Visualizzazione post con etichetta basta. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta basta. Mostra tutti i post

9.12.23

ora basta parlare ancora di Filippo turretta e giulia chettin ed facciamo silenzio ed lasciamoli in pace

 LEGGI   ANCHE 
https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2023/12/quando-finiranno-i-femminicidi-e-non.html


N.B
non sto mettendo     nessun  divieto     e  nessuna  censura  . Ma dopo il necessario, sacrosanto, rumore, i genitori di Giulia ( e delle altre vittime ) meritino adesso di essere lasciati in pace in attesa dell’unica verità che speriamo di poter raccontare senza imbarazzi e ad alta voce: quella processuale.Il resto è voyeurismo gratuito e oscena morbosità ed un pescare nel torbido




Infatti concordo con

Magari sono io, per carità, ma proprio non riesco a cogliere l’utilità giornalistica, informativa e l’opportunità di pubblicare in prima serata - e a social unificati - l’audio di Filippo Turetta mentre esprime giudizi personali e processualmente irrilevanti sulla donna che ha massacrato e accoltellato a morte.Quale altro senso può avere un audio del genere se non quella di stuzzicare l’immonda morbosità di qualcuno che vuole sentire che voce ha un assassino e un femminicida, cercare tracce di quello che farà, frammenti del mostro? Per di più su un passaggio che non dimostra nulla di nulla e che, diciamoci la verità, avrebbe potuto pronunciare chiunque.Sono ben altri i (tantissimi) indizi che dimostrano la maniacale possessività di quell’uomo, senza bisogno di aggiungerne (o, peggio, inventarne) di nuovi.Per quanto mi sforzi, continuo a credere che Gino Cecchettin, la sorella Elena e tutta la famiglia, dopo il necessario, sacrosanto, rumore, meritino adesso di essere lasciati in pace in attesa dell’unica verità che speriamo di poter raccontare senza imbarazzi e ad alta voce: quella processuale.Il resto è voyeurismo gratuito e oscena morbosità.



19.11.23

nei casi di gravi eventi come il femminicidio o violenza di genere se non sia nient'altro da dire meglio il silenzio . mie considerazioni su Giulia Cecchettin è scritta come quella di una vittima con un numero - 105 dall’inizio dell’anno

       

DI  COSA  STIAMO  PARLANDO 



                                       

                               POST    SCRITTO DI  GETTO  

Va bene   che  è  cronaca . ma  cari  giornalisti  o  pseudo tali    certi  particolari  ( non sto mettendo  ed  non  voglio   farlo  il bavaglio     ma  sto  solo facendo  un appello  al  buon senso   ed  al  rispetto della sensibilità  di chi ha  subito  un  tale   lutto cioè i  familiari della  vittima   ) potete  risparmiarceli     grazie  . Ve  lo  dice  uno  che che  prima era ,  in casi  come  questo  , morbosamente 
 alla  ricerca    di  particolari   . Posso capire  ed  passi  ,  perchè  sono  opere  che  sono mescolano  fantasia   e realtà  cioè  cronaca   , per opere  artistico   \  letterarie .Ma  dargli ampio  spazio  tipo apertura     nei  titoli  o  troppo  tempo    a  scapito  dialtre  notizie   o  programmi appossiti   è pocco  rispettoso   per le  vittime  ed  i familiari     d'esse  .      concordo con Vincenzo Compagnone    « [...] il giornalismo, soprattutto televisivo, e’ diventato uno dei disastri più grossi che l’Italia sta esibendo. [...] ». ecco  che mi  ritorna  in mente  , facendo  zapping  ,    di  quell’inviato che l’altra mattina ha domandato alla sorella di Giulia: “Ma forse lei aveva già un altro, tu ne sai niente?”E quell’altro che  dopo il ritrovamento del corpo, ha chiesto al procuratore di Venezia: “Ma è possibile che da parte del ragazzo si sia trattato di un omicidio involontario?”Bisogna che cambi la testa  di noi  stessi  e   di un Paese intero. Bisogna, si deve.  Concludo      con questa  poesia  trovata  in  rete   ed  adatta  a  tali  fatti   

"Se domani sono io,
Se domani non torno, mamma,
Distruggi tutto.
Se domani tocca a me,
Voglio essere l'ultima."
(Cristina Torre Caceres) 



Non ho  nient'  altro  da  dire    .  ho già detto troppo  alla  prossima



1.6.23

.....

