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Visualizzazione dei post con l'etichetta la storia siamo noi

da dove nascono le storie ? Cosa serve per scrivere una buona storia? Dove si trovano le idee migliori?

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La curiosità dei bambini non ha limiti, soprattutto quando si tratta d'indagare realtà molto distanti da loro. Per trasmettere la passione per i libri e per la lettura, sarebbe bellissimo se i bimbi, oltre a frequentare librerie e biblioteche con spazi a loro destinati e con libri di qualità, potessero incontrare, di tanto in tanto, chi quei libri li scrive e li illustra, chi li dà alla luce.Infatti   La prima  risposta  che  ho  dato  alla figlia  (  ha  15  anni  )  di mio cugino che  incuriosita dall'ultimo numero  di Dylan Dog  (  copertina  a sinistra  ) che innesta sulla vicenda principale una riflessione metanarrativa sul concetto di idea e una sorta di seduta di analisi leggera e brillante sul lavoro dello scrittore e sui meccanismi della scrittura è   : << Forse dalla primavera  ,  dai bei  sogni  , dai  fiori di pesco  e   di ciliegio , dalle passioni che ci  avvolgono  dall'amore     che   ci unisce  dal sangue  e dalla carne  >>( AntoAngelo Liori 

invasioni barbariche , Unità d'Italia, Fascismo,lotta partigiana,, foibe ed esodo Giuliano Dalmata solo colpa del pci ed di tito , 1960\1980 dominio della cultura comunista le cazzate sulla storia italiana sono praticamente infinite.

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Lo so      che non è   sempre   è bello smontare   li miti e  le leggende   perchè  si  fa    a toccare  l'identità di ciascuno di noi  ma  tale lavoro  fa    va  fatto  per     evitare  sia  castronerie   come  questa    ho deciso di  applicare  quanto dice  questo articolo  di   cui     trovate  qui  il  testo  originale  de d integrale      con delle aggiunte    messe  in corsivo  e    altri miti    \  luoghi comuni  da  smontare     :  <<  Il popolo italiano davvero voleva l'Unità, o l'Italia come la conosciamo è stata soltanto una macchinazione dei massoni? Mussolini è stato traviato da Hitler? I partigiani erano tutti dei comunisti che portavano avanti una guerra civile ideologica? Questi tre sono soltanto alcuni dei temi storici che ancora oggi spaccano l'opinione nel nostro paese, e attorno a cui si creano dei falsi miti. Un po' perché in generale ogni scusa è buona per schierarsi, anche a costo di forzare la memoria dei fatti; e un po'

ERRATA CORRIGE SULA MOSTRA “Le civiltà e il Mediterraneo” DI CAGLIARI LA DATA DI CHIUSURA non è l 16 aprile ma il 16 giugno

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Che cos’è il Mediterraneo? Mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una cultura ma una serie di culture accatastate le une sulle altre. Viaggiare nel Mediterraneo significa sprofondare nell’abisso dei secoli, perché è un crocevia antichissimo                                     Fernand Braudel     (  storico    francese    1902-1985 )  Leggendo  l'articolo    che trovate  sotto    mi sono  accorto  ,  come  specificato dal titolo     ,  che  la  data    di chiusura   della  mostra  le  civiltà  e  il mediterraneo    non è  il  16 aprile  ma il  16  giugno  . Avevo  già  parlato    su queste pagine ( più  precisamente  qui   )  delle impressioni   ricavate   da  tale mostra    e   del perchè   visitarla  . Ora  per  coloro   i  quali   non l'avessero    ancora  vista  o  vorrebbero   rivederla    (   a  volte  capita   quando le  mostre   sono  grandi o  c'è troppa  gente  di  vederle  male  ed  in

