La piccola Elena è stata uccisa con sette coltellate, chiusa in cinque sacchi e seppellita a poche centinaia di metri da casa.Poi, la sua assassina, ha inventato la storiella del rapimento e costretto gli investigatori ad un lungo interrogatorio per portarla alla confessione.
Dai racconti ne esce una donna gelosa fino alla rabbia, a volte sfogata sulla piccola Elena, per la nuova vita dell'ex compagno con un'altra donna, che rischiava di insidiare il suo ruolo di mamma.Elena probabilmente uccisa per fare un dispetto o, seguendo la scriteriata logica di tanti ex mariti/fidanzati, nè mia e nè di nessuno.
Trovare giustificazioni a questo orrore è folle, provare pena per questa donna è fuori da ogni logica sociale.Mostri sono i mariti che uccidono figli e mogli. Altrettanto vale per una madre che alla fine non lo è mai stata.
Poi calmata la rabbia ( a freddo \ a mente lucida ) ho seguito il consiglio di un commento di un mio utente \ compagno di strada social : << Mi spiace ma così sarebbe troppo semplice.. Ti consiglio di leggere il post di Lorenzo Tosa, troppo lungo da copiare >> .
Facendo come suggerisce Lorenzo tosa : << Partiamo da un fatto, incontrovertibile: c’è una vittima, la piccola Elena, 4 anni, la più innocente tra le vittime, il più straziante tra i fatti di cronaca degli ultimi anni. E c’è un carnefice, la madre. E nessuna giustificazione possibile per un’atrocità simile. >>, Infatti in casi come questo indipendentemente da chi commette la violenza Non è la giustificazione che va cercata ma la comprensione di un fenomeno, la ricostruzione della dinamica, l’individuazione di un quadro psicologico dell’assassino. Ovviamente senza mettere idue omicidi sullo stesso piano . Infatti
[...] E no, per quanto mi sforzi, proprio non riesco a mettere sullo stesso piano il figlicidio di Mascalucia con uno qualunque dei circa cento femminicidi commessi ogni anno da altrettanti uomini.E non perché sia più o meno grave, ma perché sono diversissime le implicazioni psicologiche che entrano in gioco, lontanissimi i moventi, se non addirittura opposti.Un uomo che uccide una donna sta annichilendo un’altra persona, la sta cancellando dal mondo, e i figli - in caso di tragedie familiari - non sono che “vittime collaterali di un evento principalmente diretto contro partner o ex partner (il 56% del totale)”. Non lo dico io, ma l’Eures, prendendo in esame 131 casi dal 2010 ad oggi.Una donna no. Quando una donna, una madre, uccide in famiglia, colpisce quasi esclusivamente i figli (l’84,6%), mai anche il compagno o il marito. E spesso, in un secondo momento, se stessa.È un atto estremo, intimo, in cui la donna, colpendo il proprio figlio (non a caso quasi sempre piccolissimo) sta colpendo - e punendo - se stessa. Una frattura psichica e fisica assoluta, una scissione della parte più profonda di sé che un uomo, per ragioni biologiche e culturali (che io stesso combatto) non potrà mai provare. [...]
Perciò no, chiedersi cosa stesse passando nella mente di Martina Patti mentre uccideva la propria figlia Elena non è né una giustificazione né, men che meno, una lettura “femminista” di una tragedia. Significa non fermarsi alla superficie, abbracciare la complessità, scavare nelle radici profonde di un crimine così orribile, brutale e incomprensibile ai nostri occhi per saperlo affrontare, e possibilmente evitare, domani.L’unica cosa di cui, di sicuro, non abbiamo bisogno sono le gogne social, i tribunali del web, i pelosi confronti tra maschi e femmine (come se fosse una gara di crudeltà ), le categorie di buono o cattivo, bene e male, bianco e nero. Di fronte a una tragedia indicibile come questa, c’èe ci dovrebbe esseere solo silenzi solo dolore, rabbia per quello che poteva essere, nessuna giustificazione, ma solo << [....] ragione, ragione, ragione. Non esistono altre strade. >>
Oggi non so se iniziare dal tema sempre rinviato e promesso ( in particolare qui ) dovevo spiegavo anche se non in toto perchè ricorro all'analisi oltre che all'auto analisi . o da il tema dell' Aborto in modo da chiarire la mia posizione espressa precedentemente espressa nel post : l'altro alto della vita . Amore e aborto .....
