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10.4.25

complottismo e fake news perchè la gente ci crede

  come  anticipato  nella  chiusura  del  post  precedente  : << le  paure  ed  i  dubbi  inutili  , insieme al  complottismo e  disinformazione   fanno  aumentare  le  opposizioni  alla donazione  di organi   >>  ecco la continuazone  del   discorso  . 


 

Le  immagini  riportate   in questo post  sono eccetto   la  prima e  la seconda     sono prese  da  Martin Mystere  " nemico del popolo  "  n 421  

riprendiamo   il discorso  


[...] 

 Si è una dinamica  interessante   che ci porta  ad  un altro   ragionamento  perchè  ci  crede   tanta  gente.  Capita a  volte    noi  compresi   anche      se  riusciamo    a  controllarlo    con  spirito  critico  e raziocino     tanto   che   accettiamo   nel  caso ci  fossimo caduti    che  esso era  falso ed  noi  ci siamo  cascati  

Già  . Io  Credo   (    anche  in  base  alle  mie  esperienze  personali )    che sia  perchè essi   permettono  di dare  un senso    agli avvenimenti  che    un senso  non lo  hanno   ...

Esatto   sono  rassicuranti  .  come  la  religione  e la  spiritiualità . Se  i poteri forti   ci hano  impugno   e dominano  le  nostre  vite   significa  che  c'è   da  qualche  parte   qualcuno che   tiene   sotto controllo  gli eventi  ed  assicura  l'ordine   e  se  poi  questo  "  qualcuno   " è   consorzio segreto di   gente  potente  e  malvagia   che  vuole sterminarci tutti  con le scie  chimiche    o altro beh pazienza  . .... 

In  effetti    :-)  

facciamo un  gioco d'immaginazione     ti va  ?

ok

Immaginiamo di trovarci  in un periodo  stroico   di cui   ignoriamo  come "funzionino"   i  fenomeni naturali  e  assistere  alla  caduta  di un fulmine    . Non avendo alcuna  conoscenza  nè   di meteorologia  nè fisica    di  base   non sappiamo spiegarci   quelo che  abbiamo  appea  vito   cosi   cercando  di  capirci qualcosa   ipotizziamo che ci sia   qualcuno  che  ha  una  borsa  piena  di saette   e    che quello che abbiamo  visto  e sentito  sia  una  di  quelle  lanciate  da  lui  ...
  
Beh  avendo scarsa  o nessuna  conoscenza  del mondo   e  dei  suoi  fenomeni naturali  il   fatto che  si  tratti   ell'atto deliberatoi  i un essere senziente  è fose  l'unica risposta    che siamo  in  grado  di accettare ... 
  
 vero   nondimeno  quell'uomo  con il sacco pieno di saette  \ fulmini    non esiste

 Ah   ma  questo lo sappiamo  ora  perchè abbiamo scoperto   da  dove  vengono realmente  i  fulmini  

Infatti  in quel  particolare   momento  storico    l'dea della sua presenza   è invece  accettabile  e  passami il termine  assolutamente  logica   perchè  le  conclusioni  che  possiamo raggiugere   dipebnono direttamente  dal nostro  livello di  conoscenza  

più cose  si  sanno più i nostri  ragionamenti saranno precisi  

  e  non  potendo   conoscere tutto  le  conclusioni   a  cui arriviamo saranno   sempre in qualche  modo   incomoplete   e  questo  è il punto  

 No  è il problema  

 🤔
 
vedi   come esseri   umani   abbiamo    grande  difficoltà   a accettare     di non  avere  il controllo   sul mondo  che sta  intorno  a  noi pe r essere  padroni  della realtù   che  ci circonda  occorre   comprenderla   e se  non diponiamo   di spiegazioni  inventiamo  e  ... 

li mescoliamo   con fatti veri o verosimili . E  alcuni   finiscono naturalment e per  cìredere  alle  loro stesse  invenzioni  
 
Dobbiamo   quindi   ....

 fare attenzione  a  non fare  come  fanno i  potenti \  gruppi di pressione   
che   usano ciò  per  risvegliare  gli  istinti più bassi e peggiori delle persone .  

