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26.8.23

La storia di Samantha Smith, la bambina americana uccisa dalla Cia per aver osato dimostrare che i Russi erano “proprio come noi”

 in sottofondo

concerto per viola Remembering Childil del compositore danese Per Nørgård a  lei dedicato  . 

per   chi  vuole  aprofondire  Samantha Smith - Wikipedia

 da https://www.dcnews.it/ AGOSTO 26, 2023


SI CHIAMAVA SAMANTHA SMITH
(La triste storia della bambina americana di dieci anni che avrebbe potuto capovolgere gli stereotipi riguardo all’URSS.) Samantha Smith era nata il 29 Giugno 1972 a Houlton, nello Stato del Maine, ed era ancora una bambina ai tempi dell’intervento Sovietico in Afghanistan.Intervento legittimo, finalizzato a sostenere il Governo Laico e Socialista di quel
Paese dall’aggressione dei sanguinari Mujaheddin finanziati dall’Occidente, ma che nell’Occidente stesso fu spudoratamente dipinto come un’invasione da parte Sovietica.(Ancora adesso in giro in Occidente ci sono tanti creduloni, con il cervello all’ammasso del mainstream, che accettano la tesi dell’invasione Sovietica, e neanche il confronto tra le fotografie di come vivevano le donne Afghane allora e come “vivono” adesso li aiuterà mai a chiarirsi le idee.) 
Samantha era una bambina sveglia, che seguiva la politica internazionale, nonostante la giovane età, e fu molto colpita dalle immagini che arrivavano dall’Afghanistan. Così nel 1982, a dieci anni, decise di scrivere una lettera all’allora segretario generale del Partito Comunista Sovietico, Jurij Andropov, chiedendogli di evitare la guerra.La lettera fu pubblicata sulla Pravda (la terribile Pravda … i giornali Americani avrebbero mai pubblicato una lettera del genere scritta da una bambina Russa? O meglio, la hanno mai pubblicata?) Una settimana dopo l’Ambasciata Sovietica negli Stati Uniti telefonò a casa di Samantha dicendo che Andropov aveva risposto. Pochi giorni dopo arrivò a Samantha una lettera scritta in russo, accompagnata da una traduzione in inglese e da un invito alla bambina e alla sua famiglia a passare un periodo di ferie nell’URSS.La vicenda ottenne grande attenzione dai media, venne raccontata dai giornali e Samantha fu intervistata da diverse televisioni Americane.Il 7 luglio del 1983, Samantha partì per l’Unione Sovietica con i suoi genitori e ci restò per due settimane, ospite di Andropov, seguita da giornalisti e fotografi. Visitò Mosca, Leningrado e trascorse del tempo ad Artek, campeggio estivo in Crimea.Ad Artek decise di rimanere insieme ai bambini Sovietici piuttosto che prendere un alloggio separato che le era stato offerto. Per facilitarne la comunicazione vennero scelti insegnanti e bambini in grado di parlare fluentemente l’inglese, che vivessero nella stessa costruzione in cui lei alloggiava. Rimanendo in un dormitorio con altre nove ragazze, Samantha passò il suo tempo nuotando, parlando, e apprendendo canzoni e danze Russe. Samantha Smith acquistò un’ampia fama tra i cittadini Sovietici e fu molto ben voluta da molti di loro.Parlando a una conferenza stampa a Mosca, dichiarò che i Russi erano “proprio come noi”. Anni dopo, per raccontare il suo viaggio, scrisse un libro intitolato “Journey to the Soviet Union”.Quando tornò negli Stati Uniti, il 22 