Mumble...Mumble ... ora ci sono scelgo quello dall'aborto .Infatti esso ha causato non solo sconcerto di alcuni di voi ( ma come sei sempre stato cosi aperto , vedere i tuoi post per il Si sui referendum del 12 e 13 giugno2005 sulla procreazione assistita -- vedere archivio --- e ora sei cosi chiuso e proibizionista sull'aborto ) . Altre che mi elogiavano ( finalmente se passato dalla nostra parte , finalmente ti sei reso conto che l'aborto è un omicidio , ecc ) . Tutte , alcune ( poche ) conservate perchè ( di nuovi utenti e lettori , ed ironiche e costruttive ) sono legate una vecchia concezione dell'ideologia : << (... ) Tutti noi ce la prendiamo con la storia /ma io dico che la colpa è nostra /è evidente che la gente è poco seria /quando parla di sinistra o destra.(....) /L'ideologia, l'ideologia /malgrado tutto credo ancora che ci sia /è la passione, l'ossessione /della tua diversità /che al momento dove è andata non si sa / dove non si sa, dove non si sa.( .... ) qui il resto del testodestra-sinistra di Giorgio Gaber ( nome d'arte di Giorgio Gaberscik1939 – 2003 ) Vedere anche questa canzone sempre di Gaber
Nel mio post ( l'altro alto della vita . Amore e aborto ....) per chi non l'avesse capito ( o avesse fatto finta ) io non prendo nessuna posizione per l'aborto , ho solo ripreso uan storia per sfatare \ smontare " il mito " e la proposta ( ed in paesi come l'india e la cina la pratica del cosiddetto "aborto selettivo" riguardanti embrioni e feti di sesso femminile) di alcune persone che vedono l'aborto come un mezzo di riduzione dell'eccesso di popolazione .Comunque approfitto degli interventi sopracitati per esprimere e togliere cosi dubbi a Pro e ai Contro la mia posizione . Lasciando anched per chi volesse approfondire tale argomento alcuni siti
NON SEMPRE I SITI RIPORTATI COINCIDONO CON IL MIO PUNTO DI VISTA
Ora veniamo al dunque Certo l'aborto è unn pugno nello stomaco ( come dimostra anche la foto riporta sotto al centro presa da google cercando aborto ) soprattutto quello provocato cioè L'Interruzione volontaria di gravidanza (IVG) che a differenza di quello spontaneo \ naturale << consiste nell'interruzione dello sviluppo dell'embrione o del feto e nella sua rimozione dall'utero della gestante. Può essere provocato per via chirurgica o chimica >> ( Da http://it.wikipedia.org/wiki/Aborto )
da google
idem
Ed infatti sia uno che l'altro ( specie il 2 da quello che mi è stato raccontato d'amici d'amici ) hanno per la donna degli effetti psicologici tremendi. E il bisogno di sostegno psicologico che aiuti a gestire il dolore della perdita. A qualsiasi epoca della gestazione avvenga, un aborto spontaneo può essere traumatico e può essere vissuto come un lutto. Talvolta la donna può provare un vero e proprio rifiuto dell'idea di avere altre gravidanze e, se già psicologicamente predisposta, può cadere in seri stati depressivi, ai quali è possibile rimediare mediante terapie psicologiche o psichiatriche.
Ma allo stesso tempo perchè dovrei : 1) proibire ciò che non voglio ., 2) meglio farlo in sicurezza ( ospedale pubblico o privato ) 3) mi sembra giusto che tutti\e possano accedervi e non debbano com'era prima della 194 andare all'estero per abortire .
Quindi pur non negando da parte mia il valore della vita umana e confermando quanto disse Eugenio Montale ( 1896 – 1981 ) in questa poesia
L'anguilla
L’anguilla, la sirena
dei mari freddi che lascia il Baltico
per giungere ai nostri mari,
ai nostri estuari, ai fiumi
che risale in profondo, sotto la piena avversa,
di ramo in ramo e poi
di capello in capello, assottigliati,
sempre più addentro, sempre più nel cuore
del macigno, filtrando
tra gorielli di melma finché un giorno
una luce scoccata dai castagni
ne accende il guizzo in pozze d’acquamorta,
nei fossi che declinano
dai balzi d’Appennino alla Romagna;
l’anguilla, torcia, frusta,
freccia d’Amore in terra
che solo i nostri botri o i disseccati
ruscelli pirenaici riconducono
a paradisi di fecondazione;
l’anima verde che cerca
vita là dove solo
morde l’arsura e la desolazione,
la scintilla che dice
tutto comincia quando tutto pare
incarbonirsi, bronco seppellito;
l’iride breve, gemella
di quella che incastonano i tuoi cigli
e fai brillare intatta in mezzo ai figli
dell’uomo, immersi nel tuo fango, puoi tu
non crederla sorella ?