Esatto  .  Ti racconto un  fatto  personale  , un episodio   forse stupido ma   significativo  .   Tempo   fa   ero andato   in un negozio  e al momento  di    pagare  ,  mi sono  accorto di non   avere  il portafogli  .
 Non m'ero  reso  conto   di niente   e  pensai    che   qualcuno  ( meno male  che    non ho formazioni  exenofobe  \ razzistriche    e  non credo a tale    forma    capro espiatorio  usato  dalla propaganda )    era  triuscito  infilare  la  mano  nel mio   borsello  semi  aperto  e  e a portarselo via  . Ho maledetto la  mia  disattenzione   e quelladro  ,   ed andai alla poizia  a fare denuncia   contro ignoti  .  Dopoichè riejtrai a  casa   è  indovina  un po' .... 

  hai  trovato   il tuo portafogi sul  tavolo  di  soggiorno .  Non te lo avevano  rubato nessuno lo  avevi dimenticato   

  esatto   non avevo   considerato   , almeno non nell'immediato  , tale  eventualità e  avevo cercato   subito  un colpevole  in un borseggiatore   immaginario .  La mia  mente  , questa  volta  ,  aveva pensato  che  l'avenimento   fosse stato causato  dalla mano  di  qualcuno . Cos come   i nostri antenati   erano  convini  che  i  fulmini  e  gli altri  fenomeni atmosferici   siano dovuti  a divinità  .

Gia  .   Infatti alla lunga   questo porta   all'invensione di gruppi di  potere   occulti che governerebbero  il mondo  . Le cose vanno  male    c'è qualcuno   che le fa  andare  male  ...   



Ma  a volte   a  volte  il complotto esiste  realmente   perchè   contro  certe persone  scomode  si    creano   prove  false  . Soprattutto   quando   hanno in mano  le  comunicazioni   e  hanno  capito come    sfruttare    questa  dinamica  per i  propri fini   influenzandoci   e mettendoci uno contro l'altro. 





. ... 


La gente  vuole   un colpevole   allora diamoglielo  . Creano   un complotto  falso per  nasconderne   uno vero 

Gia  , Quello  che  in un opera  di fanasia   sarebbe  considerato inverosimile   trova  un certo numero di persone   che  lo accettano  senza  porsi dubbi  o  problemi    se  vine spacciato per  reale  E  alcune  d'esse s'infervorano    e si fanno alfieri    di quello che   credono  essere   la  verità   come se fossero soldati in  una    guerra    soldati  che  senza   saperlo   si   battono  per  la  verità   ma  poi     aggiscono efettivamente    proprio a favore    di coloro che dicono   di   voler  combattere    e diffondono il  falso  

 

con le  conseguenze   che sappiamo  .

Gia  proprio   cosi  . E purtroppo  molta  gente  ci crede  

Infatti   qualuque  cosa  tu  faccia  o  dica  contro le  loro affermazioni    viene vista   come conferma   che  quella  che pensano   sia la  verità  

Vero  purtroppo  .  Infatti  è  raro ed impossibile   far   cambiare idea   cioè  convincerli  che   le loro affermazioni sono false  . Sono  ,  dei fanatici ed  ragionano  per   partito   preso  

Già le fake news   sono   potenti    soprattutto quando sono usate  per  maipolare  consultazioni  elettorali  come è successo  in Inghilterra per  la Brexit  . ...

Hanno creato   un forte  dissenso acritico e ascientifico , durante la pandemia  di covid  ,   sui vaccini  . 

E più  scioccante e  incredibile  il loro contenuto meglio  è  perchè   al litigio  e finiscono per  indebolire  la democrazia  ... 


E' il concetto del " divide et impera " ... locuzione latina secondo cui un'autorità può più efficacemente controllare e governare un popolo con il dividerlo in più parti, provocando rivalità e fomentando discordie al suo interno. E avere  la strada  spianata  per  i  tuoi obbiettivi  ....

.... Insomma  è chiaro   che  a quel punto   l'intero confornto  civile   crolla perchè vengono meno le basi   comuni sule  quali   sviluppare   un  ragionamento più o meno  condiviso 

Quindi il  complottismo   anche sembra  attaccare  l'odine costituito    ha l'effeto di rafforzarlo ?   ma  come combatterlo allora   

Esatto  .  quindi l'unico   modo per combatterlo è   l'analisi critica   e l'onestà  inellettuale .Si può provaere  a  combattere il complottismo,   cercando   di capire le ragioni delle convinzioni dell'interlocutore, mostrargli empatia e non ridurlo in ridicolo. Puoi anche provare a parlargli della problematica e dei suoi sentimenti.

