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24.11.14

lo spot di Dario Cicchero contro la violenza sulle donne

   ti potrebbe interessare  sempre  sullo stesso tema 
https://www.youtube.com/watch?v=X9-JzCPbSUE



  dall'autore  
Questo è il mio piccolo contributo alla lotta contro la violenza sulle donne. Lo lascio di libero utilizzo in modo che se piace e colpisce possa raggiungere . Lo lascio di libero utilizzo in modo che se piace e colpisce possa raggiungere più posti possibili, chiedo solo il favore di citarmi (Dario Cicchero) come regista e ideatore dello SPOT e di citare gli interpreti:VALENTINA MARINO e DARIO CICCHERO (cioè io)Ringrazio il mio amore Valentina per la partecipazione a questo progetto.in caso possa servire una versione "FILE" la mando volentieri basta scrivermi alla mail:
inusfilm@yahoo.it esiste anche una versione "CORTOMETRAGGIO" che trovate sempre su questo canale youtube  https://www.youtube.com/watch?v=-AZqDa1rG9M

19.8.14

La voce e il suo “strumento”. Le corde vocali sono lo strumento del cantante anche se molti lo dimenticano – intervista a ERIKA BIAVATI Cantautrice ed insegnante di canto di Dario Cicchero

Angela è una bambina autistica, esile, bionda, con meravigliosi occhi celesti. Non vuole essere toccata, se non da altre persone speciali come lei.

La  sua  storia    cosi come   quelle di tutte le persone    noi chiamiamo  con un misto  di  buonismo   ( eccessivo    quasi stucchevole e d  ipocrita  ) e  politicamente   corretto  chiamiamo   diversi    di è    riassunta  da    questa bellissima canzone   della brava  e promettente    cantante    Erika  Biavati  (  https://www.youtube.com/user/erikabiavati  )  

             
Ma  come  avete  notato ( soprattutto quelli \  e  che mi seguono dagli esordi  , cioè quando si chiamava   cdv.splinder   o  da quando sono passato a  blogger  )  , cari amici\che   e nemici  , poiché  non riesco ad essere  sintetico   sono troppo prolisso  , ecco la  storia  - intervista   fatta dal bravissimo e competente  in ambito medico e sociale  https://www.facebook.com/dario.cicchero--- di  Erika  Biavati.
La  sua  storia   dimostra   che  gli   artisti non sono so lo spocchiosi e saccenti ( OVVIAMENTE SENZA GENERALIZZARE ) 
La conoscenza, la cura e la manutenzione dello strumento che viene usato da un musicista è alla base del mestiere di musicista, cono




La conoscenza, la cura e la manutenzione dello strumento che viene usato da un musicista è alla base del mestiere di musicista, conoscere come funziona è fondamentale per realizzare un buon lavoro musicale. I cantanti spesso ignorano che il loro strumento “musicale” sono le loro corde vocali, non le conoscono e non le curano se non in caso di impossibilità a cantare. Non conoscendo le peculiarità di questo strumento naturale ci si limita anche nelle proprie possibilità canore.
Erika Biavati è una cantautrice che ha imparato a conoscere molto bene il suo strumento e che continua a studiarlo per migliorare le sue capacità e per trasmetterle ai suoi allievi.

Per conoscere la biografia di Erika Biavati cliccare QUI
Canale YOUTUBE


  eccone  alcuni suoi pezzi  più belle








3.8.14

Mamma perchè qui in Italia non si parla di SIDA(AIDS)? La solidarietà fuori dall’emergenza: 6 anni in Ciad come “immigrati al contrario” mettendo a disposizione la propria umanità e professionalità

Grazie  https://www.facebook.com/dario.cicchero per    la storia  \ intervista  a  Emanuela Sbriscia Fioretti e Paolo Simone sono due medici italiani che hanno passato 6 anni in Ciad,
 grazie ad un progetto di fraternità missionaria, e lo hanno fatto come “immigrati al contrario”, vivendo nella periferia della capitale come qualsiasi altro abitante di quella città. Paolo ha lavorato all’interno delle strutture del servizio sanitario del Ciad ed Emanuela ha contribuito alla nascita di un centro per la cura dell’AIDS che oggi continua la sua preziosa attività. Vivere e lavorare come “ciadiani” gli ha permesso di scoprire la vera anima di quel luogo, le esigenze e le peculiarità.