luglio, Samantha Smith era molto popolare: fu accolta e celebrata come “la più giovane ambasciatrice d’America”.L’anno dopo fu invitata in Giappone e parlò al Simposio Internazionale della Gioventù, proponendo che i leader Sovietici e Americani si scambiassero le figlie per due settimane all’anno spiegando che un presidente “non avrebbe mai voluto inviare una bomba a un paese in cui è in visita la propria figlia”.Il successo di Samantha, mentre fu assoluto in Unione Sovietica (e anche in Giappone), lo fu molto meno nella sua Patria natale, negli USA. Dopo una fase iniziale di interesse, le autorità iniziarono ad ignorare sistematicamente le iniziative della intraprendente ragazzina.Avere tra i piedi una vera e propria “ambasciatrice” della fratellanza con il Popolo Sovietico che ripeteva in ogni occasione che “I Sovietici cono come noi” smontava tutta la poderosa macchina di propaganda Americana, tesa a dipingere il “Compagno Ivan” come un essere inumano, antropologicamente crudele, dedito alle peggiori efferatezze (vedere la vastissima produzione spazzatura di Hollywood, con il Russo immancabilmente nel ruolo del cattivo.)Mentre presso la popolazione Americana Samantha rimase popolarissima fino alla fine, da parte delle autorità calò su di lei una sinistra coltre di gelo (Altro che Greta eh …)Il 25 Agosto di quello stesso anno un aereo su cui viaggiava Samantha Smith mancò la pista dell’aeroporto regionale Lewiston-Auburn nel Maine e si schiantò. Non sopravvisse nessuno: morirono due membri dell’equipaggio e sei passeggeri, tra i quali Samantha e suo padre.Sulla causa dell’incidente in molti sospettarono subito la CIA.Fu aperta un’inchiesta e il rapporto ufficiale venne reso pubblico: “l’angolazione di volo relativamente ripida dell’aereo, l’altitudine e la velocità al momento dell’impatto, hanno precluso agli occupanti dell’aereo la possibilità di sopravvivere all’incidente”.Al funerale, che si svolse ad Augusta partecipò un rappresentante dell’ambasciata sovietica a Washington, che lesse un messaggio personale di condoglianze da parte di Mikhail Gorbaciov in cui si parlava di Samantha come di un “simbolo di pace e amicizia fra i due popoli”: l’URSS quell’anno le dedicò anche un francobollo commemorativo.Alla cerimonia non partecipò invece alcun rappresentante del governo statunitense: l’attività di promozione della pace di Samantha e la sua vicinanza ai Sovietici furono anzi molto criticate dai conservatori Americani e dagli anticomunisti, che la accusavano di propaganda.Come è morta veramente Samantha Smith? Non lo sapremo mai. Ciascuno tragga le conclusioni che vuole. Io le mie le ho e tutto mi sembra fin troppo chiaro, anche alla luce di tante tragedie analoghe che da sempre accadono nel “democratico” Occidente a chi osa sfidare (anche inconsciamente e in buona fede, come nel caso della povera Samantha) il potere costituito.Quello che sappiamo è che in Russia è ricordata con affetto ancora oggi, e molte scuole e campi estivi le sono ancora dedicati. Negli USA, liquidata la pericolosa seccatrice, la sua memoria è finita subito nel dimenticatoio.Samantha Smith era una ragazzina che sognava un Mondo migliore. Ma visse, e morì, in un Mondo nel quale non c’era spazio per i sogni e, tanto meno, per i sognatori.

