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Visualizzazione dei post con l'etichetta cucina

Aiuto, mi sono perso in cucina! Tra cibi preparati, poco tempo e vecchie abitudini non sappiamo più quale piatto mettere in tavola e non sappiamo più cucinare nonostante le trasmissioni e glinserti di di cucina

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  Nonoastante      sia nato e cresciuto in  campagna  ed   aiuto mio padre  all'orto  , La coscienza della mia ignoranza mi si è rivelata al mercato. Poichè ,  le  nostre patate    , sono venute  male  , mi manda  al mercato   della coldiretti  a prenderne  .  Chiedo al fruttivendolo un chilo di patate e lui mi domanda: «Vecchie o nuove?». Resto paralizzato  e spaesato  .  Mi arrendo  e provo a  chiamare  mia  madre  ,  ma  il   ha  il cellulare  spento    allra   chiedo  consiglio  al fruttivendolo  : «Devo farle rosolate, quali sono più adatte?». Esso  , forse perchè il paese   è piccolo  o  perchè  siamo clienti  abituali   ha pietà di me:   << le vecchie, asciutte e con la pelle rugosa, sono adatte a essere lessate, le patate più nuove, con la pelle liscia e un colore più vivace, servono per tutti gli altri usi.>> E' stata la prima volta che mi sono reso conto di quanto non conoscessi o  abbia una  conoscenza    superficiale    delle materie prime da usare in cu

Kebab in salsa torinese: ecco i magnifici 7 dove mangiarlo

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da https://www.repubblica.it/il-gusto/  24\5\2021   In Europa da 50 anni, il piatto arabo secondo la leggenda è nato tra i soldati persiani. In Grecia si chiama Gyros e si consuma dall'VIII secolo avanti Cristo. Nella città sabauda ha trovato casa mescolandosi a bagna cauda e salse locali                                                      di Federica Giuliani Un piatto di kebab da Demir  Sembra facile dire  Kebab , ma dietro una semplice parola araba si nasconde un mondo di tradizione e cultura spesso ignorato.  Il kebab è arrivato in Europa circa cinquant’anni fa e, nonostante le tante campagne denigratorie e fake news, resta un piatto apprezzato da tanti. Questo gustoso piatto ha conquistato anche  Torino  dove è possibile mangiarlo anche intrecciato alle specialità enogastronomiche locali, con risultati di interessante qualità: carne di fassone, bagna cauda, peperoni e altre prelibatezze piemontesi si mescolano così ai sapori mediorientali. Ma qual è la sua storia? La

diversita ed green

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cercando storie  da  riprendere  ho  trovato   queste due che  riporto sotto . lo so   che  è  un giornale  da parrucchiere ma   certe storie  che  rimangono ai margini  si trovano   proprio  li  .   da    Gente  9.4.201    

Con lo chef Bottura il Parmigiano Reggiano servito ai poveri di Rio ., Irma testa prima pugile italiana a salire sul ring delle Olimpiadi . Anna Korakaki festeggia con i rifugiati e non con la crema dello sport

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Irma Testa, la prima pugile italiana a salire sul ring delle Olimpiadi - via La Città di Salerno http://bit.ly/2aRjr9J height=180" width="320" height="207" frameborder="0" scrolling="no">   da   gazzetta  di reggio del    11\8\2016 Con lo chef Bottura il Parmigiano Reggiano servito ai poveri di Rio Il cuoco stellato tramite “Food for Soul” e Gastromotiva ha aperto “RefettoRio”, dove serve pasti gratuiti ai più bisognosi durante le Olimpiadi e le Paralimpiadi recuperando le eccedenze prodotte dal villaggio olimpico 11 agosto 2016 Lo chef Massimo Bottura REGGIO EMILIA. Dopo il buon esito dell'esperienza vissuta all'Expo di Milano con il Refettorio Ambrosiano (un teatro alla periferia di Milano trasformato in mensa per i poveri), il Consorz

Kepurp, arriva la variante napoletana del kebab: il polpo diventa street food made in Napoli

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    canzoni suggerite Sud Sound System - Le Radici Ca Tieni Creuza -de- ma Fabrizio De Andrè Almamegretta - Figli di Annibale   ti potrebbe interessare http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/06/il-politicamewnte-corretto-buonismo.html come riconoscere un kebab buono da uno di scarsa qualità ( www.giornalettismo.com del 11\6\2015 ) http://www.mauriziogalluzzo.it/ecco-cosa-contiene-davvero-il-kebab i mie due  articoli sul kebab  Questa news dimostra di come l'identità pura o chiusa sia impossibile in culo ai cultori dell'identità' chiusa . L'unica strada come ho già detto nel post precedente ( vedere l'url sopra ) ed un antidoto al razzismo ed xenofobia e nazionalismi easperati dall'identità chiusa . Ma anche al buonismo d'accatto che annulla   \  cancella le  differenze e le diversità creando omologazione o pensiero unico  .  Infatti  Napoli ( ma  potrebbe   essere  anche qualunque  altra  parte d