?

Raccogliere informazioni da diverse fonti ., Non mettere in ridicolo l'interlocutore.,Cercare di capire le ragioni delle sue convinzioni.,Mostrare empatia.,Parlare della problematica e dei suoi sentimenti
Non concentrarsi solo sui fatti.,Provare a capire perché la persona è sensibile a quelle teorie

  e se    non riesci   ?

lo mandi   a quel paese  se  le  teorie    fano ridere  oppure se   scadono  in insulti ed  offese   segui questa  guida  

ok grazie 

3.11.22

Trentaseienne sopravvive a 12 tumori diversi | I medici: "Non riusciamo a capire come" La notizia è stata pubblicata sulla rivista "Science Advances" dai ricercatori del Centro nazionale di ricerca oncologica (Cnio) in Spagna

Parlare di Cristianità e di Mondo di questi tempi significa esporsi, non solo alla muta e feroce ostilità dei fanatici, specialmente quelli converti sulla via di damasco che hanno gettato alle ortiche ciò in cui credeva prima o sono passato da una spiritualità laica credente a una fede reazionaria .Ma anche rischiare il fuoco dei cecchini “laici” o sedicenti tali.Ma davanti a fatti come quello che legge sotto , per parafrasare Benedetto Croce che non fu certo un credente, né tantomeno un intellettuale “progressista” come oggi usa direbbe : Antonio Gramsci acutamente lo qualificava (insieme a Giustino Fortunato) come il “reazionario più operoso della penisola“, uomo “di grandissima cultura e intelligenza….legato alla cultura europea e quindi mondiale….ha distaccato gli intellettuali del mezzogiorno dalle masse contadine….e li ha fatti assorbire dalla borghesia nazionale“(cit. da “Alcuni temi della questione meridionale” – 1926) : Perché non possiamo non dirci "cristiani" titolo di un breve saggio scritto dallo stesso nel 1942 .

da https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/   del 02 NOVEMBRE 2022 21:51




"Ancora non riusciamo a capire come questa persona possa essersi sviluppata durante la fase embrionale, né come sia riuscita a superare tutte le sue malattie".
Commenta così il biologo Marcos Malumbres del Centro nazionale di ricerca oncologica (Cnio) in Spagna la vicenda clinica di una 36enne sopravvissuta fin dalla nascita a 12 tumori diversi, di cui 5 mortali, scaturiti da un mix di mutazioni genetiche ereditarie che finora era ritenuto incompatibile con la vita. Si tratta, dunque, di un caso eccezionale riferito sulla rivista Science Advances dagli stessi ricercatori del Cnio.
Lo studio sulla storia della 36enne sopravvissuta a 12 tumori potrebbe aprire la strada a nuove tecniche di diagnosi precoce e a nuove terapie per risvegliare il sistema immunitario contro il cancro. La paziente, che ha lasciato a bocca aperta i ricercatori, ha sviluppato il suo primo tumore già nell'infanzia: a questo ne sono poi seguiti diversi a distanza di qualche anno uno dall'altro.
In meno di 40 anni di vita, gliene sono stati diagnosticati 12 differenti in varie parti del corpo: cinque quelli maligni. Una situazione complessa in un quadro altrettanto complicato: la donna presenta infatti altre alterazioni come macchie cutanee e microcefalia.
Una volta giunta al Centro di ricerca Cnio, la donna è stata sottoposta al sequenziamento dei geni che sono solitamente coinvolti nelle forme ereditarie di tumore, ma non è stata trovata alcuna mutazione. Si è dunque passati a sequenziare l'intero genoma ed è così che sono emerse anomalie in un gene cruciale per la divisione delle cellule: si tratta del gene MAD1L1, la cui mutazione comporta l'alterazione del numero di cromosomi ereditati dalle cellule figlie (una condizione tipica di molti tumori).
La paziente aveva mutata sia la copia del gene ricevuta dalla madre sia quella trasmessa dal padre: una condizione mai riscontrata al mondo e che, riprodotta negli animali di laboratorio, ha determinato la morte già nella fase embrionale. "Da un punto di vista accademico non possiamo parlare di una nuova malattia perché siamo di fronte alla descrizione di un singolo caso, ma da un punto di vista biologico lo è", afferma un altro autore dello studio, Miguel Urioste.
Uno degli aspetti che ha maggiormente sorpreso i ricercatori è che i cinque tumori maligni sono scomparsi in modo relativamente facile. L'ipotesi è che "la continua produzione di cellule alterate abbia generato nella paziente una risposta di difesa cronica contro queste cellule, che alla fine ha aiutato i tumori a sparire", spiega Malumbres.
La scoperta che il sistema immunitario è in grado di scatenare una difesa contro le cellule con un numero alterato di cromosomi "è uno degli aspetti più importanti di questo studio, che potrebbe aprire nuove opzioni terapeutiche per il futuro", considerando che il 70% dei tumori presenta anomalie nel numero di cromosomi.
Per studiare la donna e i suoi famigliari (molti dei quali hanno mutazioni nel gene MAD1L1, ma solo in una delle due copie ereditate dai genitori), i ricercatori spagnoli hanno usato una tecnologia che permette di analizzare migliaia di cellule del sangue singolarmente, una per una, per valutare i geni accesi. Questa tecnica ha permesso di individuare la rapida proliferazione di cellule che potrebbe già segnalare lo sviluppo iniziale di un tumore, prima ancora della comparsa di sintomi o alterazioni negli esami clinici.

