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"Cammini diversi possono anche incrociarsi" Lindo Ferretti in Gucci sulla copertina di Dust

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Giovanni Lindo Ferretti, persona pubblica e uomo privato, negli anni disorienta fan e opinione pubblica manifestando un pensiero libero e forte, senza sottrarsi a critiche e fraintendimenti  . (...) Pensiero politico-intellettuale e attitudine punk, cristianesimo e comunismo, musica popolare e letture salmodianti, palcoscenico e stalla: questioni esistenziali e storie famigliari che tratteggiano un percorso anticonformista, coerentemente controcorrente.  da   http://www.fedeleallalinea.it/wordpress/film/sinossi/ Infatti  Giovanni Lindo  Ferreti    stupisce  ancora  ,  dopo la  svolta  spirituale  (   veddere  il   film      citato nelle righer  precedenti  )  o leggere il suo libro   il reduce    qui  sotto alcune presentazioni la  prima   8 Novembre 2010 'Otto e Mezzo' Il nome, non è un caso ma la scelta di segnare una svolta interiore e culturale nel proprio percorso di artista. Artisticamente Ferretti si può considerare uno dei padri del punk italiano ("punk

Cominciò radendo i fascisti a 91 anni è ancora in bottega Arturo Busso barbiere da guinness: festeggia i tre quarti di secolo di professione

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http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/ del  04 marzo 2017 Cominciò radendo i fascisti a 91 anni è ancora in bottega Arturo Busso barbiere da guinness: festeggia i tre quarti di secolo di professione Premiato dal “suo” Comune, Agna, confessa: «Il mio lavoro mi dà ancora gioia» di Nicola Stievano AGNA. Era ancora un ragazzino quando fece barba e capelli a gerarchi fascisti, soldati tedeschi e partigiani. Settantacinque anni dopo è ancora al suo posto, nella bottega di famiglia, davanti allo specchio, con forbici e pettine in mano. A 91 anni Arturo Busso è il barbiere dei record, una vera istituzione nella zona. Lavora da quando aveva 15 anni e non ha mai pensato di smettere: «Sono fortunato», ammette, «di salute sto bene, ho la mano ferma e mi piace stare in mezzo alla gente. E poi a casa non saprei che fare». Così trascorre le giornate nella bottega che ha aperto quando aveva vent'anni, attività poi proseguita dal figlio Michele, al suo fianco da ormai 3

che fine hano fatto quelli che si spellavano le mani a funerale di Dalla o filmano che cellulari ed intasavano i social ? Lo hanno dimenticato e condannato all'oblio .

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Infatti   <<  (....)  A quattro anni dal suo 73esimo compleanno e beffa del destino anche a quattro anni dal suo funerale, il vuoto che lascia il cantautore bolognese nel panorama musicale è molto più grande della piazza celebrata in una delle sue canzoni più note. Ma l’Italia, si sa, è un paese dalla memoria corta. Grandi manifestazioni si fecero fino all’anno scorso per ricordarne la scomparsa, ovviamente concentrate nella sua Bologna, dove i litigiosi eredi di un patrimonio ultra milionario aprirono la casa-museo di Via D’Azeglio ad alcuni selezionatissimi visitatori ed agli amici musicisti di una vita che si esibirono a turno in una giornata per Lucio, a casa di Lucio.(...)  >>   da   http://www.rietilife.com  del  4\3\2016   LUCIO DALLA, QUELLA SERA AL PALASOJOURNER CON DE GREGORI / IL RICORDO in Archivio , Cultura , Index , Personaggi 04/03/2016 17:11 (di Sabrina Vecchi)  Quella sera aveva una scarpa da ginnastica blu ed una rossa perché si sape

«Così la bicicletta mi ha salvato la vita» Il racconto del manager Filippo Mari che ha vinto la depressione aprendo l’agenzia Biko Adventures a Praga. Paola Gianotti 34 anni ciclista d'ivrea in bici fino ad Oslo: "Il Nobel per la Pace 2016 alla bicicletta" La 34enne ciclista di Ivrea,

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vi potrebbe  interessar e  APPROFONDIMENTI Annamaria, mamma coraggio: "Settecento km in bici per i bimbi autistici" Il giro del mondo in bicicletta: è l'avventura di Pangea Cicloturismo: viaggiare pedalando Ma  è possibile  che ogni volta  che  leggo storie di biciclette  , mi debba  venire  in mente   sempre  questa  canzone   da   http://lanuovaferrara.gelocal.it/tempo-libero/   del 17\1\2016 «COSÌ LA BICICLETTA MI HA SALVATO LA...LA STORIA «Così la bicicletta mi ha salvato la vita» Il racconto del manager Filippo Mari che ha vinto la depressione aprendo l’agenzia Biko Adventures a Praga  di FILIPPO MARI Mi chiamo Filippo, sono di Ferrara e questa e la storia di come la bici mi ha salvato la vita. Ho 37 anni, molti dei quali passati godendomi la gioia del vento tra i capelli che solo una bici può dare. La mia storia comincia con una piccola bicicletta sulle rive del Po dove scavavo trincee andando avanti e indietro mentre i miei genitori grigliavano con