29.1.22

Il business dei No Vax che guadagnano milioni per diffondere bugie e sospetti sui vaccini

 per  esperienza  diretta  con  amici\che  no  vax  posso  affermare  che    il  90 % è  cosi  

 da  repubblica  29\1\2022


Il centro di ricerca britannico Centre for Countering Digital Hate ha
fatto i conti in tasca sia ai disinformatori di professione: "Video e articoli generano un giro d’affari di circa 36 milioni di dollari l’anno diviso tra 22 aziende appartenenti a 12 individui"


Joseph Mercola ( foto sotto al  centro  ) è un osteopata 67enne della Florida che ha trovato il modo di diventare milionario: spargere bugie, sospetti e terrore sui vaccini



contro il Covid, negare la gravità della pandemia, incitare i suoi concittadini (ma anche diverse migliaia di persone in tutto il mondo) a non obbedire alle misure di protezione, a partire dall'uso delle mascherine. Mercola sparge le sue teorie online, viaggiando da una piattaforma all'altra con articoli, video, grafiche, sapientemente confezionati per la condivisione.
Secondo il New York Times, Mercola è il disinformatore principe di internet, e anche uno dei più profittevoli. Il suo nome figura in cima alla lista di una "sporca dozzina" di disinformatori professionali individuati dal centro di ricerca britannico Centre for Countering Digital Hate che in un recente rapporto ha fatto i conti in tasca sia ai professionisti del profitto No Vax, che alle piattaforme che questa propoganda ospitano e amplificano: un giro d'affari totale di circa 36 milioni di dollari l'anno diviso tra 22 aziende appartenenti a 12 individui. Con i suoi oltre 4 milioni di follower tra Facebook, Instagram, Youtube e Twitter e una pagina a pagamento per abbonati sul sito di autopubblicazione Substack da decine di migliaia di sottoscrittori, Mercola ha costruito un impero che impiega 159 dipendenti dagli Usa alle Filippine e che, secondo il CCDH, da quando è iniziata la pandemia ha guadagnato oltre 7 milioni di dollari. Guadagna in pubblicità, abbonamenti, e dalla vendita di integratori alimentari "miracolosi" per la cura contro il Covid. Qualcosa di simile a quel che hanno tentato di fare in questi mesi in Italia anche emuli "naturisti", con discreto successo.

Joseph Mercola 

Chi invece fa affari sulla paura sono altri personaggi della lista dei "12 disinformatori d'oro". E 'il caso del pupillo complottista della dinastia Kennedy, Robert F. jr, con il suo gruppo antivaccinista Children's Health Defence, o di Del Bigtree, fondatore dell'ICAN, l'Informed Consent Action Network, entrambi focalizzati sul reclutamento e l'indottrinamento di genitori preoccupati per la sicurezza e l'efficacia dei vaccini. Da quando Facebook e Youtube li hanno "scaricati", cancellando in parte loro pagine dopo aver raccolto evidenze sulla falsità dei contenuti, sia Kennedy che Bigtree hanno fatto ricorso legale contro le piattaforme, sostenendo di aver avuto perdite economiche dalla mancata esposizione sulle piattaforme social. Viceversa, secondo l'analisi del CCDH, anche le piattaforme guadagnano molto dall'industria No Vax: un seguito stimato di oltre 60 milioni di persone nel mondo può voler dire - secondo le metriche delle stesse piattaforme - un ricavo di oltre un miliardo di dollari.

I piccoli imperi dell'antiscienza danno lavoro a migliaia di persone e producono guadagni certi ai loro dirigenti: si va dai 255mila dollari annui di ricompensa a Kennedy per il suo ruolo alla guida dell'associazione di difesa dei bambini, ai 232mila di Bigtree alla guida di Ican. Da dove arrivano i soldi? Donazioni, in primo luogo, e poi promozioni spesso incrociate all'interno della stessa galassia: un personaggio di spicco del mondo No Vax pubblicizzerà il mio video, o il mio integratore miracolo, in modo tracciabile per poter essere retribuito in base ai profitti derivati dalla promozione stessa. Paradossalmente, molti di questi gruppi hanno beneficiato anche degli aiuti di Stato concessi dalle amministrazioni Trump e Biden alle imprese in difficoltà a causa del Covid: con la motivazione che sarebbero stati a rischio centinaia di posti di lavoro, solo Mercola ha intascato dallo Stato oltre 600mila dollari.
Ma quando si parla di disinformazione online, non è solo a Facebook o Youtube che bisogna guardare. Molti di questi principi del complottismo No Vax si stanno trasferendo in massa su altre piattaforme, dove i contenuti vengono consumati "on demand". Ha fatto discutere la polemica sollevata contro Spotify dal cantautore americano Neil Young, che ha chiesto la rimozione di tutte le sue canzoni dalla piattaforma perché non poteva condividere lo stesso "palcoscenico" con un podcast complottista e antiscientifico come il "Joe Rogan Experience" di Joe Rogan. Ed è anche il caso di Substack, il sito di autopubblicazione per abbonati su cui, sempre secondo i dati dei ricercatori britannici di CCDH, cinque newsletter di altrettanti leader No Vax da sole hanno generato 2,5 milioni di dollari in un anno. Una di queste è naturalmente quella di Mercola, che figura al tredicesimo posto tra le newsletter più pagate della piattaforma, secondo i dati dell'Institute for Strategic Dialogue di Londra. Oltre un milione di dollari l'anno per post come quello del 9 gennaio scorso, dal titolo: "Sono morti più bambini per i vaccini che per il Covid".

