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mi fanno ridere quei cristiani che parlano di pensiero unico

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Non condivido  i  toni   del post    riportato sotto    ma  nella  sostanza  ha  ragione .  i  tempi  sono  cambiati  ,   ed  tornare inietro  è  solo  nostalgia  . si può  essere   anche  credenti  ( nel  nostro  caso   cristiani  o  cattolici ) in modo laico  e  non  solo  confessionale  .  Ma  soprattutto    non è solo  l'unica  cultura  della  nostra  identità   Ugo Giansiracusa Se c'è una cosa che mi fa ridere fino alla nausea sono i cristiani che parlano di "pensiero unico" per tutto ciò che non rispecchia la loro ideologia. Amico cristiano e amica cristiana, forse non ve ne siete del tutto resi conto ma per circa 2000 anni il pensiero unico è stato il vostro. Libri messi al bando, teorie scientifiche bollate come eretiche, massacri di credenti (cristiani anche loro) che avevano una lettura leggermente diversa del cristianesimo, massacri di "infedeli", curatrici messe al rogo accusate di stregoneria e via discorrendo. Dalle leggi alla morale alla scien

NEL GUADO DI © Daniela Tuscano

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  di cosa  stiano parlando   https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2019/04/ma-e-possibile-che-bisogna-specificarlo.html Forse è la famiglia, l’immagine più eloquente di questa Pasqua sanguinosa. Due famiglie, anzi. Le loro foto circolano insistentemente sul web, coi volti festosi e lucenti. Continuazione e prolificità. Forse, sotto certi aspetti, poco interessanti. Scarsamente “artistici”. I volti sono belli e giovani; ma troppo “normali”, in modo quasi imbarazzante; testimoniano la gioia di trovarsi lì, e null’altro. Non celano alcun tormento interiore, che pure ci sarà stato, ma che si è sempre risolto davanti a un altare, dopo un battesimo o una cresima. Volti senza domande, perché le risposte le scioglievano nelle celebrazioni.Volti di cristiani cingalesi. Volti, adesso, scomparsi. Spazzati via dalla furia jihadista. È stato giusto, anche doveroso, mostrare al mondo attonito la fiumana di bare che hanno attraversato Negombo. Ma il momento supremo, ricapitol

si puo' essere cristiani e fascisti o I CRISTIANI DEVONO CONDANNARE IL FASCISMO ANCHE DAL PULPITO ? dipende da come vedi il mondo tutto dipende

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dopo la lettura  di  http://www.mistocolvitto.it/2017/01/10/ " i cattolici tradizionalisti anti immigrazione fanno un bliz contro famiglia cristiana" da  cui  ho preso la  foto  che  trovate  sotto  al centro   dal titolo    alla  marzullo    ecco la mia risposta dipende  se  si usamo le  vecchie , a volte  esse  sono ancora  attuali ,     terminilogie    come dalla voce https://it.wikipedia.org/wiki/Fascismo_clericale Il clerico-fascismo (o fascismo clericale) è una locuzione della dialettica politica , usata in Italia a partire dai primi anni venti del XX secolo  Con essa si intendono propriamente le spinte interne al movimento fascista ed agli ambienti della Chiesa cattolica che separatamente operavano nei rispettivi organismi tendendo ad un avvicinamento fra le due entità, prima di giungere ad un vero e proprio mutuo riconoscimento.Dell'espressione è stato fatto anche uso traslato, ad indicare supposti favoritismi politici o materiali

esistenza di un Dio comune alle tre religioni monoteistiche ? secondo me si perchè ...

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..... Quest'anno la festa di Natale coincide con l'Hanukkah ebraica Lo scorso anno era in concomitanza con la nascita del profeta Maometto.   Secondo me da lassù vogliono comunicarci che, col nostro comportamento, stiamo sbagliando tutto.

ebrei-cristiani-e-musulmani-insieme-convivere-in-pace-si-puo ? il caso di Djerbahood città graffito in tunisia

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in sottofondo   e  consigliata immagine- John Lennon da , foto  comprese  ,  da   http://www.caffeinamagazine.it/2014-10-20-12-41-28/street-art/ Sapete cos’è Djerbahood? Èun villaggio sull'isola di Djerba, in Tunisia e anche uno dei più grandi allestimenti di street art al mondo. Un progetto nato dalla passione di che, per realizzare a Djerbahood questa specie di "mostra", ha coinvolto più di 150 street artist provenienti da 30 paesi. (Continua a leggere dopo la foto) Tra i nomi di spicco che hanno prestato la loro opera sui muri di Er-Riadh ci sono BomK, Liliween, Shoof, Roa, C215, Faith47, Know Hope, Herbert Baglione, eL Seed e molti altri. Ci sono voluti due mesi per fare il miracolo: far diventare quel piccolo villaggio un museo a cielo aperto. Tutte le opere sono state realizzate con il consenso del sindaco di Djerba e con il permesso dei proprietari di muri e appezzamenti di terreno. Nobile la missione dell'artista: «Ebrei, cristia