Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta caso garlasco. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta caso garlasco. Mostra tutti i post

5.7.25

le fake news e possono compromettere un indagine giudiziaria ? L'appello degli avvocati di Sempio, Stasi e Poggi: «Troppe fake news, stanno danneggiando le indagini»

   se     si   tutti gli avvocati delle  parti in  causa     concordano  si tale   punto    un  fondo  di verità  c'è  . 

La nuova indagine su delitto di Chiara Poggi sembra essere a un punto fermo. Mancano alcuni elementi per valutare il Dna trovato sotto le unghie della 26enne di Garlasco uccisa il 13 agosto 2007. ma   a  prescindere     dall'esito   . e le troppe notizie false circondate stanno danneggiando l'inchiesta. Cosa che ha portato gli avvocati dei soggetti coinvolti a fare un appello congiunto.


  da   il messagero tramite  msn.it  

Gli avvocati difensori di Andrea Sempio, di Alberto Stasi e della famiglia Poggi contro le notizie false più volte emerse sul caso del delitto di Garlasco è stato fatto nel corso della trasmissione 'Quarto Grado'. Nel corso della puntata in onda venerdì sera su Retequattro erano infatti presenti gli avvocati Massimo Lovati (che difende Andrea Sempio), Giada Bocellari (che difende Alberto Stasi) e Gian Luigi Tizzoni (che assiste la famiglia Poggi). I legali hanno voluto fare un appello contro le fake news «che stanno dilagando» nella vicenda del delitto di Chiara Poggi, la 26enne di Garlasco uccisa il 13 agosto 2007.
Situazione degenarata
«Da quando questa indagine è iniziata, da marzo, la situazione è via via degenerata - si legge in una dichiarazione diffusa da Mediaset - Ci scontriamo tutti i giorni con una serie di notizie, o pseudo tali, che a nostro modo di vedere, oltre a diffamare alcuni soggetti coinvolti, su tutti la famiglia Poggi, danneggiano moltissimo questa nuova indagine. Credo che sia importante da parte di tutti, al di là delle singole posizioni, di chi difende Alberto Stasi o chi assiste la famiglia Poggi o il nuovo indagato, capire che questo vada un po' oltre. È un senso di responsabilità, anche in quanto avvocati, quello di mettere dei punti fermi sotto questo profilo. Questa è una vicenda drammatica, dove è stata uccisa una ragazza e questo non lo dobbiamo mai dimenticare, dove c'è un condannato in carcere con una sentenza definitiva e dove c'è un nuovo indagato. Credo che sia doveroso rispettare tutti i soggetti coinvolti e anche l'indagine. È doveroso per noi, è un senso di responsabilità da parte di tutti»[... ]

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata n LX IMPARATE A “LEGGERE” IL LINGUAGGIO DEL CORPO

 Il linguaggio del corpo da solo non basta a prevenire femminicidi o violenze, ma può essere un segnale precoce utile se integrato con educ...