Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta diritti di tutti

la dura vita degli italiani senza cittadinanza «Ho preso 100 alla Maturità ma non ho la cittadinanza»

Immagine
  da  Avvenire   Paolo Ferrario - Ieri 19:36 Quando è arrivata dal Pakistan, nove anni fa, non capiva una parola d’italiano. Oggi cita Dante a memoria, questa settimana si è diplomata con 100/100 al Liceo scientifico delle scienze applicate paritario “Malpighi” di Bologna e ora vuole iscriversi a Matematica. Per capire di che cosa parliamo quando parliamo di Ius scholae, sarebbe utile ascoltare storie come questa di Ayesha Amin, 19 anni, che in Italia ha fatto la quinta elementare, tutte le medie e le superiori, ma la cittadinanza non ce l’ha ancora. Un’assenza che pesa sulla vita di questa giovane donna, che non immagina nemmeno il proprio futuro lontano dal nostro Paese. © Fornito da Avvenire«Ho preso 100 alla Maturità ma non ho la cittadinanza» «Ho scoperto la mia identità come persona – scrive Ayesha in un tema – e le esperienze che hanno segnato la mia vita hanno avuto luogo in Italia, quindi in contatto con le persone italiane. Di conseguenza, riesco a raccontare solo in italian

intervista ad Alice Merlo che Tra insulti e complimenti, Alice Merlo porta avanti la sensibilizzazione sul tema del'aborto farmacologico, pratica molto osteggiata in Italia.

Immagine
  La protagonista della storia  d'oggi,  che  poi  è  anche  quella  della  foto  del manifesto   che riporto a  destra   ,  si  si chiama Alice  Merlo  ha  26  anni ,  uno spirito libero  o meglio  una  di quelle  nuove  femministe     da quel  che  si vede    sul  suo  account   di  fb    , una  ragazza  coraggiosa    tanto  da  rompere un tabù .  Infatti   , come  potete   notare  dalle  mie  domande  sotto  riportate  , Tra insulti per   a ver proposto   di vedere  l'aborto non solo     come  dramma   e senso di colpa  , Alice Merlo porta avanti mettendoci la  faccia   la sensibilizzazione sul tema dell'aborto farmacologico, pratica molto osteggiata in Italia. che è diventata testimonial della pillola abortiva RU486. Una giovane ragazza ventiseienne, nata e vissuta a Genova. A settembre del 2020 Alice ha deciso di interrompere volontariamente una gravidanza indesiderata ricorrendo ad un aborto farmacologico.  Fin qui  niente  di eccezionale   visto    che succede    tut