9.10.21

ci sono cure alternative valide e pseudo cure alternative . Il caso di Bella e il caso Stamina non hanno insegnato niente



Fra le tante email che ricevo  ce  ne  sono  certe  di  questo tenore  

Ciao
ti seguo da un po' e devo riconoscere che sei molto colto , ma visto gli ultimi post in particolare   quelli  sui  no  vax  e  sul  covid fra  cui    quello  : << Ne con  i Novak ( quelli attendisti e quelli creduloni ) ne con i Provax / i Vax ( acritici e  critici ) >>mi viene da chiederti oltre al tuo interessarti post ma solo di facciata   alle  cure  alternative perché dici d'essere per la libertà di cura e le medicine / cure medicine alternative ma non vedi che per il covid ci sono e le ignori così come ci sono per il cancro ed i tumori ? ma quanto ti pagano le case farmaceutiche e mainstream per non parlarne parlarne o parlarne male visto che fai la stessa cosa sui social ?
                                                                                       
                                                             valentina


Ora  già  dal  tono     di questa  lettera  in particolare  : <<  [...] quanto ti pagano le case farmaceutiche e mainstream per non parlarne  parlarne    o  parlarne  male  visto che  fai  la stessa  cosa   sui  social  ?
[... ]  >>dovrei       cestinarla  o  mandarle  a  Fncl ed  evitare  di ascoltare  chiunque  ogni lamento come  diceva in una bellissima canzone   un   famoso  cantante.  Ma   come il  solito    : << se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:\di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo ... (  cit .  musicale vedi   secondo  collegamento ipertestuale  >>.  
Dopo    questo   sfogo          veniamo   alla  risposta  che  è  si  singola    ma  vale  per  chi mi scrive  lettere  simili   e  che  speriamo  che     lo leggano  anche certi presunti maître à penser che si fanno portatori delle più scombiccherate teorie complottiste  sfruttando    , come  nel  caso  sotto  ,  la  nostra  componente  irrazionale  . Uno di loro, Carlo Freccero, per convincerci che siamo dominati (  ed  in parte  è vero  ) dalla Spectre mondiale del capitalismo, ha detto in tv: «Lo spiegano bene nella Casa di carta ». 


