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Visualizzazione dei post da ottobre, 2009

Il peso delle parole

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La brezza sta soffiando verso il mare aperto e tu sei lontano, oltre un orizzonte tagliato sotto un cielo cupo e sonnolente. Vola il mio cuore a te attraverso le onde infrante e cade come pioggia sul mare aperto. Tu sei andato ed io sono rimasta qui vivendo in un'attesa senza fine... I tuoi passi si muovono nel buio, non li vedo ma li distinguo sulle labbra perchè hanno il peso delle tue ultime parole. @Oriana A pelle nuda

il tempo permette di far capire meglio le cose

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( ...) Quelli che hanno letto milioni di libri e quelli che non sanno nemmeno parlare, ed è per questo che la storia dà i brividi, perchè nessuno la può fermare. La storia siamo noi, siamo noi padri e figli, siamo noi, bella ciao, che partiamo. La storia non ha nascondigli, la storia non passa la mano. La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano.(..)  La  storia  Francesco De Gregori dall'Album: Schacchi e Tarocchi   Durante  una chiaccherata  sul pulman  tempio-sassari   con un mio amico che  ha letto   libro Gomora di saviano  a  distanza  di  2 anni dalla  sua  uscita  perchè  secondo lui <<  certi scritti   si capiscono  meglio  a  distanza  d'anni , lontano dalle  contrapposizioni  fra i  pro e i contro   >> . Inizialmente  lo presi per  snobismo , poi scelto dal pulman durante la camminata dalla fermata  alla  facoltà per  parlare  con il prof  per la tesi  , mi  sono messo  ad  elucubrare .. ehm.... riflettere  e  dirmi fra me  e e  quasi ad  alta 

...sangue nelle vene.

    ...scorre sangue nelle vene il sangue dell'amore ! nella reale e vera esistenza fluisce spasmi indelebili che mai nessuno cancella...   ...solo un forte incanto rassicura la quiete dell'anima, un’altra meta da percorrere in una sola direzione…   …in un solo corpo dove la luce brilla di passione e la mente trova il suo io : la dimensione per vivere e il cantare d’amore…   …non ce n’è per nessuno tra sospiri e pianti-   in ansie e pentimenti: in un dolore che solo chi lo prova sa cosa voglia dire…   ….quietati anima mia! feriscimi dentro, fa che nessuno soffra amami per il bene che mi resta…   il poeta narratore.

Un omaggio alla Puglia

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Ho  raccolto nel mio PC  una cospicua collezione di foto ed immagini, ed ogni tanto cerco di riordinarle e di catalogarle nelle varie cartelle. L'altra notte ho dedicato un paio d'ore a questo lavoro e mi sono soffermata a guardare le foto della Puglia,mia regione d'origine. E'  bellissima la Puglia,   e senza   peccare  di campanilismo, posso  affermare che è  una  terra  benedetta  da Dio, per il mare, il sole, i colori. Ho notato che tante costruzioni dei  centri  storici di alcune cittadine, assomigliano per architettura a quelle della Grecia: casette basse con lunghe scalinate esterne,  bianche, perchè tinteggiate con calce viva. Ovviamente,  questa  architettura è il ricordo della dominazione greca. Posto alcune foto per farle conoscere a chi non è mai andato in Puglia, e niente mare questa volta, ma solo centri storici. Rodi Garganico:  E' una cittadina in provincia di Foggia. La perla del Gargano.  Sorge su un promontorio a  picco sul mare.  "E'   t

LA CUSTODE DI MIA SORELL(My sister's keeper),2009

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  Regia di Nick Cassavetes, con Cameron Diaz (Sara Fitzgerald), Sofia Vassilieva (Kate Fitzgerald),Jason Patric (Brian Fitzgerald), Abigail Breslin (Anna Fitzgerald), Alec Baldwin (Campbell Alexander),Evan Ellingson (Jesse Fitzgerald), Joan Cusack(Joan de Salvo).   Anna Fitzgerald ha undici anni e la sua vita è stato un continuo andirivieni dagli ospedali, dove ha subito trattamenti dolorosissimi; però la malata non è Anna ma sua sorella Kate, di diciassette anni), affetta da una grave forma di leucemia sin da piccola.I loro genitori hanno concepito Anna in provetta per usarla come donatrice compatibile in caso di qualsiasi bisogno, ma quando le viene imposto di donare un rene alla sorella Anna si ribella e si rivolge a un avvocato, Campbell Alexander, per far valere i diritti sul proprio corpo; la bambina fa causa ai genitori e la madre Sara, ex avvocato, decide di difendersi da sola…   Tratto dal romanzo omonimo (2005) di Jodi Picault , è un film sconvolgente, toccante, bellissimo e