La voce e il suo “strumento”. Le corde vocali sono lo strumento del cantante anche se molti lo dimenticano – intervista a ERIKA BIAVATI Cantautrice ed insegnante di canto di Dario Cicchero

Angela è una bambina autistica, esile, bionda, con meravigliosi occhi celesti. Non vuole essere toccata, se non da altre persone speciali come lei. La  sua  storia    cosi come   quelle di tutte le persone    noi chiamiamo  con un misto  di  buonismo   ( eccessivo    quasi stucchevole e d  ipocrita  ) e  politicamente   corretto  chiamiamo   diversi    di è    riassunta  da    questa bellissima canzone   della brava  e promettente    cantante    Erika  Biavati  (   https://www.youtube.com/user/erikabiavati  )                 Ma  come  avete  notato ( soprattutto quelli \  e  che mi seguono dagli esordi  , cioè quando si chiamava   cdv.splinder   o  da quando sono passato a  blogger  )  , cari amici\che   e nemici  , poiché  non riesco ad essere  sintetico   sono troppo prolisso  , ecco la  storia  - intervista   fatta dal bravissimo e competente  in ambito medico e sociale   https://www.facebook.com/dario.cicchero --- di  Erika  Biavati. La  sua  storia   dimostra   che  gli  

chiedi di renato

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Daniela Tuscano, insegnante, blogger e scrittrice milanese, classe 1964. Cristian Porcino, filosofo, romanziere e autore di diversi saggi, di Catania, 33 anni. Cosa li accomuna? La passione per Renato Zero, naturalmente. Che li ha spinti a scrivere un libro ( «Chiedi di lui» , ed. Lulu,foto a  sinistra   acquistabile  qui   ) - Un libro su Renato Zero è sempre una novità, malgrado ne siano stati scritti tanti. Come mai, secondo voi? «Si, è vero, negli anni sono usciti diversi libri su Renato Zero ma l’intento degli autori molto spesso è stato forse quello di dare più risalto al personaggio dimenticandosi o tralasciando la forza prorompente della sua produzione musicale. Ciò che contraddistingue il nostro libro consiste proprio in una rilettura personale dell’opera del cantautore romano. Non ci siamo occupati di gossip o di dare rilievo ad argomentazioni becere, bensì abbiamo analizzato più di 40 anni di carriera discografica di Zero. Quindi non ci stupisce l’entusiasmo

dall'italia all'estero e dall'estero in italia le storie di Lara Manganaro

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Sfogliando  con curiosità  www.americaoggi.info   ho trovato quest'altro  sito   da  cui riporto due  articoli interessanti da   http://www.lavocedinewyork.com/ SFIDA NEW YORK Sono originaria di Varese, al momento di casa a New York prima di tornare a Rimini dove vivo…per ora. Ho lavorato in televisione e nella carta stampata. Laureata in Scienze politiche e con un Master in Pnl e Neurosemantica sono giornalista e life coach. Da qui ho ideato la nuova figura di life journalist un connubio tra la creativitá e la capacitá di raccolta delle informazioni del giornalista e l’umanitá e positivitá del life coach per aiutare le persone a raggiungere i propri obiettivi ad affrontare positivamente i cambiamenti. Così una volta arrivata a New York ho creato il mio blog lifejournalistblog.com dove parlo di life style, coaching, benessere ma soprattutto racconto la storia degli italiani, e non solo, che hanno realizzato il loro sogno di vivere nella Big Apple superando ostaco

un italia lontana dai media o ai margini : 1) paraolimpiadi 2012 ., 2 ) arte ed ortoterapia

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Paralimpiadi Londra 2012 video: tutte le medaglie e le emozioni azzurre Lunedì 10 Settembre 2012, 18:48 in Paralimpiadi  di Massimo Brignolo  R ai Sport per ricordare tutte le emozioni italiane alle Paralimpiadi di Londra L'immagine di Alessandro Zanardi (foto Infophoto) che solleva la propria handbike dopo  la vittoriosa prova in linea  sul circuito di Brands Hatch è l'icona della avventura azzurra alle Paralimpiadi di Londra ma sono decine le emozioni che la pattuglia italiana ci ha riservato. A partire dalle  28 medaglie con i 9 titoli olimpici  conquistati da  Cecilia Camellini  (2), Alessandro Zanardi  (2),  Oscar De Pellegrin ,  Martina Caironi ,  Assunta Legnante ,  Roberto Bargna  e i  fratelli Ivano e Luca Pizzi . Le Paralimpiadi italiane Rai Sport, che come per le Olimpiadi di Londra ha fornito un ottimo servizio caldo e ricco di emozioni a differenza degli asettici feed internazionali di Sky Sport, ha prodotto due splendidi video per rivivere l