 Ogni  parola   in più  davanti a   simili fatti    è superflua  . Quindi  è meglio  meditare  in silenzio   , nel dolore  , nel rispetto   .  Infatti  è sempre più difficile trovare le parole che non siano demagogiche  o  soprattutto  

già state  dette   e ripetute   da  diverse  intellettuali   femministe  ( ma anche no  )   davanti ad un femminicidio come quello di Giulia ancora più   abberrante visto che lei era al 7mese  di gravidanza e per le dichiarazioni rilasciate da mostro in fase d'interrogatorio  lascio come commento la suonata  del silenzio


P.s

Ho appena sentito al tg che ne hanno ucciso anche se non"in maniera atroce " un altra . Ancora più sgomento 




6.1.23

non capisco questa voglia collettiva di piangere e di mitizzare persone.basta parlare di Benedetto XVI e Gianluca Viallli lasciamoli in pace ormai sono morti

Concordo con Vittorio Bertola


Scusate, ve lo dico subito, dopo dieci giorni di papa Ratzinger non posso farcela a sopportare
anche dieci giorni di papa Vialli. No, davvero, sono fatto male io, sarò cinico, sarà che trovo
normale che la gente muoia, specie se ha trattato il proprio corpo in quel modo quando era più giovane.

28.10.22

infernauti

Canzone suggerita
i only have eyes for you - versione  di   Frank Sinatra (1962)
Leggi Prima 
https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2022/10/shelter-from-storm.html

da Dylan Dog n  434 " Gli Infernauti "

 A  chi mi chiede  come    ho  fatto ad  attraversare  la  tempesta   dico solo  che  che  scrivere   un post  di  riposta  sul mio   attraversamento   della  tempesta   e dell'uso  per  farlo  della  maliconia   spesso confusa  con la melanconia  (  vedi post  precedenti  ) è  quasi  impossibile  visto  che   non    so dire come   l'ho attraversata   e non ho se  non  sprazzi  di ricordi  . Ma so solo che  : <<[…] Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad  attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato. >> (  Haruki Murakami  in  “Kafka sulla spiaggia "  2002  ) .
Infatti  : <<  La vita umana non dura che un istante, si dovrebbe trascorrerla a fare ciò che piace. In questo mondo fugace come un sogno viver nell’affanno è follia. Ma non rivelerò questo segreto del mestiere ai giovani; visto come vanno le cose oggi potrebbero fraintendermi  >>  prologo    contenuto  in 

 nell' album "noi non ci saremo, vol.II", unica versione con il seguente prologo ) . Ma  forse   è meglio cosi perchè  voglio  che    chi mi legge 

