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14.6.19

Sul web gira un fotomontaggio di Salvini, i fan non lo riconoscono e insultano il loro Capitano


  di cosa  stimano parlando
  di  odiatori   che   sono talmente  presi dall'insultare  e minacciare  stupri   etnici  , ecc   vedi il caso     di  Michela  Murgia ed  Alice  proto   ne  ho parlato qui  )   ed  ora     non capiscono  neanche il vaf  e le prese  in   giro    al loro  capitano    al punto da  non riconoscerlo

Il fotomontaggio è stato   ripreso    dalla pagina Facebook 'Un attimo di consapevolezza', per dimostrare quanto manipolabile sia la base elettorale di Salvini
Il fotomontaggio

Il fotomontaggio

globalist13 giugno 2019
La pagina Facebook "Un attimo di consapevolezza" ha voluto tentare un goliardico esperimento social per capire quanto poco attenti (per essere gentili) possono essere i fan di Salvini: presa una foto del Capitano e ritoccata con photoshop con i capelli del frontman dei Korn Jonathan Davis, le si affianca la frase "Salvini è un porco, non farò più concerti in Italia finché sarà al governo" e la si affida al web.
Risultato: i cani da guardia del Capitano scattano immediatamente e attaccano alla cieca, senza rendersi conto di stare insultando quello che, nella ormai famosa prima pagina del libro di Altaforte edizioni, veniva definito "l'uomo più desiderato dalle donne italiane".
L'esperimento dimostra lo scarso livello di attenzione della fan-base di Matteo Salvini, composta principalmente da persone che non sono in grado di approfondire nemmeno la notizia più semplice e di distinguere la realtà dalle bugie che circolano sul web. È importante ricordarlo, non per prenderli in giro (o almeno, non solo), ma per cercare di far capire loro che con la stessa facilità con cui un fotomontaggio li manda in crisi, mesi e mesi di propaganda e fake news spacciate per reali possono distorcere profondamente la realtà.




Ciò dimostra che pensare stanca! L'idea che qualcuno  possa pensare x te è uno dei peggiori incubi dell'umanità.... quasi sempre finisce in dittatura!  ma  soprattutto  Sono sicuro che tra un po, per indicare un'azione molto semplice, non si userà più l'espressione "facile come rubare delle caramelle ad un bambino", questa sarà sostituita dalla più attuale "facile come perculare un salviniano".

16.7.15

Crema Migranti in ex convento vicino ad asilo. Protesta ( con motivazioni ridicole dettate dalla paura e dal pregiudizio ) mamme, retromarcia vescovo

Lo che  dovrei seguire  questo  consiglio  dell'amico  nuovo compagno di viaggio \  di strada  Michele Santoro   (  da  non confondere   con l'omonimo     giornalista  capzioso )  della stupenda    rivista   \ libreria  saperepopolare ( I II )

Urge una premessa, come risposta a qualche nostro fan (per chi avrà la pazienza di leggerla capirà il nostro atteggiamento rispetto ai cosiddetti "fatti del giorno che non si possono mai ignorare"). Tra maggio e giugno non si parlava d'altro, di emigrazione e corruzione, problemi davvero enormi, il primo d'ordine mondiale e il secondo (quasi) tutto italiano. Oggi, 4 luglio, si parla solo di Grecia (non un rigo nei giornali e una parola nelle TV, sui migranti, né sulle barche né nei centri urbani "ormai invasi"...). Quindi emigrazione e corruzione = problemi risolti. Ovviamente non è così perché le elezioni amministrative sono ormai passate e mentre i mass media (televisioni e giornali) manovrano le teste delle persone come burattini (e le persone si fanno docilmente manovrare), noi parliamo d'altro. Perché non esiste mai il "fatto del giorno", ma piuttosto ogni giorno "contiene" tutti i fatti, drammatici e meno drammatici, senza che (quasi) mai nessuno dei problemi, definiti questioni "di vita o di morte" fino ad un minuto prima, venga risolto. Chi di emergenza vive è del resto abituato a non veder mai i vari problemi giungere a buon fine. Bene, chiarita la questione, voltiamo pagina.

