti”, mi disse. Il giorno è arrivato. Ciao Zio Mario!

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da http://www.galluranews.org/?p=13128 Tempio Pausania, “Una dì ci tocca a tutti”, mi disse. Il giorno è arrivato. Ciao Zio Mario! febbraio 18, 2016   Web Master   RICORDO   0 Tempio Pausania, 18 feb. 2016- “ E cosa vuole! Mi ha lasciato sino a quasi 98, i miei anni li ho vissu ti”,  mi ha detto quel 27 dicembre 2015, quando, ultimo e orgoglioso testimone, ho presentato ai pochi che non lo conoscevano, Mario Aisoni (Pirredda). Lo stavo “braccando” da tempo e mai ero stato fortunato nel trovarlo nel suo appezzamento, appena fuori Tempio, sulla strada Aggius-Sassari, in località  Rinaggeddu. Fu l’amico Sergio Todesco  ad indicarmelo perché ne aveva testato nel tempo la saggezza e la conoscenza fuori dal normale di tanti segreti della campagna, ad iniziare proprio da quella “devozione” che sentiva per il suo mondo semplice, frugale, privo del tutto di fronzoli ed apparati inutili. La casa dove ha vissuto mezza vita Mario Aisoni Era domenica dopo Natale, e quello lo ri

Priatu, ” La mia vita era persa, ma il destino non voleva che quella parola fosse pronunciata”. La storia di Veronica Gelsomino, sopravvissuta a Monte Pinu.( alluvione Olbia 2013 )

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sule note  di   Domani     (  v ersione italiana   , versione sarda   )   leggo    su   Gallura  News  di Antonio Masoni la bellissima news  del ritorno alla  vita  di  http://galluranews.altervista.org/home/Veronica  Gelsomino    della sopravvissuta   alla  tragedia di Monte  Pino  /  alluvione di Olbia  2013                             Veronica Gelsomino con il piccolo Francesco   Priatu, 26 novembre. 2015 Ci sono storie scritte per il cinema, altre che solo il prosieguo della nostra vita può determinarne l’importanza e  il pieno significato. Veronica Gelsomino ha oggi 26 anni, è una giovane madre di Francesco, appena due mesi e mezzo e tanta voglia di sorridere e di esserci. Veronica ha visto la morte in faccia quel tragico 18 novembre del 2013 , data impossibile da scordare per lei e per tutti i sardi. La Gallura pianse, come una buona fetta di Sardegna, i danni tragici di quel terribile ciclone Cleopatra. Sedici furono i morti e anche Tempio ebbe la sua