 Non fare di me un idolo, mi brucierò, trasformami in megafono, mi incepperò. Cosa fare e non fare non lo sò. Quando dove e perché riguarda solo me. Io so solo che tutto va ma non va. Sono un povero stupido, so solo che chi è stato è stato, e chi è stato non è.“ —  Giovanni Lindo Ferretti da A tratti Fonte: https://le-citazioni.it/autori/giovanni-lindo-ferretti/?page=3
Non voglio influenzare chi ha avutomo.hs i miei stessi problemi perché ogniuno ha un suo viaggio percorso nell'affrontarli o nel conviverci diverso dal mio . 
Unica cosa un comune è che  in fondo non siamo altro che  soldati  di ritorno dal  fronte   che   hanno deciso  di dimenticare   la  guerra  . Anche  se  la  guerra  è ormai dentro  di  loro per  sempre   .Posso solo dire   che   o essa  attraversava me o io  attraversavo \  cavalcando  lei   e che non volevo   fare   come  altre  volte  l'atendista   cioè  limitarmi a scrutare  l'abbisso a  fare  il work watcher osservatore  \   spettattore  . Ho preferito    entrarci dentro   cioè  entrare nel regno del male per  poi    passare     attraverso   il purgatorio   in paradiso  cioè quello del bene  come   Dante   nella Divina  Commedia .  Concludo   specificando, se mai  ce ne  fosse  bisogno  , che  questo post    non è un post  di resa  ,  e  che io  voglia smettere     o invitare  gli altri a  farlo   di combattere  . Ma  che ho solo escritto   una mia   battaglia  \  una delle tante    combattute   e  concluse almeno  per  ora .
Perchè come al solito non ho saputo ( e non semre ci riesco ) dire BASTA come fece anche dopo 21 anni d'assedio di Candia il Capitano Generale da Mar comandante delle forze veneziane,Francesco Morosini




Alla prossima battaglia \ tempesta   d'affontare .

28.11.19

come sopravvivere al natale VI° presepe si o presepe no ., meglio il presepe o l'albero o entrambi ? oppure niente

di cosa stiamo parlando 


L’assessora regionale alla Scuola, Elena Chiorino (Fratelli d'Italia), ha invitato i dirigenti scolastici del Piemonte ad allestirlo. Ignorando che il laicato è un "valore identitario" italiano tanto quanto la tradizione natalizia Come ogni anno in questo periodo pre-natalizio, anche nel 2019 è arrivata puntuale la mobilitazione sovranista in difesa dei simboli della tradizione cristiana italiana. Una lettera a firma dell’assessora regionale alla Scuola, Elena Chiorino (Fratelli d’Italia), ha invitato i dirigenti scolastici del Piemonte a “valorizzare all’interno dell’istituto ogni iniziativa legata a questa importante Festività come l’allestimento di presepi o lo svolgimento di recite e canti legati al tema della Natività”. Il motivo, ovviamente, ha natura identitaria: “La ricorrenza natalizia e le conseguenti tradizioni come il presepe, l’albero di Natale e le recite scolastiche ispirate al tema della Natività sono parte fondante della nostra identità culturale e delle nostre tradizioni. Che la Regione Piemonte intende tutelare e mantenere vive.”  .....  continua  su  https://www.wired.it/attualita/scuola/2019/11/26/presepe-scuola-piemonte/




Lo so che almeno nelle festività di natale 🎅 dovrei tenere lontana la .... Ehm ..... evitare argomenti politici . Ma non riesco ( non  so  come   gli anni precedenti   qui  i  post   mi sia   trattenuta   o  sia  stato  , sarà  l'atmosfera natalizia   visto  che  i   post  cadevano    a  dicembre  ?   🤔❄☃ )   su tale  argomento     a non parlarne ed a provare disgusto per l'uso strumentale ovvero politico /politiko di quello che dovrebbe essere il simbolo del natale ,  di fede e di laicità 

Infatti


Giuseppe Scano
Ieri alle 08:27
News Republic 
Che palle ogni natale la stessa cosa. Ecco perché si perde lo spirito natalizio. Perché fanatici da ambo le parti ci rompono i maroni con queste diatribe futili e di lana caprina. Ecco che mi viene da replicare, forse un maniera populista /qualunquista così :Mentre voi promuovete i presepi i soffitti crollano”, una sorta di versione soft di “E allora i terremotati?” o “Parlateci di Bibbiano”

Anche quest'anno tocca sorbirci i crociati del presepe nelle scuole - Wired
L’assessora regionale alla Scuola, Elena Chiorino (Fratelli d'Italia), ha invitato i dirigenti scolastici del Piemonte ad allestirlo. Ignorando che il laicato è un "valore identitario" italiano tanto quanto la tradizione natalizia
Ora io non sto come mi hanno scritto nella   prima riga  

Augusto Galleri Giuse' stai minando la tua responsabilità famigliare. concordo su ciò che hai scritto. se invece ci interessassimo di più dell'andamento scolastico della deriva bullismo, sulla mala educazione e rispetto da ambo le parti nell'ambito scolare. E si tante cose belle che offuscano il principio del PRESEPE invece che elevarlo. Fiere del,..... associazioni... che si spellano le guance per apparire più....Il buon fratello FRANCESCO mi sa che si sia pentito di averlo inventato vista la mercificazione .