11.12.21

un portale satirico il comune di bugliano prende in giuro i buonisti e i farisei ipocriti del presepe e delle recite di natale ed loro ci credono e si scannano



 leggi anche   


https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2018/12/a-rovinare-il-natale-oltre-capitalismo.html
https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/12/come-sopravvivere-ale-festivita.html

https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2018/01/di-nuovo-auguri.html

https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/12/iniiza-ad-ammorbarsi-laria-sianmo.html


 Anche  quest'anno,  anche  se  con meno  virulenza  (   forse  è ancora  presto visto che  mancano  a  natale om forse      anche     i  sovranisti    e  populisti   \  bufalisti  si  concentrano   sul covid  e  sulle sue  sue  varianti )   ,   come  gli anni precedenti  ,  iniziano    le  bufale  \ fake news  (  vedere  sopra    alcuni  miei precedenti  post  in  cito  \    riporto  quelle  natalizie  più comuni )    e  le prese  in giro   come     quella   del gruppo satirico comune di bugliano    



 se    se  leggendo    tale  nerws  



Michiedo    ma che fine ha fatto lo spirito critico che ci permetteva di distinguere le burle e le prese per il ... sedere . che aveva caratterizzato l'ambiente culturale e comico italiano fra il 1948 \1994 ? avete mandato tutti il cervello all'ammasso o in cassa integrazione se rendete per vere simili prese in giro in questo  caso   ai buonisti d'accatto che    rifiutano  di  fare  presepi  e    e recite  di natale  ,  per  non offendere  i credenti mussulmani  )  e   i   nazionalisti \  sovranisti     e farisei   (  cioè gli ipocriti difensori  della  religione   cattolica e   dei suoi  simboli  )  . Ma  soprattutto   mi  sorprende (  anche  se  non più di  tanto  )    che   un  famoso  portale    che deve  combattere   le  fake  news      false  notizie      metta  (   anche  se    ogni tanto   ammette  che  è  satira   )  un  sito  ironico  tra  i  siti bufalisti    \  di  fake news   .  Ma  soprattutto      i cosi hater  \  odiatori    e  non lo  prendano sul  serio   Infatti  

  corriere  della sera  10 dicembre 2021 | 18:27

[.... ]
Apriti cielo: dall’area sovranista e reazionaria del web è partito un fuoco di fila (di invettive, non di cannoni) che si è allargato a macchia d’olio. Proprio quello che gli autori della pagina satirica si aspettavano o auspicavano. Missione compiuta. Ma ci sono volute ore per ricomporre l’equivoco. E la “notizia” è stata commentata anche da insospettabili frequentatori del web, come il giornalista sportivo Riccardo Cucchi pronto a stigmatizzare e ironizzare su quanti erano caduti nella giocosa trappola. E via con i meme con Mattarella, Giorgia Meloni, il leghista Borghi, tanto per rincarare la dose. Premio alla sintesi e all’ironia a Pippo Civati: “Parlateci di Bugliano”. Ogni riferimento a Bibbiano è tutt’altro che casuale.

  e  proprio  a tale proposito consiglio la   prima pietra  il film  di  Corrado  Guzzanti 


  politicamente e scorretto  che non risparmia     le  categorie  prima citate 




17.11.21

come prendere i fondelli i media e farti pubblicità a costo zero . Il caso di Fedez che finge di candidarsi e fondare un partito per pubblicizzare il suo ultimo disco

Il peggior analfabeta è il politicamente analfabeta. Non sente niente, non vede niente, non partecipa alla vita politica. Non sembra sapere che il costo della vita, il prezzo dei fagioli, della farina, dell’affitto, delle medicine, siano tutti basati su decisioni politiche. Si sente persino orgoglioso della sua amorfa politica, si gonfia il petto e dice che odia la politica. L’idiota non sa che dalla sua mancanza di partecipazione pubblica deriva l’esistenza di una prostituta, del bambino abbandonato, del ladro e, peggio di tutto, dei funzionari corrotti, dei lacchè delle multinazionali sfruttatrici […] >>

