ho letto da poco Il Codacons e l’Associazione Utenti dei servizi Radiotelevisivi scendono in campo con una denuncia contro la Rai e Amadeus dopo la notizia della partecipazione dei 'La Sad' al Festival di Sanremo 2024. E' vero che che in un paese dove i femminicidi e la violenza di genere sono
ormai all'ordine del giorni e che nei festival musicali e c'è un’assoluta ipocrisia: "Un Paese che si commuove per Giulia Cecchettin non può applaudire certi brani ('Ma tu sei peggio della coca, sei una tr**', e 'ti sco**** solo per strapparti il cuore', per citarne due tra tanti ) offensivi nei confronti delle donne e caratterizzati da una esaltazione costante di violenza e misoginia.Come è vero che come ho già spiegato in due precedenti post : << non è censurando le opere misogne e sessiste che s'affronta il femminicidio e la cultura dello stupro ma opponendoli la cultura del rispetto e della legalità e in << “Oscurate le loro canzoni” Fedez, Sfera e altri sedicenti cantanti denunciati per i testi osceni e indegni delle loro canzoni. A chiederlo il Codacons, che in tal senso ha presentato una formale istanza al Governo, alla Siae e a Youtube >> la censura ed il boicotaggio non sono una soluzione ma : una panacea , un nascondere la testa sotto la sabbia . Soprattutto perchè in un festival musicale si dovrebbe giudicare un gruppo o individuo per i testi che porta in concorso e non ( almeno non solo ) per quelli scritti in precedenza . Inoltre tale crociata pubblicitaria , perchè se vuole combattere \ contrastare tali fenomeni culturali lo si deve fare proponendo un altro tipo di cultura . Ora mi faccio la domanda e mi do la risposta finirà tutto a taralucci e vino come qualche anno fa quando non si voleva far partecipare un trapper semre al festival per i suoi testi misogeni e violenti ma poi dopo un estenuate tiura e molla lo facerò paertecipare lo stesso ? io penso di no dopo il caso di giuliachettin . e voi ?Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
6.12.23
20.9.23
la cultura dello stupro colpice ancora . Caso Portanova, la giovane vittima: "Se un gol riabilita dallo stupro non c'è speranza" Dopo Reggiana-Cremonese e la frase in diretta Radio Rai di Zanarini, la giovane di Siena ha deciso di farsi sentire
repubblica 20\9\2023
Caso Portanova, la giovane vittima: "Se un gol riabilita dallo stupro non c'è speranza"
Dopo Reggiana-Cremonese e la frase in diretta Radio Rai di Zanarini, la giovane di Siena ha deciso di farsi sentire
"Il telecronista avrà moglie o figlie, se fossero state loro al mio posto avrebbe detto le stesse cose? E loro lo avrebbero scusato?". A scrivere è la studentessa che ha denunciato lo stupro di gruppo per cui Manolo Portanova è stato condannato in primo grado. Il calciatore adesso milita nella Reggiana, domenica contro la Cremonese ha trovato il primo gol in questa Serie B. Gli occhi però sono puntati su Nicola Zanarini, radiocronista di Radio 1 nella trasmissione 'Tutto il calcio minuto per minuto'. Il giornalista ha commentato la rete definendola "un gol meraviglioso che mette a tacere le polemiche". Anche se Zanarini ha ricordato poco dopo che "a Firenze fra qualche mese ci sarà l'appello", le sue parole hanno fatto il giro dei social e sono state aspramente criticate. La Rai ha fatto sapere di aver avviato una procedura disciplinare.Anche la giovane vittima della violenza avvenuta a Siena si è fatta sentire. Ha scritto una lettera a La Nazione in cui si è scagliata contro il radiocronista: "Non è sentirsi offesa, ma realizzare ancora una volta quanto manchi il rispetto per le vittime di violenza sessuale e in questo caso il rispetto per tutte le donne. Si tratta di sentirsi amareggiata e arrabbiata, comprendendo che siamo ben lontani dal cambiamento. È altresì deprimente notare come il maschilismo patriarcale, di cui tutto ciò è intriso, affonda le radici in affermazioni come queste. Ed è in momenti così che mi chiedo se noi donne siamo ancora ben lontane dal far valere le nostre battaglie...". Ancora la giovane a proposito della frase incriminata: "Si tratta di fare un piccolo passo avanti e farne 5 indietro a causa di un risveglio domenicale in cui la prima cosa che vedo è una radiocronaca in cui vengo tirata in ballo pure se non c’entro nulla, in cui la mia battaglia viene sminuita di fronte ad un gol, in cui si parla di polemica e non di una condanna in primo grado a 6 anni. Ricordo con rito abbreviato".Nella lettera al quotidiano la ragazza conclude chiedendo più delicatezza in determinati commenti: "Se un gol riabilita da uno stupro e si festeggia non abbiamo speranza. Mi chiedo se sia giusto e di buon esempio per la nostra società, per i giovanissimi e per le donne del nostro Paese, consentire un ruolo di tale visibilità, se è il caso di porlo come figura eroica ai giovani della sua squadra e pure alle giovani tifose. La presunzione d’innocenza non può non tenere conto di tutto questo. Soprattutto non può non tenere conto alla sofferenza della vittima e della famiglia. Non a caso si parla di cultura dello stupro".
