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Gli sms? Cose superate. Roba da antiquari. - Giampaolo Cassita

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Gli sms? Cose superate. Roba da antiquari. Oggi si naviga con WhatsApp, Instagram, Messenger, tik tok, telegram ed altre piccole diavolerie. Mandare un sms è davvero molto “vintage”. Certo, roba vecchia, penseranno in molti. Ne è passato del tempo. Ma quanto? Esattamente 30 anni. Solo 30 anni. Il primo sms (acronimo di Short Message Service, in italiano servizio messaggi brevi) viene inviato il 3 dicembre del 1992 ed è un ingegnere britannico a scrivere sulla rete GSM Vodafone: “Merry Christmas”. Eppure, a pensarci bene, nel 1992 non possedevo neppure un cellulare che acquistai solo nel 1995: un gigantesco Nokia con tanto di antenna detraibile che faceva molto “James Bond”. Vivevo all’Asinara e il telefono cellulare era davvero una necessità e il suo avvento fu salutato con molta enfasi e felicità. Si poteva, davvero, comunicare tra una diramazione e l’altra senza passare per la radio. Era possibile, tramite telefono, raggiungere chiunque in qualsiasi momento. Poi, il mio numero 368 di

Una risata via Twitter ci salverà La creatività ai tempi del digitaleSms, cinguettii, istant messenger, blog: l'altra scrittura

Stavo facendo la raccolta differenziata   della carta  ed  ho trovato questo articolo dell'unione sarda del 25\11\2013  Quel pensiero creativo, protagonista a Cagliari della tre giorni di “Pazza idea”, nel caso della scrittura straripa godurioso nei registri dell'ironia. Così succede a Daniele Zito, esordiente con “La solitudine di un riporto” (Hacca, 2013), nel divertente incontro della serata conclusiva di ieri. E il rapporto tra sorriso e creatività fluisce rigogliosa nella conversazione tra l'autore radiotelevisivo Matteo Bianchi e lo scrittore Paolo Nori, accattivante con le pagine del suo “Momama” (Chiarelettere, 2013). Ovvio, l'ironia della carta corre anche sulla Rete. Le scritture invadono Twitter e disegnano un mondo affascinante da scoprire.Di narrazioni digitali hanno parlato con Vito Biolchini il direttore della Fondazione Cesare Pavese Pierluigi Vaccaneo (tra i fondatori della twitteratura), la blogger esperta in community Mafe de Baggis e i

Una risata via Twitter ci salverà La creatività ai tempi del digitaleSms, cinguettii, istant messenger, blog: l'altra scrittura

stavo facendo la raccolta differenziata  dela carta  e  ho  trovato questo articolo interessante  che ho deciso  di  condividere  con voi unione sarda del 25\11\2013 Si è chiusa la tre giorni di “Pazza Idea”, visioni di normale follia tra arte e letteratura Una risata via Twitter ci salverà La creatività ai tempi del digitale Sms, cinguettii, istant messenger, blog: l'altra scrittura Quel pensiero creativo, protagonista a Cagliari della tre giorni di “Pazza idea”, nel caso della scrittura straripa godurioso nei registri dell'ironia. Così succede a Daniele Zito, esordiente con “La solitudine di un riporto” (Hacca, 2013), nel divertente incontro della serata conclusiva di ieri. E il rapporto tra sorriso e creatività fluisce rigogliosa nella conversazione tra l'autore radiotelevisivo Matteo Bianchi e lo scrittore Paolo Nori, accattivante con le pagine del suo “Momama” (Chiarelettere, 2013). Ovvio, l'ironia della carta corre anche sulla Rete. Le scritture invado

le mie contraddizioni natalizie

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Questo post è nato da  una discussione  sulla mia bacheca  di Facebook  Giuseppe Scano Ancora non sento l'atmosfera natalizia è normale ? Mi piace  ·   ·  Condividi A  Anastasia Taglioli ,  Francesca Pedroni  e  altri 4  piace questo elemento. Angela Pia Lecis Saba   xkè è natale tra un po? bohhhhhh domenica alle 9.25  ·  Mi piace  ·   2 Marinella Marini   io spero arrvi in fretta il 7 gennaio domenica alle 9.33  ·  Mi piace Angela Pia Lecis Saba   il natale + bello nn è qll scritto in rosso nel calendario, ma qnd riusciamo a vivere bene qualsiasi giorno dell'anno.......ora di rosso mi sa ke ci sono solo i conti in banca di tnt gente, altrokè 25 dicembre!!!!!! domenica alle 9.55  ·  Mi piace  ·   2 Sara Canu   ‎...Idem anche se è già qualche anno che non sento quell'emozione nel cuore...o forse come dice Angela sarà per i nostri conti in rosso e quel pò di timore nel futuro incerto