Spett. Signora \ina  



ci sono malattie che si possono curare ed in parte guarire  con le  cure  alternative  come  la  cannabis  ad uso terapeutico   o  l'olio    di Lorenzo 

una miscela di trigliceridi monoinsaturi, usata nel trattamento dell'adrenoleucodistrofia per diluire la concentrazione, nel sangue e nei tessuti, dell'acido grasso saturo C26:0 (acido cerotico), altamente dannoso per la guaina mielinica. La miscela fa abbassare la presenza di acidi grassi saturi, ma porta a un aumento della concentrazione dell'acido grasso insaturo C26:1, la cui tossicità ancora non è ben conosciuta. La somministrazione della miscela, in associazione a una dieta ipolipidica, ha mostrato "buoni risultati"[1]. Tuttavia, nonostante la normalizzazione dei livelli di C26:0 nell'arco di 4-6 settimane, la terapia con l'olio di Lorenzo non ha arrestato la progressione neurologica.Il nome deriva da quello di Lorenzo Odone, un bambino a cui i genitori, Augusto e Michaela, per primi somministrarono questa miscela, nell'ambito di un progetto di ricerca non ufficiale. Alla loro iniziativa si deve anche la fondazione del Progetto Mielina. Per i loro encomiabili sforzi e il loro contributo nel campo della neurologia e della medicina rigenerativa hanno ricevuto la laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia dall'Università di Stirling                                                                                     segue  qui   su    https://it.wikipedia.org/wiki/Olio_di_Lorenzo

Altre come quelle  citate  negli articoli  sotto  che   non si posso curare completamente  ne guarire  ed  altre  come    il  codiv  di cui   si sta  studiando   una  cura  efficace per  guarirle  . Ammettere questa  distinzione  non  significa negare     che   ci  si possa  curare  con  medicine   che  non siano quelle    " ufficiali  "  .  Infatti   ho  usato    da  poco  per  una distorsione  l'Arnica   un farmaco  omeopata   che    viene  usato in 
 traumatologia in caso di edemi post-traumatici (fratture, distorsioni, ecchimosi, contusioni, compressioni, ematomi, strappi muscolari, edemi da frattura), artralgie e disturbi articolari a carattere reumatico, versamenti articolari e flebiti non ulcerative.
L'arnica trova largo impiego nella formulazione di prodotti per il massaggio sportivo e di cerotti ad azione antireumatica. .... >>  (  da   Arnica in Erboristeria: Proprietà dell'Arnica (my-personaltrainer.it) )

Le cure di cui lei   parla per  il covid   sono per  il momento  prive di validazione scientifica  o quanto meno   sconsigliate   da  molti scienziati oppure  hanno effetto placebo  come  la famosa  cura  di  bella  o  in alcuni  casi   come  ad  esempio    una  recentissimo 


L'INCHIESTA / FERRARA

"Omissione di soccorso", aperta un'inchiesta sulle cure alternative no-vax

Aveva rifiutato il vaccino e si curava con farmaci vermifughi un uomo di 68 anni morto di Covid a Ferrara dopo aver seguito le terapie 'alternative' di un medico legato all'associazione IppocrateOrg



Redazione09 ottobre 2021 10:50


La Procura di Ferrara ha aperto un'inchiesta per omissione di soccorso in merito alla morte di un 68enne deceduto per Covid-19 dopo essere arrivato all'ospedale Sant'Anna di Ferrara in condizioni ormai già compromesse: il paziente aveva "curato" l'infezione da Sars-Cov-2 basandosi esclusivamente sull'assistenza via mail e telefonica di un medico volontario che era legato all'associazione IppocrateOrg.    ......  segue   su  :  "Omissione di soccorso", aperta un'inchiesta sulle cure alternative no-vax (today.it)


 Ora  Concludo questa mia  risposta     riportando  integralmente  questi  due  articoli     presi  da la  nuova  sardegna  del  8\10\2021





Le cure “alternative” prive di validazione scientifica: i rischi da evitare 
Da Stamina agli ultrasuoni anti cancro

