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LA CONGIURA DEL SILENZIO SULLA VICENDA DI GIOVANNI IANNELLI SEMBRA CHIUDERSI VISTO CHE ANCHE L'EX CAMPIONE CIPOLINI NE HA DENUNCIATO L'INGIUSTIZIA E E LE GRAVI RESPONSABILITÀ DELLA FCI E DEGLI ORGANIZZATORI INCOMPETENTI

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leggi anche   ingiustizie  ed  insabbiamenti    italiani  il caso    del    giovane  ciclista  di Giovanni Ianelli  Giustizia per Giovanni - 𝕊𝕚𝕔𝕦𝕣𝕖𝕫𝕫𝕒 𝕡𝕖𝕣 𝕥𝕦𝕥𝕥𝕚 | Facebook Finalmente anche all'interno del mondo del ciclismo professinistco , anche se da un ex , qualcuno prende posizione sulla triste ed vergognosa ( vedere URL inizio Post  )  . Infatti non  passano certo inosservate le parole del campione Mario Cipollini, uno dei pochi "coraggiosi" del mondo del ciclismo che si è esposto più volte parlando apertamente dell'incidente avvenuto a Molino dei Torti il 5 ottobre 2019. Un breve riassunto per chi non avesse letto il post precedente ( trovate sopra l'url ) dal sito e facebook Giustizia Caffè il diritto per tutti che a ha creato i video citato Una volata di gruppo ad oltre 60 km/h tra case, recinzioni, cancelli, pilastri, cartelli stradali, insegne, pali della luce, fioriere, cestini, cordoli. La via Roma che cu

poniamo fine alle ideologie sui morti ( foibe e olocausto ) e ricordiamo come sugerisce il sindaco Riccardo Borgonovo di Concorezzo ( Monza )

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come   punto di partenza http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/02/foibe-un-ricordo-sempre-al-netto-delle.ht ml     http://it.wikipedia.org/wiki/Massacri_delle_foibe   http://www.approfondendo.it/marco/marco_storia_foibe.htm   http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2014/02/10/AQ9DopkB-ricordo_riguardano_giorno.shtml (  perchè tale giorno riguarda  tutti  ) Cercando   un incipit    per  non cadere nella solitra retorica  celebrativa   di tali eventi  ho trovato e  fatto mio   questa parte  di pensiero  di  http://goo.gl/y2BqZ0   Sia chiaro, non propongo alcun giustificazionismo: stragi e persecuzioni sono sempre da condannare anche quando si pretendono in risposta a torti subiti. Vorrei invece si riflettesse sul fatto che è possibile rompere lo schema per cui ognuno ricorda i propri morti, alimentando il proprio odio contro il nemico. Sarebbe invece opportuno che le giornate del ricordo riguardassero i morti che abbiamo provocato noi