Ora   pur essendo passato da praticante a laico /aconfessionale  ed  essendo cresciuto   nella frase  finale della guerra  fredda  ed  avendo fatto imprimi anni    di scuola   in epoca in cui non erano stata firmata la revisione dei patti lateranensi e quindi la religione cattolica è quindi il fare presepe era "obbligatorio " non mi da fastidio o che lo si faccia fare .Ma   mi da fastidio che
 1) Esso sia obbligatorio e non facoltativo. 2)  che  esso   viene  usato  come strumento ideologico    e di  propaganda  ovvero usato per  Far passare il concetto che coloro che difendono questi nostri simboli sono brave persone e bravi cristiani mentre il loro atteggiamento reale, le loro decisioni, le loro parole dimostrano l’ esatto contrario non può essere accettabile e va chiarito! Abbiano la coerenza di non servirsi del Cristo, della sua sofferenza e del suo amore per mascherare la realtà.  .  3 ) Quando la facoltà di scelta non è lasciata alla singole scuole, ma avviene attraverso stanziamento di fondi regionali o circolari di incitamento alla valorizzazione identitaria delle aule, si passa velocemente alla propaganda ideologica. 4) quando  insegnanti  o presidi   in buon a fede  o  succubi  della   propaganda  identitaria  per  l'ipocrita ( leggi l'obbrobrio termine buonista ) ed insensata paura che : i laicisti esasperati , i Mussulmani \ islamici o esponenti di altre fedi \ religioni possono offendersi . Ed ciò non mi sta bene perchè il presepe non è solo espressione della cultura cattolica e cristiana ma anche simbolo di laicità . Infatti esso ai cristiani e a chiunque abbia un altro credo \ fede ., Ai pellegrini di verità e ai mendicanti di speranza. Le statuine del presepe ci ricordano tutto ciò. Un viaggio antico, mai giunto al termine. 
Ben venga il presepe se è una scelta autonoma e serena, non per provocazione.
Come   questa   di questa  rappresentante istituzionale  . Infatti   : <<  (... ) Siamo di fronte a una giunta che utilizza le istituzioni per fini propagandistici e basta”, ha in effetti sottolineato Igor Boni, presidente dei Radicali. E ha ragione. Quelli che fanno crociate e convegni contro l’insegnamento di una fantomatica teoria del gender (che non esiste) nelle scuole, sono gli stessi che incuranti della laicità dello Stato fanno pressione ideologica e finanziaria affinché le scuole espongano i simboli della cristianità italiana. Nel paese che vorrebbe la destra italiana sovranista, lo spazio che le scuole italiane dedicano all’educazione sessuale, ai diritti civili compresi quelli Lgbt e quant’altro dovrebbe essere sostituito da crocifisso, presepi e recite natalizie, “i veri valori identitari italiani”.
La Costituzione, le leggi nazionali, ci ricordano però che l’Italia, la vera Italia, non è quella che ci viene raccontata nei congressi della famiglia di Verona o a Pontida. L’Italia è laica  >>  anche se     in modo  contraddittorio  ma    questa  è un altra storia    << . Ben vengano gli alberi di natale e i presepi, se le singole scuole ritengono opportuno metterli. Ma sia una libera e ponderata scelta d’istituto, non il frutto di pressioni politiche dal sapore identitario e sovranista.(....) >>(  dal  sito citato prima ) 
Quindi     farlo   o non farlo  , a  voi la scelta   . io non lo faccio  perchè  , ogni volta  che lo vedo (cosi  come le  altre decorazioni di natale )   in case private , in tv , o nei  negozi  mi  viene  la nostalgia   soprattutto  perchè mi ricorda  i  miei nonni  e l'infanzia passata  che non ritorna   se non come nostalgia  ed  rimpianti  , e poi quando le  smontano  la malinconia  . Eco   quindi  che    su tali argomenti  lascio che  a parlare  siano   a differenza  dei  post  precedenti    dove c'è  anche  un po'  di  esperienza  ,  i siti   che  trovate  sotto  