2.8.14

anche i bambini fanno oh e c'insegnano molte cose

 in sottofondo  Paola Turci - Bambini
Da  contro altare  a  questa news  dei giorni scorsi  



Australia, affittano mamma surrogata  ma abbandonano un gemellino: è down

Il piccolo abbanonato
Incredibile vicenda in Australia. La coppia ha portato a casa la piccola sana lasciando in Thailandia, alla mamma surrogato il piccolo malato. La donna thailandese aveva detto si alla coppia per risollevarsi economicamente. Con loro aveva pattuito un prezzo di 11.700 dollari ai quali furono aggiunti altri 1.673 quando seppero che la signora aspettava due gemelli.
LA STORIA - La scoperta già all'inizio della gravidanza. Al terzo mese è stato detto alla "mamma in che uno dei due gemellini che portava in grembo era malato. La donna decide comunque di non abortire, convinta della bontà dei genitori adottivi. I due però, quando i gemellini sono venuti alla luce, hanno abbandonato il piccolo perché down e affetto da una patologia congenita cardiaca).
Gammy, questo il nome, non può essere mantenuto dalla mamma naturale. Un medico dell'ospedale dove è nato e che ha seguito la vicenda ha quindi aperto una sottoscrizione online sul sito Gofoundme.
leggo  una bella  news    che  Su Twitter circola in modo insistente: è l'hashtag #JewsAndArabsRefuseToBeEnemies, un'iniziativa congiunta di israeliani e palestinesi per la pace in Medio Oriente. Le Foto che ritraggono coppie di giovani sposi, amici, figli di genitori di diversa provenienza e persino bambini



che dichiarano a gran voce di non considerare   solo ed  esclusivamente  l'altro come nemico. Fra  queste  foto   della galleria  di repubblica.it  ho  scelto  questa  di  due bambini  perchè rappresentata meglio  il  messaggio forte contro decenni di guerra irrisolta.
E  e sempre  dal  conflitto arabo  israeliano sulla mia bacheca  di facebook  ho trovato  questa


sono  d'accordo con Silvia Grandi  quando dice  : <<  E' davvero commovente vedere con quanto orgoglio questa ragazzina difenda il suo diritto allo studio e alla vita... quando tanti ragazzi italiani invece sembra vadano al patibolo quando vanno a scuola. In realta' spesso non ci rendiamo conto di essere molto fortunati ! >>



Un altra  storia  è  questa  
Unione sarda online  di Sabato 02 agosto 2014 16:35


A scuola prendeva buoni voti ma era stata bocciata: aveva fatto troppe assenze. Ma il Tar del Piemonte ha annullato la bocciatura.Ci è voluto l'intervento dei giudici del Tar del Piemonte per permettere a una studentessa di una quinta 
Esame di maturità
classe di un liceo linguistico di Torino di accedere all'esame di maturità. Se la ragazza non partecipava alle lezioni non era per pigrizia, ma per motivi familiari: entrambi i genitori, infatti, sono malati. La partita giudiziaria si è risolta nel giro di poche settimane.


Il Consiglio di classe, visto che la studentessa aveva superato il monte ore complessivo di assenze, non aveva nemmeno proceduto allo scrutinio dei suoi voti. La ragazza non si è data per vinta, si è rivolta ai giudici e, una decina di giorni dopo, la presidenza della seconda sezione del Tar piemontese ne ordinava l'ammissione all'esame di Stato (che ha superato senza grosse difficoltà). La scuola era a conoscenza della situazione della studentessa e, secondo i giudici, si è macchiata di una "grave" violazione del "principio di proporzione dell'azione amministrativa".



14.7.14

Cinema e sanità: connubio senza “genere” – Intervista al Prof. FRANCO PRONO docente di storia del cinema DAMS di Torino

 ci sono dei film  che non hanno un genere determinato  e  sono difficilmente   classificabili e questo bellissimo  dibattito  \  intervista    di  Dario Cicchero lo  dimostra  

 



Come nella vita anche nel cinema l’argomento sanitario è molto presente pur non creando un genere specifico, come in televisione, attraversando tutti i generi “codificati” dalla critica, dai film di guerra a quelli comici. A volte estremizza i comportamenti negativi per far risaltare i comportamenti positivi, spesso affronta storie di malattia e alcune volte di medici e personale sanitario.

Curriculum del Prof. Franco Prono

«Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

  corriere  della sera   tramite  msn.it  \  bing    Rahma Nur insegna italiano, storia e inglese alla scuola elementare Fabrizio De André d...