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Visualizzazione dei post con l'etichetta uso razionale di facebook e i social network

"Giovane studentessa poco social e poco internet bollata come 'antiga'"

 chi  lo dice  che  tutti  gli adolerscienti  siano bimbiminkia  e ormai internizzatiignora  che   ci sono anche chi  a  13  anni  tenta  di resistere  all'internet  precoce . Infatti  sulla   rubrica lettere del cuore unionedelcuore@unionesarda.it dell'unione sarda del 17\1\2018  ho lettoquesta  email   "Cara Unionedelcuore vengo spesso sbeffeggiata dai miei amici e compagni di scuola perché non ho mai voluto affezionarmi ai social o alle varie chat di gruppo da cui ormai dipendono tutti. Per quanto abbia un profilo sia su FB che su Twitter, non sono particolarmente attiva, li utilizzo quando ho tempo e quando mi va, e se c'è qualcosa di urgente che mi chiamino !! A volte rispondo ai messaggi privati anche dopo tre giorni o una settimana e non partecipo alle discussioni nelle bacheche altrui. Questo fa molto ridere chi invece è onnipresente e risponde in tempo reale a chiunque, da qualunque pc o telefono in qualunque posto si trovi. Mi chiedo se p

Studentessa di Medicina, aveva compromesso la sua salute con 'annoresia ma La promessa di un book fotografico l’ha convinta a guarire

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un esempio di  come l'arte  , in questo caso la  fotografia  , possa  aiutarti  e   salvarti la  vita da http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2017/08/03 Spenta dall’anoressia Francesca “risorge” davanti all’obiettivo Studentessa di Medicina, aveva compromesso la sua salute La promessa di un book fotografico l’ha convinta a guarire di Camilla Bottin MONSELICE Sono passati mesi da quando il fotografo Manuel Favaro, noto per i suoi meravigliosi scatti dei Colli Euganei, ha proposto alla giovane Francesca, in pieno periodo di cura per liberarsi dalla “bestia nera” dell’anoressia, di fare un servizio fotografico “come si deve” solo una volta ristabilita: questo piccolo incentivo alla guarigione ha funzionato e ora la ragazza, bella e solare come non mai, posa sorridente negli scatti che sono il coronamento di un percorso duro e difficile affrontato con forza e determinazione. Non è stato di certo facile uscire da quel “tunnel” mentale che è l’anoressia ma

generalmente si parla male di facebook e dei social ma ciò che è successo in Via Fondazza, la prima ‘social street’ italiana è nel centro di Bologna

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Via Fondazza, la prima ‘social street’ italiana è nel centro di Bologna da ilfattoquotidiano A due mesi dalla creazione del gruppo Facebook, sono oltre 500 gli iscritti alla prima social street d’Italia, quella di via Fondazza, nel centro di Bologna. Il progetto ha preso piede velocemente e ora molte idee sono già realtà. Dalle lezioni di pianoforteofferte da una ragazza residente al numero 79, all’aiuto tra vicini nei piccoli impegni quotidiane, come la spesa o il bucato. “L’importante è ricreare quel senso di comunità che nelle città si è perduto” spiega Federico Bastiani, giornalista, residente e ideatore del progetto. Sala piena domenica 17 novembre per la presentazione ufficiale, a cui ha partecipato anche l’economista Loretta Napoleoni: “Il modello può avere molto futuro, anche in altre città d’Italia. A patto che ci sia l’iniziativa”  di Giulia Zaccariello    sempre  dalla stessa  fonte   Social street Bologna, in via Fondazza l’economia solidale t

Una risata via Twitter ci salverà La creatività ai tempi del digitaleSms, cinguettii, istant messenger, blog: l'altra scrittura

stavo facendo la raccolta differenziata  dela carta  e  ho  trovato questo articolo interessante  che ho deciso  di  condividere  con voi unione sarda del 25\11\2013 Si è chiusa la tre giorni di “Pazza Idea”, visioni di normale follia tra arte e letteratura Una risata via Twitter ci salverà La creatività ai tempi del digitale Sms, cinguettii, istant messenger, blog: l'altra scrittura Quel pensiero creativo, protagonista a Cagliari della tre giorni di “Pazza idea”, nel caso della scrittura straripa godurioso nei registri dell'ironia. Così succede a Daniele Zito, esordiente con “La solitudine di un riporto” (Hacca, 2013), nel divertente incontro della serata conclusiva di ieri. E il rapporto tra sorriso e creatività fluisce rigogliosa nella conversazione tra l'autore radiotelevisivo Matteo Bianchi e lo scrittore Paolo Nori, accattivante con le pagine del suo “Momama” (Chiarelettere, 2013). Ovvio, l'ironia della carta corre anche sulla Rete. Le scritture invado

da Ferruccio Gianola http://www.ferrucciogianola.com/: Dieci consigli su come usare facebook e vivere felici ..

da   http://www.ferrucciogianola.com/2013/02/dieci-consigli-su-come-usare-facebook-e.html In realtà questo post era nato con il titolo  Dieci cose che non sopporto di facebook , ma postando un simile articolo mi sarei esposto a un trollaggio esasperato così ho pensato bene di invertire le voci e presentarle su un piano positivo.  Dunque partiamo subito dal fatto che usare facebook e altri  social network  ( twitter   e  google plus ) espone a rischi di  privacy  e quindi è altamente sciocco lamentarsi di quello che può succedere se siamo i primi a postare stati e a farne uso.  Tuttavia anche uscire, andare al bar o al cinema ci espone a rischi in fatto di privacy e se nella realtà adottiamo un certo comportamento per non passare per maleducati, non vedo perché lo stesso criterio non possa essere adottato sui social network.  Naturalmente il  ban  (o blocco) dell’interlocutore che rompe sarebbe il metodo migliore per salvare la pelle, ma con alcuni accorgimenti si può