1.9.23
Basta retorica sugli stupri di gruppo e sul femminicidio , guardiamo in faccia il nostro fallimento solo cosi posssiamo iniziare a fare prevenzione
Ansa© Fornito da HuffPost Italia |
Forse[ è già arrivata corsivo mio ] sta arrivando una valanga. Forse questa valanga ci [ ha sommerso sempre aggiunta mia ] sommergerà. Di certo, ci cambierà [ speriamo ]. Il coraggio della ragazza di Palermo, che ha denunciato, a rischio della vita, i 7 maschi che l’hanno stuprata, ha aperto un buco nell’omertà che circonda l’orrendo reato di usare la donna come un pezzo di carne. Ogni giorno, o quasi, la cronaca racconta nuovi casi, nuove coraggiose denunce. Il gruppo dei maschi che cattura la preda, e la usa come sfogatoio bestiale. Parole dure, parole di cui mi scuso. Ma credo che le parole siano pietre. Vanno pronunciate. Anche se sono pugni.
È in atto una guerra dei maschi (alcuni, ma troppi) contro le donne. Il padre di Saman che la fa uccidere perché vuole essere libera. Il barman che avvelena col veleno per topi la compagna incinta, e siccome non funziona rapidamente come dovrebbe, la accoltella, sventrandola. Insieme al loro bambino. I bravi ragazzi di buona famiglia che scelgono la preda in discoteca e ne fanno carne da macello. La Terrazza Sentimento dove le urla della ragazza violentata per due giorni di fila, sono presidiate da guardie del corpo dietro una porta imbottita, in una stanza piena di telecamere. Quando non si prevede l’omicidio, si fa un video. E il video diventa virale in rete.
Primo fatto: chi cerca e guarda e diffonde un video di uno stupro a mio parere deve essere chiamato a correo e incriminato.
Secondo fatto: finora, evidentemente, non ha funzionato nulla degli apparati che abbiamo messo in atto, noi “buoni”, per proteggere le vittime ed educare gli aguzzini. Forse bisognerà chiederci se quello che da anni ci raccontiamo: “Serve l’educazione sentimentale nelle scuole” sia una favoletta rassicurante? L’educazione sentimentale a scuola c’è già. Da un secolo. Si fa senza psicologi, bensì con gli insegnanti. Che sono, quelli veri, educatori. La letteratura e la storia, persino la biologia e la chimica, sono “educazione sentimentale”. La Monaca di Monza e il “Buio oltre la siepe”, Eurialo e Niso e “Se questo è un uomo”. Il testosterone e la gravidanza. Credo che delegare, a uno specialista psicologo, il ruolo che fonda la qualità dell’insegnante sia mettere la testa sotto la sabbia.
Terzo fatto: i ragazzi hanno da anni scelto un unico punto di riferimento. Non i genitori, ma il gruppo. Ogni gruppo ha un leader, la sua autorità è inappellabile. Il leader agisce tramite i suoi devoti, e si assegna il ruolo di regista. Dell’agguato e del video che lo documenta. In modo che diventi una medaglia dell’orrore, dove l’orrore diventa vanto e onore.
Questi sono i fatti, secondo me. Brutali, insostenibili. Ma non è una ragione valida per continuare a raccontarci favole. Bisogna guardare il nostro fallimento negli occhi.
ed attuare una politica una guerriglia contro culturale perchè di combattere ed contrastare tale cultura tossica si tratta
28.8.23
dopo Vannacci e lo Stupro di Palermo: le parole shock del comandante dei vigili di San Gavino Monreale ( Cagliari ) : “Insegnate alle vostre figlie a non ubriacarsi”
Cos
@cosellemme
Te lo spiego subito: Non e’ assolutamente nel contesto giusto. Intanto una figura autoritaria dovrebbe stare dalla parte della legge e di certo nn esprimere giudizi sulla pelle degli altri. Secondo, il danno subito da questa ragazza e’ stato MOLTO piu grave di quello che il signor vigile dei miei coglioni reputa incorretto dalla parte della ragazza. Il problema qual’e’? Che in italia ancora esiste quella fascia di merde di tradizionalismo estremo dove la donna deve fare la santa mentre l’uomo il porco. E’ ovvio che la ragazza poteva essere piu’ prudente nel bere meno ma questo vale per chiunque. Quindi cara elisabeth, riflettiamoci sulle cose prima di esprimere un opinione. Stiamo parlando di 7 pezzenti che si vantavano del fatto che la ragazza sarebbe svenuta 3 volte in mezz’ora mentre le stavano addosso. Che ne pensa? Dovremmo mettere di lato io reato per la lezione di etica sulla ragazza?
Ancora una volta, dunque, spunta l’odiosa pratica di colpevolizzare la vittima .
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