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22.7.25

w l'italia tutta intera , Italia campione d'Europa Under 20 basket battuta la Lituania in finale ma ai salvinisti e ai vannaciani non piace . indovinate il perchè

  in sottofondo

L’Italia ha vinto gli Europei under 20 uomini di basket battendo in finale la Lituania per 83-66. Gli azzurri tornano a vincere una medaglia d’oro dopo quella conquistata nel 2013 e dopo quella del 1992 (allora però la categoria era Under 22).


Un successo netto, meritato, sofferto, raggiunto giocando un torneo di sostanza, qualità e sacrificio. Un trionfo colto giocando la finalissima con otto effettivi per via dei quattro infortuni che hanno falcidiato la squadra all’arrivo a Creta.
Molti di loro non hanno i tratti dell’italianità” secondo i principi di esimi intellettuali come l’ex generale Vannacci.
Hanno nomi come Atamah, Airhienbuwa, Osasuyi. Oppure si chiamano David Torresani come il ragazzo nella foto, sono nati a Milano, hanno la pelle nera e l’accento meneghino.
E allora capita che orde di depensanti abbiano passato il tempo che questi ragazzi trascorrevano sul parquet a vincere a vomitare insulti razzisti ed  exenofibici  di ogni genere e tipo.
Poi, quando infine Torresani e compagni hanno vinto il titolo battendo in finale la Lituania per 83-66, i commenti sono all’improvviso cessati (  o  quasi ) e loro sono diventati eroi, azzurri.
E, a quel punto, il ragazzo nella foto, è entrato su Instagram e ha rivolto a tutti loro un commento che è un saggio d’intelligenza e ironia su come si risponde ai razzisti.
“Grazie per i commenti razzisti, ci avete dato la carica".Grandissimo.
Che bella questa nuova Italia che sta nascendo, che vince in campo e sculaccia in modo sublime vannacciani e vannaccini fuori dal campo.Mi sa che coloro che    dicono che    non sono italiani  ci dovranno fare l’abitudine. 

12.11.23

due italie il caso del libro lettera di una madre afrodiscendente alla scuola italiana di Marilena Umuhoza Delli

ringrazio la carissima Pacmogda Clémentine per     la segnalazione  del  libro    di  Marilena Umuhoza Delli  di   cui  trovate  sotto    la  copertina    ed  una piccla  introduzione presa  dalla  bacheca  di  Clèmentine  . 
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« Sono cresciuta in due Italie. La prima è l’Italia di mio padre, un uomo bianco bergamasco la cui presenza era garanzia di privilegio, appartenenza e riguardo. Scortata da lui ricevevo i saluti della gente in dialetto, regali, sorrisi. Al suo fianco ero automaticamente parte del club “noter”, un’italiana a tutti gli effetti. Papà era letteralmente il mio passaporto.
La seconda è l’Italia di mia madre, una donna nera “immigrata” e con disabilità. La sua presenza era portatrice di razzismo, emarginazione, segregazione. Accompagnata da lei, la gente ci insultava, polizia e vigili ci fermavamo regolarmente per controllare i documenti, la gente posava le borse sui sedili vuoti del pullman (anche di fronte alla stampella di mia madre). Al suo fianco ero l’”extracomunitaria”, la straniera - anche se parlavo un italiano perfetto e masticavi il dialetto, anche se ero nata e cresciuta in Italia”. 
Credo non mi serve aggiungere altro per farvi venire la voglia di leggere questa donna che ha messo nera su bianco quello che noi genitori chiamati stranieri viviamo con i nostri figli. Nel mio caso posso aggiungere che quando sono in compagnia di mio marito e quando sono sola in giro per qualche città, il trattamento è diverso. Quando sono con mia figlia da sola in viaggio e quando siamo in tre é anche diverso. La gente è indifferente solo dove siamo conosciute. Al di fuori di dove viviamo, siamo trattate da stranieri, extracomunitari con poca importanza. Si parla di queste cose perché speriamo che qualcosa possa cambiare perché i nostri figli sono italiani e non devono soffrire perché crescendo si sentono esclusi dai loro propri connazionali. Molti vanno in depressione. Non è giusto.

5.4.19

non sempre è necessario capire il perchè delle cose e degli atteggiamenti

  finalmente     almeno per  una  volta   non  m sono fatto  la  classiche    segbe   mentali  .  Infatti   se    nonostante  gli scarsi    quasi nulli     risultati   nel dialogare  con i  salvinisti   e    i sovranisti  (  vedere  post  precedente    )  stavolta     ho scritto 


#sovranisti #chiusuranentaleeculturale #rap #trap

Non capisco e credo che ci rinuncerò come facciano i sovrani sto o quelli che hanno ed coltivano un identità chiusa a non vedere e a capire che ormai l'Italia si a ormai sempre più un paese multi etnico anche in ambito artistico / culturale come Lu furono gli Usa tra il XIX e il XX secolo e come lo sono diventate Francia, Inghilterra ( solo per citare i i più noti ed i maggiori ) paesi colonialisti ed ora blog sta diventando oltre a noi la Germania


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