di cui trovate un buona analisi testuale qui e qui ulteriori analisi qui
dalla rete
la donna gravida incinta debba poter esercitare, in determinati casi ed entro limiti fissati dalla legge, il diritto a interrompere la gravidanza. Inoltre affermo come i favorevoli alla IVG regolamentata dalla legge sostengono che molte gravidanze indesiderate, e quindi a rischio di aborto, non avrebbero luogo se venissero attivate delle serie politiche di educazione sessuale e di educazione alla contraccezione. Si ritiene che il calo delle IVG sia anche e particolarmente dovuto alla legittimazione della contraccezione e alla sua diffusione, anche se in realtà questa diffusione risulta tuttora piuttosto limitata, in particolare in Italia così come in molti altri paesi in particolare sottosviluppati o in via di sviluppo. In particolar modo si sostiene quindi la necessità di un'approfondita educazione sessuale e sanitaria agli adolescenti già a partire dalle scuole medie. Altre misure in tal senso sono state sperimentate anni fa, quale ad es. l'istituzione dei distributori automatici di profilattici, che oltre a impedire gravidanze indesiderate evitano il diffondersi di malattie sessualmente trasmissibili. Si sostiene quindi la necessità di inserirli anche in alcuni locali o punti di ritrovo, come le discoteche o i pub, o anche nelle scuole. Questa iniziativa tuttavia ha suscitato molte polemiche e non ha avuto particolare sviluppo.
Savita Halappanavar, irlandese di origini indiane, deceduta in ospedale di setticemia.
Inoltre, in merito agli aborti clandestini i pro-choice evidenziano che le stime precedenti al 1978 rilevavano un numero di aborti clandestini variabile fra i 200.000 e i 600.000 annui secondo alcuni dati statistici . Occorre inoltre precisare che allo stato attuale gli aborti clandestini sono praticati nella maggior parte dei casi da donne immigrate, spesso esse stesse clandestine, poco consce quindi dei loro diritti e che oltre il 70% sia praticato nell'Italia meridionale ed insulare. Quindi si alla legge del 1978 , ed il suo potenziamento no all'abolizione . Onde evitare : 1) che chi vuole interrompere la gravidanza debba ricorrere o all'aborto clandestino cioè alle mammane o al fai date con farmaci come il Cytotec che è un gastroprotettore. Il foglietto illustrativo avverte: “Come altre prostaglandine naturali e sintetiche, il misoprostol aumenta sia l’intensità che la frequenza delle contrazioni uterine. Il suo uso in gravidanza può comportare gravi danni per il feto, complicare la gravidanza o causarne l’interruzione. Pertanto il prodotto è controindicato durante la gravidanza accertata o presunta ed il suo impiego nelle donne in età feconda è consentito soltanto se vengono adottate contemporaneamente idonee misure contraccettive”.Alcune donne prendono il Cytotec per ottenere proprio quell'effetto collaterale. Succede nei Paesi dove abortire è illegale, dove è l’unica alternativa a una gravidanza che non si può o vuole portare avanti e ai rischi degli aborti eseguiti con ferri da calza o altri mezzi rischiosi e non igienici. 2) che sia permesso l'operazione in caso di aborto spontaneo e sia cosi si evitano fatti come il caso ( foto a destra tratta da l'unità) di Savita Halappanavar, irlandese di origini indiane, deceduta in ospedale di setticemia perchè non gli è stato concesso un aborto terapeutico nel video sotto ulteriori news tratte da http://it.euronews.com/2012/11/15/
Quindi concludendo Sono contrario a : 1) all'interruzione di gravidanza tanto per fare ., 2) quando non c'è pericolo per la salute della madre o dei nascituro ., 3) al suo uso per ridurre la popolazione come in india e\o in cina .Sono a favore : 1) quando c'è pericolo per la salute della madre e\o del nascituro ., 2) in caso d'incesto ., 3) stupro\ violenza sessuale anche questo un dramma per la donna
Veniamo ora al secondo tema del post d'oggi perchè sono andato e ho ripreso ad andare in analisi
cattura schermata dal video che trovate sotto
Io fin da piccolo volevo e dicevo : chi ti capisce sei bravo , o voglio andare dall'analista perchè mi credevo incompreso come il protagonista dell'omonimo film tratto dall'omonimo romanzo Tanbto da credere che i miei non mi volessero bene e non mi capissero ( ed ancora qualche volta è cosi , ma stavolta è dovuto al gap generazionale e non a colpa mia e loro ) e forse perchè : 1) sono sempre stato un ribelle come il protagonista del film che vedete sotto e non mi hanno fiaccato nè le susse nè la minaccia di mandarmi in coleggio o il mandarmi a lavorare 2) influenzato da i film di toto in particolare uomini e caporali ( video sotto )
e il medico dei pazzi ., 3) dai film di Woody Allen . Che << (...) per più di trent'anni, la terapia diventa un appuntamento fissoalla media di una seduta a settimana, con brevi periodi di pausa e con periodi più intensi con anche 3 appuntamenti a settimana. La psicoanalisi sarà un elemento portante dei suoi film e del suo personaggio.(...) << anche se non a i suoi livelli . eccone qui un estratto da un suo film .