                                   Bertol Brecht    drammaturgo tedesco  (   1898 – 1956  ) 


 premetto che Fedez    non mi  è  mai piaciuto nè  musicalmente   nè  per  i  suoi atteggiamenti  da  radical chic  . Ma   qui  è stato  geniale   ed  sagace  ad  averli presi  per  il  .... sedere. Quello che mi spaventa  è  l'analfabetismo    funzionale  sempre  più  diffuso    non solo   tra la massa ma  anche  dai  giornalisti   e critici    vedi  il     caso  Checco Zalone    del suo   falso  promo   (  in realtà  era  una  canzone   e nel film  non risultava  niente  del   video  usato per  promuoverlo   ) 





  per  film   Tolo Tolo  . Adesso anche   fra  i  giornalisti ( salvo pochi  )    che non  s'accorgono    di  come     se  non   a posteri   di  come   gli  si    abbia presi per  il sedere  .  Fedez  si è tolto  una piccola soddisfazione    verso quelli     che  lo   "bollano "come lo stupidotto   solo   perchè  come  titolo di studio ha  la  terza media  .  Infatti  << Fedez ha frequentato il liceo artistico statale Umberto Boccioni di Milano con indirizzo beni culturali. Purtroppo però non si è diplomato, ha lasciato la scuola al quarto anno e si è concentrato sulla musica.>> 
<< Il suo è stato >> sempre secondo quanto ha riportato quest articolo   di  https://www.altranotizia.it/2021/08/19 << un percorso scolastico per certi versi complicato e molto impegnativo, fatto di ostacoli. Questo è un motivo per cui viene spesso attaccato dagli haters. Con il tempo ha dimostrato di essere ugualmente attento ai temi sociali e soprattutto di avere una grande cultura sviluppata da autodidatta.>>Quindi gli  stupidotti  sono quei giornalisti     che  invece  d'aspettare     o  farsi qualche  domanda   per una settimana   hanno abboccato   a  ciò    che   F  ci  ha   fatto credere (a chi voleva crederci, s'intende) che   voleva  candidarsi  . Per  poi   accorgersene  a posteri   come dimostra  questo editoriale        su il FQ  d'oggi  

  ma  solo  dopo  questo  video  in  cui  fa  la  parodia    del discorso con cui Silvio Berlusconi annunciò il proprio impegno in politica  è  stato chiaro     soprattutto  a chi    ha  preso abbagli   che  F  stesse  

  

pubblicizzando    \  promovendo    quasi  a costo  zero  cioè    senza  interviste  ( la  maggior parte  spiaggiate  )    o presenza  nei  salotti  tv  di MediasetRai  .   Ci  sono cascati tutti   compreso    il  Cazzaroverde  


l'unico   che   si  è  posto  dei  dubbi  , ma   poco  convincenti  è stato il  sito https://www.open.online/ in  quest  articolo  del    10 NOVEMBRE 2021 - 13:47




Fedez registra il dominio fedezelezioni2023.it. Candidatura in vista o trovata pubblicitaria? 
Il cantante non ha mai fatto segreto della sua passione per la cosa pubblica, prendendo posizione su diversi temi sociali, dalla legalizzazione delle droghe leggere ai diritti lgbtqi+
10 NOVEMBRE 2021 - 13:47
                                           di Felice Florio