UP, 2009

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  Regia di Pete Docter e Bob Peterson, con le voci di Edward Asner(Carl Frederiksen), Jordan Nagai(Russel), Delroy Lindo(Beta), Christopher Plummer(Charles Muntz),Bob Peterson (Doug).   Carl Friederiksen è un 78enne ex venditore di palloncini che vive nel ricordo dell’amata moglie Ellie, custodendo gelosamente la loro vecchia casa che dovrebbe essere abbattuta per fare posto a nuovi moderni edifici.Lui ed Ellie avevano un sogno, da giovani: viaggiare nell’America del Sud fino alle cascate Paradiso. Ora Carl ha deciso, in barba a tutto e tutti, di concretizzare questo sogno….e infatti trova il modo di far volare la casa attaccata a migliaia di palloncini, diretta proprio verso le cascate! Ma involontariamente è salito a bordo Russel, un boy scout di nove anni che da tempo cercava di rendersi utile a Carl, il quale nonostante la seccatura decide di non rimandarlo indietro. La grande avventura è solo all’inizio…   Sebbene continui a rimpiangere i vecchi cartoni con disegni, non posso dire

Il serpente antico

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  L'ultima ingiuria, adesso, sarebbe definirla "donna con le palle" . L'ultimo, estremo affronto del paganesimo sessista a Roberta Serdoz e, con lei, a tutto il genere femminile. Negarne l'alterità, quindi la ragion d'essere. "Donna con le palle" : cioè coraggiosa, nobile, forte, determinata, razionale. Cioè, maschio . Una donna che dimostra le qualità elencate, secondo la vulgata pagano-sessista, non può appartenere a sé e al suo sesso. Sesso viene da "secare" , dividere, e il sesso femminile, per il paganesimo sessista, è di per sé divisione, mancanza. Peggio: nullità. Il paganesimo sessista procede per sottrazione, poiché teorizza l'esistenza d'un solo vero sesso, quello maschile. Il quale però, contrariamente all'etimologia del vocabolo, è esaltato a paradigma assoluto, parabola suprema, e divinizzata, dell'intera umanità. Relativo che diventa totalità. Per il paganesimo sessista nessuna donna possiede pertanto qual

Lara Cardella al sindaco di Montalto: «Emargina una stuprata, si dimetta»

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ROMA - Una valanga di commenti, indignati, duri. Sono oltre un centinaio i post caricati in due giorni sul sito roma.corriere.it per criticare l'atteggiamento di molti abitanti di Montalto di Castro, in merito allo stuprodi una quindicenne (avvenuto nel 2007) da parte di un branco di coetanei. Al coro di riprovazione, si unisce anche la scrittrice Lara Cardella, che su Facebook chiede «le scuse e le dimissioni del sindaco» del paese dell'Alto Lazio. Leggi ancora... NOTIZIE CORRELATE Il paese con il branco: «Sono bravi ragazzi, la colpa è di lei» «I miei violentatori, liberi e non pentiti» (19 ott'09) Processo sospeso agli 8 violentatori (18 ott'09) Stupro di gruppo, arrestati 8 minorenni (22 magg'07)

Il serpente antico

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L'ultima ingiuria, adesso, sarebbe definirla "donna con le palle" . L'ultimo, estremo affronto del paganesimo sessista a Roberta Serdoz e, con lei, a tutto il genere femminile. Negarne l'alterità, quindi la ragion d'essere. "Donna con le palle" : cioè coraggiosa, nobile, forte, determinata, razionale. Cioè, maschio . Una donna che dimostra le qualità elencate, secondo la vulgata pagano-sessista, non può appartenere a sé e al suo sesso. Sesso viene da "secare" , dividere, e il sesso femminile, per il paganesimo sessista, è di per sé divisione, mancanza. Peggio: nullità. Il paganesimo sessista procede per sottrazione, poiché teorizza l'esistenza d'un solo vero sesso, quello maschile. Il quale però, contrariamente all'etimologia del vocabolo, è esaltato a paradigma assoluto, parabola suprema, e divinizzata, dell'intera umanità. Relativo che diventa totalità. Per il paganesimo sessista nessuna donna possiede pertanto qualità p