Poi nel corso degli anni , misi da parte questa cosa questo desiderio perchè studiando alle superiori filosofia capi che mi potevo auto analizzare da solo e infatti parte ci riuscivo . Ma entrai in crisi, ed iniziai ad non avere fiducia in me e ad avere paura di sbagliare e di non farcela . Ed ad avere altri problemi alcuni ne ho parlato qui nel vecchio e nell'attuale blog come fame nervosa e porno dipendenza ed altri preferisco tacere sono troppo privati e personali ma li sto risolvendo , quando gli avrò risolti o sarò sul punto di riuscirci magari ne parlerò .
Comunque sintetizzando mi sentivo come malinconico senza un perchè o una merdaccia come fantozzi e soprattutto ( forse mi lasciavo condizionare troppo ) mi sentivo come quello che li dice il medico
Ma in maniera particolare dal biografia di Tiziano Scalvi e dalle sue storie di Dylan Dog decisi di seguire il consiglio dei miei vecchi e d'andarci d'andarci realmente . inizalmente senza risultati per paura di confessarmi o perchè non mi trovavo bene o perchè
poi come il protagonista del film Genio ribelle ( vedere sopra ) decisi di ritentare e trovai anche su suggerimento dei miei genitori la persona e la scuola giusta ( la sophianalisi ) . E' grazie ad essa che che decisi di fare il mio blog e provare come suggerisce Luca carboni in ci vuole un fisico bestiale e la canzone ( ed in particolare l'introduzione ) dietro la linea gotica
ed
In viaggio
Girano i Sufi in tondo nello spazio
Nel tempo
Salgono i verticali in verticale i monaci in clausura
Immobili
Viaggiano l'alto il basso senza abbellimenti
(Cadono di vertigine...
Cadono di vertigine...)
Strisciano verso il ritmo i tarantolati
schiacciati dallo spazio senza
tempo
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti
Viaggiano i perdenti più adatti ai
mutamenti viaggia Sua Santità
Consumano la terra in percorsi
obbligati i cani alla catena
Disposti a decollarsi per un passo inerte più in là
Coprono spazi ottusi gli idoli
Clonano miliziani dai ritmi cadenzati
In sincrono
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti
Viaggiano i perdenti più adatti ai
mutamenti viaggia Sua Santità
Viaggiano i viandanti viaggiano i
perdenti più adatti ai mutamenti
Viaggia la polvere viaggia il vento
viaggia l'acqua sorgente
Viaggiano i viandanti viaggiano i
perdenti più adatti ai mutamenti
viaggia Sua Santità
Viaggiano ansie nuove e sempre nuove crudeltà
Cadono di vertigine...
Cadono di vertigine...
Cadono di vertigine...
Cadono di vertigine...
degli ex Csi .
Mollai perchè volevo camminare da solo ma poi : << In realtà sono gli altri, le persone che hai intorno, a darti la possibilità di capire che cosa hai dentro >> ( come ha detto Lindo ferreti in una intervista e come riporta il sito http://www.testipensanti.it/testipensanti/cccp.html ) decisi di riprendere e la canzone le regole della navigazione ( vedere qui sul blog ) di Selene Lungarella tratto dal saggioRegole per la navigazione notturna degli Ulissidi ( Il Manifesto della Cosmo-Art ) del prof Mercurio hanno confermato che sto facendo bene a riprendere l'analisi .