08 OTTOBRE 2021

SASSARI. Il padre di Laura, affetto da un tumore al cervello incurabile, diceva di trarre giovamento dalla terapia alternativa, nel suo caso la cura Di Bella, a cui è stato sottoposto negli ultimi 9 mesi di vita. In realtà il miglioramento non c’era ma la sensazione era dovuta a un fenomeno ben noto, l’effetto placebo: quando si inizia una terapia con la speranza che funzioni, inizialmente si percepisce un beneficio; è una percezione sia psicologica, perché il nostro cervello “sente” di fare qualcosa di attivo per combattere la malattia, sia fisica. Ma l’effetto placebo è temporaneo e si esaurisce passati i primi tempi di “ottimismo” : in alcuni casi, possono addirittura peggiorare i sintomi e il decorso della malattia, se la terapia alternativa interferisce con quella tradizionale o quest’ultima è stata addirittura sospesa. Secondo le ultime stime sono circa 13 milioni gli italiani che ricorrono a cure alternative, con l’omeopatia al primo posto. La percentuale scende vertiginosamente in presenza di malattie gravi come i tumori o patologie neurodegenerative come la sla, la sma (atrofia muscolare spinale), la sclerosi multipla. Tra le terapie alternative di cui si è parlato maggiormente in Italia oltre a quella introdotta dal dottor Luigi Di Bella alla fine degli Anni 90, ebbe grande risonanza il metodo Stamina, basato appunto sulle cellule staminali che venivano prelevate e poi dopo la successione manipolazione infuse nei pazienti. Il metodo Stamina fu proposto da Davide Vannoni, comunicatore pubblicitario, attraverso la Stamina Fondation. Per un breve periodo, dal maggio al settembre 2013, il metodo fu autorizzato dal Ministero della Salute ma poi bloccato per il parere negativo del comitato tecnico scientifico che lo definì totalmente inefficace. In Sardegna suscitò molta indignazione il caso della dottoressa di Cagliari (radiata dall’Ordine) che diceva di curare i tumori agendo sull’inconscio e insultando i pazienti. Ed è in corso il processo nei confronti di un’altra dottoressa, ogliastrina, che invece per curare il cancro utilizzava gli ultrasuoni: è accusata di omicidio volontario.

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«Mio padre curato da Di Bella: lui morto, noi finiti in miseria»
Il racconto choc di Laura: «Quando si ammalò persi la testa, avrei fatto di tutto». «La terapia aveva costi esorbitanti, ci rimasero solo i soldi per il suo funerale»
                                           Silvia Sanna