Ira

  Questo edificante video è andato in onda domenica scorsa, durante il contenitore tv Domenica 5 (Canale Cinque), in fascia protetta e in un orario di massimo ascolto. Ecco come i cittadini di Montalto di Castro (Viterbo) commentano lo stupro di una ragazzina , avvenuto un paio d'anni fa: Aggiungiamo, a titolo puramente informativo, che uno dei "bravi ragazzi" è casualmente nipote dell'esimio Sindaco , il progressista Salvatore Carai , il quale ha pagato le spese legali per tutti, a partire dal caro congiunto. E i "bravi ragazzi" ora son fuori, a godersi la vita. D'altro lato, secondo il Primo Cittadino del Pd (la misoginia è molto democratica e se ne impipa del colore politico), non esistono stupratori italiani: chi brutalizza le donne sono solo i romeni, che - testuali parole - "lo stupro ce l'hanno nel sangue" . Conclusione del fine sillogismo? La solita: la femmina se l'è cercata . E si divertiva pure! Su Facebook sono sorti mo

Emilio Fede difendendo Piero Marrazzo tutela anche Silvio Berlusconi?

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Ora  che Marazzo si  è dimesso , meglio tardi che mai ,  finiamola  di  parlare  dei suoi gusti   sessuali  condivisibili o  deprecabili che siano e   poniamoci come   ho riportato  dakl  titolo  coem fa  l'autore  di questo articolo tratto da   http://www.polisblog.it/ E dimissioni, alla fine, furono. In una lettera pubblica letta dal vicepresidente Esterino Montino, Piero Marrazzo ha fatto sapere Piero Marrazzo - ho operato per il bene della comunità laziale. Mi auguro che questo possa essermi riconosciuto al di là degli errori personali che posso aver commesso nella mia vita privata”.Che tale rimarrà. Significativo, e quasi d’esempio, è stato Emilio Fede che in una nota ha fatto sapere che il telegiornale che dirige non si occuperà più dello scandalo rispettando la famiglia che di riflessoo è stata coinvolta nella vicenda. “Fino a quando non ci saranno conclusioni dell’inchiesta – ha dichiarato Emilio Fede - per noi il caso Marrazzo si ferma qui. Per mesi abbiamo assistito

L'UNICO CIRCO VERO O SPETTACOLO VERO E' QUELLO SENZA ANIMALI

Senza titolo 1692

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    L'AVETE VISTO IL FILM UNA GITA SCOLASTICA ?  :-)

10 GIUGNO 1940

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Quella pugnalata alla schiena, quando ormai era già stata messa in ginocchio dalle divisioni corazzate naziste, la Francia non ce la perdonerà mai. Alcuni giorni dopo venne il turno della “Perfida Albione”, epiteto con il quale l’Inghilterra era stata battezzata dalla propaganda e dalla stampa di allora. Quando appresi questa notizia, trasmessa per radio, il pomeriggio dello stesso giorno, non provai alcun timore anzi, con l’entusiasmo e l’incoscienza della gioventù, pensai che segnasse l’inizio di un’avventura, una grande avventura. Lo stesso giorno, durante il pagamento della “decade”, soldo (paga) che si percepiva ogni dieci giorni (da cui il nome), ci venne comunicato che lo stesso sarebbe aumentato da una lira a cinque lire al giorno. In più, dulcis in fundo, venne distribuita una tavoletta di cioccolato “Bandiera” del peso di 10 grammi che secondo la circolare, sarebbe stato distribuito a giorni alterni mentre con la decade avremmo ricevuto la razione di tabacco: cinque sigarette

Le persone vengono nella tua vita per una ragione

Senza titolo 1691

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    L'AVETE LETTO IL LIBRO PANE E TEMPESTA ?  :-)

