Questi errori , di cui trovate sotto , uno degli ultimi , in realtà bisognerebbe chiamarli paradossi burocratici sono "l'applicazione " de Le intermittenze della morte romanzo di José Saramago ( 1922-2010 ) scritto a Lisbona nel 2005.
[....] Il libro, come afferma l'autore, non è una riflessione filosofica sulla vita e neanche una “meditazione metafisica” sulla morte. È una situazione assurda espressa con un tono ironico e sarcastico, possibile grazie all'abilità dello scrittore, che dà giudizi severi sulla politica, sulla Chiesa e anche sull'uomo contemporaneo che, nonostante il suo trionfo sulla natura, senza la presenza della morte, riscopre tutta la sua fragilità. L'autore chiede di sospendere per un attimo il comune senso di realtà, inserire un aspetto nuovo, impossibile, assurdo e semplicemente di credervi. Tutto prenderà così senso e ogni cosa sarà perfettamente coerente e ovvia. Ci offre un panorama dove ci sono personaggi legati insieme da un'unica paradossale situazione, quell'appunto dell'assenza della morte, tutti presi a progettare e a filosofeggiare sulla nuova e anomala realtà presente davanti a loro. La protagonista assoluta è la morte, che vuole conoscere da vicino il violoncellista, resa antropomorfa, legata alle vicende umane, non astratta, impersonale, e invincibile. Il libro è narrato da un narratore eterodiegetico e contiene opinioni e commenti dell'autore. [...]
da https://it.wikipedia.org/wiki/Le_intermittenze_della_morte
Insomma chi è vivo risulta morto ,chi è morto risulta vivo 🤪🤪🤪 e come succede spesso anche di recente quando vai in ufficio pubblico e l'impiegato\a mostrandoti il terminale ti dice ma lei è deceduto . Poi tu , anziché loro che fanno gli errori , devi porvi rimedio e dimostrare con una fatica del genere
Asterix e la burocrazia: Come richiedere un documento in Italia? from Simone Giacometti on Vimeo.
che sei vivo\a e purtroppo non serve la carta d'identità o la tua presenza .
Ecco la storia d'oggi in sintesi perchè ovviamente l' Articolo completo e nel giornale in edicola e nella sua
versione digitale ovviamente a €
da la nuova Sardegna del 26\2\2021
di Nadia Cossu
La donna è morta da un anno, ma per il Comune di Castelsardo è ancora viva
Impossibile aprire la successione per l'eredità di una anziana deceduta durante un viaggio in Romania
SASSARI.
«Questo è un mio pensiero per tua figlia». Così l’anziana signora Michelina Marceddu, di Castelsardo, aveva detto a Costanza Delogu mentre le consegnava una busta gialla. Si conoscevano bene perché Costanza, insieme a sua figlia, lavorava in una cartoleria e l’immobile era di proprietà dell’anziana a cui spesso sbrigava commissioni e risolveva piccoli intoppi della vita quotidiana che una persona di quell’età e sola non avrebbe potuto gestire. Il 13 gennaio la Marceddu muore. Costanza Delogu viene a saperlo dopo un po’, perché nel frattempo si era trasferita a Tergu. A un certo punto, mentre rievoca ricordi di quella signora che si era sempre mostrata tanto buona e gentile con lei e con sua figlia, le torna in mente la busta gialla: «Quando l’abbiamo aperta siamo rimaste senza parole: mia figlia era stata designata erede universale». Ma dopo oltre un anno le due donne non sono ancora riuscite a beneficiare del lascito. Il motivo? Al Comune di Castelsardo la signora Michelina Marceddu risulta viva. E quindi non possono rilasciare il certificato di morte agli eredi.