albero 

3.3.16

che palle il tormentone petaloso sembra non finire mai . infatti Il papà di Matteo vuole registrare "petaloso", ma ci sono già tre brevetti

  puntata precedente  


Ecco che come previsto dal pst precedente ( vedere url sopra ) intorno a questo povero bambino , reo d'aver inventato per caso un neologismo , si sta consumando una battaglia legale ed economica ( leggi € ) simile se non uguale a quella di Macaulay Culkin il protagonista di mamma ho perso l'aereo

da  http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/ del 03 marzo 2016

IL MARCHIO PETALOSO IN TRE SBARRANO...LA PAROLA INVENTATA
Il marchio Petaloso In tre sbarrano la strada ai Trovò
Il papà di Matteo vuole usarlo per aiutare i bambini Ma c’è chi lo ha preceduto: contano data e certi particolari






COPPARO. Ha una motivazione supplementare, Marco Trovò, per «andare fino in fondo» nel tentativo di registrare il marchio Petaloso, imperniato sulla parolina inventata dal figlio Matteo. «Vorrei far ricredere tutte le persone che ci hanno criticato, anche per insegnare a mio figlio che questa favola può avere un lieto fine - racconta dopo aver depositato il marchio alla Camera di commercio di Ferrara - Lo ribadisco, vogliamo usare l’invenzione di Matteo per aiutare i bambini di Copparo, di sicuro non intendiamo speculare nè tantomeno guadagnare soldi, tanto che l’eventuale ricavato dello sfruttamento commerciale del marchio sarà riversato ad una onlus per la quale ho già chiesto l’aiuto del sindaco».
La questione del brevetto non si preannuncia però di facile nè rapida risoluzione. Già lunedì, in largo Castello a Ferrara («mi hanno aperto subito tutte le porte»), Trovò ha scoperto che c’erano tre marchi registrati come Petaloso, uno dei quali addirittura con validità comunitaria, e tutti depositati il venerdì precedente. Ha proceduto ugualmente perché il nome non è l’elemento decisivo per definire l’originalità di un marchio, ma ora si apre una fase d’incertezza: al di là della conferma della registrazione da parte del ministero dello Sviluppo economico, che riguarda solo questioni formali ma si prenderà comunque qualche mese, bisogna vedere come reagiranno gli altri depositanti. Sì, perché l’avere inventato la parola non conferisce alcun vantaggio ai Trovò: «In queste questioni di brevetti, che sono delicatissime, conta solo il fattore tempo, cioè chi ha depositato per primo, e le caratteristiche dei marchi» spiega Mauro Giannattasio, direttore della Camera di commercio. In pratica Trovò potrebbe paradossalmente essere chiamato in causa dagli altri tre, ed essere costretto a cambiare qualcosa. Il marchio da lui registrato è stato disegnato da Matteo, e rappresenta una grande margherita con al centro della corolla un mondo, 22 petali con occhi e bocca (i compagni di classe copparesi), un sole che rappresenta lo stesso bambino e la scritta Petaloso nel corsivo del figlio. Su questa scommessa ci ha già messo un migliaio di euro, la famiglia copparese, e non vuole mollare. (s.c.)

