Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta bologna

Casalecchio di Reno (BO ) No alla croce in cimitero. Offende gli islamici”. E’ bufera politica

Immagine
Ecco un altro buonista d'accatto , di << questi burattini vogliono pubblicita' ormai e' quella la fissazione ! l >> ) da un commento  alla news in questione nella mia bacheca di fb . Logico che tale evento suscitasse le classiche reazioni identitarie estreme ( o identità chiuse come preferisco chiamarle io ) al limite della xenofobia e del razzismo del tipo : non ci si può aspettare altro se non la svendita delle nostre più profonde radici culturali . oppure  (..) Come se a chi professa religioni diverse dal Cristianesimo possa dare fastidio una croce. Come se le altre nazioni si preoccupassero di togliere i loro simboli per non far sentire in imbarazzo i cristiani. L’Italia invece lo fa, dimenticandosi i valori e le tradizioni che l’hanno caratterizzata per secoli. Lo ha fatto in molte scuole (togliendo i crocifissi) e ora lo fa anche in quel luogo in cui i defunti riposano nel sonno eterno. Il tutto in nome di una laicità che si ostenta anche quando i ci

abusi dello stato la prima La Sacra Rota annulla le nozze e lo Stato si adegua. la seconda Olbia, sui manifesti i volti degli alluvionati, ma il Comune li strappa.

Immagine
Iniziamo    dalla   prima notizia   di  http://bologna.repubblica.it/cronaca/2013/12/29/ La Sacra Rota annulla le nozze e lo Stato si adegua Fa discutere una sentenza della Corte d'Appello di Bologna, che ha ritenuto nulli anche gli effetti civili del matrimonio tra due giovani di Parma, perché la donna si era sposata in chiesa nonostante fosse atea DI LORENZA PLEUTERI La Sacra Rota annulla le nozze e lo Stato si adegua Se la sposa è atea, e non ha mai nascosto al fidanzato di non credere nel sacramento, sono nulle le nozze religiose. Non solo. E' nullo anche il matrimonio civile, per "simulazione totale" della coniuge e "divergenza tra volontà e dichiarazione". Sta facendo il giro dei siti giuridici, e dividendo i commentatori, una recente sentenza della Cassazione basata su un caso emiliano. Due giovani della provincia di Parma, lei classe '71, lui classe '70, si sposarono in chiesa, nel 1996. La storia d'amore non durò a l

generalmente si parla male di facebook e dei social ma ciò che è successo in Via Fondazza, la prima ‘social street’ italiana è nel centro di Bologna

Immagine
Via Fondazza, la prima ‘social street’ italiana è nel centro di Bologna da ilfattoquotidiano A due mesi dalla creazione del gruppo Facebook, sono oltre 500 gli iscritti alla prima social street d’Italia, quella di via Fondazza, nel centro di Bologna. Il progetto ha preso piede velocemente e ora molte idee sono già realtà. Dalle lezioni di pianoforteofferte da una ragazza residente al numero 79, all’aiuto tra vicini nei piccoli impegni quotidiane, come la spesa o il bucato. “L’importante è ricreare quel senso di comunità che nelle città si è perduto” spiega Federico Bastiani, giornalista, residente e ideatore del progetto. Sala piena domenica 17 novembre per la presentazione ufficiale, a cui ha partecipato anche l’economista Loretta Napoleoni: “Il modello può avere molto futuro, anche in altre città d’Italia. A patto che ci sia l’iniziativa”  di Giulia Zaccariello    sempre  dalla stessa  fonte   Social street Bologna, in via Fondazza l’economia solidale t