Che ci sia Federico Leonardo Lucia dietro la registrazione del dominio www.fedezelezioni2023.it è indubbio: come riferisce il Corriere della Sera, a comprare l’indirizzo del sito web è stata la Zdf, società che fa capo all’artista. «Dalla Zdf mi è arrivata via mail una richiesta di attivare questo dominio in data odierna, 10 novembre», ha confermato il responsabile dell’area informatica della società all’Adnkronos. Resta da capire se l’iniziativa di Fedez è una vera discesa nel campo della politica o semplicemente un’operazione commerciale. Il riferimento dello Uniform Resource Locator alle elezioni del 2023 è trasparente: si tratta della tornata elettorale per il rinnovo di Camera e Senato, al termine della XVIII legislatura. Ed è altrettanto evidente la passione che Fedez, negli ultimi mesi, ha riversato nell’agone politico: primo tra i sostenitori del ddl Zan, si è speso per la causa dei diritti della comunità lgbtqi+ senza evitare scontri frontali con deputati e senatori. Ormai sono quasi dieci anni che il cantante si schiera pubblicamente sui temi sociali che gli stanno più a cuore, partecipando a talk televisivi – celebre la lite con l’ex senatore Carlo Giovanardi – e criticando dai palchi dei suoi concerti parte della classe dirigente attuale. Tuttavia, va sottolineato che un anno e mezzo di tempo per prepararsi a una candidatura alle politiche è poco, specialmente se si corre senza un partito strutturato alle spalle. Certo, Fedez non partirebbe da zero per la campagna elettorale: il pacchetto di follower, suo e della consorte Chiara Ferragni, sono un bacino che fa gola a tanti politici di mestiere. Ma nel segreto dell’urna, la trasformazione dei seguaci in voti non è automatica.


Ora  come   fa  notare     questo  mio contatto  commentando   questo  mio post  su  fb    (  qui  il resto  del  commenti   )  





Roberto Cocco

Il problema è ancora più grave se l’analfabetismo funzionale lo si unisce con l’analfabetismo informatico. Entrambi sono abbastanza comuni anche nelle generazioni più giovani, soprattutto l’analfabetismo informatico relativo (che è un tipo di analfabetismo informatico). E attenzione, tutto ciò non è per forza legato al grado di istruzione scolastico.

  con questo  è  tutot  . meditate  gente   meditate  












8.8.21

non tutti che hanno fatto il green pass falso sono imbeccilli e no green pass


  sul    gruppo    fb   : adotta   anche tu  un analfabeta   funzionale  gruppo   che  fa   le pulci  agli analfabeti   funzionali  o ai  creduloni  acritici   , ho  trovato     questo post    di  


Amico dei segreti dell'internet, cacciatore dei misteri di potenti organizzazioni, detective degli intrighi internazionali..... hai comprato alla modica cifra di 400 euro un greenpass tarocco dal primo canale telegram che te lo proponeva ? È dura, lo so .... ti credevi V per Vendetta ed invece ti scopri Furio che telefona all'Aci.Mi raccomando... ora prodigati in mille consulenze legali da parte di sedicenti avvocati che ti diranno quanto è incostituzionale tutto questo... tanto siamo sempre a tempo a trovare un'alchimista sul deep web che ti trasforma le grondaie di rame in oro!


  e questa interessante  discussione  

Sandra Basilischi
Ma bravi, prima si fanno fregare 300 euro, poi si ritroveranno finanziamenti a gogò da pagare, visto che lasciano copia di carta di identità e tessera sanitaria a chissà chi.

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· 2 h


Biagio Maestri
Sandra Basilischi stavo pensando la stessa cosa. Questi sono quelli che non vogliono essere controllati dal microchip di bill gates e poi danno tutti i documenti ad uno sconosciuto su telegram.·

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· 2 h

Andrea Zacchello
Sandra Basilischi infatti con quei documenti apri linee telefoniche, finanziamenti ect ....·
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· 2 h


Luigi Patitucci
Andrea Zacchello se ti va bene. Immagina se questi dati finissero in mano a criminali seri (cosa più che probabile se finissero nel deep web)·
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· 2 h


Sandra Basilischi
Per non parlare dei casi in cui ti ritrovi amministratore di millemila società


  vero  . però qui   non  ci soi  domanda   se ad aver acquistato il green pass taroccato fossero anche coloro che per infida burocrazia e leggi fatte ad ninchiam che rendendo complicatissimo ottenerlo peggio.del lascia passare A38 di Asterix una la scena pr chi non lo ricorda



non riescono ad ottenerlo ?

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...