20.1.14

BASTA PARLARE DI PRO E CONTRO STAMINA \ VANONI PARLIAMO D'ALTRO

Come ho già detto dal titolo basta parlare di Vanoni e del suo , almeno fin ora , pseudo metodo .
Condivido , aggiungendovi anche la rete, quanto dice questo articolo di  di A.Dipollina  su repubblica del 14\1\2014




Quuindi vi prego di non inviarmi : email o post per chi mi segue su facebok , twitter e google+ \ google plus . Basta poi lasciamo parlare la magistratura nonchè la 2 commissione ministeriale che dovrà decidere o meno sulla validità del suo metodo . tanto da qualunque parte siamo schierati pro o contro , ne ho  , come  credo  voi  tutti ( pro o contro che  siate   ) i ........ girati di sentirne parlare o leggere di  ciò e   in tutte le salse ed ovunque .
Prendiamoci un po' di pausa almeno fino a quando non saranno pubblicati i i risultati della commissione scientifica .
Concludo rispondendo alle eventuali domande del tipo : << ma come ti censuri ? non sai più cosa dire , ecc >> .
Non mi sto censuro è che mi sono rotto le .. ehm ... stancato di sentire parlare e\o leggere sempre i solitie spesso inconcludenti   bla ...bla ...  bla ..    su tale news parliamo d'altro


26.6.13

MA BASTA CON IL CASO RUBY \ BUNGA BUNGA LO SAPPIAMO CHE BERLUSCONI E UN PORNODIPENDENTE

la battuta di Elekappa : << mamma chi sono i maniaci sessuali .... >> si èpuò estendere anche ai media tv in particolare a santoro che sta parlando del caso ruby . e che tira  di più  un pelom  di   o  di  ....  che  le proteste  in turchia  o altre  news  importanti  .

14.8.12

se invece di parlare dell'abuso del corpo femminile sui quotidiani si parlasse d'altro


E la sinistra riscopre il culo delle donne

noreply@blogger.com (Spidertruman)aI segreti della casta - 10 ore fa
Bruno Manfellotto, direttore dell’Espresso, non lo fa mai di pubblicizzare il suo giornale su facebook. Ma questa volta era particolarmente orgoglioso. Aveva tra le mani una copertina di quelle che non si dimenticano. Di quelle che meritano di metterci la faccia. E cosí contravvenendo al suo solito pudore l’ha postata sul social network per darle la giusta visibilità. La copertina, che qui pubblichiamo, molti di voi probabilmente la conoscono. Il titolo “Un tuffo nella crisi” rimanda all’immagine di una donna in costume immersa nelle acque. La posa e la bandiera stampata sulla .... continua  sul blog 

  caro\i amici 
Ormai   ci dovremo essere  abituati  è  una battaglia  persa  perchè   tira  di più in termini di mercato una copertina  con un culo  o  un seno  femminile   che  una copertina   sui problemi reali  e  che ormai  si arrivati a tale  punto

E fecero voti con faccia scaltra a Nostra Signora dell' Ipocrisia
perchè una mano lavasse l' altra, tutti colpevoli e così sia!
E minacciosi ed un po' pregando, incenso sparsero al loro Dio,
sempre accusando, sempre cercando il responsabile, non certo io...






e che ormai s'è affermata una battuta profetica  all'epoca ( siamo  nei primi anni  '80  all'inizio del  riflusso  poi  sfociato nel berlusconismo  )  di Elle Kappa primi anni   '80   : << Mamma, ma cosa fanno i maniaci sessuali? Ultimamente le copertine dell'Espresso, dell'Europeo e di Panorama".(  qualche anno fa )  quindi cara  giornalista  occupati di cose  più  importante  altro che  cavolate , ormai  il berlusconismo  e la  cultura    troppo provocatoria  del nudo  usato per trasgredire , vedere  le  copertine dell'espresso  e  del primo panorama  ( non la fogna   filo  berlusconiana  d'oggi  )  hanno  già fatto  danni irrimediabili  . Ci sono cose  più importanti   su cui  concentrarsi 

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...