SASSARI. C’era quel dottore anziano in tv con la faccia bella e i modi garbati e c’era suo padre che da un giorno all’altro perse la luce che gli faceva brillare gli occhi. «Aveva poco più di 60 anni, lavorava tanto, era pieno di energia: noi lo vedevamo come una roccia, una specie di super eroe invincibile». Un giorno, era dicembre del 1997, il padre di Laura cadde dal motorino. «Niente di grave all’apparenza ma non risuciva a muovere due dita di una mano. Allora un amico gli consigliò di fare una Tac».Dall’esame venne fuori una massa nel cervello: era grande e camminava silente chissà da quanto tempo. I medici furono schietti: il tumore era inoperabile e la chemio, in uno stadio così avanzato, non sarebbe servita a niente. Dopo 20 giorni il padre di Laura non riusciva più a muovere la mano, poi iniziò a zoppicare.
«Quando in tv apparve quel medico, nel salotto del Maurizio Costanzo show, che esaltava l’efficacia della sua terapia non tradizionale, vidi di nuovo la luce negli occhi di mio padre: voglio farmi curare da lui, ci disse, voglio provare, chiamatelo». Quel medico era il dottor Luigi Di Bella.
La scelta. Sino a quando la vita non la mise di fronte alla malattia, Laura, sassarese all’epoca quarantenne, aveva fatto della razionalità la sua bandiera: «Mi sono sempre ritenuta una persona equilibrata, mediamente intelligente e mediamente colta, capace di ragionare e agire con equilibrio, senza farmi sopraffare dall’impulsività. Tutte balle. Quando mio padre si ammalò precipitai in un buco nero: avrei fatto qualunque cosa per salvarlo. Ero sconvolta, tutti in famiglia eravamo sconvolti. Quel medico dava speranze, mi aggrappai a lui disperata. Nessuno provò a contraddirmi tanto ero determinata: ora penso che in quel periodo mi mancò una persona amica che mi scuotesse e mi facesse capire che stavo andando a sbattermi a tutta velocità contro un muro».
La terapia Di Bella. La prima telefonata riaccese il sorriso. «Spedimmo al dottor Di Bella le cartelle cliniche di mio padre, le risonanze e la biopsia fatta a Verona – racconta Laura – e lui ci rassicurò: disse che papà era il candidato ideale perché il suo tumore, un glioblastoma devastante, era curabile con la sua terapia. Di Bella non ci disse che avrebbe cercato di salvare mio padre, ci disse che l’avrebbe salvato. Di fronte a queste sue certezze, io capitolai. Presi in mano la situazione dedicandomi esclusivamente alla malattia di mio padre e alle sue cure. Insieme mandavamo avanti l’azienda di famiglia: delegai tutto ai dipendenti, mi disinteressai completamente del lavoro. In quei giorni si ammalò anche mia sorella: un male invalidante che le ha provocato un ritardo mentale irrimediabile. Mia madre si concentrò su di lei, io su mio padre.Quando Di Bella, senza neanche vederlo una volta, ci prescrisse la terapia, non ci vidi nulla di strano. E da quel momento inizò la corsa per reperire ciò che serviva: un mix di farmaci, ormoni e vitamine la maggior parte dei quali non coperti dal servizio sanitario nazionale. In particolare la somatostatina: la ordinavamo in Svizzera, andavamo a prenderla alla Città del Vaticano, aveva prezzi spaventosi, siamo arrivati a spendere 500mila lire al giorno. Ma per papà- mi ripetevo - questo e altro. Dopo la terapia lui diceva di stare meglio: noi vedevamo i peggioramenti ma li ignoravamo «sarà una fase, poi passerà».
Lui era ormai paralizzato e soffriva: il tumore cresceva e premeva sul cervello. Tante volte lo abbiamo portato in ospedale: durante i ricoveri – dice Laura – gli davamo la terapia di nascosto. Anzi, forse i medici sapevano e facevano finta di niente. Mio padre non aveva speranze e loro ne erano consapevoli sin dall’inizio: penso che noi, che non volevamo arrenderci, gli facessimo una pena infinita. Ma nel frattempo la mia follia provocò gravi conseguenze: l’azienda iniziò ad andare male e fummo sommersi dai debiti. Neanche questo mi fermò, anzi insieme a un gruppo di persone che seguivano la terapia Di Bella andai in piazza d’Italia per manifestare contro l’allora ministra della Salute Rosy Bindi, “colpevole” di non riconoscere l’efficacia della terapia. Io durante quei nove mesi continuai a mentire a me stessa: quando qualche familiare del gruppo moriva, dicevo che a ucciderlo non era stato il cancro, ma forse un infarto o chissà cos’altro. Da questo stato di trance mi svegliai solo una settimana prima che mio padre ci lasciasse: capii che era stata tutta una grande illusione. Lui era morto, a noi erano rimasti appena i soldi per pagare il funerale e la sensazione terribile di essere stati presi in giro, offesi nella nostra fragilità di fronte alla malattia di una persona cara».
L’appello. Il padre di Laura non si sarebbe salvato neppure con la chemioterapia e questo aspetto alleggerisce il peso che Laura porta sulla coscienza. «Ho rispettato la sua volontà di farsi curare da Di Bella, mi sono indebitata per questo. Ma se lui avesse avuto anche una sola speranza di farcela attraverso le terapie tradizionali, allora non me lo sarei mai perdonato. Nel gruppo di cui facevo parte tanti hanno rinunciato alla chemio nonostante l’invito dei medici e hanno pagato questa scelta con la vita. Mio padre invece non aveva altre possibilità. Ma quanto è successo a noi è stato comunque terribile: in giro ci sono medici che lucrano sul dolore della gente, proponendo terapie che non hanno valore scientifico. Quando anni dopo si è ammalata mia madre ho seguito solo la medicina ufficiale, e quando dopo Di Bella si è parlato del metodo Stamina ho pregato perché nessuno facesse i miei stessi errori. Oggi quando ascolto i No Vax che denunciano complotti sul Covid, mi vengono i brividi. E se si tratta di una persona che conosco, a cui voglio bene, d’istinto faccio quello che avrei voluto facessero a me: la scuoto, cerco con tutti i mezzi di farla ragionare. Perché quel muro su cui vai a sbattere fa malissimo. Io ne porto ancora i segni, dopo 25 anni».

Speriamo  d'esserli  stato utile 

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