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Visualizzazione dei post con l'etichetta riscatto

8 marzo . tessendo l'amore storia dell'associazione pugliese le costantine

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   da  F  settimanale    n 39  2  ottobre  2023 

[ 23 giorni senza vedere partite dei mondiali ] Losers”, il fallimento come risorsa . - di angela melis e dal suo blog elogiodellalentezza.wordpress.com/

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    in virtù di quanto detto nel post  precedente    ho  cambiato    il  titolo  a  diario sui  mondiali   . Dopo     questo  avviso     veniamo     a  noi  .  In questi mondiali  ,  come  generalmente    salvo  eccezioni  ,    quando  si  parla  (  o si racconta   nelle  arti  e in letteratura  )  di sport  si parla  della  vittoria  e  quasi mai   di   sconfitta  o  di fallimento . Ecco il post  d'oggi    non mio  , ma  io   non avrei  saputo  esprimerlo  meglio  ,  prova  a  parlare  d'esso  .  Perché  molto  spesso  anche   nel  fallimento o paura  di   fallire   c'è  il punto  di  partenza  oer   rincominciare  ed  andare  avanti  .  Ecco   l  post   La vita di un uomo è interessante soprattutto quando ha fallito – lo so bene. Perché è segno che ha tentato di superare se stesso.  GEORGES CLEMENCEAU Che sia in ambito lavorativo, familiare o di studio, il fallimento è spesso vissuto come un ostacolo che rallenta il percorso intrapreso e può costituire il motivo princ

Patrizia Guerra: " Anch'io ero una bulla ma ora da mamma combatto i prepotenti

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 DA repubblica   Patrizia Guerra: " Anch'io ero una bulla ma ora da mamma combatto i prepotenti" dalla nostra inviata Alessandra Ziniti  Ancona Il sacco rosso appeso nella palestra stranamente deserta. «Che succede, non ci alleniamo oggi?». Il suo maestro che la fissa dritto negli occhi e sibila: «O affronti quello che hai dentro adesso e lo sconfiggiamo, oppure ti giri e te ne vai». Quel giorno, prendendo a pugni il sacco con tutta la rabbia che aveva in corpo, cambiò per sempre la vita di Patrizia Guerra. Perché questa donna coraggiosa e decisa che ad Ancona ha deciso di sfidare a viso aperto le baby gang che terrorizzano la città e che per ben tre volte hanno picchiato suo figlio, prima di essere una “mamma-coraggio” come tutti la chiamano, è stata prima bullizzata e poi, a sua volta, bulla. E oggi Patrizia, a 43 anni, è diventata simbolo della difesa del diritto dei ragazzi a crescere liberi senza subire violenze. E chi l’avrebbe detto che anche lei ha un passato da

Roma, "Gli abissi di una pena": così il detenuto Giuseppe Perrone si è laureato a Tor Vergata

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 Incuriosito  per il video che trovaste sotto ,  ho  cercato  ulteriori  approfondimenti  il post  ed  ccosa ho  trovato  Il riformista  23 Maggio 2022            Elena Del Mastro   È la prima volta che viene rilasciato un permesso per una discussione di laurea In carcere da 30 anni, Giuseppe si laurea nelle aule della Facoltà: la tesi dal titolo “Gli abissi della pena” Giuseppe Perrone da trent’anni in carcere, proprio nel giorno della strage di Capaci ottiene il permesso per discutere la sua tesi di laurea magistrale nel nostro Ateneo in Scienze della informazione, della comunicazione della editoria. È il momento della riconciliazione attraverso lo studio e la cultura. Questa è la parola chiave del lavoro di tesi.”. Così Fabio Pierangeli, associato di Letteratura italiana e Letteratura di viaggio contemporanea della Facoltà di Lettere a “Tor Vergata” ha raccontato la straordinaria storia di riscatto di un detenuto di Rebibbia che finalmente corona un sogno: la laurea. Giuseppe si lau

la squadra degli Insuperabili e la break dance alle olimpiadi

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  Insuperabili è una scuola calcio per ragazzi con disabilità, nata a Torino 10 anni fa ed oggi diffusa su tutto il territorio nazionale con 650 atleti che giocano in 17 sedi. In occasione dell'annuncio della partnership con Intesa Sanpaolo, Davide Leonardi, Co-founder Insuperabili, ci ha raccontato del loro Metodo, il sistema costituito da molteplici figure professionali che insieme costituiscono l'equipe di lavoro che quotidianamente segue e allena tutti gli atleti. "Vogliamo raccontare il nostro Metodo tramite una storia concreta, quella di un nostro atleta: Alessio. Scopriremo insieme il suo percorso, la sua stagione e soprattutto come vive e come affronta quotidianamente lo sport. Il finale è tutto da scoprire, perchè proprio come nello sport, non abbiamo un finale già scritto". Il sogno di Alessio, atleta della squadra Pre Agonistica, è quello di difendere i valori ed i colori di questa realtà con la maglia della Prima Squadra. ------- Inizialmente   pensavo c

