e la scarcerazione con il mancato bracialetto elettronico e con il solo divieto d'avvicinarsi alla persona violentata . Mi chiedo , sic, come la rubrica il caffè avvelenato di nicola Porro : « [...] cosa succede se le forze dell’ordine fanno il loro dovere ma le Procure, piuttosto che il Codice rosso, usano il guanto di velluto? Come a Varese, dove un uomo di 45 anni era stato arrestato per atti persecutori nientemeno che nei confronti di una ragazzina diciannovenne. Il gip ha disposto per lui il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla giovane, ma lo ha rimesso in libertà. E senza braccialetto elettronico.
Non si è capito per quale motivo: alcuni dicono sia perché, in passato, il braccialetto elettronico non è bastato a impedire le aggressioni. Sarà. Allora evitiamo pure questa precauzione ? [...] » .
Mentre finivo di leggere le news riguardanti tale fatto mi è venuta di getto questo scritto sotto forma di lettera a maschi plurali e alle donne non alfa che si battono e s'indignano davanti ai femminicidi e alle violenze verso le donne , e le invitano a denunciare come se fosse semplice.
Care Associazioni antifemmicidi , cari uomini plurale e care donne nonalfa , non limitatevi a dire alle vittime di denuciare o d'abbandonare il partener violento , altimenti finirete per essere come gli ipocriti del 25 novembre
ma proponete raccolte firme per leggi d'iniziative popolare che portino alla riforma del codici penali e civili iun ambito di femminicidi onde evitare sconcezze simili che tutelino meglio la vittime esempi di miglioramentio legislativo trovati in rete in particolare da Openpolis :« Bisogna cambiare strategia per contrastare la violenza di genere »
- Introduzione di un reato specifico di femminicidio: Attualmente in Italia il femminicidio non è un reato autonomo, ma un omicidio con l'aggravante del legame affettivo o di motivi abbietti legati al genere. Una proposta recente è l'introduzione di un reato specifico, come previsto dal Ddl 1433 del 2025, che definisce il femminicidio come l'omicidio di una donna per motivi di discriminazione di genere. L'obiettivo è evidenziare la specificità di questi delitti, spesso radicata in un contesto di potere, controllo e discriminazione.
- Abolizione di attenuanti e rafforzamento delle aggravanti: Si propone di limitare o eliminare le attenuanti come la provocazione e rafforzare le aggravanti esistenti, come quelle legate al legame affettivo o alla violenza domestica, rendendo le pene più severe.
- Prevenzione culturale e sensibilizzazione: La legge da sola non basta. È fondamentale promuovere un cambiamento culturale attraverso campagne educative nelle scuole e nella società che contrastino gli stereotipi di genere e diffondano una cultura del rispetto.
- Investimenti nella formazione: È cruciale una formazione specifica per le forze dell'ordine, i magistrati, gli operatori sanitari e sociali e i medici legali. La formazione deve mirare a riconoscere tempestivamente i segnali di violenza di genere e a gestire i casi con la dovuta sensibilità e competenza.
- Protocolli di intervento standardizzati: Adottare protocolli standard di intervento e indagine per le forze dell'ordine e le procure, per assicurare una risposta adeguata e omogenea.
- Maggiore attenzione ai fattori di rischio: La formazione deve anche includere la valutazione di fattori di rischio specifici, come la gravidanza, la dipendenza da sostanze e le disabilità della vittima.
- Potenziamento della rete di supporto: Destinare maggiori fondi ai centri antiviolenza, che offrono sostegno legale e psicologico alle donne vittime di violenza.
- Accesso a risarcimenti e riparazioni: Garantire alle vittime e ai loro familiari un accesso effettivo a risarcimenti economici e riparazioni, come il supporto psicologico.
- Maggiore efficacia del "Codice Rosso": Rafforzare gli strumenti investigativi e processuali introdotti dal "Codice Rosso" per garantire una risposta più rapida alle denunce, tutelando meglio le donne a rischio.
- Raccolta di dati e monitoraggio: Migliorare la raccolta e il monitoraggio dei dati sui casi di femminicidio per comprendere meglio il fenomeno, identificare i fattori di rischio e valutare l'efficacia delle misure adottate.
- Con questo è tutto gente .Alla prossima se Dio vuole e i Carabinieri lo permetttono