La macchina del tempo

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Immagini di franca casale nella sabina 1845 Spesso, quando mi trovo da sola in una stanza di fronte a un camino acceso, mi rilasso e torno indietro nel tempo. Oggi ho acceso questo fuoco, seduta davanti ho chiuso gli occhi e mi sono trasferita nel 1845. Questa casa ancora non era ultimata, ho visto due anziani che dormivano in un angolo, vicino al camino una donna incinta con una mano accarezzava la sua pancia e l'altra con un lungo mestolo girava lentamente nel pentolone agganciato a una grossa catena situata al centro del fuoco, i ciocchi di legno poggiati su due alari di ferro lasciavano cadere tizzoni di legno. La brace veniva ordinata ai lati sotto un treppiedi e un tegame di coccio rivestito con una rete di ferro per protezione, lenti cucinavano i fagioli. La piccola cucina era calda l'odore del mangiare era invitante aveva riempito ogni angolo; un cigolio e una piccola porta di legno si apre entra un giovane uomo coperto di cenci sporchi di terra, con un cesto pieno di v

Carlo delle città

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    Don Gnocchi era l'infanzia. Non l'infanzia mutilata, lacera e macilenta. L'infanzia, e basta. La mia, innanzi tutto, perché la sua figura mi ha accompagnata fin dai testi scolastici. Perché la via a lui dedicata, a Bresso, sorge sul limitare della grande metropoli, nella periferia ancora disadorna, brulla e ingrigita. Perché le immagini che lo ritraggono, già circonfuso di un'aura sfuggente, hanno qualcosa di fanciullesco. Lo sguardo. Completamente libero, trasparente, senza sopraccigli, sconfinato sulla fronte spaziosa e infinita.   L'infanzia dunque, e, conseguentemente, l'interezza. Nulla di dolciastro, di patetico, di limitato nell'operosità di questo prete lombardo, sottile come un giunco. Se oggi siamo giunti alla consapevolezza che il bambino è persona completa e intatta, lo dobbiamo in gran parte a lui. Non si limitava ad accogliere, come testimonia Vincenzo Russo che, prima di diventare uno stimato professionista, è stato ospite del sacerdote.

Carlo delle città

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Don Gnocchi era l'infanzia. Non l'infanzia mutilata, lacera e macilenta. L'infanzia, e basta. La mia, innanzi tutto, perché la sua figura mi ha accompagnata fin dai testi scolastici. Perché la via a lui dedicata, a Bresso, sorge sul limitare della grande metropoli, nella periferia ancora disadorna, brulla e ingrigita. Perché le immagini che lo ritraggono, già circonfuso di un'aura sfuggente, hanno qualcosa di fanciullesco. Lo sguardo. Completamente libero, trasparente, senza sopraccigli, sconfinato sulla fronte spaziosa e infinita. L'infanzia dunque, e, conseguentemente, l'interezza. Nulla di dolciastro, di patetico, di limitato nell'operosità di questo prete lombardo, sottile come un giunco. Se oggi siamo giunti alla consapevolezza che il bambino è persona completa e intatta, lo dobbiamo in gran parte a lui. Non si limitava ad accogliere, come testimonia Vincenzo Russo che, prima di diventare uno stimato professionista, è stato ospite del sacerdote. Lui v

Berlusconi voleva far chiudere Fb ma non gli è riuscito e ci ha fatto la solità figura di ....

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leggo su  http://www.julienews.it   ( i pezzi in corsivo e tra parentesi sono miei  )   questa  bella  news    23/10/2009, ore 10:55 - Deve cambiare titolo, ma non viola le regole Facebook: "La pagina contro Berlusconi è regolare" di: Antonio Rispoli Si è fatto un gran can can [  troppo allarmistico   e di caccia alle streghe   ] negli ultimi giorni dopo la scoperta su Facebook, il noto social network a cui aderiscono milioni di italiani e 200 milioni di persone in tutto il mondo, di una pagina intitolata "Uccidiamo Berlusconi". Il Ministro della Giustizia Angelino Alfano ha parlato di una situazione di grave p ericolo per il Presidente del Consiglio. Il Ministro degli Interni Roberto Maroni ha dichiarato la sua intenzione di chiudere la pagina in questione, se non addirittura bloccare Facebook [ e denunciare tutti gli iscritti anche   chi  come il sotoscritto non ha mai scritto  , perchè  hq capito lo spirito goliardico del