Home-Restaurant mania: cosa sono, come aprirne uno in casa, dove trovarne

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da http://www.eticamente.net Gli Home-Restaurant, ristoranti da aprire in casa propria Aprire un ristorante in casa si può? A quanto pare sì. In tempi di crisi come questi, dove si da’ spazio alla fantasia per arrotondare i propri guadagni e arrivare a fine mese, ecco che sta prendendo sempre più piede un tipo di attività che conta di diventare un vero e proprio business. Si chiamano Home-Restaurant e sono dei veri e propri ristoranti che ognuno può aprire in casa propria . Qualcosa di diverso dai Guerrilla Restaurant , dei “ristoranti-evento” clandestini che generalmente trovano ospitalità in strutture di ripiego e con una durata limitata. In questo caso, invece, gli Home-Restaurant sono dei ristoranti gestiti in casa dai proprietari e aperti ad amici ed estranei. Un’occasione unica e imperdibile per tutti quei turisti desiderosi di scoprire dal vivo gusti e abitudini delle città che li ospitano: con gli Home-Restaurant, infatti, la cucina non è sem

PIATTI POVERI O VEGETARIANI O, SE VOLETE, ANCHE VEGANI: I "FUSCIUTI" O "SCAPPATI"

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da http://clereveries.blogspot.it/ SOLO VERDURE E CONDIMENTI. IL RICORDO DELLA CARNE O DEL PESCE PER I POVERI DI UNA VOLTA, LUSSO CHE SI POTEVANO PERMETTERE SOLO NEI PRANZI DELLE GRANDI FESTE. E' risaputo che alla base di ogni scelta ci sono sempre motivazioni personali e oggettive molto valide e profonde. Normalmente i fattori determinanti sono di natura economica, culturale, ambientale, sociale e territoriale. Favoriscono o condizionano notevolmente le nostre scelte di vita. Nell'alimentazione, molto spesso, tali scelte sono fatte combinando i vari fattori fra loro secondo il gusto e la propria personalità. Predominanti e più frequenti sono quelli economici, e di ordine medico a cui si aggiungono quelli culturali (essere vegetariani o vegani) e religiosi.  La fame però è sempre stato il primo flagello dell'umanità. In questo frammento del film "Miseria e Nobiltà", ma è implicito dire che come esempio non è unico, la fame è la vera protagoni

origine di uno stereotipo sulle donne e i fornelli

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N.b prima  d'iniziare  il post  d'oggi ci tengo a precisare che  il titolo del post  d'oggi  è un satirico  ed ironico ed intende prendersi gioco  dei luoghi comunai  e degli stereotipi  culturali e sociali ormai jurassici  ma che ancora resistono. Questa precisazione  è dovuta  al  fatto  che ogni volta  che faccio un titolo ironico o una  battuta  la maggior parte della gente ( salvo pochi   )  compresi  a volte  i genitori e miei amici più cari  ,  mi  prendono sul  serio, dimenticando  o non sapendo o per  causa loro o causa del sistema scolastico che   la  cultura  e la letteratura italiana  è [ era ]   ricchissima d'ironia  e di satira   . Dopo questa precisazione ( spero di non doverci più ritornare   )  veniamo al post  in questione Come tutti i mestieri di successo anche quello di chef è declinato al maschile. L’Italia non fa eccezione ma può vantare la pattuglia di cuoche pluri stellate più folta d’Europa. Ora due libri raccontano le storie di volontà e sacr

origine dello stereotipo le donne devono riomanere a casa a cucinare

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Come tutti i mestieri di successo anche quello di chef è declinatoal maschile. L’Italia non fa eccezione ma può vantare la pattuglia di cuoche pluristellate più folta d’Europa. Ora due libri raccontano le storie di volontà e sacrificio di chi è riuscita a rompere con la catena di montaggio alimentare casalinga e a tradurre il suo talento in piatti griffati dall'ultimo inserto la domenica di repubblica LICIA GRANELLO «Quando la gastronomia sarà una religione, con il suo calendario, i suoi santi e i suoi confessori le sue vergini e i suoi martiri, la Mère Fillioux sarà canonizzata e diventerà una delle patrone della cucina francese». Scriveva così, adorante e mistico, monsieur Curnonsky — alias Maurice-Edmond Sailland — principe dei gastronomi francesi negli anni Trenta. Oggetto di tanta devozione, Francoise Fayolle sposata Filloux, una de “Le Mères”, le Madri della cucina francese, piccolo gruppo di indomabili donne dei fornelli che a cavallo tra le due guerre riscattarono gen