Vajont 9\10\1963. -9\10\2013 una ferita ancora aperta

Questa è una dele rare  volte  che  , anziché mettere   direttamente  il video da  youtube ,  uso  donwloadhelper  di  mozilla firex   in maniera  da  salvare  questo  video  .  Il post  d'oggi  è , per provocazione   e scelta  personale  davanti  al fiume  di  inchiostro\bit   che ci  sarà fra qualche  giorno  ( per  poi  cadere nel dimenticaio  fino  alla prossima  celebrazione  ) per  i  50 anni dell'evento  , senza  parole  . Lascio che  a parlare  siano  i link riportati sotto per  chi volesse    approfondire   (  chi non conosce  )  e ricordare  (  chi  ha dimenticato  ) o  vuole  ricordare  ancora  . http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/speciali/2013/09/28/Vajont-50-anni-fa-frana-monte-Toc_9374544.html http://www.vajont.net/ https://www.facebook.com/pages/Marco-Paolini-Vajont-9-ottobre-1963-orazione-civile/115944061800052  ( teatro  )  http://www.ilfattoquotidiano.it/tag/vajont/http://www.youtube.com/user/Vajont50?feature=watch http://it.wikipedia.org/wik

un italia lontana dai media o ai margini : 1) paraolimpiadi 2012 ., 2 ) arte ed ortoterapia

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Paralimpiadi Londra 2012 video: tutte le medaglie e le emozioni azzurre Lunedì 10 Settembre 2012, 18:48 in Paralimpiadi  di Massimo Brignolo  R ai Sport per ricordare tutte le emozioni italiane alle Paralimpiadi di Londra L'immagine di Alessandro Zanardi (foto Infophoto) che solleva la propria handbike dopo  la vittoriosa prova in linea  sul circuito di Brands Hatch è l'icona della avventura azzurra alle Paralimpiadi di Londra ma sono decine le emozioni che la pattuglia italiana ci ha riservato. A partire dalle  28 medaglie con i 9 titoli olimpici  conquistati da  Cecilia Camellini  (2), Alessandro Zanardi  (2),  Oscar De Pellegrin ,  Martina Caironi ,  Assunta Legnante ,  Roberto Bargna  e i  fratelli Ivano e Luca Pizzi . Le Paralimpiadi italiane Rai Sport, che come per le Olimpiadi di Londra ha fornito un ottimo servizio caldo e ricco di emozioni a differenza degli asettici feed internazionali di Sky Sport, ha prodotto due splendidi video per rivivere l

italia - germania una grande sfida fra ricordi indiretti e diretti

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il primo è la semifinale  del mondiale  del messico   1970  ric ordato indirettamente sono del 1976 attraverso i miei genitori e io mediocre film omonimo sotto una sintesi e qui la versione integrale del primo grande scontro mondiale . Esso come i successivi è tratto da La Grande Storia della Nazionale Italiana di Calcio" Storiadelcalcio2012 il secondo la  finale , con la  quale  l'italia conquisto il  suo III  titolo mondiale  , di Spagna  1982 ,  da  entrambi  avevo  6  anni  la  terza semi  finale   mondiale 2006  vissuto direttamente  

La discesa

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Centoquaranta giorni estremi. Di vita, di resistenza, di ferraglia. Centoquaranta giorni dall'alto, di fronte a un panorama di gomitoli bigi, in un'altezza che non sfiorava il cielo. La bandiera è stata arrotolata e Stanislao ha toccato nuovamente terra. La sua battaglia si è conclusa. Forse.  A lato: il sindaco Pisapia in compagnia dei lavoratori Treninotte durante le feste pasquali 2012 . Stanislao era l'ultimo dei dipendenti della Wagon Lits, i treni-notte soppressi lo scorso dicembre . Da allora era salito sul traliccio assieme ad altri compagni. Da lassù, guardava scorrere i serpenti grigi e la sua vita filante. Li sentiva fischiare e la mente correva dalle sabbie infuocate ad ali di gabbiano, ad albe irrorate di sole, a ottocenteschi tramonti. L'Orient Express, chissà. Lui non si fermava mai. Per questo, il 10 giugno, quando li hanno reintegrati tutti, Stanislao era rimasto in alto. "Perché ancora trenta lavoratori rischiano il posto&quo