ma  non riesco a trattenere  il mio sdegno     e ad  andare  oltre   davanti  ( vedere  articolo sotto  )  all'atteggiamento ipocrita   e parolaio   di certe persone   che   criticano anche la stessa   chiesa  perchè  invita  ad  ospitare   gi profughi ed immigranti  ,ma  poi quando    applicano " i loro  suggerimenti "    si ribellano  .   Magari sono   cattolici all'occorenza   o ipocriti . Ma  soprattuto  quello che  più  m'indigna  è la debolezza   del prete  e dei suoi superiori  che si  fanno belli  riportando le parole di nostro signore  ,  ma  poi    non hanno il coraggio   di emtterle  in pratica  fino in fondo    e di scacciare  ( i loro  parrocchiani  che   protestano  e minacciano  )  i mercanti dal tempio .    ho detto troppo lascio c he  a parlare  sia  l'articolo  a  voi  ogni  ulteriore  commento   in merito   Dico  soplo   che   le accuse contro gli stranieri ospitati sono veramente ignobili e mi  vergogno di questa  chiesa  che parla   d'accoglienza  e  poi  non riesce ad  imporsi ed  applicare  le parole  di Gesù  .

Migranti in ex convento vicino ad asilo. Protesta mamme, retromarcia vescovo

“Bussate e vi sarà aperto” dice il Vangelo. Sempre che i profughi non trovino ad accoglierli i genitori che in queste ore a Crema, dopo una protesta sotto il palazzo della Curia, hanno costretto il vescovo Oscar Cantoni a fare marcia indietro e a richiudere le porte dell’ EXconvento delle Ancelle aperte per
dare accoglienza a un gruppo di giovani immigrati. In meno di 24 ore monsignor Cantoni ha cambiato idea. In un primo momento, infatti, don Giorgio Zucchelli, presidente della Fondazione “Manziana” (che gestisce le scuole paritarie della diocesi), aveva annunciato a mamme e papà dei bambini che nello spazio vicino all’asilo sarebbero stati accolti una ventina di immigrati (in realtà ne sono arrivati 5). A quel punto era esplosa la protesta dei genitori e così ora il vescovo è stato costretto al passo indietro: “Vista la tenace e strenua opposizione di molti genitori della scuola diocesana Manziana, sezione Ancelle, ad accogliere i profughi, inviati con urgenza dalla Prefettura di Cremona, nei locali debitamente predisposti, anche con il consenso della Asl, è stata sospesa la scelta di accogliere i migranti in questo stabile”. La protesta aveva reso necessario anche un intervento degli agenti della Digos: “Il vescovo ha deciso – diceva una mamma – che degli immigrati in piena fase ormonale fossero vicini a dei bambini. Questi ragazzi possono essere persone bravissime ma magari hanno ricevuto abusi e sono propensi a fare qualcosa che può urtare la sensibilità di un bambino di cinque anni che potrebbe riportare danni per la vita. La curia guadagna accogliendo queste persone. Il vescovo ha fatto solo un conto economico”. La “manifestazione” è proseguita per buona parte della serata sotto le finestre del monsignore, con tanto di grida contro di lui. La protesta è montata: i genitori hanno prima annunciato che non avrebbero mandato i bambini all’attività estiva promossa dagli oratori, poi la scelta di scrivere alla Cei. Per tutta la giornata sui social network sono proseguite le polemiche: da una parte chi si schierava a favore del vescovo, dall’altra chi ha scelto di stare dalla parte di mamme e papà. Infine la decisione: marcia indietro. “La Chiesa di Crema – scrive il vicario generale, monsignor Franco Manenti in una nota ufficiale – continua a considerare l’accoglienza dei profughi un esercizio della carità a cui non vuole e non può rinunciare. Per questo si attiverà a trovare con urgenza possibili soluzioni alternative”. Ha vinto la protesta, ha perso il Vangelo.

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...