Orgoglio tricolore ad intermittenza vedi la differenza tra europei di calcio , olimpiadi e paraolimpiadi

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Molti mi diranno , ma perchè Perché seguirle non sei disabile ? Perché lo sport non ha , o almeno non dovrebbe avere , barriere se non querlle fisiche . E poi vedere il discorso del pontefice , esse rappresentano lo sport, nella sua forma più pura. Perché ci permettono di vedere che i limiti nonostante gli handicap sono superabili. Consiglio a tutti di dargli la giusta attenzione che meritano . Infatti Leggo in rete  , visto  che  materialmente     come  quelle  normali   mi viene male  seguirle  perchè  sono al lavoro  ,  le seguo o indifferità  o via  internet  \ social   che nel primo giorno l'Italia ha ottenuto grandi risultati. e ben 5 medaglie ( 2 d'oro , 1 d'argento e 2 di bronzo ) ma Non leggo gli slanci patriottici di qualche settimana fa. Né da parte della stampa ufficiale , né da parte di semplici utenti. l'unico che ne ha parlato è papa Francesco al termine dell’udienza generale di questa mattina   <blockquote class="twitte

le altre olimpiadi le paraolimpiadi DIETRO OGNI DISABILITÀ C’È UNA STORIA DA CCONTARE: DOBBIAMO GUARDARLA CON OCCHI DIVERSI» .

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Oggi 19 Aug 2021                    di Sandro Orlando Le Paralimpiadi sono una lezione di vita L’ATLETA, DEPUTATA E VINCITRICE DI «BALLANDO CON LE STELLE», SPIEGA L’IMPORTANZA DI QUESTO APPUNTAMENTO. «DIETRO OGNI DISABILITÀ C’È UNA STORIA DA RACCONTARE: DOBBIAMO GUARDARLA CON OCCHI DIVERSI» . ECCO CHI PUNTA ALLA MEDAGLIA D’ORO federico morlocchi    nuotatore  il nostro porta bandiera   Ai Giochi paralimpici di Rio, si mise a piangere quando Monica Graziana Contrafatto vinse il bronzo nella finale dei 100 metri.. Solo quattro anni prima, l’amica e at-leta dell’Esercito aveva potuto seguiree in tv le Paralimpiadi di Londra dall letto di un ospedale dove era ricoverata per l’amputazione di una gamba: ed era stata la vittoria di un’altra velocista paralimpica, Martina Caironi, a trasmetterle la voglia di provarci, per riscattarsi dalla tragedia che l’aveva coinvolta durante una missione in Afghanistan. A Rio Monica, Martina e Giusy si erano poi ritrovate tutte e tre, condividendo l’emozion

storie olimpiche 8 ( fine ) olimpiadi vince l'oro a 14 anni per pagare le cure alla madre malata , "Finestre sigillate, poco cibo, solitudine": ecco il Covid Hotel degli atleti, dove muoiono i sogni olimpici e altre storie

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  da   Lorenzo Tosa   5 i   a t u h g o i s t o t   a S l f l u e t   o n r e l e S e o p o s n r S a e s u e   1 a 2 l : c 1 o f r e d 7    ·  Una delle storie più belle di queste Olimpiadi, forse la più bella e commovente, arriva dai tuffi e da questa ragazza qui. Quan Hongchan è un’atleta cinese, una tuffatrice di 14 anni e 130 giorni. Poco più che una bambina. Due settimane fa è partita per Tokyo per coronare il sogno di partecipare alle Olimpiadi e un obiettivo molto piu intimo e personale: racimolare abbastanza soldi da poter pagare le cure della madre, malata. Quan Hongchan non si è limitata a partecipare. Non si è limitata neppure a vincere. Oggi è entrata nella Storia dello sport dalla porta principale portando a casa un clamoroso oro olimpico dalla piattaforma dei 10 metri con un puntegggio da record (466.20 punti totali) e addirittura tre tuffi semplicemente sublimi che hanno ottenuto 10 da tutti i giudici. La perfezione tecnica ed estetica. Mica male per una ragazza adoles